L’Istituto Superiore di Sanità: «Flessione drammatica, rischiamo gravi
conseguenze». Copertura al limite della soglia di sicurezza: polio,
tetano ed epatite B sotto il 95%. Morbillo, parotite e rosolia
precipitate all’86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno
Il rischio che tornino malattie “dimenticate” come la difterite, che ha
già fatto capolino in Spagna, o che le morti per morbillo non siano più
l’eccezione, come nel caso della bimba deceduta per una complicanza lo
scorso anno a Roma, è altissimo. L’allarme, lanciato dall’Istituto
Superiore di Sanità, è stato subito raccolto anche dall’Aifa e dai
pediatri. Oltre che dalle campagne di sensibilizzazione, affermano, la
riscossa dei vaccini passa per l’approvazione del Piano nazionale
Vaccini da parte delle Regioni.
MAPPA - PERCENTUALE DI BAMBINI VACCINATI CONTRO LA POLIOMIELITE
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martedì 6 ottobre 2015
mercoledì 30 settembre 2015
E' il momento della zucca, alleata della linea
Prova le ricette del nostro chef di cucina naturale, Giuseppe Capano. Sono piatti semplici, facili da fare, che puoi concederti anche se stai seguendo un menu dimagrante
di Caterina Caristo
In questo periodo dell'anno le zucche sono una certezza. È il loro momento e conviene approfittarne. Sono, infatti, un vero concentrato di minerali tra cui ferro, calcio e potassio, di fibre, ma soprattutto di carotenoidi (ben 600 mg ogni 100 g di zucca, che corrisponde al fabbisogno giornaliero di una donna). «Una volta nell'organismo queste sostanze si trasformano in provitamina A e sono capaci di svolgere un importante effetto antiossidante. Significa che combattono i radicali liberi, aiutando la pelle a restare giovane e idratata e proteggendo anche gli occhi. Non solo. Diversi studi hanno notato che questa sostanza potrebbe essere coinvolta nella prevenzione delle malattie dell’apparato circolatorio e persino di alcuni tumori», spiega la dottoressa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione e presidente di Food education Italy (foodedu.it).Continua qui
sabato 26 settembre 2015
Una tazza di cioccolato al giorno per mantenere giovane il cervello
Una buona notizia per gli amanti del
cioccolato: secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica
Neurology, gustarsi fino a due tazze di cioccolata calda al giorno
aiuterebbe a mantenere sano e giovane il cervello. Vediamo insieme di
cosa si tratta.
Secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital, e ripreso dal quotidiano Boston Magazine, il cioccolato, ma più in particolare i diversi componenti tra cui i flavonoidi contenuti nel cacao, aiuterebbe a mantenere giovane e soprattutto attivo il cervello.
I flavonoidi sono dei composti naturali presenti nei semi del cacao che, grazie alla formazione dell’ossido nitrico in genere usato per la vasodilatazione, rivestirebbero un ruolo importante nel controllo del flusso del sangue e della circolazione.
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Secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital, e ripreso dal quotidiano Boston Magazine, il cioccolato, ma più in particolare i diversi componenti tra cui i flavonoidi contenuti nel cacao, aiuterebbe a mantenere giovane e soprattutto attivo il cervello.
I flavonoidi sono dei composti naturali presenti nei semi del cacao che, grazie alla formazione dell’ossido nitrico in genere usato per la vasodilatazione, rivestirebbero un ruolo importante nel controllo del flusso del sangue e della circolazione.
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mercoledì 23 settembre 2015
Medici pronti a sciopero contro i tagli sulle prestazioni
Gia' in atto mobilitazione contro ''decreto sbagliato''
Un decreto "sbagliato" contro il quale "è già in atto una mobilitazione che potrebbe portare anche a uno sciopero di tutto il mondo della sanità italiana". Ad annunciarlo è Costantino Troise, segretario dell'Anaao, il maggior sindacato dei medici dirigenti, commentando il decreto in arrivo sulle prestazioni inappropriate.
Il taglio, "fatto dall'alto è già al centro di una mobilitazione
intersindacale e interprofessionale già partita, al centro degli Stati
Generali dl 21 ottobre", con Ordine dei medici, società scientifiche e
sindacati. "L'obiettivo - spiega all'ANSA - è una manifestazione
unitaria. Non è un fulmine a ciel sereno". ''Lo Stato si sostituisce al
giudizio del professionista, assumendone le prerogative, a prescindere
dal malato. Tutto questo - conclude - per poche centinaia di milioni e
con strafalcioni tecnici''.
Fonte Ansa
Fonte Ansa
lunedì 21 settembre 2015
Il caffè ci tiene svegli perché rallenta l'orologio interno
Una tazzina la sera ritarda di 40 minuti il ciclo sonno-veglia
Non solo stimolante, il caffè non ci fa dormire anche perché rallenta il
nostro orologio biologico interno. Un espresso doppio bevuto tre ore
prima di andare a dormire posticipa di 40 minuti l'attivazione della
melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia, rendendo più
difficile addormentarsi. Questo è uno dei 'trucchi' della caffeina per
tenerci svegli emerso da uno studio pubblicato sulla rivista 'Science
Translation Medicine'.
I ricercatori del Medical Research
Council's Laboratory of Molecular Biology di Cambridge, hanno coltivato
cellule esponendole alla caffeina mostrando come questa sostanza sia in
grado di alterare il ticchettio degli orologi chimici in ogni cellula
del corpo umano. I risultati possono contribuire a trattare alcuni
disturbi del sonno, in particolare quelli delle persone che si
svegliano, naturalmente, troppo presto, per aiutarle a rimettersi in
sincronia con il resto del mondo.
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Quanti caffè si possono bere in un giorno senza compromettere la salute?
sabato 19 settembre 2015
La birra fa bene alla salute: previene l’osteoporosi e riduce l’infarto
Un bicchiere al giorno, meglio se chiara, può diventare una protezione per ossa e cuore: ecco il risultato di una ricerca americana
Gli amanti del boccale biondo e spumoso, immancabile buontempone di serate in compagnia come di cene solitarie davanti alla tv, avranno dalla loro un nuovo motivo per non rinunciarvi, acclarato com’è che una bella birra, oltre ad apportare una serie di benefici elencati ina sorta di “decalogo dell’avveduto bevitore”, è anche in grado di prevenire l’osteoporosi e di prevenire il rischio di infarto.
I ricercatori dell’Università della California di Davies hanno scoperto che all’interno della bevanda tanto apprezzata è presente un particolare minerale, il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa, capace di proteggerle dall’indebolimento e quindi dalle fratture conseguenti alla malattia. Oltre a stimolare la formazione di nuovo materiale osseo, poi, viene rallentato anche il processo di erosione e decalcificazione, prevenendo così la perdita di densità che causa il disturbo tipico delle donne durante la menopausa.
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I 10 benefici della birra
Gli amanti del boccale biondo e spumoso, immancabile buontempone di serate in compagnia come di cene solitarie davanti alla tv, avranno dalla loro un nuovo motivo per non rinunciarvi, acclarato com’è che una bella birra, oltre ad apportare una serie di benefici elencati ina sorta di “decalogo dell’avveduto bevitore”, è anche in grado di prevenire l’osteoporosi e di prevenire il rischio di infarto.
I ricercatori dell’Università della California di Davies hanno scoperto che all’interno della bevanda tanto apprezzata è presente un particolare minerale, il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa, capace di proteggerle dall’indebolimento e quindi dalle fratture conseguenti alla malattia. Oltre a stimolare la formazione di nuovo materiale osseo, poi, viene rallentato anche il processo di erosione e decalcificazione, prevenendo così la perdita di densità che causa il disturbo tipico delle donne durante la menopausa.
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I 10 benefici della birra
martedì 15 settembre 2015
Zenzero: gli utilizzi e le sue rinomate proprietà
Tonico, stimolante, digestivo, antinfiammatorio e tanto altro.. questo è lo zenzero. Una spezia dalle grandissime proprietà curative.
Ricco di proprietà, lo Zenzero (Zingiber officinale Roscoe), conosciuto anche con il nome inglese Ginger, è una pianta erbacea perenne, alta circa 90cm e appartenente alla famiglia delle Zingiberacee. La pianta del Ginger presenta un fusto sotterraneo, formato da un rizoma ramificato da cui nascono i fusti vegetativi. La parte medicinale dello zenzero è proprio il rizoma (che la maggior parte delle persone lo chiama erroneamente radice), ricco di olio essenziale, gingerina, zingerone, resine e mucillagini. Originario dell’India e della Malesia, lo zenzero si sviluppa meglio in posti tropicali (con alte temperature e umidità elevata) ma coltivare lo zenzero non è così difficile anche da noi, sia in terra piena che in vaso (ma deve’essere largo perchè la pianta si sviluppa in larghezza). Per coltivare lo zenzero in casa è possibile prendere il rizoma e piantarlo sotto la terra a pochi centimetri. Innaffiare spesso ma con poca acqua (va bene anche nebulizzarlo con acqua per ricreare l’umidità tipica di paesi di origine). In inverno bisogna stare attenti alle basse temperature che possono danneggiare la pianta. Le proprietà dello Zenzero Lo zenzero contiene acqua, carboidrati, proteine, amminoacidi, diversi sali minerali tra cui manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro e zinco, vitamine del gruppo B, vitamina E e olio essenziale. Questa spezia gode di tantissime proprietà curative.
Antitumorale
Di recente un gruppo di ricercatori del Hormel Institute (Università del Minnesota) ha messo in evidenza proprietà antitumorali di questa spezia nei casi di carcinomi del colon-retto: lo Zenzero infatti avrebbe una funzione protettiva contro i tumori del colon retto. Ann Bode, il ricercatore a capo dello studio, ha dichiarato: “alle piante della famiglia dello zenzero sono attribuiti poteri preventivi e terapeutici, oltre a un’attività anti-cancro“.
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Zenzero: uno dei sette antinfiammatori naturali
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