venerdì 16 dicembre 2011

Piante medicinali: un forziere di sostanze utili tutte ancora da scoprire

All’interno di numerose piante ed erbe ci sono almeno 500 sostanze chimiche utili in medicina che, tuttavia, sono ancora da scoprire. L’analisi di uno scienziato mette in evidenza questo bacino ancora inesplorato ricco di potenzialità

Per chi ancora non lo sapesse, o tiene in poca considerazione piante ed erbe, molti dei farmaci di sintesi – o tradizionali – che comunemente utilizziamo e acquistiamo in farmacia, contengono dei principi attivi estratti o elaborati a partire proprio dalle piante. Altri ancora sono derivati direttamente dalle piante.
I medicinali della cosiddetta “medicina ufficiale” dunque non disdegnano i vegetali come base da cui poi verranno prodotti. E, questa verde “base”, secondo un esperto contiene almeno 500 principi chimici utili in medicina che sono ancora tutti da scoprire – un vero e proprio forziere pieno di preziosi.

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sabato 10 dicembre 2011

Perdere peso: fare la dieta 2 giorni su 7 fa dimagrire il doppio



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Ottenere buoni risultati con la dieta è possibile: basta mangiare di più! O meglio, basta tenersi in regime di ristrettezze per 2 giorni e mangiando ciò che si vuole per i restanti 5 della settimana. Possibile?
A sostenerlo è stato uno studio inglese presentato al Simposio sul cancro al seno di San Antonio ed eseguito dal Genesis Breast Cancer Prevention Centre dell'ospedale universitario di South Manchester.
Secondo gli studiosi, seguire una dieta molto rigida per 2 giorni alla settimana, produce una sorta di sovraeffetto in termini di perdita di peso. Ciò significa che i benefici acquisiti durante i giorni di sacrificio, vanno a contagiare anche i rimanenti 5.
In questo modo, il dimagrimento risulta più naturale e il nostro fisico non rischia di stressarsi troppo, né tanto meno di avere ricadute con cibi grassi nel bel mezzo della notte, le stesse che ci farebbero mangiare il frigo intero.

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venerdì 9 dicembre 2011

Quando il nutrizionista a scuola mette d'accordo genitori e bimbi

La difficoltà di coniugare le richieste delle famiglie con i gusti degli alunni. Indagine a campione scopre tre tipologie di madri: la salutista intransigente, l'equilibrata, l'indulgente-tradizionalista. La sperimentazione nei cibi? Non si fa a casa...

 

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domenica 4 dicembre 2011

La Dieta del Finocchio, per depurarsi velocemente

Prova a dare un’occhiata al tuo girovita: più che una pancia, ti sembra un palloncino? Quasi certamente, la colpa è di quel mix dannoso di alcolici, bevande gassate, assenza di movimento ed eccesso di cibi grassi che rappresenta la quotidianità della maggior parte di noi.
E il risultato è che adesso avresti bisogno di un drastico intervento di depurazione. E allora, perché non provi a farti “infinocchiare”? Il finocchio può essere davvero il tuo asso nella manica, perché è ricco di fibre sazianti e stimolanti delle funzioni intestinali, acqua e potassio dall’azione diuretica e depurativa, sostanze aromatiche digestive e capaci di soddisfare il palato con il loro piacevole gusto.
Niente male per un alimento che apporta solo 9 calorie per 100 grammi!

Ma veniamo alla pancia. Consumato come aperitivo prima dei pasti, il finocchio stimola le secrezioni gastriche, combattendo il gonfiore provocato dai gas addominali grazie alla sua capacità di ridurre le fermentazioni e gli spasmi muscolari.

Per le donne, poi, il finocchio è due volte efficace: i flavonoidi contenuti nei suoi semi hanno infatti effetti estrogenici efficaci per riequilibrare questi ormoni femminili attenuando una serie di disturbi, tra cui il gonfiore addominale tipico della sindrome premestruale, senza per questo provocare tossicità o effetti indesiderati.

Grazie a queste caratteristiche, il finocchio è il re della depurazione-urto. Provalo tutti i giorni nella tua dieta: puoi consumarlo anche lontano dai pasti come snack rinfrescante, oppure sotto forma di tisana, o ancora sfruttando i suoi semi per condire le tue insalate. L’importante è utilizzarlo crudo, poiché cuocendolo perderebbe gran parte delle sue proprietà nutritive e la capacità di saziare in fretta per via della lunga masticazione richiesta.

Dopo 15 giorni, depurata e con la pancia visibilmente più sgonfia, sarai pronta per cominciare la tua Dieta Personalizzata: il tour virtuale ti guiderà nella scelta.


Fonte

Il finocchio è un perfetto aiuto per depurare il nostro organismo

 

mercoledì 30 novembre 2011

Cautela con i cellulari, comunque

Dopo l’inchiesta di Report, scende in campo anche il CSS e, sebbene non vi siano prove sulla dannosità dei telefoni cellulari, consiglia di andarci cauti con i bambini. Numerosi studi tuttavia ribadiscono che le onde radio ed elettromagnetiche fanno male; qualcun altro, invece, nega ogni legame

 La questione cellulari e salute è stata affrontata numerose volte e da numerosi scienziati. Tuttavia, da ciò che è risultato dagli altrettanto numerosi studi è una gran confusione – tanto che, come sempre, è il cittadino a esserne la vittima principale in quanto non ha la possibilità di capire se l’uso del telefonino alla fine faccia male o no.

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lunedì 28 novembre 2011

Lacrime killer

Le lacrime di lei spengono la voglia di lui. Secondo una ricerca israeliana, il pianto delle donne contiene sostanze chimiche che abbassano il desiderio sessuale dell’uomo. Ecco cosa succede.

Addio al mito romantico delle lacrime femminili che richiamano l’istinto virile e di protezione dell’uomo. Invece che accendere un incendio nell’altro, le lacrime affogano il desiderio. E’ quanto sostiene una ricerca dell’ Istituto Weizmann, con sede in Israele, diretta dal dottor Noam Sobel e pubblicata dal quotidiano “New York Times” e su “Science”. La ricerca è stata condotta attraverso la divisione di 24 volontari, adolescenti maschi, divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha odorato lacrime in provetta, estratte da giovani donne sottoposte a terapia da film strappalacrime.

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venerdì 25 novembre 2011

Sogni ristoratori e terapeutici così mitigano i ricordi dolorosi

Studio dell'università di Berkeley: durante la fase REM, in particolare, si riducono livelli di neurotrasmettitori legati allo stress e il cervello riesce ad addolcire memorie ed esperienze emotive traumatiche di ALESSIA MANFREDI

 

DORMIRCI sopra, per stemperare il dolore di un'esperienza emotiva particolarmente spiacevole. Tra i numerosi effetti benefici del sonno c'è anche la facoltà di alleviare, in particolare durante la fase REM - quella in cui si sogna - ricordi dolorosi, permettendoci di riviverli in un contesto privo di stress che li rende meno difficili da affrontare.


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domenica 20 novembre 2011

Fai così e perdi 3 chili in un mese senza dieta!



La dieta dimagrante che ha come unico scopo il dimagrimento, imponendo all’organismo privazioni o frustrazioni difficili da sopportare (come quelle ipocaloriche) o cambiamenti del metabolismo (diete iperproteiche), si rivela nella maggior parte dei casi fallimentare. Il primo passo da fare per dimagrire è riequilibrare l’alimentazione e i messaggi tra il sistema digestivo e il cervello, ma occorre farlo senza stress e senza diminuire eccessivamente la quantità di cibo ingerito. Il dimagrimento è solo una conseguenza di questo riequilibrio e non lo scopo primario. In più, se adottate i nostri suggerimenti, non dovrete far leva sulla volontà per raggiungere l’obiettivo. E questo vi aiuterà a perdere peso in modo duraturo. Seguici…
Per capire se sei in sovrappeso
•Per scoprire se si è in sovrappeso, si può calcolare l’indice di massa corporea (IMC) prendendo il peso in chilogrammi diviso per altezza in metri al quadrato (kg/m2). Per esempio, un adulto che pesa 70 kg ed è alto 1,75 m avrà un IMC di 22,9.
• Se il numero che si ottiene da tale calcolo è inferiore a 25 vuol dire che si è nella norma. Tuttavia, se la circonferenza della vita è superiore a 94-102 cm per l’uomo e 80-88 cm per la donna, significa che i soggetti hanno un eccesso di grasso addominale e sono quindi maggiormente a rischio di incorrere in problemi di salute, anche se il loro IMC è più o meno nella norma.

I rischi dei chili in più
•Il sovrappeso è un fattore di rischio quando i chili in più si legano al colesterolo cattivo (Ldl) alto, al colesterolo buono (Hdl) basso, alla glicemia alta, così come ai trigliceridi alti e all’ipertensione (in questi casi si parla di sindrome metabolica ad alto rischio di infarto e diabete).
•Il sovrappeso nella regione addominale (la cosiddetta pancia grossa, la pancetta e le maniglie dell’amore sui fianchi) è pericoloso per il cuore; infatti, l’adipe in eccesso in questa zona del corpo produce sostanze infiammatorie che intaccano le pareti interne delle coronarie.

Ecco i 9 trucchi in cucina che ti rimodellano

Riduci i tempi di cottura di pasta, riso e patate
Consuma pasta e riso al dente e non cuocere le patate fino a farle sfaldare: così abbassi l’indice glicemico di questi alimenti che, arrivando più lentamente nel sangue una volta ingeriti, non provocheranno picchi di glicemia che rallentano il metabolismo. E se cuoci al vapore o al forno le patatine novelle, puoi anche mangiarle con la buccia, e l’effetto dimagrante è assicurato grazie alla maggior quantità di fibre ingerite.

Non rinunciare a un buon cioccolatino
Inseriscilo in una tavoletta di crusca, in modo che le fibre con cui lo ingerisci ti facciano assorbire meno zuccheri.
Sostituisci olio e burro con i latticini light
Sull’insalata, nel risotto, nei sughi per condire la pasta usa fiocchi di latte, yogurt o ricotta. Un cucchiaio di olio ha 100 kcal, 10 g di burro 75, un cucchiaio di yogurt magro circa 7, uno di ricotta 15 e uno di fiocchi di latte 10.
Aumenta il potere saziante dei tuoi piatti
Utilizza la verdura da consumare insieme al primo e non “prima di esso”: l’indice di sazietà di un’insalata e di un piatto di pasta tradizionale è circa la metà di un piatto di pasta il cui sugo è un mix di verdura e formaggio magro (per esempio trevisana e fiocchi di latte).
Aggiungi sempre un alimento proteico a pane, pasta e riso
Carni bianche, pesce, uova, formaggi magri e legumi sono adatti per pane, pasta, riso, orzo ecc., mentre lo yogurt o la ricotta magri sono indicati per i dolci. In questo modo aumenti il senso di sazietà e mantieni costante l’indice glicemico dei cibi ingeriti.
Impara a fare il soffritto
Dimezza la quantità dell’olio e aggiungi una pari quantità di acqua.
Servi un piatto unico
Evita di presentare in tavola primo, secondo e contorno: puoi sostituirli con piatti unici tipo polenta, pesce e verdure; couscous, ceci e verdure; petto di pollo saltato con tocchetti di verdure e riso lessato ecc.
Per i dolci usa sempre una base proteica
Ricotta, yogurt o panna servono per evitare picchi glicemici e aumentare il senso di sazietà.


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venerdì 18 novembre 2011

Posizione giusta per riposare bene

Esiste una posizione giusta per riuscire a riposare bene? Vi è mai capitato di dormire senza riuscire a riposarvi veramente? Se questo vi succede, anche spesso, uno studio condotto negli USA vi può venire incontro.
Un’indagine basata più sulla qualità del sonno che sulla quantità e che dimostra ad esempio quanto sia fondamentale la posizione, anche più delle ore di sonno.
Secondo  i due ricercatori del Covenant Health System che hanno elaborato questo studio la posizione migliore è quella supina a pancia in su, che permette alla colonna vertebrale di stare dritta, ma anche di evitare il torcicollo.

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martedì 15 novembre 2011

Salute:non solo troppi grassi,ingozzarsi di panini disidrata

ROMA, 14 NOV - Fare scelte salutiste nella pausa pranzo spesso risulta difficile. E i tramezzini e i panini fanno gola, ma spesso spaventano per i grassi della maionese e altre salse. Eppure, come ha sottolineato un poster di ricercatori dell'universita' di Lubiana (Slovenia) presentato a Madrid all'11/mo Convegno europeo della nutrizione Fens, il totale dei valori di grassi e del contenuto energetico dei sandwich ''e' comparabile con alcuni altri prodotti alimentari venduti da venditori ambulanti, tra i piu' popolari tra i giovani: la pizza, un panino con l'hamburger. L'attenzione va piuttosto messo sul basso tenore di acqua, e quindi su un'appropriata idratazione''. Ingozzarsi di panini, senza bere piu' che con un pasto ricco di verdure, metterebbe a rischio l'equilibrio idrico dell'organismo.

Da non trascurare inoltre, nella scelta del cosiddetto 'cibo di strada', la priorita' che - a giudizio degli esperti - va data al consumo di alimenti ad alto contenuto di fibre. I ricercatori sloveni hanno poi fatto uno studio comparativo dei panini in vendita nelle macchinette self service presso la loro facolta' universitaria, calcolando i contenuti di grassi nelle differenti tipologie commercializzate tramite il metodo gravimetrico dopo l'utilizzo di idrolisi acida ed etere di estrazione. Per concludere che c'e' sandwich e sandwich: forte e' la differenza infatti nei contenuti di grassi e per quello energetico. La maglia nera per alto contenuto di grassi (18,3 g/100g) e minor contenuto di acqua (40,5 g/100g) va al panino con pancetta, formaggio, margarina, maionese e sottaceti che tuttavia ha un alto contenuto energetico (1340). Sembrerebbe invece piu' light un panino con maionese, panna acida, rafano, prosciutto affumicato, formaggi e sottaceti, che ha grassi fermi a 9,6 ma un pur sempre scarso contenuto di acqua (43,7 g/100g). E per non farsi mancare nulla nei pasti veloci all'insegna del funky food, i ricercatori del dipartimento scienze della Nutrizione dell'universita' di Madrid (Spagna) hanno confrontato le indicazioni nutrizionali del ketchup di cinque multinazionali dell'industria alimentare (Calve', Heinz, Ligeresa; Orlando; Prima) per concludere che questi prodotti ''soddisfano'' i requisiti nutrizionali nell'ambito della categoria 'frutta e verdura' in termini di grassi e zuccheri, in linea col regolamento Ce 1924/2006. Tuttavia, in merito alle indicazioni salutistiche, le confezioni di ketchup ''dovrebbero indicare la quantita' di licopene, assieme ad una indicazione tipo 'alto contenuto di sodio'''.(ANSA).

Fonte

lunedì 14 novembre 2011

Tumore al seno, scoperta la molecola che rende staminali le cellule tumorali

Si chiama TAZ ed è il gene che controlla negli embrioni le dimensioni degli organi. Nel cancro alla mammella, però, il suo intervento "trasforma" le cellule malate, rendendole metastatiche e resistenti alla chemioterapia. La scoperta del team di Stefano Piccolo potrebbe contribuire a cambiare la storia della lotta alla malattia

di FRANCESCA SIRONI


ROMA - Le cellule staminali tumorali, si sapeva da tempo, sono le responsabili dell'evoluzione aggressiva di un tumore e della sua rigenerazione, perché resistenti alla chemioterapie e dure a morire. Finora questa era solo teoria, la descrizione di un fenomeno, non la sua spiegazione. Oggi, grazie a una ricerca condotta dal gruppo di studio del professor Stefano Piccolo all'Università di Padova, sappiamo qual è la molecola responsabile dell'evoluzione delle cellule tumorali in staminali. Una scoperta che potrebbe cambiare molte cose e che viene presentata per la prima volta, con la pubblicazione sulla prestigiosa rivista Cell, in occasione della giornata per la ricerca organizzata dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).

Le cellule più pericolose - "Le staminali - spiega Piccolo - sono le cellule che mantengono il tumore in attività, che fomentano il fuoco. Insomma, sono quelle che uccidono". Alle staminali sono dovute le metastasi. "La progressione tumorale - aggiunge lo studioso - è un fenomeno legato all'aumento della proporzione delle cellule staminali. La nostra ricerca è partita così dalla comparazione fra tumori al seno aggressivi ad alto grado istologico e tumori benigni".

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mercoledì 9 novembre 2011

I benefici della birra

birra.jpgLa birra è un prodotto sano, apprezzato in tutto il mondo da secoli, per il gusto e la salubrità La birra si produce facendo germogliare l’orzo (producendo il malto d’orzo), si macina e lo si spappola nell’acqua a 60° C. In tale fase l’amido si trasforma in maltosio, si aggiunge il luppolo e si procede alla fermentazione dei lieviti. Il maltosio si trasforma in glucosio e poi in anidride carbonica e alcol. Infine si procede alla chiarificazione. 
Da qualche tempo gli scienziati sanno che qualche bicchiere, e sottolineo qualche, di birra contribuisce a  prevenire alcune patologie. Dallo studio condotto in Olanda dal dottor Henk Hendriks, equipe dell’istituto Nutrizione e Ricerca sul Cibo, è emerso che anche la birra, consumata con moderazione, può portare a benefici in tema di prevenzione di problrmi cardiaci  Tale bevanda ricavata dal luppolo è, infatti, ricca di vitamina B 6, in grado di prevenire nel corpo umano l’aumento di un particolare tipo di aminoacidi chiamato “omocistrina”, che si ritiene possa provocare l’incremento del rischio di attacchi di cuore, ed è ricca anche di folati ed agenti antiossidanti. L’azione protettiva di un moderato consumo di birra è provata anche contro la formazione di calcoli biliari, contro l’osteoporosi e contro il diabete
Nella prevenzione del diabete, grazie alla scarsa quantità di zuccheri, non influisce 
nell’innalzamento critico dei livelli d' insulina. Anche contro l’osteoporosi la birra si rivela un ottimo preventivo...

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venerdì 4 novembre 2011

Per un'alimentazione corretta

Qualità del cibo, scelta del giusto assortimento e buone abitudini quotidiane sono le basi per un'alimentazione salutare. Da cosa sono composti i cibi che mangiamo? Cosa s’intende per nutrizione? Vediamo insieme le principali caratteristiche e i principi nutritivi degli alimenti, per mangiare in modo sano, equilibrato e soddisfacente.

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giovedì 3 novembre 2011

Così lo scheletro ci parla e "prevede" i rischi di diabete

Dalle ultime ricerche la conferma del "dialogo" tra le ossa e gli altri "sistemi" dell'organismo. Il ruolo rilevante dell'osteocalcina nel metabolismo e nella produzione degli ormoni. "In futuro da una radiografia si potrà diagnosticare l'infertilità o altre patologie

di ARNALDO D'AMICO


 
ROMA - In un futuro non troppo lontano, una radiografia dello scheletro potrà stabilire se una persona è a rischio diabete, o una cura per le ossa potrebbe servire anche per l'infertilità. Lo scenario è possibile grazie alla scoperta che lo scheletro, in realtà, è anche una ghiandola, che produce sostanze che vanno a interferire con numerosi processi del corpo, fra cui appunto il metabolismo e la produzione di ormoni sessuali.

Le ultime novità nel campo dell''endocrinologia dell'osso sono state discusse nel corso di un recente convegno all'università La Sapienza di Roma che ha riunito alcuni dei principali esperti mondiali. A dirigere questo dialogo tra ossa e altri sistemi è l'osteocalcina, una proteina che fa parte della matrice ossea: "L'osso dialoga con gli altri organi" - spiega Andrea Lenzi, direttore della sezione di Fisiopatologia medica ed endocrinologia, del dipartimento di medicina sperimentale dell'università degli studi di Roma Sapienza - . Si sapeva che gli osteoblasti, cellule che sintetizzano il tessuto osseo, attraverso dei recettori specifici ricevevano degli input da parte di alcuni ormoni a produrre l'osso stesso. Adesso invece sappiamo che avviene anche il contrario e gli osteoblasti si comportano anche come cellule endocrine, producendo ormoni e inviando messaggi al pancreas, ai testicoli, all'ovaio e alle cellule adipose, oltre che rimandando segnali allo stesso osso per la sua neoformazione. Lo scheletro non è solo un apparato di sostegno che riceve ordini dal corpo, ma contribuisce attivamente al metabolismo energetico del corpo producendo esso stesso ormoni importantissimi''.

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venerdì 28 ottobre 2011

L'orto fa bene, alla salute mentale A Mombello la terapia ha il pollice verde

Zappare, arare, innaffiare gli ortaggi, cogliere le verdure cresciute con amore e fatica. Sono gesti che cambiano il ritmo frenetico cui siamo abituati, e che fanno bene. Anche e soprattutto, forse, a chi soffre di problemi psichici. Così nasce l'orto di Mombello, un progetto di ortoterapia e formazione agricola per giovani con disagio psichico. L'orto, che si trova nel parco dell'ex manicomio di Milano, sulla collina di Mombello, a Limbiate, è un progetto di Fondazione Bertini, una onlus che si occupa di reinserimento lavorativo per i giovani con disagio (di FRANCESCA SIRONI)

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sabato 22 ottobre 2011

Contro la fibrosi cistica, arriva il ciclamino

Iniziativa nazionale della Fondazione per la ricerca sulla malattia che coinvolge, sabato 22, anche la città di Torino con una giornata speciale

Un fiore, un delicato fiore come simbolo di una battaglia: quella nei confronti della fibrosi cistica, una grave malattia genetica ereditaria che coinvolge circa 3 milioni di italiani che ne sono portatori sani e consta di 200 nuovi casi di malattia ogni anno.
Sabato 22 e domenica 23 ottobre, nelle piazze italiane il protagonista sarà dunque il ciclamino, adottato a simbolo della ricerca e dei servizi ai malati di fibrosi cistica. In questi due giorni i volontari della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica-Onlus (FFC)  – creata e presieduta da Matteo Marzotto – saranno nelle piazze d’Italia per offrire  i “Ciclamini per la Ricerca”.
La manifestazione ha come obiettivo non solo raccogliere i fondi per finanziare progetti avanzati di ricerca clinica e di base volti a sconfiggere la malattia, ma anche per migliorare la durata e la qualità di vita dei malati stessi. I cittadini, in quest’occasione, potranno anche ricevere utili informazioni sulla patologia e sulla ricerca in atto.
Fino a oggi i progetti finanziati sono 192, hanno coinvolto oltre 400 ricercatori italiani e 164 tra laboratori e centri di ricerca.

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venerdì 21 ottobre 2011

Latte e intolleranze, quando fa davvero male

Una persona su tre è convinta che almeno un alimento sia nocivo per il proprio organismo. Derivati in primis. Solo il 2 per cento degli adulti e tra il 3 e il 7 per cento dei bambini ha davvero una reazione avversa a qualche tipo di cibo. Patologie spesso assai diverse per le cause / L'ARTICOLO 1

sabato 15 ottobre 2011

Donna in Usa perde memoria dopo sesso intenso con marito

Curiosissimo caso di amnesia temporanea dopo un rapporto sessuale molto intenso, tanto raro da essere riportato sulla rivista specializzata americana'Journal of emergency medicine'.
E' successo a Washington ad una donna di 54 anni che si e' recata al Pronto Soccorso del Georgetown hospital non ricordando nulla delle precedenti 24 ore. Ultima memoria: fare l'amore con il marito ed un intenso orgasmo. Dopo averla sottoposta a tutte le analisi, gli specialisti hanno concluso che si e' trattato della rara sindrome di 'amnesia globale transitoria', che colpisce tra 3 e 5 persone ogni 100.000 all'anno I poco comuni episodi del disturbo - spiega il rapporto - riguardano generalmente persone tra i 50 e i 60 anni, che poi si riprendono completamente.

Fonte

venerdì 14 ottobre 2011

Peste nera, madre di tutte le epidemie Ricostruito il dna del batterio medievale

Nature: il flagello che dal 1347 al 1351 uccise la metà della popolazione europea sarebbe all'origine di tutte le pestilenze moderne, che ogni anno uccidono 2mila persone. Il dna del batterio Yersinia pestis sequenziato a partire da scheletri di vittime dell'epoca

 

LA peste nera, la terribile epidemia che falcidiò tra il 1347 ed il 1351 l'Europa uccidendo in cinque anni quasi la metà della popolazione, potrebbe essere la madre di tutte le epidemie pestilenziali che si sono diffuse nel mondo e che ogni anno fanno più di duemila vittime. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature, in cui per la prima volta è stato ricostruito il genoma di Yersinia pestis, il batterio responsabile della pandemia trecentesca. 


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Scoperto in Cile il virus più grande del mondo

 

venerdì 7 ottobre 2011

Happy hour? Attenti alla linea Quante insidie in un aperitivo

Altro che "stuzzichini": i buffet del dopo ufficio sono rischiosi per la salute. Perché assumiamo senza accorgercene più calorie che con un pasto completo. L'allarme dall'Obesity Day

 

ROMA - L'ora più felice della giornata? Quella dell'aperitivo, è chiaro. Il lavoro finisce, comincia la notte. C'è chi lo prende di rito, per forza in compagnia: un bicchiere e due stuzzichini, vera goduria della prima serata. Ma non c'è da stare troppo allegri: ridendo e scherzando, con l'happy hour, si assumono più calorie che con un pranzo completo.  Lancia l'allarme Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI, coordinatore del progetto "Obesity Day", l'iniziativa presentata oggi che dal 10 ottobre chiamerà a Roma esperti e curiosi per approfondire i rischi correlati a una alimentazione scorretta.

"Gli aperitivi - spiega Fatati - soprattutto quelli mascherati da succo di frutta debolmente alcolico, chiudono la giornata con quella accattivante allegria del 'fine del lavoro'. E sono ormai di tendenza. Ma è difficile dire quante calorie si introducono quasi per gioco". Il problema è proprio la disattenzione: ciotoline e vassoi ci fanno allungare la mano quasi senza accorgercene. 


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Il falsi miti sulla zucca dalla dieta agli zuccheri e l'indice glicemico. Come usarla in cucina

  Come spiega la dottoressa Donegani, su questo alimento tipico di Halloween c'è ancora un po' di confusione: ecco le cose da sapere...