mercoledì 8 maggio 2019

Bere acqua e limone al mattino: benefici, controindicazioni ed effetti reali!

Bere acqua e limone al mattino fa veramente bene e porta davvero dei benefici o è solo una moda del momento?
Negli ultimi tempi il mondo della rete ha partorito la moda di bere ogni mattina un bicchiere d’acqua tiepida con il succo di un limone. E’ un boom di “mi piace” e condivisioni. Almeno all’apparenza, perchè ogni giorno un sacco di utenti mi scrivono chiedendomi delucidazioni sull’argomento e rassicurazioni sulle reali proprietà di questa bevanda. E’ proprio questo che mi ha incentivata ad approfondire i benefici di acqua e limone, indagando anche su eventuali effetti collaterali e CONTROINDICAZIONI.
Proverò quindi a condividere con voi le mie conoscenze farmacologiche e le notizie più recenti e plausibili che ho trovato a riguardo nelle riviste scientifiche più accreditate.
Ma cosa ne pensa la scienza?
Molte riviste scientifiche online sostengono che bere acqua e limone offra i seguenti benefici:
  1. Bere acqua e limone al mattino fa bene perchè è in grado di migliorare la digestione e idratare l’intero organismo. Il più grande vantaggio di bere acqua tiepida e limone può essere apportato dalla sola presenza dell’acqua tiepida, e non dal limone aggiunto. Bere acqua a digiuno appena svegli aiuta infatti a reidratare l’organismo dopo la disidratazione della notte appena trascorsa. È stato provato che bere 2-3 bicchieri d’acqua a digiuno aiuta l’organismo ad avere più energie e una migliore digestione per l’intero arco della giornata. C’è anche qualche evidenza scientifica che dimostra che il succo di limone contribuisca a stimolare la produzione di una quantità corretta di succhi gastriciprevenendo quindi la gastrite, e la produzione di bile, fondamentale per una corretta digestione. Gli acidi presenti nel limone rallentano lo svuotamento gastrico, in modo da aumentare il tempo in cui gli alimenti vengono scissi nelle biomolecole fondamentali e di conseguenza migliorando nel complesso la digestione. Una migliore digestione rallenta di conseguenza anche l’assorbimento degli zuccheri evitando i pericolosi picchi glicemici e permettendo un rilascio costante delle giuste quantità di insulina. Una migliore digestione permette il completo assorbimento dei nutrienti assunti e di conseguenza previene l’insorgenza di problemi come flatulenza e meteorismo.

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martedì 7 maggio 2019

Cosa sono le contaminazioni crociate tra alimenti? Un video dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie spiega come evitarle in cucina

Uno dei rischi più sottovalutati in cucina è quello delle contaminazioni crociate tra alimenti. Per spiegarci in maniera chiara e semplice come funzionano, perché sono tanto pericolose e come fare ad evitarle, gli esperti dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie hanno realizzato un nuovo video della serie “100 secondi”.
Le contaminazioni crociate sono trasferimenti accidentali di microrganismi patogeni (oppure pericolosi per alcuni gruppi sensibili) o sostanze chimiche come tossine e allergeni da un alimento all’altro, che può avvenire in modo diretto o indiretto. La contaminazione diretta si verifica per contatto fisico tra due alimenti o per gocciolamento. Il trasferimento indiretto, invece, avviene attraverso le mani, le superfici di lavoro e gli utensili da cucina.
Per evitare le cross-contaminazioni, gli esperti raccomandano di lavare sempre le mani prima e dopo aver manipolato un alimento, così come le superfici e gli utensili tra una lavorazione e l’altra, e non usare mai gli stessi attrezzi per cibi crudi e cotti. Inoltre, non si devono mai lavare le carni crude: gli schizzi d’acqua possono diffondere i microrganismi sulle superfici della cucina.
Per conservare gli alimenti senza trasferimenti di microrganismi o sostanze pericolose, si raccomanda di coprire sempre gli alimenti crudi, utilizzando contenitori che prevengono gocciolamenti, e riporli negli scomparti bassi del frigorifero, ben separati dai cibi cotti e pronti al consumo.
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giovedì 2 maggio 2019

Prevenire e ridurre la cellulite: cosa fare quando alimentazione e attività fisica non bastano.

Cellulite: a seguito di un approfondimento diagnostico, un esperto può consigliare trattamenti non invasivi, sicuri ed efficaci per contrastarla

Un successo inarrestabile in costante ascesa, che la Società Scientifica Agorà ha deciso di continuare a promuovere. Un problematica non solo estetica: la “cellulite” è una vera e propria patologia multifattoriale presente tutto l’anno.
La cellulite, si sa, “non fa sconti” a nessuno: è una problematica tipicamente femminile che colpisce 9 donne su 10, dall’adolescenza alla menopausa, indipendentemente dal peso corporeo, con tassi di incidenza importanti nella stagione post menopausa.
Prevenirla e ridurla sensibilmente si può ma bisogna partire da azioni quotidiane come curare l’alimentazione con cibi performanti, eventualmente arricchiti da integratori e vitamine, dedicare del tempo all’attività fisica ma soprattutto affidarsi alle mani esperte di un Medico Estetico che, a seguito di un approfondimento diagnostico, può consigliare trattamenti non invasivi, sicuri ed efficaci per contrastarla.

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mercoledì 24 aprile 2019

Frutta secca per dimagrire, da food trend a sana abitudine

Da NutriMI 2019 ultime evidenze scientifiche su consumi


ROMA - E' tra i food trend dell'anno e può rappresentare una strategia per migliorare la qualità della dieta quotidiana di tutti. La frutta secca è una delle tipologie di prodotto 'salutistico' più citate, sia nei contesti accademici che tra i consumatori, grazie ai suoi benefici nutrizionali e alla sua densità calorica. 

La frutta oleosa a guscio (per gli anglosassoni 'nuts') ha effetti positivi sulla salute umana a partire dall'azione svolta sul nostro peso corporeo. Contrariamente a quanto si pensi, infatti, alcuni studi hanno dimostrato che l'inserimento di mandorle, noci, pistacchi, arachidi, all'interno di una dieta ipocalorica può favorire la perdita di peso svolgendo un'azione di controllo sulla fame in quanto questi alimenti favoriscono un maggiore senso di sazietà e i nutrienti energetici sono meno assorbibili. Se ne è parlato durante la XIII edizione di NutriMI, l'annuale Forum di Nutrizione Pratica, al quale hanno preso parte anche Nucis Italia e la Prof.ssa Alessandra Bordoni, docente presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.

La frutta secca, grazie ad alcune peculiari componenti nutritive, pur presenti in percentuali diverse a seconda della tipologia, svolge un ruolo attivo anche nella prevenzione e nella riduzione dei fattori di rischio legati ad alcune patologie specifiche, dalle malattie cardiovascolari, alla sindrome metabolica, all'ipertensione fino al metabolismo glucidico e lipidico, all'infiammazione e allo stress ossidativo. 

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sabato 20 aprile 2019

Saltate la colazione e cenate tardi? Meglio non farlo se avete a cuore la vostra salute

Spesso presi dalla fretta e dalle giornate caotiche diventiamo preda di cattive abitudini che però possono incidere molto negativamente sulla nostra salute. Tra queste il saltare la colazione e il cenare tardi.
Il più delle volte ci concentriamo sulla qualità del cibo che assumiamo, che indubbiamente è importante, ma ci dimentichiamo anche che dovremmo consumare con regolarità 3 pasti al giorno e due spuntini. Soprattutto per la salute del nostro cuore, non dovremmo mai saltare la colazione o consumare la cena poco prima di andare a dormire (nelle due ore precedenti al sonno).
A dirlo è una ricerca pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiologyche ha dimostrato come queste pessime abitudini, soprattutto in persone già a rischio in quanto colpite precedentemente da un infarto, mettano seriamente a repentaglio la salute.
I risultati, ottenuti dal team di ricerca della São Paolo State University che ha monitorato un campione di 113 pazienti ricoverati per infarto STEMI (infarto miocardico acuto) di età media 60 anni, mostrano che le persone che non fanno colazione e cenano tardi hanno un rischio di morire a causa di un secondo infarto dalle 2 alle 5 volte maggiore rispetto a chi non ha queste pessime abitudini alimentari.

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sabato 13 aprile 2019

“Il cioccolato accende il desiderio sessuale”, vero o falso?

Il cioccolato è considerato da molti un cibo afrodisiaco, cioè un cibo a cui ricorrere per accendere il desiderio sessuale. Vero o falso? Risponde la dottoressa Elena Longhi, sessuologa e psicologa Clinica dell’UO di Andrologia e Urologia di Humanitas.
Vero. All’interno delle coppie accade talvolta che in certi periodi si avverta un calo del desiderio sessuale. Per riaccendere il desiderio sopito, un valido aiuto può arrivare da alcuni cibi come il cioccolato, che proprio nel periodo pasquale non manca mai sulle nostre tavole.  Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista dell’American Dietetic Association e sul Journal of Sexual Medicine, il cioccolatosarebbe in grado di stimolare la produzione di endorfine, cioè sostanze chimiche prodotte dal cervello che agiscono come gli oppiacei e regalano una sensazione di benessere generale – spiega l’esperta. – Questo accade perché il cioccolato contiene la feniletilamina che, secondo le pubblicazioni, libera le stesse endorfine rilasciate dall’attività sessuale: per questo motivo il cioccolato favorisce l’aumento dell’attrazione migliorando in generale tutta la prestazione sessuale. È importante sottolineare però che, più che aiutare a far tornare un desiderio sessuale che non c’è più, il cioccolato agisce in presenza di un desiderio sessuale e di una buona sessualità ancora esistenti, migliorandoli.
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venerdì 12 aprile 2019

Come la dieta biologica riduce drasticamente i pesticidi dal corpo in soli 6 giorni. Lo studio

Qual è l'impatto dei pesticidi sul corpo? Può l'alimentazione biologica ridurre i livelli di sostanze tossiche dalle nostre urine e in generale dal nostro corpo? Un nuovo studio peer-reviewed condotto dai ricercatori dell'Università di Berkeley e dell'Università della California ha dimostrato come una dieta bio riesca a ridurre rapidamente e drasticamente l'esposizione ai pesticidi in soli sei giorni.
Tutti noi, giornalmente siamo esposti a un cocktail di pesticidi e residui fitosanitari presenti, anche se in quantità limitate, praticamente in tutti i prodotti che consumiamo. A partire da glifosato e altri erbicidi utilizzati che rimangono inevitabilmente nelle coltivazioni e, di conseguenza, nei cibi che mangiamo. Questi residui minimi, sommati, finiscono per avere alla lunga un impatto inevitabilmente non positivo per la nostra salute. I prodotti biologici, per definizione, vengono prodotti senza l'utilizzo di tali sostanze. Può quindi un'alimentazione totalmente bio, fare la differenza e ridurre i livelli di pesticidi dal nostro corpo?
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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...