I dati inquietanti dopo un anno di pandemia. Testino: "L'età media dei malati di cirrosi epatica è calata di dieci anni"
Genova. Nell'ultimo anno l'abuso di alcol è aumentato a livelli veriginosi. La pandemia, il lockdown, la crisi economica e le difficoltà anche a livello psicologico hanno accentuato il problema . Durante la pandemia i dati sull'alcol sono aumentati in modo significativo, sia per le persone che consumavano alcol in modo moderato, che per gli alcolisti. "Dopo 365 giorni di infezione Covid possiamo avere le idee più chiare su alcuni fenomeni che riguardano gli stili di vita, in modo particolare il consumo di alcol."- afferma Gianni Testino primario del centro alcologico dell'Asl3 di Genova - "L'Istituto Superiore di Sanità ci ha fornito dei dati precisi e attendibili: il primo dato che ci ha subito allarmato riguarda quello del consumo di bevande alcoliche attraverso la richiesta online. Sicuramente i consumi dei bar, dei ristoranti sono calati in modo drammatico, mentre la richiesta online è aumentata di circa il 425%. Un altro dato scientifico evidenzia che un 30% della popolazione che beveva, definita a "basso rischio" (per le donne un consumo al di sotto di 2 unità alcoliche al giorno e per l'uomo al di sotto delle 3/4 unità alcoliche al giorno) ha superato questi limiti. Un altro dato che ci preoccupa è che quelle persone che già consumavano alcol e non erano alcol dipendenti, il 60% di queste persone è scivolato in consumi che potrebbero far pensare in futuro a un aumento, particolarmente significativa nelle dipendenze e per questa ragione noi diciamo sempre che con il Covid diventa un'opportunità rivedere i propri stili di vita."
I dati allarmanti, però riguardano anche le cirrosi epatiche: "È quello più grave perchè la malattia del fegato è la prima causa di malattia e di morte per i soggetti che sono dipendenti dall'alcol e in questi anni abbiamo un dato che ci deve far riflette: dieci anni fa i ricoverati per cirrosi epatica variavano fra i 60/65 anni, mentre negli ultimi anni questa età media è scesa ai 50/55 anni.
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