venerdì 10 dicembre 2010

Nei, un "vezzo" con altri poteri chi ne ha molti invecchia meno

Ricercatori del King's College di Londra hanno confrontato 1.200 gemelle e "scoperto" che quelle che avevano oltre cento "macchie" sulla pelle avevano muscoli, cuore e occhi più sani e un aspetto molto più giovanile. Il segreto sarebbe la maggiore lunghezza dei telomeri, cui si abbina un declino cellulare più lento

di  VALERIA PINI

ROMA - Eva Mendes e Cindy Crawford ne hanno fatto un punto di forza. Per non parlare di quello sul labbro superiore di Marilyn Monroe. I nei possono rendere più belle, ma secondo una ricerca presentata alla Royal Society of Medicine 1 sono anche indice di buona salute e aiutano a sembrare più giovani. Gli studiosi del King's College London 2 hanno esaminato 1.200 gemelle non identiche fra loro, fra i 18 e i 79 anni: quelle con oltre 100 nei disseminati sulla pelle avevano muscoli più tesi, cuore e occhi più sani e sembravano più giovani di almeno sette anni rispetto alle coetanee. Inoltre avevano ossa più forti del normale e di conseguenza un rischio dimezzato di sviluppare l'osteoporosi.
 
Secondo i ricercatori inglesi, i fattori positivi legati alla presenza delle macchioline sulla pelle sono numerosi, anche se vanno protette per escludere eventuali rischi di melanomi maligni causati dall'esposizione al sole.
La maggior parte delle persone ha una media di 30-40 nei su tutto il corpo, ma c'è chi arriva a 600. Partendo da qui, i ricercatori inglesi si sono messi a studiare la relazione tra la presenza di queste piccole macchie ed alcune caratteristiche fisiche. "C'eravamo accorti da tempo che i pazienti con molti nei hanno un aspetto più giovanile   -  spiega Veronique Bataille, la dermatologa a capo della ricerca - , hanno meno rughe e meno macchie sulla pelle".


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martedì 7 dicembre 2010

Tumori: l'aspirina riduce le morti del 20%

Esperti: non è strada praticabile per tutti, valutare costi e benefici

ROMA - Basse dosi di aspirina possono diventare uno scudo capace di ridurre del 20% le morti per molte forme comuni di tumore, ma gli esperti accolgono la notizia con prudenza. I nuovi dati, pubblicati online su The Lancet, sono importanti, ma non spiegano perche' l'aspirina sia uno scudo anticancro. Inoltre perche' sia efficace il farmaco va preso quotidianamente per anni (5,10 perfino 15), con costi in termini di controindicazioni che non possono essere ignorati.

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lunedì 6 dicembre 2010

Fitonutrienti, il tesoro di frutta e verdure

Per rinforzare il sistema immunitario, prevenire le malattie da raffreddamento, ma anche per proteggersi dal cancro e combattere l'invecchiamento, possiamo aiutarci con i cibi giusti. Sono quelli più ricchi di fitonutrienti, ovvero i nutrienti provenienti dalle piante, che hanno colori, aromi e sapori molto forti e secondo molte ricerche sono le migliori guardie del corpo e della nostra salute. Si stima che in natura esistano più di 30mila fitonutrienti, ma fino ad oggi ne sono stati isolati e identificati soltanto un migliaio. Ecco in quali cibi si trovano i più importanti e a cosa servono

di IRMA D'ARIA

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venerdì 3 dicembre 2010

Grasso addominale: affligge uomini e donne, le origini e i rischi

Grasso addominale affligge uomini e donne, le origini e i rischi

Il grasso viscerale, noto anche come grasso addominale, è la parte di tessuto adiposo concentrata all’ interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni e il tronco. Il grasso addominale si differenzia da quello sottocutaneo, contenuto nell’ ipoderma, lo strato più profondo della cute, e da quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli (tuttavia anche quest’ ultimo sembra correlato in misura significativa all’ insulino-resistenza e quindi al diabete e al sovrappeso).

Le cause e i rischi del grasso addominale
Nella formazione del grasso addominale vi sono fattori che non possono essere modificati: l’uomo e la donna dopo la menopausa sono esposti a questo rischio e, se non ingrassano, il tessuto adiposo si localizza in tale sede: nell’ uomo, per l’ azione di alcuni ormoni, fra cui il cortisolo e il testosterone; nella donna in menopausa, per la assenza di altri ormoni, estrogeni e progesterone. Vi sono poi fattori modificabili, come la dite e lo stile di vita stressante e/o sedentario.

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giovedì 2 dicembre 2010

Aids, in Italia 40mila vittime "Un contagio ogni due ore"

 Hiv, colpito un italiano ogni due ore

"Sei su dieci lo scoprono troppo tardi"

Il rapporto dell'Istituto superiore di sanità fotografa il declino dell'Aids in Italia. Ciò che aumenta è il numero dei sieropositivi, complice la diminuita percezione del rischio e l'efficacia dei farmaci retrovirali. Cambia anche l'identikit del malato: maschio, quarantenne, eterosessuale. Nel nostro Paese 40mila vittime in trent'anni

di ADELE SARNO

ROMA - In Italia il virus dell'Hiv infetta una persona ogni due ore. Diminuisce invece in assoluto il numero delle persone malate di Aids: oggi sono 4.000 all'anno. Rispetto a vent'anni fa le infezioni sono ridotte, ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto delle maggiore sopravvivenza legata alle terapie, divenute più efficaci. Oggi i sieropositivi sono 150mila, mentre i malati di Aids sono 22mila. È questo il quadro che emerge dai dati di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids.


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Aids, arriva la pillola preventiva che abbatte i rischi di contagio

 

Dietro a ogni cancro un' 'ape regina'

E rende aggressivo il tumore, Airc va alla sua caccia

(ANSA) - MILANO, 30 NOV - In ogni cancro si nasconde 'un'ape regina' che comanda le altre cellule e rende il tumore piu' aggressivo. Uccidere questa 'regina' porterebbe a rivoluzionare la cura del cancro: ed e' a questo che punta un progetto dell'Associazione italiana ricerca cancro (Airc). 'Le staminali sono la frontiera dei tumori', dice il ricercatore Pier Paolo Di Fiore, il quale spiega che la regina e' la staminale, ed e' fertile, mentre le altre cellule tumorali sono api operaie, sterili.

Fonte

domenica 28 novembre 2010

Vuoi una pelle tonica? Mangia il cibo giusto


L’alimentazione può farci sembrare più o meno giovani. Lo ricorda continuamente nei suoi libri il dermatologo americano Nicholas Perricone, esperto della teoria infiammatoria dell’invecchiamento, che anche nel suo ultimo lavoro «I sette segreti per una lunga giovinezza» non manca di dedicare un capitolo a come mangiare per mantenere la pelle soda. «La carenza di proteine, e di buona qualità, si vede subito sul viso - scrive il dottor Perricone -. Le donne ne consumano meno della loro controparte maschile, e questo è uno dei motivi per cui gli uomini sembrano spesso più giovani delle loro coetanee. Un’altra ragione ha a che fare con il testosterone, che aiuta a regolare lo spessore e il grado di untuosità della pelle. Una terza ragione è che gli uomini hanno un maggiore spessore cutaneo e questo rende la loro pelle meno vulnerabile agli effetti dannosi del sole e dell’ambiente. Per questo è particolarmente importante che le donne scelgano un’alimentazione antinfiammatoria come prima arma di difesa nei confronti dell’invecchiamento».

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...