L’attore americano, 67 anni compiuti da poco, è stato costretto a ritirarsi dalle scene
L’annuncio della famiglia di Bruce Willis ha sconvolto i fan dell’attore americano che lo hanno sempre seguito e apprezzato per i suoi ruoli d’azione cinematografia: il 67enne è costretto al ritiro delle scene per colpa di un disturbo del linguaggio che ha intaccato le sue capacità cognitive. Nel comunicato social pubblicato dalla sua famiglia si parla espressamente di afasia. Non c’è una cura (ma solo terapie riabilitative, come la logopedia), così come non sono facilmente accertabili le cause (che possono essere differenti e su ampio spettro).
Afasia, cos’è il disturbo del linguaggio che ha colpito Bruce Willis
Si tratta di un disturbo acquisito e non di una vera e propria malattia. Un concetto che sottintende la perdita di una funziona appresa fin dalla tenera età e che quindi porta a un notevole passo indietro. In questo caso nelle funzioni di apprendimento degli stimoli linguisti esterni e, di conseguenza, della possibilità di esternare in forma verbale pensieri e parole. Secondo quanto spiegato dalla Professoressa Cecilia Perin, Responsabile dell’Unità Operativa Clinicizzata di Riabilitazione Specialistica delle Gravi Cerebrolesioni presso gli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza, gli effetti dell’afasia sono molto severi...
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