martedì 7 giugno 2011
lunedì 6 giugno 2011
Escherichia Coli, i morti sono 22 "All'origine i germogli di soia crudi"
Le autorità sanitarie tedesche hanno individuato la causa dell'epidemia e l'azienda che ha distribuito il prodotto contaminato. Oltre 2.200 i contagiati in tutta Europa, martedì riunione straordinaria del direttivo Ue del settore ortofrutticolo. Emergenza ospedaliera in Germania. In Portogallo non confermati i casi sospetti. In Gran Bretagna controlli antiterrorismo.
STOCCOLMA - Sale a 21 in Germania, 22 in tutta Europa, il numero delle vittime dell'Escherichia coli. Sono i dati diffusi oggi dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che indicano in 2.263 i casi totali di contagio, 435 in più rispetto al precedente bilancio. E le autorità tedesche hanno individuato l'origine della diffusione.
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mercoledì 1 giugno 2011
Oms, verdetto su cellulari e wireless "Potrebbero causare il cancro"
L'Agenzia internazionale per la ricerca sui tumori mette sotto accusa campi magnetici e radiofrequenze in quanto fattori di rischio per il glioma al cervello. Ma avverte: "E' il risultato degli studi portati avanti finora, servono ancora accertamenti"
ROMA - L'uso dei telefoni cellulari e di altri apparati di comunicazioni wireless "potrebbe causare il cancro negli essere umani". E' il "verdetto" annunciato oggi dall'Agenzia internazionale per la ricerca contro i tumori, organismo di consulenza specializzato dell'Organizzazione mondiale della sanità. Il rischio accertato, a parere dell'Agenzia, riguarda in generale i campi elettromagnetici di radiofrequenza e include i telefoni portatili. Il team, composto da 31 esperti dell'International agency for research on cancer (Iarc), si è incontrato nei giorni scorsi a Lione e, ha spiegato Jonathan Samet, presidente del gruppo di lavoro, "ha raggiunto questa conclusione basandosi sull'analisi degli studi epidemiologici effettuati sugli esseri umani", ma anche su test sugli animali.
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martedì 31 maggio 2011
Cetrioli contaminati, l'allarme dell'Ue Sei vittime in Germania, casi in altri sei Paesi
L'epidemia tedesca di E. Coli sarebbe stata causata da prodotti importati da due aziende andaluse, ma in Spagna non si registrano contagi. L'Istituto superiore di sanità attiva una rete di sorveglianza negli ospedali: "In Italia rischio contenuto, ma lavate bene gli ortaggi"
di ADELE SARNOROMA - In Germania ha ucciso sei persone e ne ha infettate circa mille, tra casi accertati e sospetti. Il batterio responsabile si chiama Ehec, meglio noto con il nome di Escherichia coli, si diffonde prevalentemente attraverso le feci dei ruminanti (soprattutto bovini) e provoca la Sindrome emolitica uremica (Hus), una patologia che ha come primo sintomo la dissenteria emorragica. La notizia delle sei vittime è arrivata dalla stampa tedesca, anche se l'istituto berlinese Robert Koch per la salute pubblica si limita ancora a confermare solo due decessi.
L'allarme scattato in Germania ha mobilitato l'Ue e la Commissione europea ha comunicato agli Stati membri, attraverso il suo sistema di allerta rapida sugli alimenti, tutte le informazioni sull'epidemia scoppiata in Germania, ma che ha già fatto registrare casi (anche se in maniera minore) in altri sei Paesi europei: Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Svizzera e Olanda. Anche qui, pare che i contagi riguardino persone che erano state di recente in Germania.
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giovedì 26 maggio 2011
Calorie e gusti, tutti i segreti del gelato
Artigianali o industriali poco importa, ormai hanno sempre un buon profilo nutrizionale. Ma attenzione ai coloranti e alle calorie. Le raccomandazioni degli esperti / L'ARTICOLO 1
Interattivo
mercoledì 18 maggio 2011
Occhiali da sole, retina e raggi Uv anche la vista vuole la sua parte
Gli ultravioletti non provocano soltanto congiuntiviti o cheratosi, ma possono danneggiare le fibre nervose. Per questo è importante difendersi, soprattutto d'estate e anche in città. Più a rischio i bambini e anche gli anziani che sono i più esposti alla degenerazione maculare
di ELVIRA NASELLIROMA - Se ne parla soltanto d'estate ma gli occhi andrebbero protetti sempre e in qualunque stagione. Al mare e in montagna, e ancor di più in città, dove viviamo gran parte dell'anno. L'esposizione agli ultravioletti, infatti, può danneggiare la retina che, così come il cervello, è costituita da cellule e fibre nervose. Molti oculisti consigliano addirittura - oltre agli occhiali - un cappellino con la falda, per evitare anche i riverberi.
INTERATTIVO: GLI EFFETTI SULL'OCCHIO 1
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domenica 15 maggio 2011
Pedalate gente, pedalate
Una pedalata due o tre volte la settimana perallenare gambe, cuore e arterie senza usurare le articolazioni. Con un vantaggio per la linea: in un’ora si brucia un monte calorie più o meno equivalente a mezza pizza margherita: circa 300-400 kcal, oltre 5 al minuto. Parola di esperti, è la bicicletta il mezzo ideale per la fuga dagli acciacchi e la caccia all’elisir di lunga vita. Si guadagna pure in buonumore grazie alla scarica di endorfine rilasciate dal cervello dopo l’esercizio fisico.
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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
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