La ricorrenza è stata fissata nella data in cui a Bergamo furono impiegati per la prima volta i mezzi militari per il trasporto delle salme. Per l'occasione, la Presidenza del Consiglio ha disposto l’esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea su tutti gli edifici del Paese
Il 18 marzo di ogni anno verrà celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Lo ha deciso la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama (riunita in sede deliberante per accelerare l’iter) con il via libera definitivo al disegno di legge, votato all’unanimità. L’approvazione è arrivata giusto in tempo per poter onorare per la prima volta la ricorrenza, fissata nella data in cui a Bergamo furono impiegati i mezzi militari per il trasporto delle salme. Per l’occasione, la Presidenza del Consiglio ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea su tutti gli edifici pubblici del Paese. Un invito arrivato ai Comuni italiani anche dal presidente dell’Anci Antonio Decaro. “Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale”, si legge nella lettera inviata ai colleghi. “Per questo vorrei chiedervi di condividere un gesto in comune“, cioè osservare “un minuto di silenzio” alle ore 11. In quegli stessi minuti il premier Mario Draghi è atteso a Bergamo per prendere parte alla commemorazione.
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