sabato 13 novembre 2021

Come prenotare la terza dose di vaccino Covid-19 in Piemonte

PIEMONTE – Dal primo dicembre in Piemonte sarà possibile anche per la fascia d’età 40-60 anni prenotare la terza dose di vaccino anti-Covid. La Regione amministrata da Alberto Cirio sta accelerando proprio sulla terza somministrazione del siero contro il coronavirus per arginare l’eventuale risalita dei contagi.

In un primo momento la regione aveva annunciato che la prenotazione della terza dose del vaccino si dovesse prenotare, proprio come era avvenuta per la prima, sul sito ilpiemontetivaccina.it inserendo il numero della propria tessera sanitaria e il codice fiscale. Opzione che vale sempre per chi deve ancora iniziare il percorso di vaccinazione. Il tutto sottolineando che i soggetti affetti da patologie gravi, i cosiddetti estremamente vulnerabili, non dovevano effettuare la preadesione online. A loro è infatti il medico di famiglia a prendersi in carico l’inserimento dei dati.

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venerdì 12 novembre 2021

Coronavirus, oggi 8.516 contagi e 68 morti per Covid, nessuna regione passa in zona gialla: news e bollettino

L'Rt dell'Italia sale a 1,21 nel monitoraggio dell'Iss sul rischio Covid nel Paese, allarme contagi in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia, ma nessuna regione dovrebbe andare in zona gialla. Il bollettino Covid di oggi 8.516 contagi e 68 morti. Speranza: "Correre con le terze dosi di vaccino, questo virus va veloce". Per Boccia serve rigore per evitare chiusure a fine anno. Si va verso la terza dose di vaccino Covid per tutti dopo 6 mesi dalla seconda, con obbligo per il personale sanitario. Possibile proroga di Green Pass e stato di emergenza. 4 Regioni in fascia rossa nella mappa Ue del rischio Covid di Ecdc.

Nel mondo 251.944.060 contagi e 5.080.009 morti. Record di contagi in Germania, l'Olanda valuta il lockdown. Austria primo paese al mondo a imporre lockdown ai no vax. Negli Stati Uniti vaccinati un milione di bambini tra i 5 e gli 11 anni. Regno Unito, altri 40mila casi ma boom di vaccini.


Covid, in Liguria 235 nuovi casi e 4 decessi

No green pass Milano contro il divieto di cortei nel centro storico: “Disobbediamo”


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Nessuna Regione passa alla zona gialla. Brusaferro, è aumentata la circolazione del virus, anche tra i bambini

Medico negazionista va a riunione di No Vax e No Mask: 21 contagiati, 87 in quarantena

Dopo una riunione di No Vax in una chiesa di Fabriano – a cui ha partecipato anche il ginecologo radiato Roberto Petrella – sono stati riscontrati 21 positività al Covid; il focolaio rischia di allargarsi.

Secondo Roberto Petrella, ginecologo No Vax coinvolto anche nell'inchiesta di Fanpage.it sui Medici No Vax e radiato nel 2019 dall'ordine di Teramo, nei vaccini contro il Covid-19 ci sarebbero "tessuti umani di feti abortiti" e negli Stati Uniti una società ucciderebbe "dai 4 ai 5mila bambini al giorno" per poi utilizzarli come ingredienti per i farmaci sviluppati per fermare la diffusione del coronavirus. Un campionario di bufale che farebbe rabbrividire chiunque, ma non i negazionisti della pandemia che hanno annoverato il medico tra i loro punti di riferimento.

Ebbene, c'era anche il dottor Petrella lo scorso sette novembre a una riunione di No Vax che si è tenuta a Fabriano (Ancona), all'interno della chiesa di San Sebastiano Martire in frazione Marischio. Un incontro al termine del quale sono stati diagnosticati 21 positivi, mentre 87 persone sono state poste in quarantena. Il ginecologo è stato ‘ospitato' del parroco don Gino Pierosara, prete che lo scorso gennaio risultò positivo al Covid-19 dopo aver pranzato – violando la legge – alla Casa del Clero di via Gioberti, innescando un cluster fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica; circostanza che causò una serie di conseguenze tra cui almeno quattro decessi (tre sacerdoti e una suora). 

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Bugie sui vaccini Covid, cure fasulle e spaccio di green pass: nelle piazze dei medici no vax

La seconda puntata dell’inchiesta I superdiffusori è un viaggio nel mondo dei medici No vax, tra i più seguiti nelle piazze di protesta sia reali che virtuali.

Nelle manifestazioni contro il green pass, un ruolo di primo piano ce l'hanno i dottori che esprimono opinioni contrarie al vaccino. È la piccola ma seguitissima nicchia dei medici No vax. Sono tra i più osannati dalla folla quando proclamano nelle piazze le tesi della retorica antivaccinista, ovviamente infarcite da conclamate fake news. È su di loro che si concentra la seconda puntata dell'inchiesta I superdiffusori, realizzata da Backstair, il team d'inchiesta di Fanpage.it.

Uno dei leader delle proteste romane è Raffaele Varvara, un giovane infermiere che per anni ha lavorato nella sanità pubblica in Lombardia e adesso ha deciso di mollare tutto per dedicarsi a tempo pieno alla lotta contro il green pass. Lo incontriamo il 30 luglio 2021 a una manifestazione in piazza Esquilino a Roma dove ha chiamato tutti a raccolta per scagliarsi contro l’Ordine degli infermieri che vuole radiarlo.

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Senza parole


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Covid, individuata una nuova variante in Francia

A Bannalec, comune di 5.600 abitanti nella regione francese, registrati a ottobre 24 casi di una mutazione del coronavirus "molto diversa" dalle altre

A Bannalec, comune da 5.600 abitanti nella regione francese della Bretagna, è stata individuata una nuova variante del coronavirus, "molto diversa" dalle altre, secondo le autorità sanitarie. E' quanto scrive in esclusiva il quotidiano Le Télégramme, parlando del piccolo cluster nella cittadina, con 24 casi confermati. In tutto si tratta di 18 studenti e sei adulti a contatto con loro, contagiati nella scuola Mona Ozouf; i primi casi il 15 ottobre.

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Covid, Australia: in cantiere vaccino universale efficace contro tutte le varianti

Altamura, studente ha infarto durante lezione di educazione fisica: salvato da infermiera del 118

Il primo soccorso eseguito a scuola dall'insegnante poi l'equipaggio ha attivato le manovre di rianimazione e trasportato il ragazzo in ospedale. Il ragazzo ora è a Bari. "Una manovra brillante", ha detto il direttore del dipartimento emergenza urgenza della Asl Bari

Un intervento tempestivo del 118 ha salvato uno studente di 18 anni colpito da un infarto. Il ragazzo si è accasciato al suolo per un arresto cardiaco durante l'ora di educazione fisica in un istituto tecnico ad Altamura. E' stata la manovra di un'infermiera del 118 a rianimare il ragazzo. Dopo il trasporto in urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Perinei di Altamura e il ricovero in Rianimazione, lo studente ha ripreso conoscenza e ora è fuori pericolo.

"Una manovra brillante e tempestiva di una nostra infermiera ha salvato la vita ad un ragazzo - commenta Antonio Di Bello, direttore del Dipartimento emergenza urgenza 118 della Asl di Bari - grazie anche a tutti gli altri operatori dell'equipaggio che sono intervenuti, onore a questi bravi professionisti".

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...