Da alcuni anni un gruppo di nutrizionisti dell’Università BenGurion del Negev, in Israele, sta studiando una variante della classica dieta mediterranea, che ha ribattezzato dieta mediterranea verde o Green Med. Questa versione prevede l’aggiunta di cibi e bevande ricchi di polifenoli: una porzione quotidiana di noci, 3-4 tazze al giorno tè verde e un frullato di lenticchia d’acqua, consumato in sostituzione della carne. La lenticchia d’acqua (Wolffia globosa) è un alimento a cui molti paesi non sono abituati ma che, in realtà, è ricchissimo di proteine, sali minerali e vitamine come la B12, e per questo viene considerato un superfood con ottime caratteristiche nutrizionali.
Per verificarne gli effetti, i ricercatori israeliani hanno condotto uno studio denominato Direct Plus, su poco meno di 300 persone obese o a rischio cardiovascolare elevato, suddivise in tre gruppi: uno invitato a seguire le linee guida per una sana alimentazione, un altro la dieta mediterranea classica e un terzo la Green-med, per un periodo minimo di 18 mesi. Alla fine gli effetti sono stati molto marcati, e sono stati oggetto di diverse pubblicazioni, ciascuna su un aspetto specifico quale la diminuzione e il miglioramento del profilo dei grassi epatici, quello dei grassi del sangue, della glicemia, della pressione e quindi del rischio cardiovascolare e quello dei parametri che definiscono l’invecchiamento cerebrale, a conferma del fatto che un’alimentazione di questo tipo può amplificare i benefici della dieta mediterranea.
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