
Fonte rivista "Il luogo ideale"
Gli uomini colpiti da diabete che presentano anche dei problemi di disfunzione erettile hanno un rischio maggiore di contrarre patologie di tipo cardiovascolare. Il legame fra disfunzione erettile e problemi cardiovascolari è stato dimostrato già da numerosi studi scientifici, due nuovi studi hanno però individuato un nuovo fattore associato ad una maggiore incidenza dei problemi cardiaci, la disfunzione erettile.
Entrambi gli studi, pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology (Maggio 2008), sono del parere che i problemi di disfunzione erettile, soprattutto nel caso di uomini colpiti da diabete di tipo 2, sono solo l'anticamera di una serie di patologie cardiovascolari che si conclameranno negli anni a venire.
Riassumiamo brevemente i due studi che mettono in relazione diabete, disfunzione erettile e problemi cardiovascolari.
Uno studio, condotto presso l'Istituto Beato Matteo di Vigevano (Italia), è stato coordinato da Carmine Gazzaruso. I ricercatori hanno preso in esame un gruppo 291 uomini affetti da diabete di tipo 2 e hanno confrontato i dati raccolti con quelli di un gruppo di controllo. La conclusione è stata che i pazienti che presentavano anche dei problemi di disfunzioni erettile avevano un rischio doppio di sviluppare problemi cardiovascolari nei quattro anni successivi alla diagnosi.
Il secondo studio, coordinato da Peter Chun-Yip Tong, è stato condotto presso l'Università di Hong Kong. In questo caso sono stati esaminati 2.306 uomini affetti da diabete di tipo 2, del totale circa 270 presentavano dei problemi di disfunzione erettile. All'inizio dello studio nessun partecipante aveva mai avuto problemi di tipo cardiovascolare.
Durante il periodo di osservazione, durato circa quattro anni, 123 uomini sono stati colpiti da infarto. Dalla comparazione dei dati clinici dei pazienti è emerso che gli uomini diabetici, che presentavano anche problemi di disfunzione erettile, avevano un 58 per cento di possibilità in più di morire per infarto.
In base ai risultati di questi studi, la comparsa di disfunzioni erettili nei pazienti diabetici deve mettere in guardia su possibili problemi cardiovascolari futuri. Durante lo studio italiano si è però notata una cosa, i pazienti diabetici con disfunzione erettile che assumevano le statine, i farmaci anticolesterolo, riducevano di un terzo il rischio di malattie cardiovascolari.
Una nuova ricerca condotta dalla British Snoring & Sleep Apnoea Association, per presentare la settimana nazionale per smettere di russare, mostra che le persone che russano hanno vite sessuali meno soddisfacenti.
A detta del Daily Mail, oltre la metà delle persone intervistate hanno detto che farebbero più spesso l'amore se loro o i loro partner smettessero di russare. Inoltre un terzo delle coppie ha ammesso di avere rapporti molto raramente perché uno dei due russa.
L'81% dei partner delle persone che russano, sostengono di non riuscire a dormire abbastanza e la metà di questi si svegliano sentendosi stanchi. Il 70% delle coppie che hanno questo problema decidono di dormire in camere separate per dormire meglio.
"In passato abbiamo considerato unicamente gli effetti clinici del russare e le terapie adatte, ma sono stati condotti pochi studi riguardanti gli effetti psico-sessuali del problema" sostiene Marianne Davey, co-fondatrice dell'associazione.
"Gli intervistati ci hanno detto che le loro relazioni migliorerebbero se si smettesse di russare e che sicuramente questo condiziona la loro vita sessuale. È evidente che il russare porta a discussioni, che crescono col tempo e possono avere effetti deleteri e portare addirittura alla rottura delle rapporti." ha aggiunto Davey.
Il vino rosso, se bevuto nella giusta quantità, può essere un'alternativa al viagra in quanto migliora le prestazioni sessuali. Questa è la conclusione di una ricerca i cui risultati sono stati presentati da Andrea Ledda, docente dell'Università dell'Aquila, in occasione del convegno Vino e Salute (Giugno 2008).
Tre bicchieri di vino sembrerebbero aumentare il piacere sessuale favorendo l'erezione e ritardando lievemente il riflesso eiaculatorio, migliorando quindi, anche se limitatamente, il problema legato all'eiaculazione precoce.
Durante la ricerca sono stati poi individuati altri benefici del vino rosso sulla salute. L'assunzione della bevanda in dosi moderate aiuta a prevenire l'arteriosclerosi e combatte l'andropausa, un evento patologico legato soprattutto all'insufficienza degli ormoni androgeni da parte dei testicoli e al precoce invecchiamento dell'apparato genitale maschile.
In occasione del convegno Vino & Salute è intervenuta anche la Prof.ssa Teresita Mazzei, presidente della Società Internazionale di Chemioterapia (ISC), che ha evidenziato un'altra proprietà del vino rosso. Il vino, sempre se bevuto con moderazione, può incidere nella prevenzione di alcune forme tumorali come: tumore al seno, tumore alla prostata e tumore al polmone. L'esperta spiega che fino ad oggi la sperimentazione è stata condotta solo su animali ma, in base ai risultati ottenuti, è molto probabile che gli stessi effetti si possano ottenere anche sull'uomo.
Durante il convegno si è rimarcata l'importanza della nutrigenomica, un campo relativamente nuovo della medicina molecolare che studia come il cibo sia in grado di intervenire sul DNA per attivare quei geni che impediscono l'insorgere nell'organismo di alcune patologie. In base ai risultati ottenuti in numerosi studi, è possibile prevenire diverse patologie adottando abitudini di vita sane e una dieta equilibrata e controllata.
Nel caso non vi siano particolari controindicazioni, come per esempio nel caso di tumore al fegato o cirrosi epatica, prima di provare con il viagra potreste quindi provare con tre bicchieri di vino rosso al giorno stando attenti a non esagerare, quantitativi superiori non migliorerebbero le prestazioni sessuali e al contrario potrebbero essere dannosi.
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