Il 19 aprile a Roma una giornata dedicata. «Longevity Run»presso lo
Stadio Nando Martellini delle Terme di Caracalla e check-up gratuiti con
i medici del Gemelli
Stefano Massarelli
La lunghezza della vita è influenzata dai geni in una percentuale
non superiore al 20-25%. Per il resto, a decidere quanto vivremo sono i
nostri comportamenti, i vizi quotidiani, lo stile alimentare e, non da
ultimo, il movimento fisico.
«Abbiamo dimostrato che non ci sono geni legati al declino fisico
funzionale di una persona. La longevità non è un dono di natura ma si
conquista passo dopo passo con uno stile di vita corretto e con una
adeguata prevenzione», sottolinea Francesco Landi, primario di
Riabilitazione Geriatrica al Policlinico Gemelli di Roma, tra i
promotori della «Longevity Run», l’iniziativa in programma il prossimo
19 aprile a Roma presso lo Stadio «Nando Martellini» delle Terme di
Caracalla, finalizzata a sensibilizzare la popolazione italiana
sull’importanza di uno stile di vita sano e sul valore della prevenzione
per garantirsi una vita longeva e attiva.
Esercizi aerobici due-tre volte alla settimana
Tra gli elementi vincenti per conservare un buono stato di salute nel
tempo, secondo il geriatra, è importante innanzitutto astenersi dal
fumo ed evitare l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti. In secondo
luogo, tenere sotto controllo girovita e indice di massa corporea, due
elementi strettamente correlati al peso corporeo.
Giusto apporto di proteine con la dieta
L’attività fisica da sola, tuttavia, non basta a mantenere un buono
stato di salute. A dimostrarlo è anche un recente studio pubblicato sul
Journal Nutrition, Health and Aging, secondo cui per ottenere le
prestazioni migliori è necessario adottare una dieta equilibrata, con un
adeguato apporto proteico.
«Tra gli elementi vincenti per conservare un buono stato di salute e
contrastare la perdita di massa muscolare (sarcopenia), una delle prime
implicazioni della terza età è una dieta equilibrata, con 3-5 porzioni
al giorno tra frutta e verdura e il giusto apporto di proteine, anche da
alimenti di origine animale di alta qualità», sottolinea Landi.
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