mercoledì 5 aprile 2017

Come scegliere la passata di pomodoro

Come dire di no a un classico piatto di pasta al sugo? Certo, fatto di pomodori freschi è tutta un'altra storia, ma scegliendo la passata di pomodoro giusta, non sarai deluso dal risultato. Ecco come scegliere il prodotto giusto e i risultati del nostro test fatto su 24 passate.

La passata di pomodoro è un prodotto che permette di preparare velocemente la classica pasta al sugo, indiscutibile piatto della nostra tradizione culinaria. Per alcuni è un sacrilegio non usare il pomodoro fresco, ma la passata, soprattutto se comprata con attenzione, può essere una valida alternativa.

Abbiamo portato in laboratorio 24 prodotti, per capire quale fosse la migliore.

Che cos'è 

La passata appartiene alla categoria delle conserve vegetali: si tratta cioè di un prodotto confezionato che ha subito un trattamento termico che permette che si mantenga nel tempo stabile a temperatura ambiente.

Come si produce?

Secondo quanto indicato dalla normativa vigente, la passata di pomodoro può essere prodotta solo direttamente da pomodoro fresco, sano e maturo che viene spremuto (con o senza separazione delle bucce e dei semi) e da cui viene poi eliminata parte dell’acqua naturalmente presente tramite evaporazione. La legge parla chiaro: per produrre la passata è vietato l'utilizzo di concentrato di pomodoro, diluito con acqua. Al di là del pomodoro, gli unici ingredienti che si possono utilizzare sono: sale, correttore di acidità (acido citrico) e piante aromatiche (estratti, spezie, erbe), ma sempre a discrezione del produttore. Nella maggior parte delle passate in commercio troverai indicato nella lista degli ingredienti presenti in etichetta: pomodoro, sale.


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domenica 2 aprile 2017

Kiwi: ecco perché dovremmo mangiarne uno al giorno

I benefici dei kiwi sono numerosi: questi piccoli frutti verdi apportano all'organismo vitamine C ed E, magnesio, potassio, serotonina, luteina e fibre

I benefici del kiwi sono molteplici. Questo delizioso frutto è infatti piccolo, ma ricco di vantaggi per la salute dell’uomo. Innanzitutto i kiwi sono una fonte eccezionale di vitamine C ed E. Due kiwi contengono in media il 230% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C, ovvero quasi il doppio della quantità che si rinviene in un’arancia. La vitamina C è essenziale per l’organismo in quanto contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, a sconfiggere lo stress, a rallentare il processo di invecchiamento, a guarire le ferite cutanee, ad assorbire il ferro ed a promuovere la salute delle ossa, dei vasi sanguigni e dei denti.

La vitamina E è, invece, una miniera di antiossidanti che aiutano a ridurre il colesterolo e ad aumentare le difese immunitarie. I kiwi contengono poi un ormone chiamato serotonina, collegato con le funzioni digestive e cardiovascolari, che favorisce l’apprendimento, aiuta la memoria, regola l’appetito, giova al mantenimento del corretto ritmo sonno-veglia ed è un alleato del buonumore. Tra gli altri benefici del kiwi si annovera la presenza di magnesio e potassio. Il frutto contiene 30 mg di magnesio, minerale essenziale per la funzionalità dei nervi e dei muscoli e per l’energia. 

Il kiwi è inoltre uno degli alimenti più ricchi di potassio; si tratta di un minerale che aiuta a gestire la pressione del sangue ed a diminuire il rischio di calcoli renali, osteoporosi ed ictus. Un ulteriore beneficio del kiwi riguarda la respirazione: un adulto medio compie più di 20mila respiri al giorno, un lavoro enorme per il sistema respiratorio. La ricerca indica che i kiwi possono aiutare ad alleggerire il carico sui polmoni, abbassando il rischio di dispnea e tosse notturna. E non è tutto. Questo piccolo frutto verde aiuta, infatti, a prevenire la cecità dovuta all’età.

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sabato 1 aprile 2017

Tapioca. 11 Benefici, Proprietà, Usi e Controindicazioni

La Tapioca è naturalmente priva di glutine e apporta numerosi benefici alla salute specialmente in presenza di intestino infiammato e colon irritabile, colite, sindrome metabolica, prevenendo anche osteoporosi ed Alzheimer. Può essere aggiunta a tutti i nostri piatti dato che ha la capacità di rendere molto più digeribili gli alimenti che accompagna.

La Tapioca, il cui nome scientifico è Manihot esculenta è conosciuta anche come cassava, manioca o yuca. La Tapioca si ricava dal tubero della pianta di Manihot esculentan (in breve chiamata Manioca) e assomigliano a grandi patate che possono arrivare a pesare diversi chili.
La Manioca è un arbusto antichissimo, resistente e può raggiungere allo stato selvatico un’altezza di 4-5 metri. E’ una pianta perenne, solitamente coltivata in climi tropicali, di origine sudamericana (nord-est del Brasile) ed oggi viene coltivata anche in vaste zone dell’Africa, dell’Asia e nelle aree meridionali degli Stati Uniti.

Rispetto a molte altre colture, la manioca richiede una bassa quantità di energia per la sua coltivazione e produce una quantità elevata di parte commestibile per pianta, rendendola così una delle coltivazioni più sostenibili e preziose del pianeta.

Il tubero della Tapioca ha una scorza dura ma all’interno racchiude una polpa bianca molto preziosa da cui viene ricavata la farina (fecola) o le perle da usare in cucina per la preparazione di diversi piatti. Viene effettuato un processo di essiccazione e impastamento a più livelli fino ad ottenere una farina grezza composta da granelli di forma irregolare simili a delle piccole perle bianche che è la Tapioca.

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venerdì 31 marzo 2017

Dormire nudi fa davvero bene, lo sapete? Ecco 9 benefici (seri), che vi convinceranno ad andare a letto senza nulla

Non solo ci si sente più liberi, dormire nudi fa anche dimagrire!

 

lunedì 27 marzo 2017

Dimagrire con il peperoncino

 
Per ottenere un girovita snello occorre sicuramente avere una vita attiva, praticare esercizio fisico, seguire una dieta bilanciata e quant'altro. Tuttavia, se si vogliono un po' accelerare i tempi o se si deve dedicare un'attenzione specifica per quanto riguarda questa parte del corpo, allora è possibile consumare 5 alimenti che aiutano a levigare il girovita. Nello specifico questi alimenti accelerano il metabolismo, permettendo dunque al nostro corpo di bruciare più in fretta i grassi. Ad esempio, il peperoncino accelera il metabolismo del 25%. Nello specifico il cibo molto speziato consente agli individui di attivare una sudorazione più copiosa. Ad avviare ciò è la capsaicina, un amminoacido che caratterizza l'essere piccante di alcune pietanze.

(...) e con avena, mela, broccoli e...calcio

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venerdì 24 marzo 2017

Smettere di comprare lo zenzero. Ecco come far crescere una scorta infinita di zenzero a casa.

Lo zenzero non solo è una spezia  gustosa, ma è anche ricco di benefici per la salute.
Per esempio lo zenzero può essere usato per calmare la nausea. É uno dei migliori rimedi naturali per cose come il mal di mare o la nausea legata alla gravidanza. Si ritiene che possa essere altrettanto efficace quanto i farmaci.

Lo zenzero ha anche grandi proprietà anti-infiammatorie. Può anche contribuire a ridurre il dolore e la rigidità da condizioni come osteoartrite, è anche dimostrato che può ridurre il dolore durante i cicli mestruali delle donne tanto quanto l’ibuprofene.


Più comunemente, lo zenzero è usato per curare problemi di stomaco, è perfetto per le persone che soffrono di indigestione.

Con così tanti benefici per la salute, lo zenzero è una spezia eccellente che sicuramente si desidera consumare ogni giorno. Per fortuna, ci sono infiniti modi per assumerlo. Inoltre, la buona notizia è che si può facilmente coltivare a casa.

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giovedì 23 marzo 2017

Alimenti giusti per erezioni più dure

Non avevi mai pensato che una corretta alimentazione potesse portarti delle erezioni decisamente più dure? Adesso scoprirai quali sono questi alimenti che possono aiutarti anche nell’ambito sessuale.

Generalmente si sa che ciò che si mangia influisce molto sulla vita di ognuno di noi, per la salute, per l’umore, per quanto riguarda l’energia e molte altre cose. Anche per quanto concerne le erezioni questo è importante ed è giusto che tu sappia esattamente cosa mangiare per rendere migliori le tue prestazioni sessuali.

Prima di tutto ti consiglio il caffè. Di certo non dovrai esagerare ma si può dire che la caffeina contenuta in una tazza accelera il metabolismo e, conseguentemente aumenta anche il pompaggio del sangue che andrà ad irrorare il pene. Inoltre potrà darti l’energia per durare tutta la notte.

Anche le ostriche fanno parte degli alimenti giusti che potranno cambiare la tua vita sessuale indurendo le erezioni. Si tratta di un cibo afrodisiaco ricco di zinco e di vitamina B6. Entrambe queste sostanze sono fondamentali per la produzione di testosterone. In caso non ti piacesse l’idea di mangiare un mollusco, lo stesso effetto lo fanno le noci.

Anche i peperoncini sono alimenti utili per le erezioni. Hai presente quelle vampate di calore che ti vengono in viso quando mangi piccante? Bene… sono un ottimo segno! Tutti i vasi sanguigni inizieranno ad espandersi  grazie all’effetto dei peperoncini. Questo significa assolutamente… migliori erezioni grazie uno degli alimenti più piccanti.

Altri cibi interessanti? Le banane. Esse contengono il potassio, che è una sostanza molto utile per contribuire al corretto funzionamento di cuore e circolazione. Assimilare abbastanza potassio aiuta a mantenere i livelli di sodio sotto controllo, riducendo anche il rischio di problemi cardiaci. Perciò, se sei una persona a cui piace esagerare con il sale ma non ama le banane, il consiglio è di munirsi di una integratore contenente potassio, oppure di mangiare alimenti come le arance o le patate fatte al cartoccio (questa sostanza è contenuta nella buccia).

Potresti aiutare le tue erezioni anche mangiando salmone. Gli acidi grassi, contenuti in esso, miglioreranno il flusso di sangue… anche nel pene. Anche lo sgombro, la trota ed il tonno fresco possono aiutarti. Il consiglio è di mangiare questi alimenti due volte alla settimana.

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Problemi di erezione? Vino rosso & frutti di bosco, ricetta del vigore sessuale

 

 


martedì 21 marzo 2017

Prugne Umeboshi. 10 Benefici, Proprietà e come usarle


Le Prugne Umeboshi sono un potente rimedio medicinale naturale usato da più di 3000 anni in oriente dove vengono usate sia nella preparazione di alcune pietanze sia come una medicina da usare per trattare diversi disturbi di salute.
I giapponesi, che sono una delle popolazioni più sane e longeve del pianeta, hanno tradizionalmente considerato le Prugne Umeboshi per migliaia di anni un saporito condimento ed al contempo un aiuto naturale per la disintossicazione ed il rafforzamento dell’organismo.

La storia delle Prugne Umeboshi

Conosciute da secoli in Asia, la traduzione giapponese letterale è “prugne secche” anche se botanicamente appartengono più propriamente ad una particolare famiglia di albicocche che cresce in Cina e Giappone anche allo stato selvaggio.
Le Prugne Umeboshi che troviamo già pronte nei negozi vengono prodotte attraverso un lento processo di fermentazione (varia da sei mesi a qualche anno) del frutto dell’albero di Prunus Mume, con l’aggiunta di foglie di Shiso (lamio bianco o rosso) e sale marino. Le foglie di Shiso hanno a loro volta moltissime proprietà, sono ricche di calcio e vengono impiegate in diversi preparati medicinali, e danno alle umeboshi quel caratteristico colore rossiccio. Persino nel modernissimo Giappone di oggi molte famiglie continuano a prepararle in casa

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giovedì 16 marzo 2017

FAI RISPLENDERE LA PELLE CON I CIBI GIUSTI


Se, da una parte, fattori esterni come sole, stress e inquinamento atmosferico possono avere effetti pesanti sulla pelle, dall’altra mangiare cibi ricchi di particolari vitamine, minerali e antiossidanti può favorire un incarnato sano e radioso. Segui i nostri consigli per una pelle radiosa, occhi più luminosi e per una “te” più felice.

Di’ addio ai cibi grassi

In generale, i cibi che tendono a farci ingrassare favoriscono anche l’insorgere di rughe e macchie. Dove possibile evita grassi, zuccheri, cibi confezionati, farina bianca e bevande gassate. In questo modo non solo migliorerai l’incarnato, ma entrerai anche meglio in quei jeans che tanto ti piacciono.

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Mangia frutta e verdura di tutti i colori

Una dieta varia e sana è il segreto per una pelle luminosa ma anche, come ci ricorda il dottor Stefano Magno, per il benessere quotidiano: è risaputo infatti che frutta e verdura fresche sono ricche di antiossidanti e nutrienti amici della pelle. I mirtilli, ad esempio, sono ricchi di antiossidanti che contrastano gli effetti dei radicali liberi; cavoli e verdure a foglia verde contengono vitamina K, che protegge l’elasticità della pelle; i pomodori contengono licopene, un antiossidante che riduce la ruvidità cutanea, mentre i peperoni sono ricchi di vitamina C, fondamentale per la produzione di collagene. E l’elenco continua... Il modo migliore per esser sicure di ottenere tutti i benefici è quello di seguire una dieta ricca di frutta e verdura di colori diversi.

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Passa all’avena

Evita i carboidrati raffinati come la pasta, il pane bianco e il riso perché possono provocare picchi glicemici associati a rughe e acne. Scegli invece carboidrati complessi come l’avena, il riso integrale e l’orzo, con un indice glicemico basso.

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Aggiungi semi e frutta secca

Mandorle e semi di girasole sono ricchi di vitamina E, che aiuta a proteggere la pelle dai raggi solari; le noci (4 al giorno sono un toccasana!) hanno un elevato contenuto di magnesio, che favorisce la circolazione e il flusso sanguigno nella pelle; i semi di zucca, invece, sono una buona fonte di zinco, che favorisce la produzione di collagene e il rinnovo cutaneo. Prova ad aggiungerne una manciata alla colazione o nelle insalate.

Metti in tavola il salmone

I cibi ricchi di Omega-3 come il pesce contribuiscono a ridurre le infiammazioni, che possono manifestarsi come rossori o irritazioni quali ad esempio eczemi o psoriasi. Il corpo non produce Omega-3, per questo occorre integrarlo attraverso la dieta con pesce azzurro e olio di semi di lino.

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giovedì 9 marzo 2017

Un caffè contro la demenza? Caffeina aziona enzima difensivo

Ha azione potentissima, selezionata tra migliaia molecole

Il caffè un potenziale alleato contro la demenza? E' possibile visto che la caffeina è risultata capace di potenziare l'attività di un enzima protettivo per il cervello, chiamato 'NMNAT2' e solo di recente scoperto come un'arma molecolare importante contro la formazione di aggregati tossici nelle cellule nervose.
    Lo rivela una ricerca condotta presso e l'Indiana University e pubblicata sulla rivista Scientific Reports.
    Solo di recente in un lavoro pubblicato sulla rivista Plos Biology sono stati scoperti gli effetti protettivi di NMNAT2 contro l'Alzheimer. Inoltre un altro studio pubblicato sulla rivista The Journals of Gerontology, Series A: Biological Sciences and Medical Sciences, dimostrava che consumare abitualmente caffè o altre bevande contenenti caffeina protegge dalla demenza.

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martedì 7 marzo 2017

Legumi, possono aiutare a perdere peso?


L’importanza dei legumi nella nostra alimentazione è ormai nota da tempo, ma uno studio ha dimostrato e confermato come possano aiutare anche a mantenere sotto controllo il peso. La rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition ha pubblicato i risultati di uno studio che ha evidenziato come una porzione al giorno di lenticchie, fagioli, ceci o piselli secchi contribuisca ad un’alimentazione sana ed al dimagrimento.

La metanalisi (una tecnica clinico-statistica) ha raccolto le sperimentazioni cliniche che, con una durata di almeno 3 settimane, paragonavano le diete con legumi con quelle senza. Nel totale sono stati selezionati 21 studi per un totale di 940 individui, considerando gli effetti del consumo su: peso, circonferenza addominale e grasso corporeo.

Dall’osservazione dei risultati è emersa una riduzione del peso di 0,34 kg per gli individui che seguivano una dieta contente legumi (considerando un apporto di 132 g al giorno di legumi). La perdita di peso si è verificata sia nelle diete con finalità di dimagrimento che in quelle di mantenimento.

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domenica 5 marzo 2017

Psoriasi e depressione, se combinate possono dare luogo all’artrite

Una ricerca canadese ha dimostrato che le due patologie insieme aumentano i rischi di complicazioni del 37%: ecco i risultati dell'indagine

La psoriasi, che colpisce in Italia circa 1,5 milioni di persone, non è solo una malattia della pelle. Oltre a causare disturbi fisici, incide anche sulla psiche poiché spesso dà origine a situazioni d’imbarazzo e stress che vanno a influenzare quotidianità del paziente, a volte causando veri e propri stati depressivi, tanto che un individuo affetto da psoriasi su due ammette di aver conosciuto la depressione.

Il legame tra psoriasi e depressione è stato oggetto di studio dell’Istituto McCaig per la salute delle ossa e delle articolazioni dell’Università di Calgary ad Alberta, in Canada, che ha mostrato come queste due patologie combinate insieme possono provocare l’artrite. Tale combinazione aumenta del 37% il rischio di contrarre l’artrite psoriasica, malattia infiammatoria reumatica cronica, che interessa il 10% dei pazienti con psoriasi.

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Il falsi miti sulla zucca dalla dieta agli zuccheri e l'indice glicemico. Come usarla in cucina

  Come spiega la dottoressa Donegani, su questo alimento tipico di Halloween c'è ancora un po' di confusione: ecco le cose da sapere...