sabato 21 novembre 2015

Diabete: ecco i campanelli d’allarme da non trascurare

Come riconoscere i segnali di un'alterata glicemia che devono metterci in allerta
Il diabete, una volta definito un “killer silenzioso”, se viene diagnosticato subito può essere tenuto sotto controllo.

Come riconoscerlo? Non è sempre facile: specie il diabete di tipo 2, la forma più comune, all’esordio non dà sintomi ben definiti e spesso sfugge alla diagnosi.

In genere, però, i segnali che qualcosa non va ci sono: alcuni, se isolati, non devono necessariamente allarmare, ma se compaiono in contemporanea è meglio non ignorarli.

Sintomi precoci del diabete
Frequente necessità di urinare
. L’urgenza di andare spesso in bagno, soprattutto nelle ore notturne, potrebbe essere dovuta all’eccesso di glucosio circolante che il rene elimina attraverso le urine.
 
Sete eccessiva. L’ingente perdita di liquidi con le urine può comportare uno stato di disidratazione che induce una sensazione di sete inappagabile.

Stanchezza e irritabilità ingiustificate. L’incapacità di trasportare il glucosio nelle cellule le priva del nutrimento essenziale dal quale traggono energia, con comparsa di stanchezza fisica e mentale.

Aumento della fame. Quando alle cellule non arriva sufficiente glucosio, esse non hanno l’energia per funzionare normalmente. Questo porta l’organismo a pensare di non aver assunto abbastanza cibo.

Perdita di peso improvvisa e immotivata. Compare in modo accentuato nel diabete di tipo 1, mentre nel diabete di tipo 2 può essere meno evidente poiché, all’esordio della malattia, la maggior parte delle persone colpite è in sovrappeso. Anche in questo caso la colpa è della carenza di glucosio cellulare: l’organismo è indotto a ricavare energia in modo alternativo, dal tessuto muscolare e dal grasso.

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venerdì 20 novembre 2015

Dolori del corpo che sono collegati al tuo stato emotivo di quel momento. Ecco spiegati i 22 dolori più diffusi


I dolori del corpo sono collegati allo stato emotivo che si vive. Quando si è particolarmente stressati, impauriti o si hanno gravose responsabilità è possibile che si accusino fastidi e problemi a carico di varie parti del corpo, come per esempio la schiena, il collo o le braccia.


I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva. Questo non deve sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con l’ambiente che la circonda.

Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni fisiche.

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Come correggere la postura rinforzando la muscolatura della schiena

giovedì 19 novembre 2015

Magro ma con la pancia? Sei più a rischio di un sovrappeso

Girovita da tenere sotto controllo. Se è troppo pronunciato si rischiano infarti e ictus. Lo studio pubblicato su Annals of Internal Medicine

Più che alla lancetta della bilancia state attenti al girovita. Anche se siete magri la presenza della cosiddetta «pancetta» può essere molto pericolosa. Il grasso addominale infatti raddoppia negli uomini la possibilità di morte prematura dovuta a diabete, ictus, malattie coronariche e altri problemi cardiaci. Ad affermarlo è una ricerca condotta dagli scienziati della Mayo Clinic e pubblicata dalla rivista Annals of Internal Medicine.

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martedì 17 novembre 2015

Cancro al seno, mortalità scesa del 30% in vent’anni

Dato positivo rispetto all’aggressività del male ma sono invece aumentati del 27% i casi nelle donne sotto i 50. L’esperto: «Potenziare la ricerca sui marcatori biologici»

La mortalità per tumore del seno è diminuita di quasi il 30% negli ultimi 23 anni. Grazie a diagnosi precoce e farmaci sempre più efficaci oggi in Italia vivono 692.955 donne che hanno avuto la neoplasia, con un aumento del 19% rispetto al 2010. Circa due terzi si sono lasciate la malattia alle spalle, avendo ricevuto la diagnosi da oltre un quinquennio. I nuovi trattamenti contro la neoplasia più frequente fra le donne sono stati al centro del dibattito alla quarta edizione dell’International Meeting on New Drugs in Breast Cancer al Regina Elena di Roma con la partecipazione di più di 200 esperti da tutto il mondo. 

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mercoledì 11 novembre 2015

Belle e possibili, ecco le terme low cost in Italia

Piscine calde, sorgenti sulfuree, vasche naturali e strutture che fanno bene alla salute e al portafoglio

 

di Ida Bini

Il nostro Paese è ricco di terme, sorgenti e vasche d’origine vulcanica scavate nella roccia, molte delle quali sono libere, gratuite e, le più organizzate, davvero economiche. Alcune sono antiche, altre hanno acque dalle proprietà uniche e altre ancora si trovano in luoghi bellissimi, a ridosso di montagne, boschi, laghi e cascate. Ecco le terme italiane più gettonate ed economiche, perfette per una giornata di relax o per un weekend all’insegna del benessere.

Le terme più famose del nord Italia sono gli storici Bagni vecchi di Bormio, terme d’origine romana caratterizzate da grotte panoramiche, dove sgorgano sorgenti d’acqua calda, e da vasche naturali circondate da una parete rocciosa su cui appoggiare la schiena. Sorgono nello scenario suggestivo delle Alpi lombarde che d’inverno regalano l’esperienza unica di immergersi nell’acqua calda, circondati dalla neve e dal ghiaccio.

In provincia di Benevento ci sono le antichissime terme di Telese, caratterizzate da acque sulfuree che migliorano le attività cardio-vascolari. Le terme sorgono all’interno di un enorme parco di alberi secolari e offrono due grandi piscine – “Goccioloni” e “Pera” – e padiglioni dove si effettuano le varie terapie. Le tariffe per entrare nel parco termale sono davvero alla portata di ogni tasca.

Le terme più gettonate della Romagna, terra ricca di sorgenti benefiche, sono quelle storiche di Riolo, in provincia di Ravenna: offrono acque medicali eccellenti e fanghi curativi in una struttura molto all’avanguardia con corsi e trattamenti personalizzati, alla portata di tutti. La principale piscina termale è dotata di acqua salsobromoiodica di 34 gradi con punti di idromassaggi e getti.

Tra le colline della Emilia e della Toscana sorge in un enorme anfiteatro Monterenzio, la collina bagnata dal fiume Sillaro, addolcita dalle acque di sei piccoli laghi. Qui è nato il villaggio della salute, una grande oasi ambientale che ospita d’estate un divertente acquapark e un centro termale aperto tutto l’anno con ventidue piscine su 50 ettari, collegate da due tapis roulant, un agriturismo con sei casolari antichi trasformati in alberghi e due ristoranti che offrono solo prodotti bio della zona. Le acque termali del Sillaro, certificato come villaggio biologico, sono ricche di baritina, il minerale che spinse Wolfgang Goethe su queste colline per scoprirne le proprietà rilassanti.

Un’altra regione italiana dove si gode del benessere e del relax a costo zero è la Toscana: nel cuore della Maremma le cascate del Mulino e i gradoni di Manciano, gratuite e imperdibili mete termali, sono caratterizzati da un’acqua sulfurea che scorre in piccoli bacini diventando sempre più calda vicino alla sorgente. Le terme sorgono proprio accanto a Saturnia, costosa e celebre località termale nel comune di Manciano, la cui sorgente nasce in un cratere vulcanico, scorre lungo il fiumiciattolo Gorello e forma una serie di piscine naturali, scavate nella roccia.

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sabato 7 novembre 2015

Artemisia e tumori, le 10 cose da sapere

Le risposte dell'esperto ai dubbi sollevati dai lettori di Panorama.it sulla possibilità di cure per il cancro con l'artemisia annua

 

L'entusiasmo, i dubbi e le polemiche

Ha suscitato interesse, ma anche molti dubbi da parte dei lettori di Panorama.it l'articolo di alcuni mesi fa su alcuni studi sull'artemisia annua e gli eventuali benefici nella cura di alcuni tumori. Secondo uno studio dell'università della California, pubblicato dalla rivista Spirit Science and Metaphysic, sostiene che "l'artemisia ferma il fattore di trascrizione E2F1 e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro".

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Artemisia e tumore: "Ecco come sono guarito"

 

L'arma anti-cancro? Forse è già dentro di noi

 

 

 

 

venerdì 6 novembre 2015

Roma, tumore di 30 kg asportato a una donna: la paziente sta bene

Intervento straordinario all'Istituto Regina Elena è durato 7 ore

ROMA - Un intervento 'straordinario' è stato effettuato all'Istituto nazionale Tumori Regina Elena di Roma: è stato asportato un tumore di 30 Kg su una donna, che ne pesava complessivamente 90kg. La paziente, una cittadina europea, è stata sottoposta a un'operazioen chirurgica che è durata 7 ore. La donna "è stata ricoverata 2 settimane ed ora sta bene".

Cancro di origine lipomatosa. Nel suo paese di origine nessun ospedale aveva voluto effettuare l'intervento chirurgico. Si tratta di una donna di 65 anni madre di 3 figli e che ha sempre goduto di buone condizioni di salute. Nel mese di aprile ha incominciato ad essere inappetente e ha avuto saltuari episodi di vomito e un aumento di volume dell'addome. Gli esami svolti nel suo paese hanno evidenziato la presenza di un tumore di origine lipomatosa.


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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...