sabato 1 maggio 2021

Variante indiana del Covid: caratteristiche, sintomi e resistenza ai vaccini

Il professor Massimo Clementi, virologo del San Raffaele di Milano, fa il punto sull'ultima variante del coronavirus Sars-CoV-2 individuata in Italia


La variante indiana del Covid? “Non è nuova e non ha nulla di nuovo: è una variante piuttosto datata, che è stata individuata per la prima volta in India nell’ottobre del 2020 e poi si è diffusa soprattutto in quel Paese”, spiega a Gazzetta Active il professor Massimo Clementi, Ordinario di Microbiologia e Virologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

VARIANTE INDIANA DEL COVID: CHE COSA CAMBIA? —

A cambiare rispetto alle altre varianti, spiega il professor Clementi, c’è poco: “Include due mutazioni della proteina Spike, mutazioni che sono già state individuate in altre due varianti sequenziate nel mondo. Ma di fatto non ci sono grandi novità. Qualcuno ha ipotizzato che la copresenza di queste due mutazioni, che già attribuivano una capacità replicativa alle rispettive varianti, potesse aumentare la capacità replicativa di questa nuova variante indiana e conferirle una particolare capacità di sfuggire agli anticorpi generati dalle vaccinazioni. Ma quest’ultimo aspetto non è stato ancora provato e ad oggi si ritiene che non sia così. E comunque va ricordato che se continuano ad emergere nuove varianti non è perché prima non esistessero, ma perché adesso ci siamo messi a rincorrerle”, sottolinea Clementi.

Continua qui

Non solo gambe e glutei: quali sono i muscoli coinvolti durante il running?

La muscolatura coinvolta durante questa attività motoria, oltre agli arti inferiori, comprende anche quelli superiori. E non solo...

Soprattutto tra chi non si è mai cimentato, è opinione diffusa che la corsa sia uno sport capace di rassodare e tonificare solamente i muscoli degli arti inferiori. In realtà, la muscolatura coinvolta durante questa attività motoria, oltre agli arti inferiori, comprende anche quelli superiori, oltreché i muscoli del core, la parte centrale del nostro corpo, anello di congiunzione tra parte superiore e parte inferiore. Solitamente, però, l’attenzione si limita alle gambe dimenticando almeno due muscoli fondamentali coinvolti durante la pratica sportiva: i glutei e il cuore. Ma procediamo con ordine e facciamo un po’ di chiarezza e, soprattutto, proviamo a rispondere a questa domanda: quali muscoli vengono coinvolti durante la corsa?

GAMBE… CIOÈ? —

Partiamo dal fatto che parlare di “gambe” è un modo un po’ improprio. Il termine, infatti, è sicuramente troppo generico. I muscoli coinvolti durante la corsa sono i gemelli (o muscoli gastrocnemi), il soleo e il tibiale posteriore, nel polpaccio (considerato posteriormente). Questi muscoli contribuiscono alla flessione della gamba e soprattutto alla plantarflessione, la flessione che il piede attua durante la fase di spinta. Per quello che riguarda la coscia, invece, partendo dalla parte anteriore, principalmente lavorano i muscoli del quadricipite, così chiamato perché formato da quattro ventri muscolari: retto femorale, vasto mediale, vasto laterale e sartorio. 

Continua qui

venerdì 30 aprile 2021

Coronavirus, oggi 13.446 contagi e 263 morti per Covid. Indice Rt a 0.85, da lunedì Val D’Aosta rossa: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Coronavirus Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, venerdì 30 aprile. Nel bollettino di oggi 13.446 contagi e 263 morti covid, la Regione con maggior casi è la Lombardia. Nuovo monitoraggio Iss e nuovo cambio di colori della mappa dell’Italia: Da lunedì Val D’Aosta in rosso; Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna arancioni, le altre regioni gialle. Rt nazionale risale a 0,85 e scende incidenza a 146. Brusaferro: “Quadro resta impegnativo”. Allarme variante indiana, dopo India e Bangladesh, Speranza estende il divieto d’arrivo anche allo Sri Lanka. Un caso in Friuli Venezia Giulia ma il 91,6% dei contagi in Italia sono di variante inglese. Un’altra mutazione rara è stata trovata in Abruzzo: arriva dall’Egitto. Vaccini Covid, ieri somministrate oltre 500.000 dosi. Finora vaccinato un italiano su dieci. Figliuolo dice che entro metà luglio sarà vaccinato il 60% della popolazione, a settembre l’immunità di gregge. Da fine maggio possibile la vaccinazione nelle aziende. Altre 2,5 milioni di dosi in Italia. Pfizer-BioNTech chiede a Ema il via libera per il vaccino a 12-15enni. Ottenuto il via libera finale del Cdm, il Recovery plan dell’Italia sarà inviato oggi all’Ue. Nel mondo superati i 150 milioni di casi. in Usa 100 milioni di persone interamente vaccinate. Arrivati in India i primi aiuti sanitari. La Francia ricomincia a riaprire, a giugno via il coprifuoco alle 19.

Crisanti: “La variante covid indiana è problematica, non sappiamo se i vaccini la bloccano”

Continua qui

Si allarga il focolaio Covid a Edolo dopo una festa tra bimbi: 108 positivi, 500 in quarantena

Si allarga il focolaio di Coronavirus a Edolo, paese in provincia di Brescia. I positivi sono saliti in una settimana da una trentina a 108, 8 dei quali sono in cura in ospedale. Il focolaio sarebbe partito da una festa di compleanno organizzata nella casa di un bimbo della scuola d’infanzia, alla quale hanno partecipato diversi bambini: il contagio si è poi diffuso a bimbi più grandi e adulti. Giovedì e venerdì in programma un ampio screening per gli studenti delle elementari.

Aumentano i casi di Coronavirus a Edolo, paese in provincia di Brescia al centro di un focolaio di infezioni sviluppatosi a quanto pare da una festa di compleanno tra bambini di una scuola dell'infanzia, organizzata nella casa di uno di essi. Dalla trentina di casi registrati la scorsa settimana si è passati, nell'ultimo bilancio pubblicato ieri dal Comune, a 108 positivi. Cento sono in quarantena nelle proprie abitazioni, mentre 8 sono ricoverate in ospedale.

Continua qui

Partorisce con un infarto in corso, mamma e bimba stanno bene

Al Policlinico di Bari, cesareo e poi trattamento cardiologico

Colpita da un infarto nell'ultima settimana prima del parto, è arrivata da Monopoli al Pronto soccorso del Policlinico di Bari dove i medici hanno deciso di far nascere la piccola con un parto cesareo e di trattare solo in un secondo momento la mamma: adesso stanno entrambe bene.

"La procedura normale - spiega il direttore di Cardiologia ospedaliera, Carlo D'Agostino - avrebbe richiesto l'esecuzione di una immediata angioplastica coronarica con il posizionamento di stent e l'utilizzo di alte dosi di farmaci antiaggreganti piastrinici. Ma per la signora, con una gravidanza quasi a termine, una terapia antiaggregante spinta avrebbe costituito un grave rischio di emorragia nel corso del parto".

La giovane mamma aveva una ostruzione di una delle arterie coronarie, dovuto a dissezione della parete.

Una "condizione estremamente rara che può verificarsi in corso di gravidanza, specie in presenza di altre patologie". In circa 15 minuti si è riunito un team multidisciplinare per condividere il percorso più opportuno. Il parto non è stato effettuato nelle abituali sale operatorie ma nella sala del laboratorio di emodinamica del reparto cardiologico, con gli emodinamisti della cardiologia ospedaliera e i cardiochirurghi pronti ad intervenire in qualsiasi fase del parto. 

Continua qui

Pesticidi su frutta e verdura: ecco come rimuoverli

I pesticidi che vengono usati su frutta e verdura ci spaventano e sicuramente non vogliamo portarli sulle nostre tavole. Ecco perché è buona norma lavare bene gli alimenti prima di consumarli. Ma come procedere per cercare di rimuovere al meglio i residui di queste sostanze indesiderate o anche solo di terra e polvere?

Continua qui


Pesticidi su frutta e verdura: ecco le più contaminate



Yogurt a dieta? Cosa devi sapere per non vanificare gli sforzi

Lo yogurt è un alimento generalmente sano, fonte di proteine e dal potere saziante. Molte persone lo adorano e non riescono a rinunciarvi per più di qualche giorno. Ma è indicato per le persone che sono a dieta?

Consumato tutti i giorni è utile, si legge sul quotidiano on line della Società italiana di medicina generale “Il ritratto della salute” a sgonfiarsi e depurarsi. A conferma di questo anche un recente studio americano pubblicato online sull'Internationaljournal of obesity: i ricercatori della Tufts University di Boston, dopo aver osservato per 13 anni quasi 3.500 persone che non seguivano alcun tipo di dieta dimagrante, hanno scoperto che chi aveva consumato almeno tre porzioni alla settimana di yogurt magro riportava un aumento di peso più che dimezzato rispetto a coloro che ne mangiavano in media meno di una porzione settimanale.

Continua qui

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...