domenica 18 aprile 2021

Il Covid fa strage di bimbi in Brasile: in un anno ne sono morti 2060 sotto i 9 anni, 1300 i neonati

Strage di bambini in Brasile, dove in un anno di pandemia sono morti 852 bambini fino a 9 anni, tra cui 518 neonati secondo i dati ufficiali. Tuttavia, secondo l’epidemiologa Fatima Marinho i decessi in questa fascia d’età sono stati più del doppio, arrivando a quota duemila. Molti medici avrebbero sottovalutato il rischio del Coronavirus nei più piccoli.

Oltre duemila bambini di età inferiore ai nove anni, di cui almeno 1300 neonati: sono queste le vittime della strage silenziosa che si sta consumando in Brasile, dove a morire a causa del Covid non sono soltanto gli adulti ma un numero sempre più significativo di minori. Nel Paese sudamericano, secondo in tutto il mondo per infezioni diagnosticate dall'inizio della pandemia, dopo gli Stati Uniti, tra il febbraio 2020 e il 15 marzo 2021 il Coronavirus ha ucciso almeno 852 bambini fino a 9 anni di età, tra cui 518 neonati. È quanto emerge dai dati ufficiali diffusi dal Ministero della Salute. Ma potrebbero essere più del doppio di questa cifra, come ha sottolineato l'epidemiologa Fatima Marinho, dell'Università di San Paolo, poiché a molti di loro non è stato possibile effettuare nemmeno un tampone, per il semplice motivo che non era disponibile.

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sabato 17 aprile 2021

Coronavirus, oggi 15.370 contagi e 310 morti. Riaperture dal 26 aprile e pass per spostamenti tra regioni di colore diverso: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, sabato 17 aprile. Oggi 15.370 contagi e 310 morti: tasso di positività al 4,6%. Draghi in conferenza stampa ha illustrato le nuove misure: riaperture dal 26 aprile. Torna la zona gialla e si va a scuola tranne che in zona rossa; al ristorante anche di sera, a teatro e al cinema all’aperto. Resta il coprifuoco alle 22. Ci sarà un pass che permetterà di spostarsi anche tra regioni di colore diverso. Draghi parla di “rischio calcolato”, criticato dal professor Galli: “Se è calcolato, è calcolato male”. Crisanti contro riaperture e zona gialla: “Rischiamo di rovinarci l’estate”. Dopo il monitoraggio Iss la Campania passa da lunedì in zona arancione mentre in zona rossa ci sono soltanto Puglia, Sardegna e Valle Aosta. Brusaferro: “Curva italiana mostra una lenta decrescita”. Continua il piano vaccinale: 14.643.764 le dosi somministrate finora. Ieri record in Italia con 347.279 dosi. Su Vaccino Johnson & Johnson arriverà una decisione entro il 20 aprile. Nel mondo più di tre milioni di morti. In Germania Merkel vaccinata con AstraZeneca. In India nuovo record di casi giornalieri, lockdown nel fine settimana.

Protesta no-vax in piazza Duomo a Milano: in 300 contro le norme anti-Covid

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Vaccini: record di 347.279 dosi ieri



Tumori, al via campagna 'Mielo-Spieghi' su neoplasie mieloproliferative

Diagnosi difficili che spesso avvengono per caso, trattamenti iniziati con anni di ritardo e rischi per i pazienti, che vivono in una condizione di isolamento. Poi è arrivata Covid-19. In un quadro problematico già prima della pandemia, l'emergenza ha portato a un ulteriore crollo. Secondo i dati di una ricerca Iqvia, tra marzo e giugno 2020 si è registrato un calo di circa il 21% nelle nuove diagnosi per patologie onco-ematologiche, a cui si è aggiunto un ulteriore 17% di diagnosi in meno tra se...

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venerdì 16 aprile 2021

Coronavirus, le notizie sul covid, oggi 15.943 contagi e 429 morti: Campania passa in zona arancione, riaperture in Italia dal 26 aprile

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, venerdì 16 aprile 2021. Nel bollettino di oggi 15.943 nuovi contagi e 429 morti. Campania in zona arancione da lunedì: Speranza firma nuova ordinanza. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, annuncia le riaperture in conferenza stampa, iniziando dalle attività all’aperto, compresi i ristoranti con tavoli all’esterno, sia a pranzo che a cena. Verso spostamenti tra regioni gialle. Si ritorna alla scuola in presenza per tutti gli studenti in zona gialla e arancione e dal 26 aprile torna la zona gialla. Speranza: “A metà maggio riaprono le piscine all’aperto, a giugno le palestre resta il coprifuoco”. Rt nazionale scende a 0.85. Brusaferro: “In Italia lenta decrescita”. Figliuolo annuncia l’arrivo di 7 milioni di dosi di vaccino Covid Pfizer in più nel trimestre. Nel mondo 138.858.768 contagi. Merkel vaccinata con AstraZeneca. Su Vaccino Johnson & Johnson, decisione Ema il 20 aprile. Oms: Vicini al tasso più alto di contagi. Da domenica 18 aprile in Israele decade l’obbligo di mascherina all’aperto. La Francia supera quota 100.000 morti per Covid. In Messico oltre 210.000 morti da inizio pandemia.

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Covid, muore a 37 anni a Lecce: era stato contagiato in ospedale durante un controllo




Come abbassare la pressione alta con un frutto delizioso ottimo anche per i diabetici: è un dolce antinfiammatorio naturale che andrebbe riscoperto

Alla scoperta di un frutto dimenticato: è un antinfiammatorio naturale con proprietà antitumorali e antiaging, un alleato per chi soffre di diabete e per abbassare la pressione alta

Un alimento, un frutto purtroppo oggi dimenticato, è un prezioso scrigno di virtù benefiche: è un valido antinfiammatorio naturale, con proprietà antitumorali e antiaging, aiuta le difese immunitarie e combatte i radicali liberi, è ricco di fibre, calcio e potassio, che aiuta a tenere sotto controllo la pressione alta. L’uva spina vanta pochissime calorie (circa 40 per 100 gr. di frutto fresco) e i suoi zuccheri (levulosio e glucosio), a patto di non esagerare, sono tollerati anche dai diabetici.
Grazie alle sue sostanze fitochimiche (flavonoidi e antociani) e alla presenza di vitamina C, stimola le difese dell’organismo, proteggendo dalle infezioni virali. Si deve, invece, alla presenza di flavonoidi il contributo dell’uva spina al buon funzionamento del fegato, aiutandolo nello smaltimento delle sostanze tossiche in eccesso.
Le bacche, diuretiche e disintossicanti, oltre che antiossidanti, contrastano i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare che si riflette anche sui fattori di rischio relativi alle malattie degenerative. Sono nutrienti, rinfrescanti e astringenti, utili per riequilibrare le funzioni intestinali anche grazie alle fibre (tra cui la pectina) che, oltretutto, aiutano a controllare il livello di colesterolo. Il frutto è molto dissetante e stimola la produzione di succhi gastrici.


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giovedì 15 aprile 2021

Lutto ad Afragola: Filippo Di Maso muore di Covid a 19 anni, è tra le vittime più giovani

Lutto ad Afragola, nel popolare Rione Salicelle, per la morte del 19enne Filippo Di Maso, tra le più giovani vittime del Covid in Italia. Il ragazzo, molto noto in zona anche perché fujente della Madonna dell’Arco, era stato contagiato dal virus alcune settimane fa; è deceduto lo scorso 13 aprile. Moltissimi i messaggi di commozione e di cordoglio per la scomparsa.

Filippo Di Maso, 19enne di Afragola, in provincia di Napoli, è una delle più giovani vittime del Covid in Italia. Il ragazzo, residente nel rione Salicelle, è deceduto lo scorso 13 aprile, il virus lo ha ucciso nel giro di pochi giorni: dopo essere stato contagiato qualche settimana fa si è aggravato velocemente, i problemi di respirazione si sarebbero acuiti anche a causa del sovrappeso. Centinaia i messaggi di cordoglio che sono stati pubblicati sulle bacheche Facebook di amici e familiari quando si è diffusa la notizia della scomparsa.

Il giovane era molto noto in zona anche perché faceva parte della "paranza" dei Falchi di Afragola, i fujenti devoti alla Madonna dell'Arco. Proprio la comunità si era stretta intorno a lui quando si era saputo del peggioramento e aveva auspicato la sua guarigione nel corso della ricorrenza; nei giorni scorsi era ricoverato in ospedale, prima in terapia sub intensiva, con respirazione assistita, poi era stato necessario il trasferimento in Rianimazione; Filippo era stato intubato ma i miglioramenti sperati e per cui stavano pregando i suoi familiari e i suoi conoscenti non sono arrivati: il 13 aprile il suo cuore ha smesso di battere.

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Piace sempre di più fare la spesa dal contadino, + 10% in un anno

La Spesa in Campagna, associazione della Cia, fa il punto, +5% aziende agricole coinvolte

ROMA - Piace sempre di più fare la spesa dal contadino: negli ultimi 12 mesi, durante la pandemia, sono aumentate del 5% le aziende agricole entrate nel canale della vendita diretta e del 10% le famiglie che la prediligono. A fare il punto sul settore è Cia-Agricoltori Italiani con la sua Associazione la Spesa in Campagna che conta 6 mila aziende impegnate in questo circuito. Un legame rinsaldato per effetto delle restrizioni, nei mercati contadini e nelle botteghe di prossimità, ma anche online dove l'e-commerce funziona se mette sempre al centro il contatto diretto.

A Padova sono 9 i punti di la Spesa in Campagna-Cia, 4 solo in città, con il Veneto che subito dopo il primo lockdown ha registrato un aumento di fatturato del 14%. Nel Centro, la Toscana di Firenze, Prato e Pistoia conta 10 mercati settimanali, con oltre 100 aziende coinvolte; l'interesse degli agricoltori per un banco è cresciuto del 10% e soprattutto a Firenze, dove il giro d'affari a mercato è di circa 300 mila euro l'anno. Al Sud, Palermo è la città regina dei mercati con 3 solo in città e per un totale di 75 espositori agricoli; dopo il boom della scorsa primavera, ora la situazione è stabile con fatturato in due mesi di 50- 60 mila euro a mercato. Oggi l'Italia conta in totale circa 1200 mercati contadini, ricorda Cia, per un fatturato di oltre 6,5 miliardi.

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“LA SALUTE A TAVOLA”: ALIMENTAZIONE O NUTRIZIONE? IMPARIAMO A DISTINGUERLE



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...