Qual è lo sport acquatico più adatto per combattere i cuscinetti
adiposi? Ne parliamo con Paola Gerali, figura di spicco del mondo
dell’acquafitness italiano, che ci illustra le diverse discipline e ci
anticipa le novità in arrivo a Rimini Wellness
Con i campionati d'Europa a Berlino e i Masters a Montreal nel mese di
agosto, il nuoto è uno degli sport protagonisti del 2014. Proprio in
questo periodo dell’anno, poi, molti si iscrivono in piscina per
recuperare la forma fisica e combattere la cellulite. Ma qual è lo sport
acquatico più adatto per combattere i cuscinetti adiposi? Il nuoto
libero va bene? E a parte l’acquagym, ci sono altre attività? Ce lo
spiega Paola Gerali, una delle figure di spicco del mondo
dell’acquafitness italiano e vice-presidente dell’associazione
Acquatime, che ci anticipa anche alcune delle nuove discipline
acquatiche che saranno presentate nella prossima edizione di Rimini
Wellness (30 maggio-2 giugno 2014).
La cellulite non va mai via, neanche quando gli ormoni estrogeni,
ritenuti i principali responsabili della ritenzione idrica femminile,
calano la loro attività per l'arrivo della menopausa. Piuttosto si
trasforma e può farsi sentire provocando dolore al tatto, se non è stata
ridotta negli anni precedenti. Trattamenti estetici, massaggi, creme
'adipocinetiche' e al sale, oltre allo sport fra le strategie più
efficaci per tenerla a bada. Del 'vero e il falso' sulla pelle a buccia
di arancia ne hanno discusso ricercatori e farmacisti in occasione del
meeting dedicato ai più comuni disturbi estetici del corpo, organizzato
dal Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, associazione
nazionale delle imprese cosmetiche e svolto in occasione del Cosmofarma,
fiera del mondo delle farmacie in corso alla fiera di Bologna. Ha
spiegato Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica e
responsabile dermatologia al Complesso integrato Columbus: "Invecchiando
i tessuti non ricevono più l'apporto degli ormoni estrogeni e tendono a
indurirsi e quella che in gioventù era una cellulite morbida diventa un
pannicolo più duro, il difetto si consolida virando verso la patologia
fibrotica che può anche spesso dare dolore al tatto, per questo non
andrebbe trascurata da giovani"
Ognuno di noi ha i suoi punti dove
accumula facilmente grasso. Per le donne tale punto coincide spesso con
le cosce e, poiché esse sono simbolo di bellezza e seduzione, in questo
articolo vi daremo alcuni consigli utili per comedimagrirelegambe in modo naturale.
Purtroppo, non esistendo un modo per dimagrire
una parte specifica del corpo, i piccoli suggerimenti nutrizionali, che
state per leggere in questo articolo, uniti a qualche esercizio fisico
vi permetteranno di avere una riduzione generale del peso corporeo e
quindi anche un dimagrimento delle gambe.
Per quanto riguarda il pianoalimentare
è opportuno che sia vario e soprattutto a base di frutta e ortaggi che
sono alimenti ricchi d’acqua, vitamine e minerali. Inoltre, per drenare
il corpo dai liquidi in eccesso è importante bere tè verde, succhi di
frutta (ancora meglio se fatti artigianalmente da frutta fresca), tisane
di tarassaco o ficus e i due litri d’acqua giornalieri.
Alimenti utili come dimagrire le gambe
sono i cereali integrali, frutta secca o
qualsiasi alimento contenente fibre di calcio, indispensabili per
diminuire l’assorbimento di grassi nell’intestino favorendone
l’eliminazione cutanea.
Abbiamo visto gli strumenti base per lo spignatto, adesso vediamo quali sono gli ingredienti principali per creare i cosmetici naturali.
Ecco quali sono :
Oli e burri: si suddividono in tre categorie a seconda della loro densità (per comodità vi scriverò quelli più facilmente reperibili):
o Leggerissimi e leggeri: jojoba, argan, mandorle dolci, oliva, cocco, burro di cacao, burro di karitè.
o Medi: di riso, canapa, girasole, neem, soia, vinaccioli, burro di cocco
o Pesanti: lino, tocoferolo, ricino.
Ingredienti principali per creare i cosmetici naturali
In generale consiglio un olio per ogni
gruppo (per es. mandorle dolci, girasole, tocoferolo) e il burro di
cacao e karitè che sono quelli più utilizzati.
Conservante: è fondamentale per poter
mantenere i nostri prodotti in buono stato, senza la proliferazione di
muffe e batteri. Non confondere con l’antiossidante che serve a evitare
l’irrancidimento degli oli ma non efficace in prodotti a base acquosa!
Fra i migliori conservanti c’è il Cosgard che si trova online, Antiranz è
invece un tipo di antiossidante.
Acqua distillata: quella normalmente
utilizzata per il ferro da stiro, si trova in qualsiasi supermercato e
costa davvero pochissimo! Quando nelle ricette leggete che serve l’acqua
è sottinteso che è l’acqua demineralizzata o al massimo l’acqua del
rubinetto portata ad ebollizione.
Addensante: fondamentale per addensare
le nostre creme che altrimenti risulterebbero liquide! La gomma xatana e
il carbomer sono due tipi di addensanti.
“Un giro al mercato” per conoscere gli alimenti e le loro proprietà nutrizionali
Bologna
In Italia un bambino su tre è sovrappeso o obeso (fonte Okkio alla
Salute, Ministero della Salute) con punte più allarmanti nelle regioni
del centro e del sud.
Nella provincia di Bologna le percentuali scendono a un bambino su
quattro, un dato appena più rassicurante della media nazionale, ma che
non permette di abbassare la guardia.
La conoscenza degli alimenti, delle loro caratteristiche e proprietà
della loro salubrità e delle esigenze nutrizionali dell’organismo di un
adolescente in crescita sono il tema del percorso ludico-sensoriale
“Vegetabilia 2014 fatti un giro al mercato”, organizzata da Azienda USL
di Bologna, Caab e Fedagromercati Bologna, in cui si cimenteranno 800
studenti delle scuole medie di Bologna e provincia al Caab (il Centro
Agroalimentare bolognese) guidati da professionisti dell’Azienda Usl di
Bologna, i ragazzi impareranno inoltre quanto gli alimenti che
consumiamo incidono sul consumo di acqua, di suolo, di petrolio, e in
termini di emissioni di CO2.
Più di 300 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi della
tiroide. In Italia ne soffre una persona su 5. I disturbi della tiroide
sono otto volte più frequenti nelle donne che negli uomini e si
manifestano in un’età più precoce concentrandosi in alcuni momenti della
vita come la pubertà, la gravidanza e la menopausa. Ecco perché, per le
donne, è ancora più importante riconoscere i segnali e i sintomi tipici
di una tiroide mal funzionante in modo da poter evitare una serie di
conseguenze potenzialmente gravi o addirittura pericolose, come per
esempio le malattie cardiache. In occasione della Settimana mondiale
della tiroide, che si celebra dal 19 al 25 maggio, facciamo il punto con
gli esperti delle società scientifiche che ci spiegano come funziona la
tiroide e quali sono le fasi della vita di una donna più a rischio.
Uno studio della Università di St. Andrews in Scozia mostra che
perdonare e dimenticare ha effetti significativi sia su chi perdona che
su chi è perdonato. Per comprendere il valore del perdono, martedì 20
maggio 2014, ore 20,30 a Nichelino (To) ci sarà l’occasione di
incontrare Lama Khemsar Rinpoche, che ritorna a Torino dopo il grande
successo riscosso a “Torino Spiritualità” e “Nichelino Spiritualità” del
settembre scorso.