venerdì 3 febbraio 2017
mercoledì 1 febbraio 2017
Legambiente: “Contaminato da residui di pesticidi un terzo dei prodotti ortofrutticoli sulle tavole degli italiani”
Secondo il dossier ambientalista, gli alimenti fuorilegge (cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti) sono solo una piccola percentuale: l’1,2% nel 2015, era lo 0,7% nel 2014. Molto più alta, però, la contaminazione legale tra verdura, frutta e alimenti trasformati: 36,4% del totale. La presidentessa Rossella Muroni: "Lo studio evidenzia gli effetti di uno storico vuoto normativo, manca una regolamentazione specifica rispetto al problema del simultaneo impiego di più principi attivi sul medesimo ortaggio"
Il tè verde fa bene, a meno che non risulti contaminato da un mix di 21 diverse sostanze chimiche. Stesso discorso per le bacche, tanto di moda nelle diete. Peccato che alcuni campioni analizzati in un laboratorio della Lombardia contenessero fino a 20 molecole chimiche differenti. Anche nell’uva da tavola e da vino, tutta di provenienza nazionale, sono stati trovati residui anche di 7, 8 o 9 sostanze contemporaneamente. Sebbene i prodotti fuorilegge (cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti di legge) siano solo una piccola percentuale (l’1,2% nel 2015, era lo 0,7% nel 2014), tra verdura, frutta e prodotti trasformati, la contaminazione da uno o più residui di pesticidi riguarda un terzo dei prodotti analizzati (36,4%). È quanto emerge nel dossier di Legambiente Stop pesticidi, che raccoglie ed elabora i risultati delle analisi sulla contaminazione da fitofarmaci nei prodotti ortofrutticoli e trasformati, realizzati dalle Agenzie per la Protezione Ambientale, Istituti Zooprofilattici Sperimentali e Asl.
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sabato 28 gennaio 2017
Esegui questi 7 esercizi per 7 minuti e i tuoi dolori alla schiena scompariranno all’istante!
Una delle conseguenze nell’essere una persona sedentaria (in molti
casi anche nell’essere una persona super attiva) è il mal di schiena. I
numeri parlano chiaro: le persone che soffrono di questa fastidiosa, e
in molti casi anche dolorosa, patologia sono a milioni soltanto in
Italia. Tuttavia il mal di schiena, nella maggior parte dei casi, può
essere completamente eliminato grazie ad alcuni semplici e costanti
accorgimenti.
Nei casi di rigidità, dolori e spasmi questi 7 esercizi di stretching riporteranno la tua schiena in forma e in salute.
#1 Lo stretching sul pavimento del bicipite femorale
Mantieni la posizione per 30 secondi, due volte per ogni gamba.
#2 Stretching dal ginocchio al petto
Questo esercizio aiuta a rilassare e rinforzare i glutei. Mantieni la posizione per 20 secondi per ciascuna gamba, ripeti per due volte.
#3 Stretching spinale
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giovedì 26 gennaio 2017
20 consigli per avere una pancia piatta
Il grasso sulla pancia è il tipo più pericoloso di grasso. Cresce velocemente e si scioglie molto lentamente. Questo è il motivo preciso per il quale le persone preoccupate per la loro linea tormentano i loro allenatori per avere esercizi semplici da eseguire e che brucino velocemente il grasso in eccesso sulla pancia. Nella loro disperazione, le persone spesso iniziano ad allenarsi con troppo entusiasmo e senza però iniziare a condurre una vita più sana. Ci sono modi intelligenti per bruciare il grasso addominale curando il proprio stile di vita e cambiando le abitudini alimentari insieme all’esercizio fisico. Se vuoi avere una pancia piatta e sei pronto ad impegnarti seriamente per questo obbiettivo, allora questi semplici consigli possono davvero aiutarti a raggiungere il tuo scopo in tempi relativamente brevi.
Regola Il Tuo Orologio Interno!
Le persone che fanno tardi la notte sono più propense ad accumulare grasso e più velocemente. Cambiare i tuoi orari è cruciale se vuoi stringere la cintura.
Cambia Le Tue Abitudini Alimentari
Quando mangi troppo, cambi il modo in cui rispondono i recettori del tuo stomaco. Questi recettori dicono al tuo cervello quando lo stomaco è pieno. Se rallenti la loro risposta, mangerai di più e questo ti sembrerà normale. Quindi, mangia in piccole quantità e mangia cibi che vengono digeriti più lentamente oppure fai una lista dei cibi dei tuoi cibi brucia grasso preferiti.
Aggiungi Agrumi Alla Tua Dieta
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mercoledì 25 gennaio 2017
La curcuma è un potente chelante di metalli pesanti e ripara i danni dell’alluminio
L’alluminio è uno dei metalli più tossici per l’uomo e numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la curcuma è enormemente efficace nel ridurre i danni da esso provocati all’organismo
L’alluminio, se pur presente in grandi proporzioni
nell’ambiente, non è significativamente assorbito dal corpo. Solo lo
0,3% dell’alluminio somministrato per via orale viene assorbito dal
tratto gastrointestinale in individui sani, ed è efficacemente
eliminato dai reni. Il 95% del carico di alluminio viene eliminato dal
corpo grazie ai reni attraverso l’urina. Tuttavia quando l’ingestione di
allumino è frequente, i reni si danneggiano e l’alluminio inizia ad
accumularsi nell’organismo. Negli individui con reni poco funzionanti
soprattutto in età avanzata l’accumulo di alluminio è facilitato fin da
subito. L’alluminio si deposita principalmente nei polmoni, fegato, tiroide, ossa e cervello.
Le fonti attraverso cui ci si può intossicare di alluminio sono:
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Le fonti attraverso cui ci si può intossicare di alluminio sono:
- Cucinare o avvolgere il cibo nei fogli di alluminio
- Respirare la polvere di alluminio in ambiente di lavoro
- Vivere vicino a discariche di rifiuti o aree dove l’alluminio viene estratto o trattato
- L’utilizzo di padelle in alluminio
- Consumo di cibi e bevante in lattina
- Farmaci antiacidi, aspirina tamponata e vaccini
- Deodoranti
- Formaggio fuso
- Caffettiera
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sabato 21 gennaio 2017
Vitamina D
Un impressionante numero di ricerche scientifiche dimostra che la
vitamina D svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie
e nel mantenere la salute ottimale. Ci sono circa 30.000 geni nel corpo, e la vitamina D si trova in quasi 3.000 di essi, così come i recettori della vitamina D si trovano in tutto il corpo.
Il Dr. Michael Holick, il più grande esperto al
mondo di vitamina D, ha sottolineato che l’aumento dei livelli di
vitamina D nella popolazione in generale potrebbe prevenire malattie
croniche che affliggono quasi 1 milione di vite in tutto il mondo ogni anno.
Quello che sorprende di più è che almeno il 50% della popolazione è carente di vitamina D, ovvero ha un valore sierico di 25(OH)D inferiore a 30 ng/ml e praticamente il 100% di persone affette da malattie hanno carenze anche più gravi sotto a 20 ng/ml. I soggetti più a rischio sono gli anziani la cui pelle è meno efficiente nel convertire i raggi solari in vitamina D, chi è in sovrappeso (dato che la vitamina D è liposolubile) e ovviamente chi fa una vita sedentaria e usa creme solari d’estate (impediscono alla pelle di produrre la vitamina D).
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Quello che sorprende di più è che almeno il 50% della popolazione è carente di vitamina D, ovvero ha un valore sierico di 25(OH)D inferiore a 30 ng/ml e praticamente il 100% di persone affette da malattie hanno carenze anche più gravi sotto a 20 ng/ml. I soggetti più a rischio sono gli anziani la cui pelle è meno efficiente nel convertire i raggi solari in vitamina D, chi è in sovrappeso (dato che la vitamina D è liposolubile) e ovviamente chi fa una vita sedentaria e usa creme solari d’estate (impediscono alla pelle di produrre la vitamina D).
Tutti i benefici della vitamina D
- Cancro
- Malattie cardiovascolari
- Malattie autoimmuni
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venerdì 20 gennaio 2017
Calcoli renali. 10 rimedi naturali con dieta ed integratori specifici
I calcoli renali sono agglomerati di sali di calcio e altri sali
acidi come l’acido urico, che possono accumularsi nei reni causando
dolore e l’eventuale blocco del flusso di urina.
I reni sono due organi a forma di fagiolo che si trovano nella parte
posteriore del corpo appena sotto la gabbia toracica. Sulla parte
superiore di ogni rene sono posizionate le ghiandole surrenali. I reni
hanno la funzione di disintossicare e filtrare le impurità dal sangue
tanto che ogni giorno purificano 150 litri di sangue, riversando gli
scarti e le tossine nelle urine.
Una buona funzionalità dei reni è essenziale per mantenere l’omeostasi nel corpo, a partire dalla composizione del sangue. Ad esempio, i reni sono responsabili del corretto mantenimento del livello di pH e l’equilibrio elettrolitico (i rapporti di sodio, potassio e fosfati) fondamentali per tutte le funzioni delle cellule. Inoltre producono gli ormoni che portano alla formazione dei globuli rossi e alla regolazione della pressione sanguigna.
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Una buona funzionalità dei reni è essenziale per mantenere l’omeostasi nel corpo, a partire dalla composizione del sangue. Ad esempio, i reni sono responsabili del corretto mantenimento del livello di pH e l’equilibrio elettrolitico (i rapporti di sodio, potassio e fosfati) fondamentali per tutte le funzioni delle cellule. Inoltre producono gli ormoni che portano alla formazione dei globuli rossi e alla regolazione della pressione sanguigna.
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mercoledì 18 gennaio 2017
Il digiuno intermittente uccide le cellule tumorali della leucemia infantile
I ricercatori della UT Southwestern Medical Center hanno scoperto che il digiuno intermittente inibisce lo sviluppo e la progressione della leucemia linfoblastica acuta (LLA).
La LLA è un tumore del sangue che colpisce spesso i bambini (ma non solo) e prende origine dai linfociti – un tipo particolare di globuli bianchi – nel midollo osseo ed è caratterizzata da un accumulo di queste cellule nel sangue, nel midollo osseo e in altri organi. Il termine “acuta” indica che la malattia progredisce velocemente. I linfociti sono cellule del sistema immunitario che sorvegliano l’organismo e attivano le difese nei confronti dei microorganismi o delle cellule tumorali. Nella LLA un linfocita B o T va incontro a una trasformazione tumorale: i processi di maturazione che dal linfoblasto portano al linfocita “adulto” si bloccano e la cellula immatura comincia a riprodursi più velocemente invadendo il sangue.
Il digiuno intermittente,
una forma di digiuno breve praticata una volta alla settimana, rallenta
inoltre i processi di invecchiamento, fa dimagrire e aiuta a prevenire
malattie cardiovascolari, diabete e obesità, questo perché riduce i
diversi fattori di rischio come i trigliceridi, il colesterolo e i
livelli di zucchero nel sangue.
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La LLA è un tumore del sangue che colpisce spesso i bambini (ma non solo) e prende origine dai linfociti – un tipo particolare di globuli bianchi – nel midollo osseo ed è caratterizzata da un accumulo di queste cellule nel sangue, nel midollo osseo e in altri organi. Il termine “acuta” indica che la malattia progredisce velocemente. I linfociti sono cellule del sistema immunitario che sorvegliano l’organismo e attivano le difese nei confronti dei microorganismi o delle cellule tumorali. Nella LLA un linfocita B o T va incontro a una trasformazione tumorale: i processi di maturazione che dal linfoblasto portano al linfocita “adulto” si bloccano e la cellula immatura comincia a riprodursi più velocemente invadendo il sangue.
Il potere di guarigione del digiuno
La parola digiuno nel pensiero comune assume una connotazione negativa in quanto associata all’idea di non mangiare e dunque di soffrire la fame. In realtà dietro al digiuno, fatto per breve periodo e con criterio, si nascondono molti vantaggi e benefici per il corpo. Esso contribuisce a rinforzare il sistema immunitario, poiché aiuta a liberarsi delle cellule non necessarie e spinge l’organismo a rimettere in azione le cellule staminali che assicurano la rigenerazione. E’ stato dimostrato come il digiuno aiuti a combattere le infiammazioni, dato che durante la pausa dal cibo il nostro organismo produce una sostanza (il BHB , o beta-idrossibutirrato) capace di spegnere l’infiammazione cronica.Continua qui
venerdì 13 gennaio 2017
sabato 7 gennaio 2017
Ananas: Proprietà e Benefici
Ananas Proprietà
L’ananas è un frutto dalle molte proprietà che appartiene alla famiglia delle Bromeliacee, è originario del Sud America e la sua conoscenza in Europa ed in tutti gli altri paesi si deve a Cristoforo Colombo.
Oggi la sua coltivazione è parecchio diffusa in paesi come l’Asia, Africa, Australia e l’America latina.
Attualmente la produzione mondiale di ananas è di circa 6 milioni di tonnellate, la gran parte della quale è destinata al’inscatolamento.
In
Europa l’ananas è il frutto in scatola più consumato in assoluto. Ha
foglie lunghe, dure e seghettate dalle quali si ricava una fibra che
viene utilizzata per la produzione di corde e tessuti vari.
Composizione Chimica
L’ananas
è costituito dall’ 86 % di acqua, dallo 0,5 % di proteine, dal 9,8 % da
zuccheri, dall’ 1,4 % di fibre alimentari, allo 0,2 di ceneri e dallo
0,1 % da grassi.
I minerali presenti sono lo iodio, il manganese, il calcio il potassio e il fosforo, il ferro, il sodio, il calcio, lo zinco, il rame ed il magnesio.
L’ananas contiene vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, una buona quantità di vitamina C (37, 8 mg x 100 gr), vitamine K, J e tracce di vitamina E. Contiene beta-carotene.
Gli zuccheri contenuti sono il destrosio, fruttosio e saccarosio.
Agli aminoacidi presenti nell’ananas
sono: acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina,
glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, tirosina leucina, lisina,
prolina, metionina, serina, triptofano, valina e treonina.
Altri componenti di questo frutto tropicale sono la melatonina, la bromelina, l’acido ossalico, citrico e malico.
Proprietà e Benefici dell’ Ananas
Digestivo
Le proprietà ed i benefici dell’ananas si devono soprattutto alla presenza della bromelina, un enzima molto importante e presente soprattutto nel gambo. La sua caratteristica principale è infatti quella di rendere facilmente digeribili anche le più complesse proteine.
L’ananas, grazie alle proprietà della bromelina, aiuta il processo digestivo. Già nel 18° secolo il gambo dell’ananas era noto per avere proprietà digestive
e veniva largamente consumato proprio per questo fine al termine di
pranzi abbondanti o da persone con particolari problemi digestivi.
Diuretico
Gli acidi organici contenuti nell’ananas, specie nel suo gambo, grazie
alle loro proprietà, hanno una funzione diuretica in grado di
contrastare efficacemente la ritenzione idrica. Per questo motivo l’ananas è il frutto più consigliato nella diete per combattere o prevenire la cellulite.
Previene le Rughe
Da non sottovalutare i suoi effetti benefici sulla pelle. La vitamina C, il beta-carotene e il manganese, in unione con sostanze antiossidanti, aiutano a mantenere una pelle luminosa ed elastica rallentando così la formazione delle rughe. La vitamina C inoltre è necessaria per la sintesi del collagene nel nostro corpo, la proteina principale della nostra struttura cellulare.
Antinfiammatorio
La bromelina è un enzima che interviene nel processo di digestione del cibo e recenti studi hanno portato in evidenza alcune sue proprietà prima sconosciute: antinfiammatoria, anti tumorale e anti coagulazione.
Nel
trattamento degli stati infiammatori la bromelina è molto più indicata
che qualsiasi farmaco, in quanto non è assolutamente tossica e la sua
assunzione evita gli spiacevoli effetti collaterali derivanti dall’uso
dei farmaci.
Ma le proprietà
della bromelina non si esauriscono qua. È stata dimostrata la sua
azione anti trombotica e la capacità di rendere solubili le placche
dell’arteriosclerosi.
Influenza
Il buon contenuto di vitamina C fa si che questo frutto aiuti il sistema immunitario nel contrastare stati influenzali e raffreddori invernali.
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martedì 3 gennaio 2017
La dieta mima-digiuno di Valter Longo: i dubbi e le perplessità di un nutrizionista alle prese con il libro del ricercatore ancora nella classifica dei volumi più venduti
“La dieta della longevità” è il libro di Valter Longo
che, sebbene sia uscito da tre mesi, si trova ancora a metà nella
classifica dei 100 libri più venduti proposta da Feltrinelli. Il testo è
basato su solide basi scientifiche, che derivano dalla ricerca
personale dell’autore presso la University of Southern California (Usc) e l’Istituto Firc di oncologia molecolare
(Ifom) di Milano. Per la prima volta si parla dei benefici del digiuno
non in maniera aneddotica, ma evidenziando cosa avviene nell’uomo dal
punto di vista genetico e metabolico. Il fulcro del pensiero di Longo
l’esistenza nelle varie specie animali di due “sistemi” che operano in
maniera “antagonista”. Il primo sistema è stimolato dall’abbondanza di
cibo, collegato all’invecchiamento e all’insorgenza di malattie, il
secondo invece viene attivato in condizione di restrizione dietetica.
L’obiettivo della proposta alimentare del ricercatore è di tenere a
freno il più possibile il primo “sistema”, agendo sui 3 fattori
dietetici che lo stimolano: le calorie assunte, le proteine e gli
zuccheri.
1) La tesi di partenza è che la restrizione calorica nelle varie specie animali (topi, primati) ha come effetto il prolungamento della vita. E’ plausibile, ma non ancora dimostrato, che questo accada anche nell’uomo. Sulla base di questi elementi Longo propone di controllare l’introito calorico totale, limitando il numero di pasti (2 o 3 al giorno) e di spuntini (1 o 2 al giorno) da 100 kcal, cercando di mantenere una finestra (notturna) di almeno 12 ore in cui non si assume cibo.
2) Il secondo elemento preso in considerazione è il dato secondo cui le proteine nei topi favoriscono l’invecchiamento e l’insorgenza di tumori, che invece si sviluppano più lentamente quando gli animali ne assumono meno nella dieta. Nel libro si citano molti studi sull’uomo evidenziando come le proteine e i grassi di origine animale siano associati a una maggior incidenza di tumori e, nel complesso, di morte. Per questo Longo considera le popolari diete iperproteiche e iperlipidiche tra le peggiori per la salute. Longo non fa altro che riavvicinarci alle linee guida dell’OMS(1) suggerendo come modello alimentare ideale un’assunzione quotidiana di 0,7 g di proteine per kg di peso corporeo, e fa notare che nella società occidentale in genere si assume il doppio delle proteine necessarie. La proposta è un’alimentazione priva di carne, latte, formaggio, uova, con molti legumi e poca pasta, cioè una dieta quasi vegana, con piccole quantità di pesce 2-3 volte la settimana più qualche supplemento di omega 3 e multivitaminici.
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1) La tesi di partenza è che la restrizione calorica nelle varie specie animali (topi, primati) ha come effetto il prolungamento della vita. E’ plausibile, ma non ancora dimostrato, che questo accada anche nell’uomo. Sulla base di questi elementi Longo propone di controllare l’introito calorico totale, limitando il numero di pasti (2 o 3 al giorno) e di spuntini (1 o 2 al giorno) da 100 kcal, cercando di mantenere una finestra (notturna) di almeno 12 ore in cui non si assume cibo.
2) Il secondo elemento preso in considerazione è il dato secondo cui le proteine nei topi favoriscono l’invecchiamento e l’insorgenza di tumori, che invece si sviluppano più lentamente quando gli animali ne assumono meno nella dieta. Nel libro si citano molti studi sull’uomo evidenziando come le proteine e i grassi di origine animale siano associati a una maggior incidenza di tumori e, nel complesso, di morte. Per questo Longo considera le popolari diete iperproteiche e iperlipidiche tra le peggiori per la salute. Longo non fa altro che riavvicinarci alle linee guida dell’OMS(1) suggerendo come modello alimentare ideale un’assunzione quotidiana di 0,7 g di proteine per kg di peso corporeo, e fa notare che nella società occidentale in genere si assume il doppio delle proteine necessarie. La proposta è un’alimentazione priva di carne, latte, formaggio, uova, con molti legumi e poca pasta, cioè una dieta quasi vegana, con piccole quantità di pesce 2-3 volte la settimana più qualche supplemento di omega 3 e multivitaminici.
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venerdì 30 dicembre 2016
Vitamina D. Come capire il Dosaggio, Fabbisogno giornaliero e quale acquistare
In Italia l’80% della popolazione è carente e diversi studi confermano che la carenza di vitamina D interessa circa la metà dei giovani italiani nei mesi invernali e la totalità degli anziani. Infatti con l’aumentare dell’età diminuisce la capacità di produrre vitamina D e per questo i medici consigliano (o devono farlo se non sono aggiornati) di assumere supplementi di vitamina D.
- Cancro
- Depressione
- Malattie autoimmuni
- Alzheimer
- Sclerosi multipla
- Infiammazione
- Intolleranze alimentari
- Intestino debole
- Osteoporosi
- Demineralizzazione di ossa e tessuti
- Carie
- Stanchezza e affaticamento cronico
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giovedì 29 dicembre 2016
Verza: Proprietà e Benefici
La verza, nome scientifico Brassica Oleracea, è conosciuta anche come cavolo verza ed è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere. È presente in tutte le parti d’Italia ma è particolarmente diffusa nelle zone centro settentrionali della nostra penisola.
La verza era già conosciuta nell’antichità quando, grazie alle sue proprietà, veniva considerata una pianta medicinale a tutti gli effetti. La parola verza deriverebbe dalla parola latina viridi che significa verde, come è il colore delle sue foglie.
La verza
viene raccolta da ottobre ad aprile nel periodo antecedente alla
fioritura ed è per questo motivo che viene considerata un ortaggio
invernale. La sua coltivazione, presente soprattutto nelle zone
dell’Italia settentrionale avviene, oltre che in pianura, anche nelle
zone collinari e di montagna.
Composizione Chimica della Verza
La verza è
composta per il 90% circa da acqua, dal 2% di proteine, per lo 0,1 % da
grassi, per il 3 % di fibre, per il 2,2 % di zuccheri e dallo 0,8 % di
ceneri.
Vitamine: Oltre alla vitamina A di cui è molto ricca, contiene le vitamine B1, B2, B3, B5 B6, la vitamina C, la vitamina E, K e J. Contiene inoltre una buona quantità di beta-carotene, luteina e zeaxantina che sono tutti potenti antiossidanti.
Questi gli aminoacidi:
acido aspartico, acido glutammico, arginina, alanina, cistina, glicina,
fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina,
metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
Proprietà e Benefici della Verza
Ricostituente
Grazie alla buona presenza di vitamina C ha proprietà anti ulcera e, per la buona presenza di sali minerali, è anche un ottimo ricostituente e riequilibratore dell’organismo.
Radicali Liberi
La vitamina C ha proprietà antiossidanti che, insieme agli altri composti antiossidanti, sono in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario ed inoltre contrastano l’attività dei radicali liberi proteggendo le cellule dalla precoce ossidazione.
Antitumorale
Recenti studi hanno rilevato nella verza la presenza di Sinigrina, un glucosinolato
che ultimamente è stato al centro dell’attenzione per quanto riguarda
la prevenzione di alcuni tipi di tumore come quello alla vescica, alla
prostata ed al colon.
Problemi Respiratori
Il decotto ottenuto con le foglie apporta benefici all’organismo in caso di asma e bronchiti.
Fa Bene alla Pelle
L’acqua che si ottiene dalla cottura della verza, essendo ricca di zolfo, ha invece proprietà curative nei confronti della pelle, soprattutto in caso di infiammazioni e brufoli.
Abbassa la Pressione
La
buona quantità di vitamina K fa di questo ortaggio un alimento utile
nella prevenzione e nella cura dell’aterosclerosi con conseguenti
effetti benefici anche sulla pressione alta. Oltre alla vitamina K anche la buona quantità di potassio presente nella verza concorre nell’abbassare la pressione sanguigna.
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