venerdì 25 luglio 2014

Il girovita può dirci come sta il cuore


Sono il “ritratto della salute”. Giovani, sani, senza fattori di rischio cardiovascolare di alcun genere: non hanno la pressione alta o il colesterolo in eccesso, non soffrono di diabete, non fumano. Eppure, molti hanno già i primi segni di aterosclerosi e quindi sono a maggior rischio di infarti e ictus: colpa del grasso “che non si vede”, quello che si accumula attorno agli organi interni ed è molto pericoloso per la salute di cuore e vasi. Lo dimostra una ricerca presentata al Canadian Cardiovascular Congress 2011 , secondo cui per capire se siamo “grassi dentro” basta misurare il girovita.
STUDIO – A questa conclusione i ricercatori dell'Istituto di Cardiologia dell'università del Quebec sono arrivati analizzando a fondo poco meno di duecento giovani dai 18 ai 35 anni, per metà uomini e metà donne, che non avevano alcun fattore di rischio classico né una storia familiare di malattie cardiovascolari. I volontari sono stati misurati per stabilire l'indice di massa corporea e il girovita, ma soprattutto sono stati sottoposti a un'accurata risonanza magnetica per verificare la presenza di aterosclerosi a livello delle carotidi, le arterie che portano il sangue verso il cervello; attraverso la risonanza, inoltre, i ricercatori hanno quantificato con precisione il grasso sottocutaneo e quello viscerale che “copre” gli organi del torace e dell'addome. «Abbiamo visto che molti giovani senza apparenti fattori di rischio avevano già i primi segni di aterosclerosi: erano coloro con una maggior quantità di grasso viscerale – racconta Eric Larose, il cardiologo che ha coordinato la ricerca –. Non si tratta di persone obese, né con un indice di massa corporea preoccupante: i nostri risultati dimostrano che bisogna guardare al di là di questi semplici parametri e valutare piuttosto il “grasso nascosto”, perché chi ne ha in maggior quantità ha inevitabilmente più segni di aterosclerosi e quindi un rischio più elevato di infarti e ictus». Tra l'altro, segnala il cardiologo, questi dati confermano ricerche precedenti condotte sulle autopsie di ragazzi americani morti in guerra o in incidenti stradali, secondo cui addirittura l'80 per cento dei giovani adulti apparentemente sani ha segni di aterosclerosi nelle arterie.

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giovedì 24 luglio 2014

L’agri-trainer sotto l’ombrellone per imparare a mangiare la frutta estiva

L’orto “sbarca” in spiaggia con l’agri-trainer della frutta che svela i trucchi su cosa, come e quando acquistare la frutta nel modo più conveniente possibile, ma anche come conservare per non sprecare e come utilizzare i prodotti in avanzato stato di maturazione per conserve fai da te o usi estetici, nonché le proprietà salutari, nutritive e abbronzanti delle diverse varietà. Accade domani nelle piazze e nelle spiagge in tutta Italia grazie all’iniziativa di Coldiretti “Sos Frutta”, un’azione educativa che si svolge nei luoghi di vacanza con la distribuzione gratuita di duecentomila pesche, susine e cocomeri. Anche perché  i consumi di frutta e verdura degli italiani sono crollati di oltre il 30 per cento rispetto agli ultimi 15 anni. Ecco in quanti modi la frutta dell’estate può farci bene, non solo a tavola ma in momenti diversi delle nostre giornate.

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mercoledì 23 luglio 2014

Troppi grassi nella dieta e non si sentono più gli odori

Scienziati scoprono che una dieta ricca di grassi può inibire il senso dell’olfatto, facendo perdere la capacità di sentire gli odori. E il danno può restare anche se si cambia dieta e si perde peso
 
Ricercatori ritengono che mangiare cibi ricchi di grassi possa danneggiare il senso dell'olfatto. Foto: ©photoxpress.com/Yvonne Bogdanski
Mangiare male, ma soprattutto cibi ricchi di grassi, pare sia collegata alla perdita dell’olfatto, ossia la capacità di percepire gli odori.
Non sentire più gli odori è una condizione che molte persone, quando affette da un forte raffreddore, possono aver provato. E’ una situazione fastidiosa perché, oltre a influire sul senso dell’olfatto, influisce anche sul senso del gusto. Ma, non sentire gli odori è non solo una condizione di disagio, ma può avere anche ripercussioni sulla propria salute: per esempio, non percepire un cattivo odore emesso da un cibo può far rischiare un’intossicazione.

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domenica 20 luglio 2014

Come leggere dallo schermo senza fatica

Ti capita di avvertire fastidio agli occhi, affaticamento o mal di testa quando leggi da uno schermo? In questo articolo cerchiamo di capire il perché, ma soprattutto come risolvere o almeno ridurre il problema.
Innanzitutto devi sapere che leggere per molto tempo dallo schermo di un computer (o di qualsiasi altro strumento elettronico) provoca affaticamento agli occhi in quanto i movimenti che gli occhi devono compiere per questa attività non sono naturali. Infatti, l’occhio ha bisogno di movimento, di varietà, di un’alternanza vicino-lontano, mentre quando si sta davanti al computer tutto questo non avviene, anzi la lettura prolungata da uno schermo comporta:
  • movimento limitato degli occhi: gli occhi si spostano dalla tastiera, allo schermo e ad eventuali documenti cartacei; questo comporta una diminuzione degli ammiccamenti (battito di palpebre) con conseguente minor idratazione (il cosiddetto “occhio secco”)
  • luce artificiale ed errata illuminazione
  • postura spesso scorretta
Al giorno d’oggi, però, capita sempre più spesso di leggere da uno schermo, allora come si può farlo riducendo la fatica e lo stress a carico degli occhi?

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venerdì 18 luglio 2014

Fumo di terza mano: si rischia davvero il cancro

Ancora conferme sul rischio di cancro provocato dal cosiddetto fumo di terza mano, ossia quelle sostanze che si depositano sui muri, sugli oggetti e arredamenti nei locali dove qualcuno ha fumato. A essere in pericolo sono soprattutto i bambini, ma anche gli adulti rischiano grosso. Lo studio
 
Il cosiddetto fumo di terza mano può essere anche più pericoloso di quello di prima e seconda mano. Foto: ©photoxpress.com/Teodor Ostojic
Un tempo solo i fumatori venivano considerati esposti a grave rischio di cancro, soprattutto ai polmoni. Con il passare degli anni le ricerche furono intensificate e si è posto l’accento anche sul fumatore passivo, su quello, cioè, che viene esposto comunque al fumo di sigaretta stando vicino a chi sta fumando. Ma le cose stanno anche peggio. Oggi infatti è stato purtroppo confermato un rischio ancora più minaccioso derivante dal fumo di terza mano. Il pericolo deriverebbe dalle particelle che, giorno per giorno, si depositano sulle superfici dei mobili e nella polvere di casa.

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giovedì 17 luglio 2014

Cipolla: Proprietà e Benefici

La cipolla è una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee; è uno degli ortaggi più antichi impiegati dall'uomo, la sua pianta ha origini asiatiche e già nel 3.200 era utilizzata dalla popolazione egizia ed in seguito da greci e romani che ne conoscevano  proprietà e virtù terapeutiche. Si ritiene che durante le costruzioni delle piramidi venivano acquistate grandi quantità di cipolle ed aglio che rappresentavano l'alimento principale degli schiavi addetti ai lavori. Nell'antica Mesopotamia la cipolla era ritenuta una panacea nei confronti di molte malattie e gli ultimi studi in materia confermano le molte proprietà curative di questo ortaggio.

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In frutta e verdura bio fino a 69% più antiossidanti

E per i pesticidi la presenza e' 4 volte piu' bassa

ROMA, 12 LUG - Frutta, verdura e cereali biologici oltre a contenere meno pesticidi sono anche più ricchi di sostanze antiossidanti, in alcuni casi anche del 69%. Lo afferma uno studio dell'università di Newcastle pubblicato dal British Journal of Nutrition.

I ricercatori hanno riesaminato 343 studi pubblicati sull'argomento, applicando dei metodi statistici per comparare i diversi risultati. Il risultato e' stato che in media i prodotti biologici contengono il 17% in piu' di antiossidanti, e per alcune classi questa cifra è ancora superiore. I flavanoni, ad esempio sono il 69% in più. Dal punto di vista dei pesticidi invece i livelli nelle verdure non biologiche è quattro volte superiore, ed è molto più alto anche il livello di cadmio, un metallo tossico. ''Questo studio ha dimostrato che c'è una variazione nella composizione degli alimenti a seconda del metodo di coltivazione - spiega l'autore principale, Carlo Leifert - ora bisogna studiare l'effetto che può avere passare a una dieta biologica. Alcuni di questi antiossidanti però sono stati legati da studi scientifici a un minore rischio di tumori e altre malattie''. 

Fonte: ANSA

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...