Il video |
martedì 13 gennaio 2015
Ecco i 12 comandamenti CONTRO IL CANCRO del dott. Franco Berrino!Passiamo parola.
Si sa… Al giorno d’ oggi bisogna stare attenti a troppe cose… Sarà che
ormai l’uomo ha messo le mani ovunque modificando geneticamente,
utilizzando pesticidi e concimi poco naturali, ma oggi come oggi sono
poche le cose genuine che possiamo mangiare tranquillamente senza che
esse ci facciano male! E non è una cosa di cui andarne fieri…
lunedì 12 gennaio 2015
Tutti i benefici del Caffè Verde…La ricetta naturale per il benessere del corpo!
Il caffè verde… un alimento fin ora poco conosciuto ma molto importante da un punto di vista salutare. Grazie alle sue proprietà, nell’ultimo periodo se ne sta iniziando a parlare un pò di più. Vediamo nello specifico quali sono i suoi effetti benefici e su cosa agisce! Nel 2006, uno studio pubblicato su “BMC Complementary and Alternative Medicine” ha esaminato l’inibizione di accumulo di grasso e aumento di peso nei topi ai quali hanno somministrato l’estratto di chicco di caffè verde. Si è concluso che l’estratto di chicco di caffè verde può essere efficace contro l’aumento di peso e l’accumulo di grasso, impedendo l’assorbimento di grassi e attivando il metabolismo dei grassi nel fegato. Nel 2012 uno studio pubblicato sulla rivista “Obesity”, ha seguito un gruppo di 16 adulti che hanno assunto l’estratto di caffè verde per un periodo consecutivo di 12 settimane, senza apportare cambiamenti nella dieta. I risultati sono stati sorprendenti. Durante questo periodo, i soggetti hanno perso una media del 10,5% del peso corporeo complessivo e il 16% di grasso corporeo complessivo, senza effetti collaterali negativi segnalati.
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sabato 10 gennaio 2015
Mirtilli salvacuore, una coppetta al dì riduce pressione alta
Aumenta elasticità arterie, cruciale per salute cardiovascolare
Una coppetta di mirtilli al dì può contenere il segreto per mantenere il cuore sano: una piccola porzione al giorno di questi frutti, infatti, abbassa la pressione del sangue e difende l'elasticità dei vasi sanguigni, due parametri importantissimi per la salute del cuore. Lo dimostra uno studio condotto da Sarah Johnson della Florida State University e pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics. I mirtilli sono un frutto molto 'apprezzato' dai nutrizionisti che li consigliano per il loro elevato contenuto in antiossidanti. In passato il consumo di grosse quantità di mirtilli è stato associato a una riduzione del rischio cardiovascolare, ma si tratta di quantitativi di mirtilli (fino a 250 grammi al dì) così elevati che è inverosimile sostenere un simile consumo sul lungo periodo. Questo nuovo studio ha voluto verificare l'efficacia di quantità marcatamente più basse di mirtilli ed ha coinvolto donne da poco entrate in menopausa, una fase delicata in cui il rischio cardiovascolare aumenta inevitabilmente. Queste donne presentavano infatti già un problema di pressione alta.
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venerdì 9 gennaio 2015
Diabete: si combatte a tavola e con lo sport
Il diabete aumenta con l'età: dallo 0,5% dei giovani al 10% ed oltre
degli over 65. Circa il 90% dei diabetici è affetto da diabete tipo 2.
Fondamentale, insieme ai farmaci, è la ‘dietoterapia’
Tra
gli ultra 75enni ne è affetta una persona su 5 e nelle fasce di età
fino ai 74 anni, gli uomini risultano più colpiti: sono queste le ultime
stime (Il diabete in Italia. Anni 2000-2011, Istat, ottobre
2012) sui diabetici in Italia. Quasi 3 milioni, il 4,9% della
popolazione, ma la percentuale può essere ancora maggiore se ad essa si
aggiunge il sommerso, ossia il numero di diabetici che non sa di
esserlo. Una patologia che è in continua crescita: secondo
l'Organizzazione Mondiale della Sanità i diabetici nel mondo, oggi più
di 346 milioni, sono destinati a raddoppiare entro il 2030. Il primo
trattamento è farmacologico (insulina) per alcuni (con diabete di tipo
1), ma per la maggior parte di quelli con diabete di tipo 2 una alimentazione ben bilanciata, con l’apporto di tutti i nutrienti, è terapeutica e contribuisce a mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue.
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mercoledì 7 gennaio 2015
Speciale drenare e sgonfiare
Tutti i segreti per avere gambe leggere
Elimina l'acqua in eccesso:
Combatti la ritenzione idrica con il caffè
Come aumentare la diuresi naturalmente
Gli esercizi da fare a casa:
Gambe leggere: i 5 migliori esercizi
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lunedì 5 gennaio 2015
Digiuno, 4 giorni al mese per allungare la vita
Digiunare allunga la vita e fa invecchiare tardi e meglio.Secondo lo studio condotto in California da un gruppo di ricercatori guidati dall'italiano Valter Longo, infatti, fare un digiuno controllato contribuisce alla rigenerazione delle cellule.
La ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Cell Stem Cell, spiega che “periodi prolungati di digiuno, correttamente gestiti dagli specialisti, innescano cambiamenti nel sistema immunitario e una sua rigenerazione stimolando il rinnovamento di cellule staminali”.
Bastano 4 giorni di digiuno al mese per ripulire il sistema immunitario dalle cellule inutili e per far sì che di nuove si ricreino. Non è solo questione di depurazione, pare che i pazienti sottoposti a chemioterapia che praticano il digiuno vedano limitati gli effetti collaterali del trattamento. Poi la ciliegina: c’è la possibilità che questa pratica sul cibo favorisca l’eliminazione di cellule anomale, ovvero le precursori delle cellule tumorali.
Fonte
La ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Cell Stem Cell, spiega che “periodi prolungati di digiuno, correttamente gestiti dagli specialisti, innescano cambiamenti nel sistema immunitario e una sua rigenerazione stimolando il rinnovamento di cellule staminali”.
Bastano 4 giorni di digiuno al mese per ripulire il sistema immunitario dalle cellule inutili e per far sì che di nuove si ricreino. Non è solo questione di depurazione, pare che i pazienti sottoposti a chemioterapia che praticano il digiuno vedano limitati gli effetti collaterali del trattamento. Poi la ciliegina: c’è la possibilità che questa pratica sul cibo favorisca l’eliminazione di cellule anomale, ovvero le precursori delle cellule tumorali.
Fonte
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venerdì 2 gennaio 2015
Tumori, la ricerca shock: ne causa più la sfortuna che lo stile di vita
Lo studio pubblicato su Science è stato elaborato su modelli matematici e
analizzando 31 differenti tipi di neoplasie: solo in 9 di essi è stato
trovato un collegamento diretto con le abitudini e le condizioni del
malato. L'esito suggerisce che si debbano aumentare gli sforzi per
progredire sulle diagnosi precoci
ROMA - In molti casi ammalarsi di cancro è solo un fatto di sfortuna e non di stile di vita. Riassunta così, la conclusione della ricerca condotta alla Johns Hopkins School of Medicine del Maryland potrebbe apparire sconvolgente da un punto di vista scientifico perché controcorrente rispetto a tutto quanto da anni ripetono studiosi e medici. Eppure è proprio quello che sostengono i due ricercatori che hanno elaborato lo studio pubblicato sulle pagine del prestigiosa rivista "Science".
Due terzi dei tumori sarebbero infatti dovuti a mutazioni legate al puro caso, intendendo con ciò tutto quello che l'uomo e la scienza non sono ancora riusciti a spiegare, piuttosto che a stili di vita sbagliati come il fumo. Solo un terzo sarebbe invece legato a fattori ambientali o predisposizioni ereditarie. In sintesi, il 66% dei tumori è pura sfortuna, ossia sembrano apparentemente incomprensibili perché si verificano in assenza di comportamenti a rischio. Questa 'certezza' non cancella il fatto che gli stili di vita sbagliati aumentino il rischio di ammalarsi: il fumo da solo, ad esempio, resta il responsabile del 20% dei casi di cancro in tutto il mondo. Lo stesso vale per l'eccessiva esposizione al sole, bere troppo alcol o essere sovrappeso.
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ROMA - In molti casi ammalarsi di cancro è solo un fatto di sfortuna e non di stile di vita. Riassunta così, la conclusione della ricerca condotta alla Johns Hopkins School of Medicine del Maryland potrebbe apparire sconvolgente da un punto di vista scientifico perché controcorrente rispetto a tutto quanto da anni ripetono studiosi e medici. Eppure è proprio quello che sostengono i due ricercatori che hanno elaborato lo studio pubblicato sulle pagine del prestigiosa rivista "Science".
Due terzi dei tumori sarebbero infatti dovuti a mutazioni legate al puro caso, intendendo con ciò tutto quello che l'uomo e la scienza non sono ancora riusciti a spiegare, piuttosto che a stili di vita sbagliati come il fumo. Solo un terzo sarebbe invece legato a fattori ambientali o predisposizioni ereditarie. In sintesi, il 66% dei tumori è pura sfortuna, ossia sembrano apparentemente incomprensibili perché si verificano in assenza di comportamenti a rischio. Questa 'certezza' non cancella il fatto che gli stili di vita sbagliati aumentino il rischio di ammalarsi: il fumo da solo, ad esempio, resta il responsabile del 20% dei casi di cancro in tutto il mondo. Lo stesso vale per l'eccessiva esposizione al sole, bere troppo alcol o essere sovrappeso.
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