martedì 19 aprile 2022

Mascherine al chiuso, niente addio il primo maggio: perché il governo ci sta ripensando

Il primo maggio è prevista la fine dell’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, ma il governo ha in agenda un incontro in settimana per decidere se confermare o cambiare il piano. Si va verso un’abolizione selettiva e non generalizzata per via dell’alto numero di contagi da Covid.

Più il primo maggio si avvicina, più l'addio alle mascherine si allontana. La sensazione filtra da fonti di governo, che riportano posizioni diverse ancora una volta tra i due schieramenti che ormai abbiamo imparato a conoscere in tempo di pandemia di Covid: rigoristi e aperturisti. Il ministro Speranza prende tempo da giorni, mentre il suo consigliere personale Walter Ricciardi frena sull'abolizione dell'obbligo di mascherina al chiuso. Ci sarà un incontro in settimana, che però ancora non è stato fissato. Si siederanno intorno al tavolo – ancora una volta – politici e scienziati, per decidere se confermare la roadmap varata poche settimane fa dal governo, che prevedeva per il primo maggio il freedom day italiano. Via tutte le restrizioni, in sostanza.

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Covid Italia, oggi 27.214 contagi e 127 morti. Scontro su obbligo di mascherina al chiuso, ultime news e bollettino

Le ultime notizie sul Covid in Italia e nel mondo gli aggiornamenti di oggi, martedì 19 aprile 2022. Nel bollettino di oggi 27.214 contagi e 127 morti. Su mascherine al chiuso è scontro tra esperti e il Governo sta ripensando all'addio  per il primo maggio. Per Bassetti l’obbligo di mascherina al chiuso è “fuori dal tempo e della scienza”. Galli:"Togliere mascherina al chiuso è scelta miope e populista". Nel nostro Paese l'89,98% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale con due dosi.

Nel mondo 505.054.563 contagi e 6.199.914 morti. Negli Usa un giudice federale ha detto no all'obbligo alla mascherina sui mezzi pubblici, che decade. In Cina registrati altri 7 morti a Shanghai. Bassetti: "I diritti civili dei cinesi non contano meno di quelli degli ucraini, stop a lockdown"

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Dodicenne mangia Kinder Ferrero e finisce in ospedale. In corso le indagini. La situazione in Europa


La vicenda degli ovetti Kinder Ferrero e di altri prodotti a base di cioccolato ritirati dall’azienda in oltre 70 paesi per il sospetto di contaminazione da Salmonella non sembra finita. Pochi giorni fa a Ravenna secondo quanto riportato dal Giornale di Romagna, un bambino di 12 anni e sua sorellina sono stati male dopo avere mangiato due dei tre ovetti  Kinder acquistati poco prima. Il piccolo è stato portato al pronto soccorso dove i medici hanno diagnosticato un’intossicazione da Salmonella. La sorella ha avuto disturbi ma non è andata in ospedale. Dopo questo episodio i genitori hanno segnalato l’episodio ai Nas che hanno sequestrato il terzo ovetto rimasto  per farlo analizzare. I risultati microbiologici dovrebbero essere pronti nei prossimi giorni e, solo dopo averli analizzati, si potrà  confrontare  il sequenziamento della salmonella e capire se l’origine è la stessa della salmonella riscontrata negli ovetti Kinder  in Francia e nel Regno Unito dove i bambini colpiti  sono ormai 150. In un comunicato Ferrero pochi giorni fa escludeva la presenza di Salmonella nei prodotti confezionati in Italia, nello stabilimento fai Alba non avendo ricevuto negli ultimi 6 mesi segnalazioni  o lamentele. L’azienda in Italia ha comunque ritirato dal commercio 5 referenze (vedi foto sopra) provenienti dagli stabilimenti del Belgio chiusi pochi giorni fa dalle autorità locali a causa del sospetto focolaio di Salmonellosi. 

Per la cronaca prodotti Kinder della Ferrero, sono sospettati di essere la causa di un focolaio che fino ad ora in Europa ha colpito 150 persone (quasi tutti bambini), molti dei quali finiti in ospedale. 

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lunedì 18 aprile 2022

Pizza surgelata Buitoni FraîchUp: in Francia 53 casi, due morti e una persona in coma vegetativo

 

La vicenda della Pizza Buitoni surgelata FraîchUp contaminata da Escherichia coli è stata ritirata dal mercato francese a livello preventivo ma continua a colpire persone ignare de richiamo. L’ultimo caso è stato segnalato  dal quotidiano Le Figaro il 12 aprile e riguarda una ragazza di 12 anni Léna, finita in stato vegetativo dopo aver sviluppato una infezione di Escherichia Coli contratta presumibilmente mangiando una pizza Buitoni. “Non reagisce più, non comunica più, non risponde più a stimoli sonori e visivi”, hanno raccontato i genitori” Secondo il quotidiano i parenti avrebbero  sporto denuncia, dicendo che la figlia prima di sentirsi male aveva mangiato una pizza surgelata Buitoni della linea Fraîch’Up. Purtroppo l’ipotesi non è insolita, visto che sino ad ora le autorità sanitarie francesi hanno rilevato dall’inizio dell’anno 53 casi casi di sindrome emolitico uremica (51 legati a ceppi STEC O26 e 2 a ceppi STEC O103). Altri 26 casi di sindrome emolitico uremica e di infezioni da E. coli produttore di tossina Shiga (STEC) sono sotto indagine. Quasi tutti gli episodi confermati hanno riguardato bambini con un’età media di 7 anni e due minori sono deceduti. Gli unici due adulti colpiti avevano più di 90 anni.

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domenica 17 aprile 2022

Ipotesi quinta dose di vaccino in autunno per i fragili e per gli anziani

Dallo scorso 12 aprile è partita la somministrazione della quarta dose di vaccino per alcune categorie, che però stenta a decollare. E si parla già di quinta dose per la stessa platea di anziani e fragili dall’autunno.

È stata da poco autorizzata la quarta dose per i fragili dai 60 ai 79 anni, per gli over 80 e per gli anziani delle Rsa. La quarta somministrazione è prevista dalla scorsa settimana per queste categorie, che vanno ad aggiungersi agli immunodepressi. Chi è stato positivo dopo la terza dose è esentato dal richiamo, che invece per tutti gli altri è raccomandato, in vista di una riduzione della protezione vaccinale nei prossimi mesi.

La partenza però non è stata delle migliori, e rispetto alle aspettative fino ad ora la platea dei vaccinabili ha risposto con scarso entusiasmo. L'Aifa ha assicurato però che i richiami sono sicuri, il livello degli anticorpi si rialza di nuovo ai livelli della terza dose e in Israele si sono ridotti i casi gravi, "con una riduzione di tre volte dei ricoveri: da 180 ogni 100mila vaccinati a 68", ha detto oggi il direttore dell'Agenzia Nicola Magrini.

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sabato 16 aprile 2022

Patate e cibi cotti nella friggitrice ad aria sono davvero più salutari?

La frittura ad aria è davvero salutare? Scopriamo tutti i benefici e gli effetti negativi sulla salute di questo nuovo metodo di cottura.


Cuocere i cibi con la friggitrice ad aria è davvero più salutare? Scopriamo tutti i benefici e gli effetti negativi sulla salute di questo metodo di cottura sempre più utilizzato

La frittura è uno dei metodi di cottura più amati, perché rende i cibi croccanti fuori e morbidi dentro. Il gusto accattivante dei cibi fritti, però, ha un costo in termini di salute poiché gli oli usati causano malattie cardiache, diabete di tipo 2 e cancro.

A sostituire la classica frittura sono arrivate le friggitrici ad aria: apparecchi che promettono il gusto, la consistenza e il colore dorato dei cibi fritti con olio, senza però tutti i grassi e le calorie. Ma queste friggitrici mantengono la loro promessa?

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La dieta mediterranea ‘verde’ arricchita di antiossidanti fa bene al microbiota intestinale

 

Da alcuni anni un gruppo di nutrizionisti dell’Università BenGurion del Negev, in Israele, sta studiando una variante della classica dieta mediterranea, che ha ribattezzato dieta mediterranea verde o Green Med. Questa versione prevede l’aggiunta di cibi e bevande ricchi di polifenoli: una porzione quotidiana di noci, 3-4 tazze al giorno tè verde e un frullato di lenticchia d’acqua, consumato in sostituzione della carne. La lenticchia d’acqua (Wolffia globosa) è un alimento a cui molti paesi non sono abituati ma che, in realtà, è ricchissimo di proteine, sali minerali e vitamine come la B12, e per questo viene considerato un superfood con ottime caratteristiche nutrizionali.

Per verificarne gli effetti, i ricercatori israeliani hanno condotto uno studio denominato Direct Plus, su poco meno di 300 persone obese o a rischio cardiovascolare elevato, suddivise in tre gruppi: uno invitato a seguire le linee guida per una sana alimentazione, un altro la dieta mediterranea classica e un terzo la Green-med, per un periodo minimo di 18 mesi. Alla fine gli effetti sono stati molto marcati, e sono stati oggetto di diverse pubblicazioni, ciascuna su un aspetto specifico quale la diminuzione e il miglioramento del profilo dei grassi epatici, quello dei grassi del sangue, della glicemia, della pressione e quindi del rischio cardiovascolare e quello dei parametri che definiscono l’invecchiamento cerebrale, a conferma del fatto che un’alimentazione di questo tipo può amplificare i benefici della dieta mediterranea.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...