martedì 19 ottobre 2010

Tumori al seno, la dieta del nastro rosa


Il cancro al seno si combatte anche a tavola perché ciò che mangiamo gioca un ruolo molto importante nella prevenzione e nella cura di questo tipo di tumore. Mary Flynn, dietologa e docente di Medicina alla Brown University di New York, ha messo insieme i dati raccolti in 25 anni di ricerca ed esperienza nel libro "The Pink Ribbon Diet" (la Dieta del nastro rosa). Il risultato è una dieta specifica che secondo la studiosa aiuta a prevenire il cancro al seno nelle donne sane e a contrastarlo nei casi in cui è già stato diagnosticato di IRMA D'ARIA



venerdì 15 ottobre 2010

Uomini: dopo il sesso, meglio il tè delle coccole

Come diceva John Gray, gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Questo perché si vive quasi sue due pianeti distinti (e distanti). Si è diversi in molte cose anche se, spesso, piacevolmente complementari. 

A confermarcelo è un’ulteriore ricerca condotta in Pennsylvania che afferma che si è discordi anche nel modo di vedere il sesso. Anzi, per essere più precisi, nel modo di vivere il “dopo-sesso”. Già, perché a quanto pare le donne non aspettano altro che coccole dal proprio partner, mentre l’uomo gradirebbe di più una tazza di tè. Ma non solo il tè, anche una bella sigaretta o un bel drink. In sostanza, tutto fuorché la propria donna…

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giovedì 14 ottobre 2010

Tre aminoacidi per allungare la vita

Nelle cavie un aumento medio del 12%. Scoperta italiana

LA DIETA DELLA LONGEVITA'
Tre aminoacidi per allungare la vita
Nelle cavie un aumento medio del 12%. Scoperta italiana

Se un italiano ha oggi un’aspettativa di vita media di circa 81 anni, con la dieta degli aminoacidi può arrivare a toccare i 90-91 anni in buona salute. Così è stato nei topi di laboratorio alimentati con acqua arricchita da un composto di tre aminoacidi a catena ramificata (Bcaa): leucina, isoleucina e valina. Tre dei venti «mattoni» che costituiscono le proteine. La scoperta, tutta italiana, è pubblicata dalla rivista Cell Metabolism. I ricercatori coinvolti fanno parte delle università degli studi di Pavia, Milano e Brescia, oltre che dell’Istituto Auxologico di Milano. Studi precedenti avevano già evidenziato la caratteristica degli aminoacidi a catena ramificata di prolungare la vita del lievito unicellulare, ma ora la verifica è stata fatta su cavie. «Il gruppo di topi alimentati con acqua agli aminoacidi ha vissuto più a lungo, e in buona salute, del gruppo di topi di controllo: in media 869 giorni i primi e 774 giorni i secondi. Un allungamento della vita di 95 giorni, in pratica del 12%». 


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martedì 12 ottobre 2010

Come risolvere la nevralgia cervicale e il mal di testa

LA CERVICALE e IL MAL DI TESTA- quali sono i sintomi:
Nella cervicale i dolori  si possono percepire sulla muscolatura delle spalle e del collo,  e della nuca; se sono presenti infiammazioni sulle inserzioni muscolari, il dolore viene percepito direttamente sulle vertebre cervicali.
Nel caso di nevralgia il dolore è diffuso, si può irradiare dalla spalla al braccio oppure si può irradiare dal collo alla nuca e una parte del capo. La tensione muscolare localizzata a livello delle spalle può spostare l'assetto del capo e innescare processi di mal di testa sia di origine muscolo tensivo, sia dell'infiammazione del nervo, per diagnosticarlo premete con il dito l'arcata delle sopracciglia vicino al naso in corrispondenza di un foro,  premete con il dito e valutate  se è dolente .
Nella " Cervicale", Spesso, i dolori si presentano insieme, si avvertono contemporaneamente dolori sui muscoli e sulle vertebre.
L'infiammazione sulle vertebre è dovuta a piccoli distaccamenti del tendine dovuta a tensioni sulla muscolatura delle spalle e del collo, queste  infiammazioni sono molto dolorose e quando le tensioni muscolari aumentano arrivano a irrigidirsi talmente da provocare la sintomatologia chiamata "torcicollo".


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Tumore al seno, arriva l'anticorpo "armato" abbatte gli effetti collaterali della chemio

Dalla sperimentazione speranze concrete per la cura delle forme di Her2 positivo. La molecola-vettore "sgancia" il suo carico farmacologico solo e direttamente dentro le cellule malate. Rispetto al trattamento convenzionale, la caduta dei capelli è crollata dal 45% al 2%

 


MILANO - Una nuova arma per combattere il tumore al seno, che potrebbe diventare terapia vera e propria entro due anni. Si tratta di "anticorpi armati" - come sono stati definiti al congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) in corso a Milano - , molecole-vettore che trasportano il loro carico farmacologico, fino a farlo "esplodere", direttamente dentro le cellule tumorali.

In particolare, la speranza si chiama T-Dmi ed è una molecola che, pur essendo ancora in sperimentazione di fase II, ha già mostrato risultati eccellenti e convinto i ricercatori ad annunciarne la disponibilità per i pazienti nel 2013. La lettera T del nome indica il trastuzumab, anticorpo monoclonale che viene utilizzato da tempo e con successo nel trattamento del tumore del seno Her2 positivo, forma che in Italia colpisce ogni anno circa 8mila donne.


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Fonte

 

venerdì 8 ottobre 2010

CANCRO: I BROCCOLI PER PREVENIRLO.



Cancro, un termine da sempre temuto e paventato, è sempre al centro di studi e ricerche atte a scoprire le cure contro questa malefica malattia, che miete ogni anno migliaia di vittime in tutto il mondo. Fortunatamente esistono diversi gruppi di ricerca, sparsi per tutto il globo terreste, che dedicano la loro vita, nella cura contro questa piaga insaziabile di morte. Un’ultima ricerca americana sul cancro, è stata pubblicata sulla rivista BioMed Central, Molecular Cancer, la quale è stata ampiamente illustrata al Congresso Annuale dell’Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro di Washington, che ha rivelato l’importanza e l’efficacia del consumo abituale dei broccoli, per prevenire il deleterio cancro. Lo studio ha svelato, che una molecola, sulforafano, agisce come antitumorale, grazie alle sue proprietà anticancerogene, che si sono rivelate efficaci per prevenire le cellule tumorali. Gli studiosi hanno spiegato bene come questi agiscano. Questi elementi, che si trovano in natura nel fegato, e che sono chiamati enzimi di fase 1 ed enzima di fase 2, soprattutto quest’ultimi, hanno il compito di annientare le sostanze cancerogene, e vanificare la loro azione funesta. Gli scienziati durante la loro lunga ricerca hanno anche scoperto, che gli agenti più importanti, si trovano nei germogli dei broccoli. Questo li ha spinti verso l’attuazione di nuove tecniche di coltivazione di quest’ortaggio, per favorire proprio questo tipo di produzione, e poter ottenere degli estratti naturali da utilizzare nella difesa dal cancro.

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mercoledì 6 ottobre 2010

Falsa sciatica, dolore vero

La sindrome del muscolo piriforme è poco diagnosticata, ma piuttosto diffusa e oltretutto non risponde ai farmaci. Il suo sintomo principale è un dolore costante che parte dalla natica e si propaga verso il basso. Ora una speranza per le terapie viene dalle iniezioni di botulino diluito / Leggi l'articolo 1

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...