lunedì 29 marzo 2021

Il “capo dei no vax” che ha deciso di vaccinarsi: “Vedo 40enni arrancare senza respiro, ho paura”

Il racconto di Paolo Viviano, autista di ambulanze a Barletta e fino a poco tempo fa antivaccinista convinto: lo chiamavano “il capo dei no vax” ma dice di aver capito che diceva “un sacco di stupidaggini” ed è andato a fare la prima dose del vaccino anti-Covid. Racconta di aver cambiato idea quando ha visto le terapie intensive così piene e giovani arrancare senza respiro.


"Ero un antivaccinista convinto, mi chiamavano il capo dei no vax, poi ho capito che dicevo un sacco di stupidaggini e sono andato a vaccinarmi". A parlare è Paolo Viviano, autista per la Asl. L’uomo, di Barletta, ha guidato ambulanze, auto mediche, trasporta farmaci anche nei reparti Covid e fino a poco tempo fa non aveva alcuna intenzione di fare il vaccino contro il Coronavirus. Poi però ha cambiato idea e ha raccontato a Repubblica il motivo. Racconta di essere stato sempre molto scettico sui vaccini, pensava “rappresentassero un modo per le cause farmaceutiche di arricchirsi”, non si rendeva conto della loro importanza nel salvare vite. Su Facebook l’autista di ambulanze condivideva anche articoli e video no vax, poi ha spiegato che si è “guardato attorno” e ha cambiato idea.

"Ho cambiato idea quando ho visto ragazzi di 40 anni arrancare senza respiro"

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Calcolo del consumo calorico

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domenica 28 marzo 2021

Mamma di 5 figli muore per Covid a 33 anni: era stata contagiata con tutta la famiglia

Victoria Gallardo, di Cypress, in Texas, è morta il 16 marzo scorso a 33 anni, sei settimane dopo essere risultata positiva al virus insieme al marito Armando e ai suoi cinque figli. Solo undici prima aveva dato alla luce la sua ultima bambina, che oggi ha sei settimane: “Aveva la febbre molto alta, non voleva mangiare e dormiva molto, ma non avremmo mai pensato ad un epilogo simile”.

Il Covid-19 ha fatto un'altra giovane vittima negli Stati Uniti. Victoria Gallardo, di Cypress, in Texas, è morta il 16 marzo scorso a 33 anni, sei settimane dopo essere risultata positiva al virus insieme al marito Armando e ai suoi cinque figli, Amanda, 9 anni, Liliana, 7, Catalina, 6, Christian, 3, e la piccola Gianna, di sole 7 settimane di vita. Una vera e propria tragedia che è stata raccontata dai media americani e non solo.

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Statistiche coronavirus in America


Barbabietola rossa: proprietà, valori nutrizionali, calorie

La barbabietola rossa è ricca di nutrienti come folati e vitamina C ed è utile in caso di gravidanza, anemia o ipertensione. Scopriamo insieme quali sono tutti i benefici!

La barbabietola rossa (Beta vulgaris) è un ortaggio a radice ricco di preziosi nutrienti, tra cui fibreacido folico (vitamina B9), manganesepotassioferro e vitamina C.

Dal sapore dolciastro, grazie al suo contenuto di fibre, può essere consumata anche in caso di diabete o iperglicemia ed è molto utile in gravidanza, grazie alla presenza di folati. Scopriamola meglio!

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sabato 27 marzo 2021

Papa Francesco regala per Pasqua 1.200 dosi di vaccino anti Covid ai poveri

Papa Francesco in occasione della Pasqua donerà 1.200 dosi di vaccino anti Covid ad altrettanti poveri di Roma. La somministrazione del siero di Pfizer-BioNtech avverrà nel corso della settimana santa nella struttura appositamente adibita all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano: “Al primo posto, i più vulnerabili e bisognosi”

Nell'uovo di Pasqua quest'anno 1.200 poveri di Roma troveranno altrettante dosi di vaccino anti-Covid. È questo il regalo che Papa Francesco ha voluto fare loro in occasione della festa della Resurrezione, che si celebra domenica 6 aprile. Nel corso della settimana santa, un migliaio di dosi del siero realizzato da Pfizer-BioNTech, acquistate dalla Santa Sede e offerte dall'Ospedale Lazzaro Spallanzani, tramite la Commissione Vaticana Covid-19, saranno destinate alla vaccinazione di 1200 persone tra le più povere ed emarginate, e che sono per la loro condizione le più esposte al Coronavirus. Inoltre, rende noto l'Elemosineria Apostolica, "per continuare a condividere il miracolo della carità verso i fratelli più vulnerabili, e dare loro la possibilità di accedere a questo diritto", sarà possibile effettuare una donazione online per un "vaccino sospeso", sul conto della carità del Papa gestito dalla stessa Elemosineria Apostolica.

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Abbronzatura? Portati avanti: piccole astuzie per una tintarella tutta da sfoggiare

Non aspettare l'estate: per un colorito ambrato da far invidia inizia subito con le buone pratiche da seguire prima di esporti al sole

"Una donna deve abbronzarsi. L’abbronzatura dorata è chic": se lo sosteneva Coco Chanel c'è da scommettere che sia proprio vero. Prepariamo dunque la tintarella facendo in modo che l'abbronzatura sia perfetta: anche un balcone può bastare per approfittare dei primi raggi di sole ed eliminare dall’epidermide quell'aspetto grigio così triste, che ormai ci fa compagnia dopo la lunghissima permanenza tra le mura domestiche

L’abbronzatura inizia a tavola: alimentazione sana e benessere vanno a braccetto, questa è ormai cosa nota, ma oltre che importanti per la salute, alcuni cibi possono essere ottimi alleati per favorire l’abbronzatura. Betacarotene e licopene, per esempio, sono fondamentali per preparare la pelle all'esposizione al sole: si tratta infatti di sostanze che stimolano in maniera naturale la produzione di melanina. Per una tintarella uniforme e naturale, semaforo verde quindi a frutta e verdura a buccia e polpa rossa, gialla e arancione: carote, peperoni e pomodori sono i nostri migliori amici per stimolare l’abbronzatura. Man mano che l’estate si avvicina, sì anche a ciliegie, albicocche, susine, melone, melanzane, pesche e anguria. Infine, per non dimenticare la linea in vista della prova costume, arricchiamo la dieta con broccoli e cavoletti di Bruxelles: ottimi per fare un pieno di antiossidanti necessari a contrastare l’invecchiamento cutaneo, perfetti per la remise en forme.

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venerdì 26 marzo 2021

Perché nelle Marche le terapie intensive sono al collasso

Le Marche sono la prima regione italiana per occupazione dei posti letto in terapia intensiva: la soglia massima del 30% è stata più che raddoppiata e si sfiora ormai il 66%. Marco Chiarello, Presidente dell’Associazione degli Anestesisti Rianimatori: “Colpa dei ritardi del governo nell’imporre nuove chiusure. I medici sono costretti a turni massacranti, non riposano da oltre un anno. E gli interventi chirurgici non urgenti stanno slittando di sei mesi”.

I numeri parlano chiaro. Le Marche continuano ad essere ormai da oltre una settimana la regione italiana con il più alto tasso di occupazione dei posti letto in  terapia intensiva: la soglia del 30% – fissata dal Governo come quella massima oltre la quale non è possibile garantire adeguata assistenza ai pazienti non affetti da Covid – è stata più che raddoppiata e sfiora ormai il 66%, con un incremento continuo che solo una brusca frenata dei contagi può rallentare ed invertire. I pazienti ricoverati in gravi condizioni sono ad oggi 157, numero che si sta avvicinando al record di 169 raggiunto il 30 marzo del 2020, esattamente un anno fa, con una differenza però sostanziale: allora il virus aveva travolto l'Italia all'improvviso cogliendo il paese impreparato; oggi, invece, avremmo dovuto essere pronti e aver messo in campo tutte le misure necessarie per salvare vite umane. Per fare il punto della situazione abbiamo intervistato il dottor Marco Chiarello, Presidente AAROI-EMAC Marche, l'Associazione degli Anestesisti Rianimatori ospedalieri. Chiarello, come altri suo colleghi, è  tornato dalla pensione per dare una mano nella lotta al Covid. "Siamo messi male. Se non caleranno presto i contagi rischiamo un disastro".

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...