L’attività fisica fa bene ed è sempre consigliata. Ma in certi casi, in persone particolarmente attive, esagerare potrebbe essere controproducente. A sostenerlo uno studio su oltre 25.000 persone
Prima di tutto, ricordiamo che quanto segue non deve diventare un alibi per i pigri. Muoversi regolarmente, seguendo le indicazioni del medico, è fondamentale per mantenersi in forma e proteggere il cuore. Le linee guida, non per nulla, in termini generali raccomandano almeno 150-300 minuti/settimana di intensità moderata o 75-150 minuti/settimana di attività fisica aerobica di intensità vigorosa. Insomma, non bisogna stare in poltrona, ma muoversi, anche se una ricerca pubblicata sulla rivista Heart mette in guardia su un aspetto, apparentemente paradossale, che non va sottovalutato.
L'attività fisica, infatti, a volte potrebbe accelerare l'accumulo di depositi di calcio (e quindi anche il rischio di sviluppare placche aterosclerotiche) lungo la parete dei vasi. Il motivo? Potrebbe esserci un’azione legata allo stress meccanico sui vasi stessi e alla necessità di riparare le lesioni dei vasi, oltre che l’azione dell’ipertensione. Al momento, non ci sono certezze su cosa potrebbe accadere ma lo studio osservazionale che mette in guardia su questo fronte porta risultati che vanno indagati, pur se anche valutando l’aumento possibile dei depositi di calcio intra-arterioso il rapporto costo-beneficio è ampiamente a favore dell’esercizio fisico regolare.