lunedì 17 dicembre 2012

Dalle verdure una cura per la leucemia

Un composto contenuto nelle verdure crucifere, come i broccoli, si è dimostrato in grado di uccidere le cellule tumorali della leucemia linfoblastica acuta
Un composto contenuto nelle verdure crucifere ha dimostrato di essere in grado di attaccare e uccidere le cellule tumorali della leucemia linfoblastica acuta, lasciando intatte quelle sane. Lo studio
Una possibile cura della leucemia linfoblastica acuta (LLA), una patologia che colpisce in prevalenza i soggetti giovani e i bambini, potrebbe arrivare dalle verdure.
Sono le crucifere, a cui appartengono i cavoli e i broccoli, a contenere un composto detto Sulforafano che si è dimostrato efficace nel ridurre il numero di cellule tumorali in uno studio condotto dai ricercatori del Baylor College of Medicine (BCM) di Houston in Texas, e pubblicato sull’ultimo numero di PLoS ONE.

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giovedì 13 dicembre 2012

Natale, il menu 'verde' che fa anche bene alla salute

Ricette della Lav per il cenone dello chef Salvini - Lo speciale Natale

Un menu di Natale sostenibile per gli animali e l’ambiente e a vantaggio della salute: è quanto propone la LAV, la Lega Antivivisezione, su www.cambiamenu.it in collaborazione con lo chef Simone Salvini.

L’avocado con il suo pesto

Spaghettoni al ragù di seitan

Frittelle di ceci con mele speziate e confettura di patate americane

Tortino di cioccolato e tofu vellutato con frutti di bosco e purea di mele

 

Il menu 'verde' della Lav e' ''un invito pensare ai nostri pranzi e alle nostre cene in modo davvero responsabile, anche durante le Feste'', dichiara Paola Segurini, responsabile vegetarismo LAV. "Una scelta a tutto beneficio della salute del Pianeta, , e degli animali che avremo contribuito a non uccidere”. Ogni anno, infatti, nei piatti degli italiani finiscono milioni di agnelli e capretti: più di 5,5 milioni gli animali macellati nel 2011, il 30,5% dei quali nel mese di dicembre. L’88,2% di quelli macellati a dicembre 2011 erano agnelli, a conferma del triste primato del consumo di carne di questi piccoli animali nel periodo natalizio (elaborazione LAV su dati Istat).
"Legumi, cereali, frutta e verdura di stagione sono la ricetta giusta per ogni festa e per tutte le tasche, ma anche una cura preventiva per la nostra salute e una scelta empatica con il Pianeta che ci ospita", aggiunge la Lav.


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mercoledì 12 dicembre 2012

Non più zucchero, solo Malto

Salve amici di guerrilla gardening, oggi voglio parlarvi di un metodo più sano per addolcire che non sia lo zucchero: da tempo l’ho abbandonato per passare a quello di canna, ma da un po’ ho scoperto un prodotto ancora migliore… il Malto.
Certamente molti di voi ne hanno sentito parlare, altri l’avranno provato, magari qualcuno ancora non lo conosce.

Malto di riso
Il malto è u'ottima alternativa sana e naturale allo zucchero raffinato, consigliato nella dieta di bambini e diabetici.

Bene, per chi ancora non sapesse di cosa stiamo parlando e per gli amici di guerrilla gardening, voglio aprire questa parentesi e iniziare una serie di articoli per la divulgazione di nuove informazioni sugli alimenti, poiché essi sono in grado di portare grandi benefici in noi.
Intendiamoci i miei consigli sono frutto delle mie esperienze e di pareri di esperti in nutrizione che ho raccolto nel tempo, non sono certo del tutto farina del mio sacco: perciò vi guiderò come un’amica che dà consigli ”provati sulla sua pelle”.
Quando la mia dietologa mi ha consigliato di eliminare dalla dieta lo zucchero, mi sono sentita smarrita, ho pensato: <<Gia’ che la vita e’ tanto amara, togliamo anche lo zucchero!>>
Non immaginavo che ci fossero dolcificanti naturali, più sani e più buoni, in grado di dare dolcezza alla vita senza arrecare danno alla salute.
I dolcificanti naturali  sono un concentrato di zuccheri complessi che vengono assimilati lentamente dall’organismo, quindi forniscono un’energia costante e continua, mantengono il tasso glicemico pressoché uniforme, non impoveriscono il corpo di sali minerali, non obbligano gli organi interni ad un superlavoro , non generano depressione e stanchezza.

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martedì 11 dicembre 2012

Il segreto per una linea invidiabile è nei grassi

Una ricerca pubblicata sul prestigioso British Medical Journal dimostra che agire sui grassi alimentari è il modo migliore per perdere peso, senza sottoporsi a diete dimagranti. E le conquiste possono durare anche sette o più anni.
Come perdere peso o restare in linea senza seguire forzate diete dimagranti, improbabili diete da Star o chissà che altro?
Secondo una ricerca appena pubblicata sul BMJ, il British Medical Journal, per perdere peso in modo facile e duraturo basta agire oculatamente sull’apporto di grassi nella propria dieta.

Trovare alternative ai grassi è anche un modo per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e limitare i rischi di sviluppare malattie dell’apparato cardiovascolare causate anche dall’eccesso di peso, ricordano gli esperti. Ma perdere peso e mantenersi in linea è non solo una questione di salute fisica ma altresì psicologica, perché anche l’occhio vuole la sua parte. E vedersi e sentirsi bene nel proprio corpo è altrettanto importante.

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Erbe officinali: il mirtillo e il ribes

Il video

Speciale Natale all’insegna di benessere, bellezza, fitness, sfiziosità…

Tutte le novità dal mondo del benessere, e non solo, da regalare o farsi regalare questo Natale
Siete in preda alla solita crisi pre-natalizia per la scelta dei regali? Niente paura. Ci pensiamo noi a suggerirvi tutto ciò che propongono le aziende del settore benessere, bellezza, fitness e non solo.
E’ indubbio che il regalo utile è sempre quello più apprezzato e quando si tratta di salute, non possiamo di certo sbagliare.
Le proposte sono davvero moltissime, dalle SPA che propongono qualche ora all’insegna del relax più completo, agli hotel che in una settimana promettono di rigenerare mente e corpo.
Che dire, invece, di attrezzature fitness, apparecchi salutistici o abbigliamento realizzato in fibre naturali?
La varietà dei prodotti non manca di certo, ora tocca a voi fare la parte più importante: scegliere.

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sabato 8 dicembre 2012

Sesso, l'amore non deve superare i 13 minuti

Una ricerca americana ha fatto cadere il mito della durata.

Altro che maratone tantriche: il sesso migliore è quello che dura al massimo 13 minuti.
A stabilire il tempo perfetto del rapporto, e a far cadere il mito dei bagnini o dei rocchisiffredi, ci ha pensato una ricerca americana.
Sotto le lenzuola, preliminari esclusi, per raggiungere il piacere servono circa 10 minuti, ma comunque mai oltre i 13.
RISCHIO NOIA. Pare, infatti, che dopo quel lasso di tempo la soglia dell'attenzione tenda a diminuire facendo perdere interesse nei confronti del proprio partner e di quanto sta accadendo. Si esce dalla poesia e si entra nel campo minato della fatica e della noia.
Secondo i ricercatori nell'arco ideale dei 10 minuti gli amanti riescono a mantenere una soglia d'attenzione altissima. In questa fase, la concentrazione è massima. La coppia pensa solo a quello.
Poi allo scoccare del decimo, più recupero di 3', crolla la concentrazione. Resta difficilissimo prolungare gli stessi livelli di prestazione.
Che si debba dunque arrivare a fare l'amore col cronometro alla mano?
STING LO FECE PER NOVE ORE. Questo ancora non è dato a sapersi. Stando agli scienziati due minuti sono troppo pochi. La situazione migliora fra i tre e i sette. Ma l'equilibrio si raggiunge solo fra i sette e i 13.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...