venerdì 21 ottobre 2011

Latte e intolleranze, quando fa davvero male

Una persona su tre è convinta che almeno un alimento sia nocivo per il proprio organismo. Derivati in primis. Solo il 2 per cento degli adulti e tra il 3 e il 7 per cento dei bambini ha davvero una reazione avversa a qualche tipo di cibo. Patologie spesso assai diverse per le cause / L'ARTICOLO 1

sabato 15 ottobre 2011

Donna in Usa perde memoria dopo sesso intenso con marito

Curiosissimo caso di amnesia temporanea dopo un rapporto sessuale molto intenso, tanto raro da essere riportato sulla rivista specializzata americana'Journal of emergency medicine'.
E' successo a Washington ad una donna di 54 anni che si e' recata al Pronto Soccorso del Georgetown hospital non ricordando nulla delle precedenti 24 ore. Ultima memoria: fare l'amore con il marito ed un intenso orgasmo. Dopo averla sottoposta a tutte le analisi, gli specialisti hanno concluso che si e' trattato della rara sindrome di 'amnesia globale transitoria', che colpisce tra 3 e 5 persone ogni 100.000 all'anno I poco comuni episodi del disturbo - spiega il rapporto - riguardano generalmente persone tra i 50 e i 60 anni, che poi si riprendono completamente.

Fonte

venerdì 14 ottobre 2011

Peste nera, madre di tutte le epidemie Ricostruito il dna del batterio medievale

Nature: il flagello che dal 1347 al 1351 uccise la metà della popolazione europea sarebbe all'origine di tutte le pestilenze moderne, che ogni anno uccidono 2mila persone. Il dna del batterio Yersinia pestis sequenziato a partire da scheletri di vittime dell'epoca

 

LA peste nera, la terribile epidemia che falcidiò tra il 1347 ed il 1351 l'Europa uccidendo in cinque anni quasi la metà della popolazione, potrebbe essere la madre di tutte le epidemie pestilenziali che si sono diffuse nel mondo e che ogni anno fanno più di duemila vittime. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature, in cui per la prima volta è stato ricostruito il genoma di Yersinia pestis, il batterio responsabile della pandemia trecentesca. 


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Scoperto in Cile il virus più grande del mondo

 

venerdì 7 ottobre 2011

Happy hour? Attenti alla linea Quante insidie in un aperitivo

Altro che "stuzzichini": i buffet del dopo ufficio sono rischiosi per la salute. Perché assumiamo senza accorgercene più calorie che con un pasto completo. L'allarme dall'Obesity Day

 

ROMA - L'ora più felice della giornata? Quella dell'aperitivo, è chiaro. Il lavoro finisce, comincia la notte. C'è chi lo prende di rito, per forza in compagnia: un bicchiere e due stuzzichini, vera goduria della prima serata. Ma non c'è da stare troppo allegri: ridendo e scherzando, con l'happy hour, si assumono più calorie che con un pranzo completo.  Lancia l'allarme Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI, coordinatore del progetto "Obesity Day", l'iniziativa presentata oggi che dal 10 ottobre chiamerà a Roma esperti e curiosi per approfondire i rischi correlati a una alimentazione scorretta.

"Gli aperitivi - spiega Fatati - soprattutto quelli mascherati da succo di frutta debolmente alcolico, chiudono la giornata con quella accattivante allegria del 'fine del lavoro'. E sono ormai di tendenza. Ma è difficile dire quante calorie si introducono quasi per gioco". Il problema è proprio la disattenzione: ciotoline e vassoi ci fanno allungare la mano quasi senza accorgercene. 


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lunedì 3 ottobre 2011

Il dipendente è stressato? Alle aziende non interessa

Ignorati gli obblighi di legge sulla valutazione dei rischi, imposti dal decreto 81 del 2008: solo il 20 per cento dei datori di lavoro monitora il livello di stanchezza e nervosismo del proprio personale. L'esperto: "Le imprese devono essere incentivate e premiate".  

 

 
ROMA - Eccessivi carichi di lavoro, tempistiche ristrette, cattivi rapporti con i colleghi, condizioni ambientali difficili e persino ansia da prestazione. In ufficio, come in fabbrica o nei cantieri, questi sono problemi che affliggono gran parte dei lavoratori. Per questo nel 2008 il decreto legislativo 81 stabilì l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare, oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosità dello stress a cui sono sottoposti i dipendenti. Un provvedimento socialmente avanzato, nato per tutelare la salute dei lavoratori, che però trova ancora scarsissima applicazione nelle aziende.

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venerdì 23 settembre 2011

Igiene dentale, i dieci cibi più pericolosi

Fare una buona prima colazione al mattino, seguita da adeguata igiene orale, evitare di mangiare fuori pasto, ridurre il consumo di dolci e i carboidrati, ed aumentare quello di vegetali crudi e latte. Perché le abitudini alimentari influenzano non solo lo stato di salute generale, ma anche di quella orale. In particolare nella prevenzione della carie e dei problemi di erosione dentale, un'alimentazione adeguata gioca un ruolo determinante. L'Aidi (Associazione igienisti dentali italiani) tra l'8 e il 16 ottobre, sarà nelle piazze italiane con "Tutti in piazza sorridenti", campagna per promuovere tra grandi e piccini le buone abitudini alimentari e proteggere così i denti e la cavità orale. Nella gallery i dieci alimenti potenzialmente più pericolosi per la salute dei denti e i consigli degli esperti per mantenere in buone condizioni la cavità orale (a cura di LORENZA CASTAGNERI)

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...