"I risultati dello studio suggeriscono che il virus può diffondersi dalle superfici oculari all'organismo"
Non solo la saliva, ma anche le lacrime. Il coronavirus Sars-CoV-2 è stato identificato sulla superficie oculare del 57,1% dei pazienti Covid da un team di ricercatori italiani, autori di uno studio condotto in Lombardia, una delle regioni del Nord Italia più colpite dalla pandemia. La ricerca, firmata da scienziati e specialisti dell'Asst dei Sette Laghi e dell'università dell'Insubria a Varese, è pubblicata su 'Jama Ophthalmology'.
Gli esperti si sono chiesti qual è la presenza qualitativa e quantitativa di Sars-CoV-2 sulla superficie oculare dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e hanno utilizzato per rilevarlo il saggio di reazione a catena della polimerasi-trascrizione inversa (Rt-Pcr), eseguendo un tampone congiuntivale. Su 91 pazienti esaminati, 52 avevano il virus anche nelle lacrime (57,1%). Sars-CoV-2, sottolineano gli autori del lavoro, può essere rilevato sulle superfici oculari di pazienti con Covid-19 anche quando il tampone nasofaringeo è negativo. "I risultati dello studio - ipotizzano - suggeriscono che il virus può diffondersi dalle superfici oculari all'organismo".
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