giovedì 5 giugno 2014

Shampoo naturale fatto in casa: per capelli sani e puliti

Preparare da sé lo shampoo in casa: tre ricette per tutti i tipi di capelli, semplici da fare, naturali ed ecosostenibili, limitano le allergie e le irritazioni e lasciano i capelli naturalmente puliti.

 

 

Lo shampoo naturale, fatto in casa, è molto semplice da preparare e offre alcuni, significativi  vantaggi: si riducono i rischi di irritazioni grazie all’uso di elementi naturali e si risparmia due volte. La prima perché c’è un prodotto in meno da mettere nella lista degli acquisti, la seconda per il fatto che lo shampoo naturale, non avendo tensioattivi (cioè sostanze con proprietà emulsionanti), non fa schiuma e dunque riduce il consumo di acqua.

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Vediamo qualche ricetta per preparare uno shampoo adatto ad ogni tipo di capelli:
SHAMPOO NATURALE FATTO IN CASA CON FARINA DI CECI
Preparare questo shampoo è molto semplice, è adatto soprattutto per chi pratica sport e lava i capelli molto frequentemente.
Ecco le dosi:
  •    2 cucchiai di farina di ceci
  •     Acqua calda q.b
  •     2 cucchiai di aceto
  •     Qualche goccia di olio essenziale a piacere (per profumare)
Come fare:
Emulsionare la farina di ceci e l’aceto in una ciotolina, aggiungere l’acqua calda fino ad ottenere una crema, spalmare sui capelli come un normale shampoo e risciacquare con cura.

Perchè la farina di ceci?
La farina di ceci assorbe il grasso e lascia i capelli e la cute puliti, l’aceto lucida i capelli.

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mercoledì 4 giugno 2014

Prova costume, no alle diete esagerate. Un mese di proteine per superarla

Gli specialisti di medicina estetica consigliano un menù proteico per brevi periodi. Dopo 30 giorni meglio reintrodurre tutti gli alimenti

Ridurre il grasso da pancia, fianchi e cosce in un breve periodo di tempo, dai 15 ai 30 giorni, con una dieta proteica. Secondo gli specialisti della Società italiana di medicina estetica, per superare la prova costume è meglio evitare i regimi troppo prolungati, le diete monopasto e quelle classiche, perché spesso abbandonate in anticipo. Dopo un mese, il consiglio è di reintrodurre tutti gli alimenti.

Dopo tre settimane il peso corporeo cala del 10% - Le indicazioni in vista dell'estate arrivano dal congresso degli specialisti che si è svolto a Roma. Promossa quindi la dieta ribattezzata liposuzione alimentare, un regime a base di proteine indicato per chi soffre di adipe localizzato al punto vita e alle cosce. Il menù dev'essere concordato con un medico e non deve superare i trenta giorni, dicono gli esperti: "La promozione riguarda solo le diete prescritte e seguite da un medico e che non superino il mese di trattamento perché l'eccesso di proteine dà problemi epatici e renali". Il consiglio arriva in seguito a un ricerca condotta all'ospedale Umberto I Corato di Bari e svolta su 100 donne e uomini con adipe all'addome e ai fianchi, dai 29 ai 65 anni di età. Dopo tre settimane di dieta iperproteica, a base di carne o pesce e verdure a basso indice glicemico, il peso corporeo è calato del 10 per cento, con riduzione della massa grassa.

 

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martedì 3 giugno 2014

Il tè verde aiuta a curare il cancro

Estratti di tè verde si sono dimostrati efficaci nel modificare il metabolismo delle cellule tumorali, che a sua volta hanno soppresso l’espressione di un enzima associato al cancro. Lo studio che mostra come una bevanda naturale possa essere d’aiuto nella lotta al cancro, in particolare nel cancro del pancreas, uno tra i più aggressivi


Le sostanze attive contenute nel tè verde pare possano essere d'aiuto nella prevenzione e cura del cancro. Foto: ©photoxpress.com/Maxim Kulemza
La ricerca sul cancro ha già più di cinquant’anni, e sebbene siano stati fatti molti progressi, una reale e definitiva cura non è ancora stata trovata. Nonostante ciò, ci sono diverse opzioni terapeutiche che, di quando in quando, vengono trovate e che possono comunque dimostrarsi un valido aiuto nell’immediato e nella prospettiva di sviluppare una vera e propria cura.
Su questo fronte è un nuovo studio che ha rivelato come il tè verde e i suoi estratti potrebbero essere in grado di aiutare a combattere i rischi di cancro e altre malattie.

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lunedì 2 giugno 2014

Stalker: se lo conosci, lo eviti

La violenza sulle donne oggi, è un argomento ridondante e dolorosamente presente, tra cronache giornalistiche e tv.

Lo stalker, detto “molestatore assillante”, è un uomo che vive un disagio psichico di cui spesso non è consapevole e che non sa gestire ed è la figura maschile più frequentemente correlata con il femminicidio.
Vediamo insieme di cosa si tratta.

E’ complesso e dalla difficile diagnosi clinica stabilire cosa si intenda per stalker: se trattasi di un uomo disturbato, con problematiche psichiche o psichiatriche, aggressivo, soltanto minaccioso, se i suoi comportamenti si trasformeranno poi in azioni, se ha perso aderenza con la realtà, se è così solo durante una particolare fase della sua vita, o soltanto con una donna e non con altre, per sempre, saltuariamente, se si tratta di una dipendenza affettiva, di un mal d’amore, ecc, ecc..

Dal punto di vista psicologico, lo stalker attua dei comportamenti molto simili a quelli messi in atto da chi soffre di dipendenza affettiva; è infatti intrusivo ed insistente, non regge la distanza, il rifiuto, necessita di “dosi di presenza” dell’altro sempre maggiori, nega la realtà perché troppo dolorosa e nega la mancanza d’amore.
Lo stalker, desidera ad ogni costo avere un contatto con quella che viene designata come la sua “vittima”, generalmente trattasi di conoscenti o di ex fidanzate, con le quali ha intrattenuto una relazione sentimentale, anche breve, spesso mal conclusasi.

Solitamente la vittima è donna, è appunto una ex amante, fidanzata o comunque protagonista della sua vita fantasmatica, donna che è stata oggetto di “fantasie amorose”, ricambiate o presunte e che ha poi espresso il desiderio di interrompere la relazione, perché giunta al termine o nociva.
A volte, raramente però, lo stalker può essere anche un estraneo, un conoscente, un vicino di casa, mosso da un forte investimento affettivo (sentimenti di odio o amore).

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sabato 31 maggio 2014

I rimedi naturali contro le cicatrici e la crema da preparare in casa per eliminare i segni

Tutti i consigli per prendersi cura delle ferite e delle cicatrici in maniera del tutto naturale e la ricetta per preparare in casa una crema per eliminare gli antiestetici segni. 

 

QUALI SONO I RIMEDI NATURALI CONTRO LE CICATRICI – Ecco quindi alcuni consigli utili per prendersi cura delle ferite, accelerare il processo di cicatrizzazione e levigare i segni in maniera del tutto naturale.
COME CURARE LE CICATRICI CON GLI OLI ESSENZIALI - Tra tutti i rimedi naturali per la cura delle cicatrici, l’olio di mosqueta è senza dubbio uno dei più efficaci. È ricco di vitamina E e potete acquistarlo in erboristeria. Per favorire la rigenerazione cellulare basta applicarne qualche goccia sulle ferite massaggiando con delicatezza;
  • L’olio essenziale di lavanda ha invece un effetto calmante e disinfettante. Meglio ancora se diluito in un olio vegetale di base come quello di mandorle dolci. È sufficiente applicarne una piccola quantità sulle cicatrici per favorirne la scomparsa;
  • L’olio di germe di grano è invece ricco di vitamina E, fondamentale per favorire i processi di rigenerazione cellulare. Può essere acquistato in erboristeria o nei negozi in cui si vendono prodotti naturali: l’importante è che sia biologico e senza conservanti. In alternativa potete fare una buona scorta di vitamina E attraverso l’alimentazione. La trovate soprattutto in germe di grano, mandorle dolci, olio extravergine d’oliva, noci e avocado.
COME PREPARARE IN CASA UNA CREMA PER ATTENUARE I SEGNI - In alternativa a questi rimedi potete provare a preparare in casa con ingredienti naturali una crema per cicatrici e ferite in grado di attenuare e levigare gli antiestetici segni. Ecco come si realizza:
OCCORRENTE:
  • Cera d’api biologica
  • Olio di germe di grano
  • Propoli in soluzione idroalcolica
  • Alcuni vasetti di vetro
  • Olio d’oliva
  • Olio essenziale di miele o lavanda
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venerdì 30 maggio 2014

Lancet: "Il 30% della popolazione mondiale è obesa, anche nei paesi emergenti"

Il problema coinvolge 2 miliardi di persone. Una realtà che si aggrava dove c'è crisi economica e con la diffusione del junk food. Dati preoccupanti riguardano i bambini e gli adolescenti

Limitata inizialmente ai paesi industrializzati, la condizione di obesità riguarda ormai anche e soprattutto i paesi emergenti. Secondo un ultimo studio (Global burden of disease) pubblicato sulla rivista medica britannica The Lancet l'obesità tocca ben 2,1 miliardi di persone, vale a dire il 30% della popolazione mondiale, di cui il 62% nei paesi in via di sviluppo.

"L'obesità è un problema che tocca tutto il mondo, indipendentemente dall'età, dal luogo o dal reddito", ha detto Christopher Murray, direttore dell'Istituto di controllo sulla salute dell'università di Washington, che ha condotto la ricerca su 188 paesi. Murray ha aggiunto che c'è un forte legame tra il reddito e l'obesità: nei Paesi in via di sviluppo, quando le persone diventano più ricche tendono a ingrassare. In molti Paesi ricchi invece, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, il trend è invertito, anche se di poco. Gli scienziati hanno verificato inoltre che quando aumenta l'obesità si riscontrano picchi di diabete, e che crescono anche i tassi di tumori legati al peso, come il cancro del pancreas.


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giovedì 29 maggio 2014

Prova costume: superala con i cibi brucia-grassi

Prova costume: superala con i cibi brucia-grassi

La prova costume è alle porte. Per chi negli ultimi mesi non è riuscita a metter piede in palestra, o a rinunciare agli stravizi alimentari, il solo pensiero di dover tirare fuori tra qualche settimana bikini e shorts può scatenare vere e proprie crisi di panico. Ma tranquille, il dado non è ancora tratto, ossia c’è ancora modo per correre ai ripari.

Un’alimentazione sana e povera di grassi, unita ad una regolare attività fisica, rappresenta il binomio vincente per conquistare una perfetta forma fisica. Quando il tempo è poco per perdere peso è però necessario aiutarsi prediligendo i cosiddetti cibi brucia-grassi, ovvero degli alimenti che velocizzano il metabolismo e ci fanno raggiungere in fretta il senso di sazietà, senza farci eccedere con le calorie. Non ci rimane che scoprire quali sono questi alimenti brucia-grassi. Le verdure crude e l’insalata sono allo stesso modo salutari, privi di grassi, a ridottissimo apporto calorico, e ci aiutano a farci sentire subito sazi.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...