Passeggiare con intensità per contrastare il diabete. Si chiama fitwalking,
disciplina sportiva che aiuta il corpo ad equilibrare il proprio
metabolismo. In occasione della Giornata mondiale del Diabete si
potranno imparare le tecniche grazie ad allenatori addestrati dal
campione olimpionico di marcia Maurizio Damilano. Il
fitwalking è dunque una camminata di tipo sportivo a differenti livelli
di intensità e di durata a seconda dell’efficienza fisica e del grado di
allenamento con una forte valenza terapeutica. La tecnica del
fitwalking si basa essenzialmente nel dare maggiore intensità, efficacia
ed efficienza all’azione motoria attraverso un avanzamento più fluido e
spedito utilizzando il modo ritmico le oscillazioni degli arti
superiori, con un corretto assetto posturale. Il Progetto Fitwalking
Freedom League Italia consiste nel sensibilizzare i diabetologi italiani
ai vantaggi di tale pratica sportiva e formare gli educatori motori a
tale tecnica, per poi diffondere queste conoscenze ed applicarle con le
opportune tecniche motivazionali ai pazienti diabetici di tipo 2.
Continua qui
martedì 14 agosto 2012
lunedì 13 agosto 2012
sabato 11 agosto 2012
La bici fa bene al sesso
Il ciclismo migliora l'erezione nell'uomo, senza particolari pericoli per la prostata. Solo i professionisti devono fare attenzione
La bici? Per gli uomini, è un'amica del sesso. «I vantaggi del ciclismo,
come di tutta l'attività aerobica, per migliorare la funzionalità
erettile nell'uomo sono riconosciuti da tempo», dice Bruno Giammusso (puoi chiedergli un consulto),
responsabile dell'unità operativa di andrologia urologica
dell'Università di Catania «Solo un esercizio prolungato, con
allenamenti quotidiani di diverse ore, può creare dei problemi. In
questo caso la compressione delle arterie pudende può limitare il flusso di sangue ai corpi cavernosi del pene, portando a un'erezione
insufficiente», continua l'andrologo. «Ci sono dei sellini appositi,
che consentono di non scaricare tutto il peso su queste arterie».
E la prostata?
La relazione tra problemi prostatici e la bicicletta è il cruccio di
tanti uomini. «Tranquilli, non c'è pericolo per chi percorre al massimo
5-6mila chilometri all'anno e non ha particolari patologie a carico
della ghiandola», spiega Giammusso. «I professionisti invece devono fare
attenzione: la prostata poggia sul pavimento del bacino, il perineo, ossia la parte che è sorretta dal sellino (ne sono stati studiati ad hoc per proteggere questa ghiandola)».
Continua qui
martedì 7 agosto 2012
Mentire fa male alla salute con le bugie stress assicurato
I dati di una ricerca dell'University of Notre Dame nell'Indiana. I partecipanti sono stati sottoposti al test della macchina della verità. Mal di testa, mal di gola, malinconia e tensioni se non si è sinceri di VALERIA PINI
LA FAVOLA di Pinocchio lo spiega da tempo. Anche le mamme, fin dai primi anni di vita, raccomandano ai figli di "non dire bugie". E si sa che alla fine sono loro ad avere sempre ragione. Ora uno studio ci spiega che alla lunga mentire fa male alla salute. La ricerca è il risultato di un esperimento, presentato all'ultima convention dell'American Psychological Association 1, che si è appena conclusa a Orlando, in Florida. A riscrivere la favola di Geppetto e del burattino Pinocchio è il team di Anita Kelly, docente di psicologia all'University of Notre Dame nell'Indiana 2, che ha sottoposto al test della macchina della verità 110 persone dai 18 ai 71 anni, incrociando per due mesi e mezzo il numero di bugie dette a settimana con lo stato di benessere dei partecipanti alla ricerca.
Il test. I ricercatori hanno scoperto che più si mente, peggio si sta, non solo dal punto di vista mentale, ma anche a livello fisico. Le persone poco sincere si ammalano di più. E' più facile per loro aver mal di testa, la gola infiammata, sentirsi depressi, tesi o stressati. Perché dire bugie sembra far male al corpo, ma anche allo spirito. Gli studiosi hanno diviso i volontari in due gruppi. A uno è stato raccomandato di non mentire mai, a nessuno e per nessuna ragione. Potevano omettere la verità, rifiutarsi di rispondere alla domanda, decidere di custodire un segreto, ma non dire bugie. L'altro gruppo, invece, si è rimesso al responso del detector di menzogne, senza aver ricevuto istruzioni particolari. Gli psicologi hanno osservato che, in entrambi i gruppi, le persone più sincere vivevano meglio. A un minor numero di menzogne settimanali corrispondevano migliori condizioni di salute percepita.
Continua qui
lunedì 6 agosto 2012
Se un cucciolo migliora l'autismo
Un amico peloso donato dopo i cinque anni aumenterebbe empatia e capacità di condivisione
I bambini autistici possono migliorare le proprie abilità sociali se
hanno un cucciolo con cui giocare. A patto, però, che l'animaletto sia
donato loro dopo i cinque anni.
I ricercatori francesi del Centro
ospedaliero di ricerche universitarie di Brest hanno scoperto che i
bambini affetti dalla patologia diventano più aperti nelle relazioni e
nella condivisione delle cose se hanno un amico peloso. Al contrario,
coloro che non hanno mai avuto un cucciolo non mostrano miglioramenti.
Comunque,
questo effetto non è stato rilevato nei bambini che hanno cuccioli in
famiglia dalla nascita. I ricercatori affermano che la causa di ciò
possa essere individuata nel valore di novità che assume un cucciolo
portato in casa più tardi. Tale elemento rafforzerebbe i legami
familiari aumentando l'interazione reciproca tra i membri.
Continua qui
domenica 29 luglio 2012
Solleone, come abbronzarsi senza rischi
Il sole estivo ci offre un’importante opportunità di salute: fissa nelle ossa la vitamina D, che regola il bilancio del calcio ed è indispensabile nella prevenzione dell’osteoporosi. L’importante è saper sfruttare i benefici del sole senza correre rischi. Primo fra tutti, quello relativo all’invecchiamento precoce della pelle,
che l’azione ossidante di un’esposizione poco ragionata può causare.
Per proteggersi, bisogna seguire un’alimentazione adeguata e affidarsi
agli integratori giusti. Soprattutto in vacanza.
A colazione fragole e yogurt: più difese per la pelle
Al mattino il corpo è più ricettivo all’azione dei cibi depurativi (come il latte di riso). Più proficui anche i trattamenti antiossidanti, come quello offerto naturalmente dai frutti di bosco.
Cosa privilegiare
I frutti di bosco: ricchi di sostanze antiossidanti, fragole, mirtilli e lamponi sono un vero trattamento antiage, adatto a prevenire i danni del sole. Puoi gustarli con lo yogurt che è ricco di probiotici e riequilibra la flora batterica intestinale, attivando le difese naturali della pelle.
Da bere
Latte di riso. Fresco e leggero è la bevanda ideale per la colazione. Indispensabile in caso di intolleranza a latte vaccino, è utile a tutti per il suo potere drenante. Anche la pelle se ne giova: dopo una settimana è più morbida e setosa.
A pranzo, quando il sole è più alto, scegli pomodoro e albicocche
A pranzo quando il sole è più aggressivo, ci vogliono cibi dall’elevato potere antiossidante. Come i pomodori, le albicocche e i meloni, vere miniere di sostanze antiage. “Bevi” il sedano, rimineralizzante.
Da mangiare
Albicocche e melone. Chiudi il pasto con una fetta di melone o tre albicocche. Questi frutti contengono betacarotene, indispensabile per difendere la pelle e mantenerla giovane. Vuoi fare il pieno di sostanze antiossidanti? Scegli per contorno i pomodori, ricchissimi di licopene.
Continua qui
A colazione fragole e yogurt: più difese per la pelle
Al mattino il corpo è più ricettivo all’azione dei cibi depurativi (come il latte di riso). Più proficui anche i trattamenti antiossidanti, come quello offerto naturalmente dai frutti di bosco.
Cosa privilegiare
I frutti di bosco: ricchi di sostanze antiossidanti, fragole, mirtilli e lamponi sono un vero trattamento antiage, adatto a prevenire i danni del sole. Puoi gustarli con lo yogurt che è ricco di probiotici e riequilibra la flora batterica intestinale, attivando le difese naturali della pelle.
Da bere
Latte di riso. Fresco e leggero è la bevanda ideale per la colazione. Indispensabile in caso di intolleranza a latte vaccino, è utile a tutti per il suo potere drenante. Anche la pelle se ne giova: dopo una settimana è più morbida e setosa.
A pranzo, quando il sole è più alto, scegli pomodoro e albicocche
A pranzo quando il sole è più aggressivo, ci vogliono cibi dall’elevato potere antiossidante. Come i pomodori, le albicocche e i meloni, vere miniere di sostanze antiage. “Bevi” il sedano, rimineralizzante.
Da mangiare
Albicocche e melone. Chiudi il pasto con una fetta di melone o tre albicocche. Questi frutti contengono betacarotene, indispensabile per difendere la pelle e mantenerla giovane. Vuoi fare il pieno di sostanze antiossidanti? Scegli per contorno i pomodori, ricchissimi di licopene.
Continua qui
giovedì 26 luglio 2012
Le virtù del peperoncino, l'oro rosso della tavola
Atzechi, Maya e Inca lo utilizzavano già come rimedio medicinale ed anche oggi le migliaia di specie del Capsicum annuum hanno riconosciute proprietà mediche. Nel suo frutto, infatti, sono presenti capsaicina (che costituisce il 50% ed è il principale responsabile dell’attività farmacologica), flavonoidi, resine, oli essenziali, carotenoidi, cellulosa, calcio e ferro. Il contenuto in vitamina C (fino a 340 mg/100 gr) è maggiore rispetto a qualsiasi altro frutto e sono presenti in quantità significativa anche le vitamine A, K, e B. L’ oro rosso della tavola sarà protagonista di “Rieti Cuore Piccante”, la seconda Fiera Mondiale del peperoncino che si svolgerà dal 26 al 29 luglio a Rieti (www.rietipiccante.it) e nell’ambito della quale si parlerà anche di peperoncino e salute. Qui Bruno Amantea, professore ordinario di Anestesia e Rianimazione presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, ci spiega quali sono gli effetti che la capsaicina può avere sulla salute, sulla bellezza e sull’eros.
-
I falsi miti da sfatare
Molti affermano di non poter mangiare peperoncino perché "brucia lo stomaco" o causa "bruciori allo stomaco". Niente di più sbagliato tant’è vero che molte regioni meridionali conservano nella tradizione popolare un infuso digestivo fatto di camomilla calda con l'aggiunta di un cucchiaino di polvere di peperoncino e un po' di miele come dolcificante. Molti rinunciano al piccante perché temono le conseguenze delle emorroidi. In realtà, già nel 1857 l'Accademia medica francese sanciva ufficialmente la validità del peperoncino contro ogni tipo di emorroidi. Il fatto è che il peperoncino non ha controindicazioni precise. A patto che venga usato con equilibrio e moderazione. È da sconsigliare sicuramente ai bambini per i quali è bene aspettare che abbiano almeno 12/13 anni. Non ne devono abusare quelli che soffrono di acidità di stomaco, di ulcera, di epatite, di cistite, di emorroidi. L'eccesso può provocare irritazioni alla mucosa intestinale, infiammazioni gastrointestinali allo stomaco e anche ai reni. Tuttavia, in dosi terapeutiche può addirittura essere utile proprio per guarire alcune delle malattie sopra elencate
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...