giovedì 3 maggio 2018

Diete e terapie, le false notizie fanno molto male alla salute

Dalle cure inesistenti ai cibi con effetti miracolosi, il fenomeno si allarga. Al Festival della scienza medica di Bologna i consigli per difendersi


Valentina Arcovio
Sonoquei titoli «urlati» sui social da siti praticamente sconosciuti. Toccano argomenti che, per svariati motivi, sono in grado di smuovere la sensibilità dell’opinione pubblica. E in un batter d’occhio vengono condivisi sul web migliaia o addirittura milioni di volte. È così che nasce una fake news. Solo apparentemente innocua, quando cavalca temi riguardanti la salute e l’alimentazione può diventare tragicamente pericolosa. Può, ad esempio, convincere un malato di cancro ad abbandonare la medicina vera e rivolger si a pratiche discutibili. O può spingere un genitore a modificare la dieta dei figli, causando gravi carenze nutritive.

Continua qui

martedì 1 maggio 2018

Lo stress arriva al massimo con il caldo dell'estate

Tutta colpa del cortisolo, l'ormone infatti ha un andamento stagionale

Nonostante le giornate più lunghe, le vacanze e i viaggi, è quando aumentano le temperature, in estate, che lo stress arriva al suo massimo. I livelli di cortisolo, l'ormone che viene rilasciato in circolo nel sangue nelle situazioni stressanti, hanno un andamento stagionale e sono più alti durante la stagione estiva. Lo hanno spiegato al convegno della Società americana di fisiologia i ricercatori dell'università polacca di Poznan. Il cortisolo compie diverse funzioni importanti, come quella di regolare i livelli di zucchero, sale e i fluidi, ridurre le infiammazioni e contribuire al benessere generale. Generalmente è più alto la mattina, per poi calare durante il giorno, e raggiungere il minimo la sera, in modo da mantenere i cicli del sonno, anche se può capitare che le malattie, la mancanza di sonno e alcuni farmaci influiscano e alterino il suo andamento più del normale. Ora i ricercatori, guidati da Dominika Kanikowska, hanno scoperto che, oltre alle fluttuazioni giornaliere, ha anche un andamento stagionale. Una conclusione a cui sono arrivati osservando per due giorni in inverno, e due giorni in estate, un gruppo di studentesse di medicina, a cui hanno prelevato dei campioni di saliva ogni due ore nell'arco delle 24 ore, per misurare i livelli di cortisolo e dei marcatori delle infiammazioni. Le volontarie, durante ogni sessione d'esame, hanno anche risposto ad un questionario sul loro stile di vita, in particolare sulle loro abitudini nel dormire, mangiare e fare attività fisica.

Continua qui 

lunedì 30 aprile 2018

L’alcol fa bene? Praticamente mai e oltre i 18 drink settimanali si riducono le prospettive di vita


Un bicchiere di vino (birra o superalcolico) fa bene al cuore? Scordatevi - per chi ricorda il paradosso francese legato al resveratrolo - questa panzana e tenete a mente (piuttosto) quella che è l’evidenza secondo cui il consumo di alcol oltre le soglie indicate per gli adulti dalle principali società scientifiche (un bicchiere al giorno per le donne, due per gli uomini, uno per tutti dopo i 65 anni) aumenta il rischio di rimanere vittime di un evento cardio o cerebrovascolare. Tradotto: ictus e aneurisma cerebrale, scompenso cardiaco, arresto cardiocircolatorio. Queste le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulle colonne della rivista scientifica «The Lancet».

La metanalisi (sono state passate in rassegna le conclusioni di 83 studi prospettici) ha confrontato le abitudini di salute e consumo di circa seicentomila bevitori attuali appartenenti a 19 diversi Paesi, considerando i diversi fattori che avrebbero potuto condizionare la loro salute cardiovascolare: e dunque l’età, il vizio del fumo, l’eventuale presenza di diabete, i livelli di istruzione e occupazione.

Come limite massimo di consumo, s’è considerato i cinque bicchieri settimanali, pari a cento grammi di etanolo: corrispettivo rintracciabile in cinque pinte di birra di moderata gradazione o i cinque bicchieri di vino. S’è così scoperto che chi beveva oltre il limite, aveva una ridotta prospettiva di vita: fino a 4-5 anni in meno, negli individui che arrivavano a consumare diciotto drink settimanali. I ricercatori hanno anche esaminato l’associazione tra consumo di alcol e diversi tipi di malattie cardiovascolari. 

Continua qui

sabato 28 aprile 2018

Endometriosi, i componenti della plastica tra le cause scatenanti

Patologia motivo separazione dal partner per una pazienre su 5

 

 Gli ftalati, prodotti chimici che vengono aggiunti alla materie plastiche per migliorarne la modellabilità, sono tra le cause scatenanti dell'endometriosi, malattia caratterizzata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parte interna dell'utero e anche di altri organi. L'argomento è tra quelli all'ordine del giorno al convegno mondiale della Società di endometriosi e disturbi ginecologici (Seud) in corso a Firenze.


    "L'endometriosi è legata agli ormoni della donna, e i contaminanti ambientali, come appunto gli ftalati, sono sostanze che hanno effetti ormonali" spiega Felice Petraglia, presidente del convegno, ordinario di ginecologia e ostetricia presso l'Università di Firenze e direttore del dipartimento materno infantile dell'Azienda ospedaliera di Careggi. "E' stato verificato - spiega sempre Petraglia - che nelle cisti ovariche dovute all'endometriosi c'è una concentrazione elevata di ftalati", che pertanto possono essere considerati "fattori scatenanti in persone predisposte alla malattia".

Continua qui

venerdì 27 aprile 2018

Come seguire il programma green&detox in dieci giorni


Il programma green&detox in dieci giorni è un esperienza che trasformerà radicalmente il vostro stato di salute. Il programma in versione integrale prevede tre smoothie, spuntini vari, acqua e tisana depurativa per l’intera durata di dieci giorni. Questo regime garantirà il massimo dei risultati in termini di dimagrimento e di miglioramento dello stato di salute; il numero di chili che potete aspettarvi di perdere varia tra 4,5 e 7. Il programma in versione modificata prevede due smooothie al giorno (uno a colazione e uno a pranzo) più un pasto leggero per cena, spuntini vari, acqua e tisana depurativa. Il leggero pasto giornaliero può consistere in un’insalata mista, verdure saltate in padella con un filo d’olio…

Per tutti i dieci giorni sono vietati: zucchero bianco, carni, latte, formaggi, alcolici di qualsiasi tipo, caffè, bibite normali e “light”, cibi confezionati, fritti e carboidrati raffinati (pane bianco, pasta, dolciumi eccetera).

Il programma in versione integrale

Bevete gli smoothies verdi. Ogni giorno, bevete tre smoothie verdi: uno a colazione, uno a pranzo e uno a cena. In alternativa potete sorseggiarli nel corso della giornata via via che vi viene fame. E’ importante bere uno smoothie o sgranocchiare uno spuntino ogni tre-quattro ore, in modo da tenere il metabolismo sempre “su di giri”. Ciascuno smoothie dovrebbe contenere fra i 350 e i 450 ml di liquido.

Continua qui

giovedì 26 aprile 2018

Fino a 17 pesticidi nello stesso tè. Neanche Lipton e Twinings si salvano


Fino a 17 pesticidi nella stessa bustina di tè. A scoprirlo è il magazine francese 60 millions de consommateurs che ha confrontato 26 marche vendute in Francia accertando che tutte, anche quelle bio, contengono pesticidi.

I peggiori e i migliori

Se per nove prodotti le tracce di pesticidi risultano “appena misurabili”, per quattro il risultato complessivo è stato “molto insufficiente”, contenendo residui molto importanti di pesticidi, anche sopra i limiti di legge. Nel té nero Dammann Frères sono stati trovate fino a 17 diverse tracce di pesticidi, ma tra i té neri, considerando tutti i tipi di materiali contaminanti, i peggiori sono stati ritenuti: l’Original earl grey della Twinings, il Rich earl grey Lipton e il Thè noir earl grey di Bio Village Repère (E.Leclerc). Nella categoria tè verde alla menta, invece, i giudizi complessivi si sono mantenuti tutti entro la soglia dell’”accettabile”. Qui Lipton si riscatta con uno dei migliori risultati con il prodotto thé verde alla menta, mentre tra i neri, il té bio Auchan noir Earl grey aromatisé ottiene un “molto buono” complessivo.

Continua qui

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...