Salve amici di guerrilla gardening, oggi voglio
parlarvi di un metodo più sano per addolcire che non sia lo zucchero: da
tempo l’ho abbandonato per passare a quello di canna, ma da un po’ ho
scoperto un prodotto ancora migliore… il Malto.
Certamente molti di voi ne hanno sentito parlare, altri l’avranno provato, magari qualcuno ancora non lo conosce.
Bene, per chi ancora non sapesse di cosa stiamo parlando e per gli
amici di guerrilla gardening, voglio aprire questa parentesi e iniziare
una serie di articoli per la divulgazione di nuove informazioni sugli alimenti, poiché essi sono in grado di portare grandi benefici in noi.
Intendiamoci i miei consigli sono frutto delle mie esperienze e di pareri di esperti in nutrizione
che ho raccolto nel tempo, non sono certo del tutto farina del mio
sacco: perciò vi guiderò come un’amica che dà consigli ”provati sulla
sua pelle”.
Quando la mia dietologa mi ha consigliato di eliminare dalla dieta lo zucchero, mi sono sentita smarrita, ho pensato: <<Gia’ che la vita e’ tanto amara, togliamo anche lo zucchero!>>
Non immaginavo che ci fossero dolcificanti naturali, più sani e più
buoni, in grado di dare dolcezza alla vita senza arrecare danno alla
salute.
I dolcificanti naturali sono un concentrato di zuccheri complessi che vengono assimilati lentamente dall’organismo, quindi forniscono un’energia costante e continua,
mantengono il tasso glicemico pressoché uniforme, non impoveriscono il
corpo di sali minerali, non obbligano gli organi interni ad un
superlavoro , non generano depressione e stanchezza.
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mercoledì 12 dicembre 2012
martedì 11 dicembre 2012
Il segreto per una linea invidiabile è nei grassi
Una ricerca pubblicata sul prestigioso British Medical Journal
dimostra che agire sui grassi alimentari è il modo migliore per perdere
peso, senza sottoporsi a diete dimagranti. E le conquiste possono durare
anche sette o più anni.
Secondo una ricerca appena pubblicata sul BMJ, il British Medical Journal, per perdere peso in modo facile e duraturo basta agire oculatamente sull’apporto di grassi nella propria dieta.
Trovare alternative ai grassi è anche un modo per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e limitare i rischi di sviluppare malattie dell’apparato cardiovascolare causate anche dall’eccesso di peso, ricordano gli esperti. Ma perdere peso e mantenersi in linea è non solo una questione di salute fisica ma altresì psicologica, perché anche l’occhio vuole la sua parte. E vedersi e sentirsi bene nel proprio corpo è altrettanto importante.
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Speciale Natale all’insegna di benessere, bellezza, fitness, sfiziosità…
Tutte le novità dal mondo del benessere, e non solo, da regalare o farsi regalare questo Natale
E’ indubbio che il regalo utile è sempre quello più apprezzato e quando si tratta di salute, non possiamo di certo sbagliare.
Le proposte sono davvero moltissime, dalle SPA che propongono qualche ora all’insegna del relax più completo, agli hotel che in una settimana promettono di rigenerare mente e corpo.
Che dire, invece, di attrezzature fitness, apparecchi salutistici o abbigliamento realizzato in fibre naturali?
La varietà dei prodotti non manca di certo, ora tocca a voi fare la parte più importante: scegliere.
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sabato 8 dicembre 2012
Sesso, l'amore non deve superare i 13 minuti
Una ricerca americana ha fatto cadere il mito della durata.
Altro che maratone tantriche: il sesso migliore è quello che dura al massimo 13 minuti.
A stabilire il tempo perfetto del rapporto, e a far cadere il mito dei
bagnini o dei rocchisiffredi, ci ha pensato una ricerca americana.
Sotto le lenzuola, preliminari esclusi, per raggiungere il piacere servono circa 10 minuti, ma comunque mai oltre i 13.
RISCHIO NOIA.
Pare, infatti, che dopo quel lasso di tempo la soglia dell'attenzione
tenda a diminuire facendo perdere interesse nei confronti del proprio
partner e di quanto sta accadendo. Si esce dalla poesia e si entra nel
campo minato della fatica e della noia.
Secondo i ricercatori nell'arco ideale dei 10 minuti gli amanti
riescono a mantenere una soglia d'attenzione altissima. In questa fase,
la concentrazione è massima. La coppia pensa solo a quello.
Poi allo scoccare del decimo, più recupero di 3', crolla la
concentrazione. Resta difficilissimo prolungare gli stessi livelli di
prestazione.
Che si debba dunque arrivare a fare l'amore col cronometro alla mano?
STING LO FECE PER NOVE ORE.
Questo ancora non è dato a sapersi. Stando agli scienziati due
minuti sono troppo pochi. La situazione migliora fra i tre e i sette. Ma
l'equilibrio si raggiunge solo fra i sette e i 13.
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giovedì 6 dicembre 2012
La cioccolata meglio del Viagra: Arrivano le sex-pills
Il Viagra innalza lo stimolo sessuale, ma la cioccolata puo' farlo
ancora di piu'. La dottoressa Dora Akunyli, direttrice dell'Agenzia
Federale per il Cibo e la Medicina della Nigeria, ha consigliato al
popolo nigeriano di dimenticare quelle piccole, libido-stimolanti
pillole blu in favore di una misurata dose di cacao. Per sostenere la
sua tesi - esposta durante un meeting con il vice governatore di uno
degli stati della Nigeria - la dottoressa ha citato uno studio
pubblicato di recente che esalta le libidinose qualita' dei semi di
cacao.
Il report, prodotto dal comitato nazionale della Nigeria per lo sviluppo del cacao, puo' essere si' uno scampolo striminzito di piu' ampi test scientifici, ma fa riferimento anche ad una campagna di marketing lanciata da un'associazione commerciale britannica che sostiene le medesime proprieta' ''magiche'' racchiuse in quel gustosissimo alimento che diventa poi il cioccolato. Battezzata ''Alimenta la tua immaginazione'', la campagna lancera' a breve una linea di prodotti di sei barrette energetiche al cioccolato, contenenti - ed ora viene il bello - olii essenziali che si dice innalzino l'umore e specialmente l'appetito sessuale.
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Il report, prodotto dal comitato nazionale della Nigeria per lo sviluppo del cacao, puo' essere si' uno scampolo striminzito di piu' ampi test scientifici, ma fa riferimento anche ad una campagna di marketing lanciata da un'associazione commerciale britannica che sostiene le medesime proprieta' ''magiche'' racchiuse in quel gustosissimo alimento che diventa poi il cioccolato. Battezzata ''Alimenta la tua immaginazione'', la campagna lancera' a breve una linea di prodotti di sei barrette energetiche al cioccolato, contenenti - ed ora viene il bello - olii essenziali che si dice innalzino l'umore e specialmente l'appetito sessuale.
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martedì 4 dicembre 2012
Problemi di erezione? Potrebbero essere le gengive
Secondo un recente studio, gli uomini affetti da disturbi gengivali
hanno tre volte di più probabilità di incorrere in problemi di erezione
Possibile che un problema di salute orale possa influire sulla salute dell’apparato genitale? Secondo i ricercatori dell’Università di Inonu a Malatya, in Turchia, sì. Gli autori dello studio, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, ritengono infatti che gli uomini con problemi alle gengive (o parodontali) abbiano tre volte più probabilità di altri di soffrire di problemi d’erezione.
Per supportare la propria tesi, i ricercatori hanno reclutato 80 soggetti maschili di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sofferenti di disfunzione erettile e altri 82 soggetti senza problemi di erezione.
Le analisi poi condotte per stabilire se e come tutti i partecipanti avessero le gengive infiammate hanno permesso di trovare una correlazione tra lo stato di salute orale e la disfunzione erettile.
I dati raccolti hanno mostrato che il 53% degli uomini con disfunzione erettile avevano le gengive infiammate, contro il 23% del gruppo di controllo senza problemi di erezione.
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Possibile che un problema di salute orale possa influire sulla salute dell’apparato genitale? Secondo i ricercatori dell’Università di Inonu a Malatya, in Turchia, sì. Gli autori dello studio, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, ritengono infatti che gli uomini con problemi alle gengive (o parodontali) abbiano tre volte più probabilità di altri di soffrire di problemi d’erezione.
Per supportare la propria tesi, i ricercatori hanno reclutato 80 soggetti maschili di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sofferenti di disfunzione erettile e altri 82 soggetti senza problemi di erezione.
Le analisi poi condotte per stabilire se e come tutti i partecipanti avessero le gengive infiammate hanno permesso di trovare una correlazione tra lo stato di salute orale e la disfunzione erettile.
I dati raccolti hanno mostrato che il 53% degli uomini con disfunzione erettile avevano le gengive infiammate, contro il 23% del gruppo di controllo senza problemi di erezione.
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