I NAS dei Carabinieri hanno disposto l’oscuramento di 42 siti che vendevano varie tipologie di medicinali e integratori, con allusioni più o meno esplicite circa la loro utilità (non dimostrata) contro le infezioni da coronavirus. Tra i prodotti venduti c’era l’ivermectina, farmaco antiparassitario utilizzato anche in ambito veterinario, molto in voga tra i gruppi che promuovono “terapie alternative” contro la COVID-19 rispetto a quelle dei protocolli ufficiali verificate e certificate.
Alcuni di questi siti offrivano inoltre prodotti che potrebbero essere venduti solamente dietro prescrizione medica, o vendibili solo in farmacia sotto la supervisione di un farmacista.
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