Mangiare lentamente aiuta la digestione, e sembra dare una mano anche a dimagrire.
Ancora di più se si evita di fare spuntini prima di andare a dormire, e se si mangia la sera un paio d’ore prima di andare a coricarsi.
È una conferma che arriva da un nuovo studio appena pubblicato sulla rivista online del British Medical Journal.
I ricercatori hanno evidenziato come i cambiamenti in queste tre abitudini alimentari siano risultati associati a minor tasso di obesità, valori più bassi di Indice di Massa Corporea (BMI) e di circonferenza vita.
Basta sapere che la prima digestione comincia proprio nella bocca, i primi enzimi si trovano esattamente a questo livello (qui troviamo l’alpha amilasi, che inizia la degradazione dei carboidrati, la lipasi, che inizia quella degli acidi grassi, inoltre è presente anche un agente battericida, il lisozima).
Dunque, affinché questi compiti possano essere svolti nel modo più efficiente, per dare una mano ai sistemi gastrici prima ed intestinali poi, è assolutamente doveroso operare una buona masticazione del cibo ingerito.
Se questo non fosse possibile per problemi di natura dentale, sarebbe opportuno sminuzzare i cibi e comunque dedicare ancora più tempo all’emulsione e frammentazione degli alimenti all’interno della bocca.
Molti problemi digestivi derivano proprio da una cattiva abitudine legata al mangiare in fretta e senza assaporare i cibi che si trovano nel piatto.
A volte ci sono persone a cui non interessa minimamente ciò che viene ingerito, ma basta solo soddisfare una fame eccessivamente vorace, che però a volte risulta estremamente malsana.
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