lunedì 29 febbraio 2016
mercoledì 24 febbraio 2016
Consigli per curare e pulire i reni
La verità è che non esiste un modo per sapere se i reni hanno bisogno di essere puliti,
però le persone che si sono sottoposte ad un trattamento per pulire
questo importante organo assicurano che si sentono molto meglio alla
fine dello stesso.
Quando si realizza un trattamento di pulizia o disintossicazione dei reni, di solito, cessano i fastidi precedentemente presenti, ovvero mal di testa molto forti, fatica, dolori addominali e alcuni problemi alla pelle.
Bisogna
considerare, però, che alcune persone percepiscono una debolezza e un
mal di testa molto forti durante il processo di disintossicazione;
nonostante ciò, non dovete scoraggiarvi e soprattutto non dovete
sospendere il trattamento, poiché questi sintomi sono normali e molto
comuni quando si effettuano tali tipologie di terapie disintossicanti.
Come sapere se avete bisogno di pulire i reni?
È naturale se desiderate sapere se avete
bisogno di un trattamento del genere, dato che non esiste un
procedimento per mezzo del quale si possa affermare se i reni abbiano
bisogno di essere puliti o meno. Per questo motivo, potete fare
attenzione ad alcuni segnali che possono aiutarvi a capire se soffrite
di qualche problema che richieda un trattamento di questo tipo.
Avere calcoli renali, soffrire di ritenzione idrica, infezioni renali o diabete di tipo 2, sono alcune condizioni per cui pulire i reni è altamente consigliato.
Una pulizia dei reni deve essere effettuata in seguito alla raccomandazione e sotto la supervisione dello specialista, il quale, generalmente, consiglia di bere molti liquidi, soprattutto acqua,
dato che aiutano ad eliminare i residui tossici depositati nei nostri
reni; in questo modo il corretto funzionamento del nostro organismo è
garantito. La quantità ideale sarebbe di due litri al giorno.
Affinché la pulizia sia completa e ottenere i migliori risultati, dovete seguire una dieta povera di proteine, smettendo di assumere tutti i latticini, oltre che pollo, pesce e frutti di mare.
Altrettanto
importante è evitare la caffeina, il cioccolato e tutti quegli alimenti
che aumentano l’ossolato di calcio o acido urico nei reni, il quale provoca la formazione dei calcoli renali.
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martedì 23 febbraio 2016
Come prevenire il dolore alle cartilagini
Il sovrappeso è una delle cause più comuni del deterioramento della
cartilagine. Dobbiamo mantenere un peso adeguato e praticare attività
fisica per prevenire le lesioni.
Il tessuto cartilagineo, più comunemente chiamato cartilagine, è un tessuto elastico la cui matrice dà supporto alle cellule chiamate condrociti. Le cartilagini sono realmente molto importanti nella vita quotidiana e in molti casi possono far male o dare fastidio. Scoprite come prevenire e trattare il dolore alle cartilagini nel seguente articolo.
Nel corpo umano ci sono tre tipi di cartilagini.
Il tessuto cartilagineo, più comunemente chiamato cartilagine, è un tessuto elastico la cui matrice dà supporto alle cellule chiamate condrociti. Le cartilagini sono realmente molto importanti nella vita quotidiana e in molti casi possono far male o dare fastidio. Scoprite come prevenire e trattare il dolore alle cartilagini nel seguente articolo.
Cartilagini: che cosa c’è da sapere
Le cartilagini “accomodano” le superfici femorali e le cavità, servendo quindi ad ammortizzare gli urti o i salti mentre si cammina o si corre, e prevengono l’usura da sfregamento delle articolazioni. Sono dunque una struttura di supporto che serve a dare mobilità.Nel corpo umano ci sono tre tipi di cartilagini.
- Cartilagine ialina: è formata da fibrille di collagene e costituisce il gruppo più abbondante poiché si trova nella laringe, nei bronchi, nelle costole, nella trachea e nelle estremità articolari delle ossa. Si nutre attraverso il liquido sinoviale ed è composta da poche fibre.
- Cartilagine fibrosa (o fibrocartilagine): contiene collagene ma è più spessa ed è presente nei dischi intervertebrali e articolari, nei menischi, nei bordi articolari e nelle zone di inserzione come tendini e legamenti.
lunedì 22 febbraio 2016
CHI SI AMMALA DI FIBROMIALGIA È ANDATO OLTRE…
Chi si ammala di FM è andato oltre. Vi è
mai capitato di pensare: “non ce la faccio più, vorrei poter dire che
stò grattando il fondo del barile, ma il punto è che quel fondo è finito
da un pezzo. Sono andata oltre e nessuno stà capendo fino a che punto.”
Talvolta, anzi spesso, ci siamo trovati soli con un carico di responsabilità e problemi tutti sulle nostre spalle, lavoro, famiglia, casa, magari qualche parente malato da dover accudire, problemi di soldi e in tutto questo non sapere cosa e come “mollare” qualcosa. Così come giocolieri non lasciamo cadere a terra nulla e continuiamo nonostante la fatica e i pensieri a tenere tutto il peso, perché “non si può”lasciare andare questo impegno o quello. Non si può perchè non si può, l’ingranaggio è in moto e noi siamo un pezzo fondamentale di esso, se ci fermiamo noi faremo soffrire qualcuno, questo poi farà soffrire a sua volta anche noi, che siamo già oltre il limite. Questo essere oltre il limite ci blocca dall’idea di dover entrare in discussione con chiunque, perché la stanchezza fisica e psichica è tale che si fa di tutto per non dover affrontare anche lamentele, capricci e liti. Quindi non se ne esce, e si va avanti un altro po’, un altro mese, un altro anno, poi qualcosa si rompe e quel qualcosa sei proprio tu. Tu proprio tu, non un vaso o un mobile, un qualcosa che poi si aggiusta con un po’ di colla, no tu. E che cosa cambia? L’ingranaggio è sempre in moto e non si può dire di no a questo o a quello perché non si può. E invece si può, si può e si deve e quando lo farete vi ameranno perfino di più. I figli, i genitori, le mogli e i mariti, dovranno capire che la strada non è più così libera, che ci sono delle cose che non vi sono più possibili fare e che devono aiutarvi.
Talvolta, anzi spesso, ci siamo trovati soli con un carico di responsabilità e problemi tutti sulle nostre spalle, lavoro, famiglia, casa, magari qualche parente malato da dover accudire, problemi di soldi e in tutto questo non sapere cosa e come “mollare” qualcosa. Così come giocolieri non lasciamo cadere a terra nulla e continuiamo nonostante la fatica e i pensieri a tenere tutto il peso, perché “non si può”lasciare andare questo impegno o quello. Non si può perchè non si può, l’ingranaggio è in moto e noi siamo un pezzo fondamentale di esso, se ci fermiamo noi faremo soffrire qualcuno, questo poi farà soffrire a sua volta anche noi, che siamo già oltre il limite. Questo essere oltre il limite ci blocca dall’idea di dover entrare in discussione con chiunque, perché la stanchezza fisica e psichica è tale che si fa di tutto per non dover affrontare anche lamentele, capricci e liti. Quindi non se ne esce, e si va avanti un altro po’, un altro mese, un altro anno, poi qualcosa si rompe e quel qualcosa sei proprio tu. Tu proprio tu, non un vaso o un mobile, un qualcosa che poi si aggiusta con un po’ di colla, no tu. E che cosa cambia? L’ingranaggio è sempre in moto e non si può dire di no a questo o a quello perché non si può. E invece si può, si può e si deve e quando lo farete vi ameranno perfino di più. I figli, i genitori, le mogli e i mariti, dovranno capire che la strada non è più così libera, che ci sono delle cose che non vi sono più possibili fare e che devono aiutarvi.
Ho sentito gente dire “se muoio io come
faranno qui in casa!”, ma ne ho viste tantissime in un letto d’ospedale
con la famiglia che le rincuorava “ stai tranquilla, a casa ce la stiamo
cavando benissimo” , la figlia ha imparato a portare lei giù il cane e
fare qualcosa da mangiare, così i mariti e le mamme anziane, si sono
mossi e stranamente nessuno è morto! Dovete farvi ricoverare? No, proprio no.
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venerdì 19 febbraio 2016
Si può curare il cancro con il bicarbonato?
NO, il bicarbonato non è una terapia anticancro
In breve
- Nessuna ricerca scientifica ha dimostrato che il bicarbonato di sodio sia una cura efficace dei tumori umani.
- Il tumore può creare intorno a sé un ambiente acido, ma il bicarbonato, pur essendo una sostanza basica, non modifica in alcun modo il pH intorno alla massa tumorale, quando è assunto per via orale.
- L'iniezione del bicarbonato per via endovenosa (o parenterale) è estremamente pericolosa per gli organi sani.
- Alcuni studi in corso negli Stati Uniti stanno testando un derivato del bicarbonato di sodio, allo scopo di diminuire l'acidità intorno alla massa tumorale e studiare se questo rende la chemioterapia più efficace.
Da dove viene questa ipotesi?
Per saperne di più
- Otto Warburg e l'effetto che porta il suo nome
it.wikipedia.org - Il gruppo di ricerca che sta studiando la possibilità che il
bicarbonato potenzi alcuni farmaci chemioterapici
azcc.arizona.edu - La posizione dell'American Cancer Society sulla "teoria del
bicarbonato"
www.cancer.org
- Otto Warburg e l'effetto che porta il suo nome
- Continua qui
giovedì 18 febbraio 2016
Il tumore si combatte ogni giorno, anche a tavola
A Roma un convegno su Alimentazione e Oncologia
Il tumore si può curare anche migliorando la qualità della vita del
paziente oncologico, e l' alimentazione quotidiana è uno degli elementi
chiave della vita di ciascuno, e quindi anche di questo tipo di
paziente. Una dieta giusta, equilibrata, è importante non solo nella
prevenzione della malattia, ma contribuisce anche a combatterla.
E'
sulla base di queste convinzioni che si svilupperanno i lavori di due
giornate di studio a Roma i prossimi 22 e 23 febbraio alla Casa dell'
Aviatore dedicate ad 'Alimentazione e Oncologia'.
Un incontro
per fare il punto su una modalità di approccio di tipo nutrizionale al
malato di cancro, passando attraverso lo studio del suo funzionamento
endocrino-metabolico. "E con la dieta quotidiana proprio come atto
medico - spiega la dott. Anna D'Eugenio, medico nutrizionista fra gli
organizzatori del convegno - studiando quotidianamente le condizioni del
malato, che comunica attraverso sintomi che permettono di orientarne la
dieta".
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Anoressia e bulimia: un aiuto da A.F.co.D.A.
Genova
Corpo nostro cercasi è lo spettacolo della compagnia Beato Ragno. Per far riflettere i giovani sugli stereotipi e l'apparenza. Venerdì 29 gennaio al Teatro Verdi
Fonte
Corpo nostro cercasi è lo spettacolo della compagnia Beato Ragno. Per far riflettere i giovani sugli stereotipi e l'apparenza. Venerdì 29 gennaio al Teatro Verdi
Fonte
lunedì 15 febbraio 2016
Allerta alimentare: ritirato latte Land per possibile contaminazione
Nuova allerta alimentare. Ritirato dagli scaffali dei supermercati il latte parzialmente scremato UHT da 1 litro di land. Lo rende noto Eurospin, secondo cui il latte potrebbe essere stato contaminato a causa di un difetto nel confezionamento.
Il latte in questione è stato prodotto a
Zevio in Località Barbare. Il lotto che potrebbe risultare “inquinato” è
quello con data di scadenza 5.5.2016 ed è stato venduto nei punti vendita delle regioni Sardegna, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia.
“Il lotto sopra indicato, è stato ritirato dalle vendite a scopo preventivo, per possibile inquinamento dovuto a un difetto di confezionamento” si legge nella nota.Occorre dunque controllare se il latte di questa marca acquistato riporta la stessa scadenza e in tal caso evitare di consumarlo.
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domenica 14 febbraio 2016
Con più cibi ricchi vitamina D meno rischio allergie bimbi
Lo dimostra uno studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Health System
ROMA - Consumando in gravidanza più cibi ricchi di vitamina d, come ad esempio pesce azzurro, uova, funghi e latticini, diminuisce il rischio che il bambino sviluppi allergie in età scolare. Lo dimostra uno studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Health System, negli Usa, pubblicato sulla rivista The Journal of Allergy and Clinical Immunology. Gli studiosi hanno seguito 1248 madri e i loro bambini negli Stati Uniti, dal primo trimestre di gravidanza fino al raggiungimento del settimo anno di età.
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venerdì 12 febbraio 2016
Colussi: via l’olio di palma da tutti i biscotti. Anche il GranTurchese cambia ricetta
Il Fatto Alimentare
12 feb 2016 — Dopo Misura anche Colussi ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituendolo con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra novità riguarda la farina che sarà integrale o semi integrale (tipo 2)e l'uso di uova fresche
Colussi vuole essere “buona in tutti i sensi”, come recita lo slogan, e ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituito con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra grossa novità riguarda la farina che, a seconda del prodotto, sarà integrale o semi integrale (tipo 2). L’ultima chicca di casa Colussi sugli ingredienti utilizzati riguarda le uova fresche ottenute da galline allevate a terra e il latte fresco 100% italiano.
«Si tratta di una scommessa in cui crediamo, – spiega Massimo Crippa, direttore commerciale del gruppo – le modifiche apportate alle ricettazioni comportano una maggiore spesa per le materie prime e in alcuni casi anche una certa difficoltà di reperimento, come ad esempio per la farina tipo 2, poco disponibile per i volumi di cui avevamo bisogno». I nuovi biscotti saranno sugli scaffali dei supermercati nei prossimi giorni e avranno un prezzo in linea ai comuni frollini per la prima colazione: 1,69 euro per il pacco da 300 grammi.
L’azienda punta in particolare alla colazione, lanciando quattro nuovi frollini e migliorando le ricette dei biscotti classici, tra cui anche lo storico biscotto GranTurchese.
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12 feb 2016 — Dopo Misura anche Colussi ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituendolo con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra novità riguarda la farina che sarà integrale o semi integrale (tipo 2)e l'uso di uova fresche
Colussi vuole essere “buona in tutti i sensi”, come recita lo slogan, e ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituito con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra grossa novità riguarda la farina che, a seconda del prodotto, sarà integrale o semi integrale (tipo 2). L’ultima chicca di casa Colussi sugli ingredienti utilizzati riguarda le uova fresche ottenute da galline allevate a terra e il latte fresco 100% italiano.
«Si tratta di una scommessa in cui crediamo, – spiega Massimo Crippa, direttore commerciale del gruppo – le modifiche apportate alle ricettazioni comportano una maggiore spesa per le materie prime e in alcuni casi anche una certa difficoltà di reperimento, come ad esempio per la farina tipo 2, poco disponibile per i volumi di cui avevamo bisogno». I nuovi biscotti saranno sugli scaffali dei supermercati nei prossimi giorni e avranno un prezzo in linea ai comuni frollini per la prima colazione: 1,69 euro per il pacco da 300 grammi.
L’azienda punta in particolare alla colazione, lanciando quattro nuovi frollini e migliorando le ricette dei biscotti classici, tra cui anche lo storico biscotto GranTurchese.
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giovedì 11 febbraio 2016
Torna anche nel 2016 la Giornata Mondiale del Malato
Siamo giunti ormai alla 23^ incarnazione della festività cattolica: qualche informazione e curiosità
Oggi, 11 febbraio, ricorre la 23^ "Giornata mondiale del malato".
Istituita in questa data il 13 maggio 1992 sotto richiesta di Papa Giovanni Paolo II, rappresenta una delle festività tradizionalmente più importanti per i fedeli cattolici; in essa si celebra la Madonna di Lourdes, descritta (come tutti sanno) come in possesso di poteri curativi o comunque legati al superamento delle sofferenze.E proprio dalla sofferenza, di Papa Wojtyla prima e di Benedetto XVI poi, prende le mosse la Giornata mondiale del malato: nel 1991, infatti, al primo era stata diagnosticata la malattia di Parkinson (ragion per cui l'incarnazione del 2005 della festività, la prima senza il proprio "ideatore" a San Pietro, venne sentita particolarmente).
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martedì 9 febbraio 2016
Latte vegetale alla banana: la ricetta per prepararlo in casa
Volete risparmiare sull’acquisto del latte vegetale o sperimentare nuove ricette? Allora potreste provare a preparare in casa il latte vegetale alla banana, con la raccomandazione di acquistare banane del commercio equo e solidale. Forse non potete preparare in casa il latte di mandorle perché siete allergici alla frutta a guscio oppure state cercando un’alternativa più dolce e gustosa rispetto al latte di soia. In questo caso il latte vegetale alla banana può fare al caso vostro. Otterrete
una bevanda ricca di sali minerali e di vitamine, con particolare
riferimento al potassio e alla vitamina B6. Le banane sono frutti molto
energizzanti. Preparare il latte vegetale alla banana può essere una
buona alternativa per chi di solito non ama la colazione tradizionale. Dato che si tratta di una bevanda
vegetale semplicemente a base di frutta, alcune persone potrebbero
trovarla più semplice da digerire. Il latte vegetale alla banana è senza
glutine. è preparato a crudo ed è adatto ai vegani.
sabato 6 febbraio 2016
Salgono a nove i casi di Zika in Italia
Tutti 'importati' da zone a rischi; Onu, si' ad aborto
Sarebbero nove in tutto i casi in Italia di Zika, tutti 'importati' da persone arrivate da viaggi nelle zone a rischio e tutti guariti. L'ultima è una persona di ritorno da un viaggio nella Repubblica Dominicana, curata all'Ospedale civile di Venezia. Le sue condizioni sono buone. E a Roma e' stata ricoverata un'altra persona all'istituto Spallanzani, la struttura che ha gia' visto e' gestito la pericolosa epidemia di Ebola curando i due italiani colpiti. Dall'Onu intanto e' arrivato un appello per permettere alle donne di abortire e di accedere ai servizi di salute pubblica per evitare le nascite in un momento come questo in cui la trasmissione del virus puo' essere cosi' grave per i feti. Il rischio di microcefalia sembra infatti sempre piu' certo. Ma questa ipotesi ha trovato il fermo no da parte dei vescovi brasiliani. A preoccupare gli esperti è anche la possibilità di contagio attraverso rapporti sessuali. Il Cdc statunitense ha pubblicato una linea guida specifica per le donne in gravidanza, in cui si consiglia di evitare i rapporti sessuali o usare il preservativo fino alla nascita del bimbo alle donne i cui partner hanno viaggiato nei paesi interessati.
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lunedì 1 febbraio 2016
Esclusione Ticket sanitario, le 203 prestazioni fuori tutela
Prestazioni escluse dal ticket secondo il Decreto Appropriatezza: elenco completo e condizioni di erogabilità.
Con l’entrata in vigore del Decreto Appropriatezza, ben 203 prestazioni mediche devono ora essere pagate di tasca dal cittadino, poiché la fruizione del ticket in merito è stata limitata a condizioni piuttosto restrittive. Il decreto modifica integralmente la mappatura di tutte le prestazioni sanitarie, ora in gran parte a carico del cittadino.
Tra le prestazioni fuori tutela non vi sono soltanto esami dal nome impronunciabile, ma anche analisi che si effettuano abbastanza spesso per prevenire importanti patologie, come colesterolo e trigliceridi: queste analisi possono essere ora prescritte in casi ben precisi, dietro valutazione di opportunità del medico; medico che subirà delle salate sanzioni, per le prescrizioni non strettamente necessarie.
Nessuna elasticità, dunque, nonostante la prevenzione sia fondamentale per evitare seri problemi, ed anche maggiori esborsi per la sanità pubblica: se le analisi utili a prevenire una determinata patologia possono avere un costo non indifferente, il costo delle cure per la patologia è comunque notevolmente più elevato delle spese legate alla prevenzione.
È altrettanto chiaro che, per molti cittadini, non poter fruire del ticket significherà dimenticare la prevenzione: esistono delle analisi che, senza la tutela, arrivano a costare migliaia di euro.
Vediamo ora l’elenco completo delle prestazioni non più tutelate.
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Con l’entrata in vigore del Decreto Appropriatezza, ben 203 prestazioni mediche devono ora essere pagate di tasca dal cittadino, poiché la fruizione del ticket in merito è stata limitata a condizioni piuttosto restrittive. Il decreto modifica integralmente la mappatura di tutte le prestazioni sanitarie, ora in gran parte a carico del cittadino.
Tra le prestazioni fuori tutela non vi sono soltanto esami dal nome impronunciabile, ma anche analisi che si effettuano abbastanza spesso per prevenire importanti patologie, come colesterolo e trigliceridi: queste analisi possono essere ora prescritte in casi ben precisi, dietro valutazione di opportunità del medico; medico che subirà delle salate sanzioni, per le prescrizioni non strettamente necessarie.
Nessuna elasticità, dunque, nonostante la prevenzione sia fondamentale per evitare seri problemi, ed anche maggiori esborsi per la sanità pubblica: se le analisi utili a prevenire una determinata patologia possono avere un costo non indifferente, il costo delle cure per la patologia è comunque notevolmente più elevato delle spese legate alla prevenzione.
È altrettanto chiaro che, per molti cittadini, non poter fruire del ticket significherà dimenticare la prevenzione: esistono delle analisi che, senza la tutela, arrivano a costare migliaia di euro.
Vediamo ora l’elenco completo delle prestazioni non più tutelate.
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domenica 31 gennaio 2016
Boom di celiaci in Italia, aumentati del 15% in due anni
Malattia autoimmune che colpisce più le donne degli uomini in un
rapporto di due a uno. la metà delle persone che ne soffrono vive al
Nord
È boom di celiaci in Italia, aumentati di oltre il 15% in soli due anni, dal 2012 al 2014, ma a crescere è soprattutto il numero di diagnosi. Metà di loro vive nel Nord Italia. È quanto emerge dall’ultima relazione sulla celiachia consegnata dal Ministero della Salute al Parlamento e pubblicata sul sito web del dicastero.
Nel 2014, si legge, risultavano 172.197 celiaci, nel 2012 erano 148.662, ovvero 23.535 in persone in più, con una crescita di circa il 15,8%. In particolare la Lombardia se ne contano ben 30mila. Il 48% delle diagnosi, infatti, è concentrato al Nord, il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole.
Patologia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine, colpisce più le donne che gli uomini, in un rapporto di due a uno. È considerata una malattia sociale che investe la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie e il mondo del lavoro, che devono essere in grado di offrire, a chi lo necessita, alimenti sicuri, ovvero gluten free, ad oggi unica vera terapia.
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Celiachia, l’esercito dei malati inconsapevoli
È boom di celiaci in Italia, aumentati di oltre il 15% in soli due anni, dal 2012 al 2014, ma a crescere è soprattutto il numero di diagnosi. Metà di loro vive nel Nord Italia. È quanto emerge dall’ultima relazione sulla celiachia consegnata dal Ministero della Salute al Parlamento e pubblicata sul sito web del dicastero.
Nel 2014, si legge, risultavano 172.197 celiaci, nel 2012 erano 148.662, ovvero 23.535 in persone in più, con una crescita di circa il 15,8%. In particolare la Lombardia se ne contano ben 30mila. Il 48% delle diagnosi, infatti, è concentrato al Nord, il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole.
Patologia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine, colpisce più le donne che gli uomini, in un rapporto di due a uno. È considerata una malattia sociale che investe la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie e il mondo del lavoro, che devono essere in grado di offrire, a chi lo necessita, alimenti sicuri, ovvero gluten free, ad oggi unica vera terapia.
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Celiachia, l’esercito dei malati inconsapevoli
lunedì 25 gennaio 2016
Virus Zika arriva in Europa, 4 casi in Italia e 3 in Gb
Italiani rientrati dal Brasile nel 2015, ora stanno bene
Dopo aver colpito 22 Paesi dell'America Latina, facendo scattare l'allarme rosso per i rischi alla salute pubblica, il virus Zika, associato alla comparsa di gravi patologie nei neonati, ha raggiunto anche l'Italia: 4 casi di contagio sono stati segnalati nel nostro Paese, tutti in uomini che rientravano dal Brasile.
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Virus Zika, l’Oms convoca comitato di emergenza
Zika. Che cos’è e a chi deve fare paura
Zika. Che cos’è e a chi deve fare paura
sabato 23 gennaio 2016
A PAVIA LA MACCHINA CHE CURA I TUMORI, MA IN POCHI LO SANNO
Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica CNAO è il quarto del mondo, dopo gli Stati Uniti, la Germania e il Giappone
di Domenico LecceseIl CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) è una struttura innovativa e tecnologicamente avanzata, voluta dal Ministero della Salute con Legge n° 388 del 23.12.2000, per il trattamento di tumori radio resistenti o non operabili, mediante l'uso di ioni carbonio e protoni. Nella sala sperimentale, nelle aree dedicate e nei laboratori si effettuano anche attività di ricerca clinica, radiobiologica e traslazionale.
Sincrotrone: l’invenzione che cura il tumore resistente ai raggi x Nonostante la struttura che ospita il Sincrotrone sia stata finanziata, in parte, dallo Stato, nessuno conosce il centro CNAO che attraverso l'adroterapia ha una percentuale elevatissima di guarigione dei tumori.
La puntata di “Report” andata in onda il 1 novembre 2015, ha trattato un argomento molto importante e poco conosciuto per quanto riguarda la cura dei tumori.
A Pavia un gruppo di fisici e ingegneri hanno messo a punto una macchina per la cura dei tumori che esiste solo in altri tre luoghi nel mondo: Giappone, Cina e Germania.
Si tratta del Sincrotrone e cura i tumori radio resistenti.
Nella visita a Pavia il Sottosegretario Dott.Vito De Filippo (ex Governatore della Regione Basilicata) esplora le stanze in cui questo enorme macchinario viene utilizzato e attraverso il quale le particelle vengono accelerate: si tratta di struttura in cui viene iniettato un gas ricco di idrogeno o carbonio che crea un fascio di protoni o di ioni carbonio che percorrono questa circonferenza un milione di volte in mezzo secondo. Ad ogni giro le particelle aumento l’energia. Il carbonio richiede grandi macchine per venire accelerato ma quando arriva a colpire la cellula tumorale è tre volte più efficace dei raggi x.
Roberto Orecchia, direttore scientifico fondazione CNAO, spiega: “Il carbonio è più pesante e lascia una traccia all’interno della cellula. Nel suo percorso ad elevata intensità lascia una traccia tale che tutto quello che incontra, anche in questo caso del DNA, lo rompe. Questo è un tipo di danno non riparabile dalla cellula“.
Per tanto anche un tumore radioresistente può essere eliminato con gli ioni carbonio. Tutto questo sistema è stato messo insieme dall’eccellenza italiana nella fisica.
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giovedì 21 gennaio 2016
Troppo zucchero manda in tilt il cervello, a rischio memoria
Blocca riproduzione staminali alla base dell'apprendimento
Troppo zucchero "manda in tilt" il cervello, ferma la riproduzione delle
cellule staminali dell'ippocampo - il centro nervoso dei ricordi.
Queste cellule sono fondamentali per le funzioni di apprendimento e
memoria. E' quanto dimostra uno studio condotto presso l'Università
Cattolica del Sacro Cuore e pubblicato sulla rivista "Cell Reports".
I ricercatori, guidati da Giovanni Pani e Claudio Grassi, hanno anche
dimostrato che, al contrario, una dieta povera di calorie aumenta il
numero di cellule staminali del cervello che ''lubrificano'' memoria e
capacità di apprendimento.
Le cellule staminali neurali sono
fondamentali per il mantenimento nel tempo delle funzioni cerebrali, e
se sono poche o funzionano male contribuiscono al declino cognitivo
nell'anziano. Lo studio mostra che un eccesso di glucosio nel cervello
(come si verifica ad esempio in caso di diabete) compromette la funzione
di tali cellule, riducendo la loro capacità di riprodursi.
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mercoledì 20 gennaio 2016
"Sclerosi multipla, risultati incredibili da un trattamento contro il cancro"
La sperimentazione su una ventina di pazienti a Sheffield, nel Regno
Unito. I medici: "Trapianti di midollo osseo usando cellule staminali
dei malati"
UNA CURA a base di staminali contro il cancro ha dato risultati positivi sui malati di sclerosi multipla. Lo sostengono i medici del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield, nel Regno Unito, che stanno sperimentando il trattamento. Una ventina di pazienti hanno ricevuto trapianti di midollo osseo utilizzando le proprie cellule staminali. I medici sostengono che dopo l'intervento, alcuni malati gravi, ormai paralizzati, sono riusciti a camminare. "Scoprire un trattamento che può potenzialmente ribaltare uno stato di disabilità grave è una conquista", spiega il professor Basil Sharrack, del Royal Hallamshire Hospital.
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UNA CURA a base di staminali contro il cancro ha dato risultati positivi sui malati di sclerosi multipla. Lo sostengono i medici del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield, nel Regno Unito, che stanno sperimentando il trattamento. Una ventina di pazienti hanno ricevuto trapianti di midollo osseo utilizzando le proprie cellule staminali. I medici sostengono che dopo l'intervento, alcuni malati gravi, ormai paralizzati, sono riusciti a camminare. "Scoprire un trattamento che può potenzialmente ribaltare uno stato di disabilità grave è una conquista", spiega il professor Basil Sharrack, del Royal Hallamshire Hospital.
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venerdì 15 gennaio 2016
La bufala del pane nero che fa bene alla salute. Una frode venduta a caro prezzo. Stop alle furberie dei panificatori, dice il ministero
I miracoli del pane nero sono una bufala con la
possibile aggravante della truffa. Il prodotto, in seguito al battage
mediatico dei mesi scorsi, è stato erroneamente considerato dai
consumatori un prodotto salutistico. Per questo motivo viene venduto a
prezzi stratosferici pur trattandosi di un alimento colorato con un
pizzico di carbone vegetale dal costo irrisorio. Se a tutto ciò si
aggiunge il divieto di vendere questo pane ribadito dal Ministero della
Salute, siamo di fronte ad una vera truffa commerciale.
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