mercoledì 1 giugno 2022

Morbillo, aumentano i casi nel mondo. Ma i pediatri italiani rassicurano: “Al momento nessuna allerta”

L’intervista di Fanpage.it al dottor Rocco Russo, coordinatore vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (Sip), che ha spiegato perché al momento nel nostro Paese non si può parlare di allerta morbillo dopo i dati di Unicef e Oms: “Ecco perché ora possiamo stare tranquilli”.

Nel mondo i casi di morbillo sono aumentati dell'80% nei primi due mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. È quanto è emerso la scorsa settimana dopo che l'Unicef ha pubblicato un rapporto i cui numeri si associano all'allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità: 23 milioni di bambini hanno saltato l'appuntamento vaccinale nel 2020, quasi 4 milioni in più rispetto all'anno precedente. E in Italia? Fanpage.it lo ha chiesto al dottor Rocco Russo, coordinatore vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (Sip), che ha spiegato perché al momento nel nostro Paese non si può parlare di allerta morbillo.

Dott. Russo, cosa ci dicono i numeri di Oms e Unicef sul morbillo? 

"Il discorso è questo: noi abbiamo avuto zero casi di morbillo nel periodo tra marzo e novembre del 2020. Ciò significa che dopo che è iniziata la pandemia non sono stati segnalati più casi. Teniamo presente che già a gennaio e febbraio del 2020 avevamo 52 e 42 casi rispettivamente, a marzo sono calati a nove e da aprile fino a dicembre abbiamo avuto zero casi. Questa però non è una grande vittoria, ma una mezza sconfitta, perché in questo modo abbiamo accumulato nel tempo soggetti suscettibili che non è che si sono protetti con il vaccino ma hanno evitato il contatto con il virus perché il sistema di distanziamento, unito all'uso della mascherina e all'isolamento per evitare la diffusione del Covid, hanno impedito il contatto con il virus e quindi il contagio".

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Ferrero si scusa per lo scandalo della Salmonella nei Kinder che ha coinvolto quasi 300 bambini

 

Lo scorso mese di aprile, l’Agenzia federale per la sicurezza della catena alimentare Belga (Afsca) ha deciso la chiusura dello stabilimento Ferrero di Arlon, dopo avere riscontrato una contaminazione da salmonella su diversi prodotti a base di cioccolato. Secondo le più recenti stime in Europa sarebbero oltre 300 le persone (prevalentemente bambini) colpite da salmonellosi in seguito al consumo di snack al cioccolato firmati dalla multinazionale italiana. L’azienda in seguito a questo provvedimento ha ritirato in  tutti i Paesi i prodotti sospettati di essere contaminati. Nicolas Neykov amministratore delegato di Ferrero France, intervistato pochi giorni fa da Le Parisien, ha risposto per la prima volta a diverse domande su questo caso che ha colpito molto l’opinione pubblica francese.

Nicolas Neykov ha detto di essere “profondamente dispiaciuto… Le famiglie che hanno subito danni saranno risarcite anche finanziariamente. Ovviamente non sto parlando di buoni, ma di risarcimento dei danni, che valuteremo individualmente, famiglia per famiglia, a seconda della durata del ricovero in ospedale… Attualmente siamo in contatto con dozzine di famiglie”. Dall’intervista è emerso che Ferrero ha ricevuto più di 150mila richieste di risarcimento e ciò ha comportato una spesa di circa 2 milioni di euro. L’amministratore delegato ha precisato di avere perso il 40% del  fatturato a Pasqua, e che l’impatto finanziario complessivo per la società sarà di alcune decine di milioni di euro, visto che sono stati ritirati prodotti per un totale di 3mila tonnellate.

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martedì 31 maggio 2022

Vaiolo delle scimmie, sequenziato il genoma completo al policlinico San Matteo di Pavia

Primo sequenziamento in Italia effettuato dal team di virologi guidati dal professor Fausto Baldanti. Il virus appartiene al ceppo dell'Africa occidentale



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Covid, news. Bollettino: 24.267 casi e 66 decessi. Tasso positività al 10%

Nelle ultime 24 ore processati 242.060 tamponi. In calo ricoveri (-160) e terapie intensive (-7). Il ministro della Salute Speranza: "Auspico vaccino contro varianti in autunno".  Da domani non servirà più il green pass per entrare in Italia

In Italia si registrano 24.267 nuovi contagi su 242.060 tamponi processati. I decessi sono 66. Continua il calo dei ricoveri ordinari (-160) e delle terapie intensive (-7). Il tasso di positività è al 10% (BOLLETTINO - MAPPE). Sulla quarta dose a tutti, "valuteremo con gli scienziati",  "l’auspicio è che ci possa essere un nuovo vaccino adattato a varianti in autunno". A dirlo il ministro della Salute Speranza, che avverte: "La curva del covid in Italia migliora però dobbiamo comunque essere preparati", "la partita non è finita".  
Dal primo giugno stop al green pass per ingresso in Italia. Scade infatti il 31 maggio l'ordinanza del Ministro della Salute che prevede la Certificazione  Verde Covid-19 (green pass) per entrare in Italia e la misura non verrà prorogata. Ieri la Commissione Europea ha approvato  gli aiuti italiani per 677 milioni di euro per una ripresa sostenibile nel contesto della pandemia di coronavirus.

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lunedì 30 maggio 2022

Covid, gli esperti: per 9 milioni di bambini e ragazzi stress da pandemia, +82% di tentati suicidi

Rispetto al periodo antecedente alla pandemia tra bambini e adolescenti sono aumentati i tentativi di suicidio dell’82% e l’ideazione suicidaria sino al 200%.

Nove milioni di bambini e adolescenti italiani durante la pandemia hanno sperimentato cambiamenti importanti nei propri ambienti di vita, nelle abitudini quotidiane e nelle reti relazionali, educative e sociali che normalmente favoriscono la promozione della salute e la resilienza agli eventi traumatici. A dimostrarlo sono i numeri in costante crescita degli accessi al pronto soccorso e ai servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza, sia territoriali che ospedalieri: si parla di un aumento dell’84% rispetto al periodo precedente al Covid, mentre si è notato un calo del 48% di accessi per altri disturbi, prevalentemente a causa della paura dei contagi. Dai primi mesi del 2020, inoltre, le quotidiane richieste di visite urgenti per psicopatologia grave si sono quintuplicate. Uno studio ancora in corso riporta oltre tremila accessi al pronto soccorso per motivi psichiatrici nel 2021, rispetto a 2191 nel 2019, di cui 839 per autolesionismo e ideazione/comportamento suicidario, con un aumento dei tentativi di suicidio dell’82% e dell’ideazione suicidaria sino al 200%.

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domenica 29 maggio 2022

Vaccino contro il vaiolo, Bavarian Nordic reggerà la pressione?

Cresce la domanda globale di vaccino contro il vaiolo. Fatti e indiscrezioni del Wall Street Journal su Bavarian Nordic, l’azienda che lo produce

Il laboratorio danese Bavarian Nordic sta producendo una quantità maggiore di un vaccino contro il vaiolo tipicamente immagazzinato in caso di guerra biologica, mentre i governi cercano dosi che offrano anche protezione contro il vaiolo delle scimmie in un’insolita epidemia in tutto il mondo.

Il vaiolo delle scimmie, una malattia virale raramente riscontrata al di fuori dell’Africa, è stato segnalato nelle ultime settimane in almeno 12 Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Portogallo e Australia. Alcuni Paesi hanno riportato decine di casi confermati o sospetti.

Non esiste un vaccino specifico contro il vaiolo delle scimmie. Ma i vaccini contro il vaiolo, come quello della Bavarian Nordic, noto come Jynneos negli Stati Uniti, hanno dimostrato negli studi di essere in grado di prevenire almeno l’85% del vaiolo delle scimmie, che è strettamente correlato al vaiolo ma molto meno grave.

Paul Chaplin, amministratore delegato di Bavarian Nordic, ha dichiarato che l’azienda ha ricevuto telefonate da decine di Paesi che chiedevano dosi di vaccino. Ha dichiarato che le scorte sono attualmente limitate, ma che l’azienda produrrà altre dosi nelle prossime settimane e mesi – scrive il WSJ.

“Sulla base delle consultazioni ci sentiamo sicuri che saremo in grado di soddisfare la domanda in un periodo di tempo relativamente breve”, ha dichiarato.

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Opera paziente e gli fa perdere l’uso della mano: si è finto medico lavorando 15 anni in ospedale

Dovrà risarcire il paziente al quale ha paralizzato una mano e l’azienda sanitaria un uomo che si è finto medico per 15 anni, lavorando nell’ospedale San Giacomo di Roma.

Ha operato per quindici anni, divenendo capo dell'equipe di Ortopedia dell'ospedale San Giacomo di Roma, ma non aveva la laurea in Medicina. Un finto medico, che si è autodenunciato ai carabinieri dopo un intervento finito male, è stato condannato a pagare parte del risarcimento al paziente e 128mila euro alla Asl Roma 1. L'episodio che ha smascherato l'impostore raccontato dal Messaggero si riferisce ad un uomo che si era affidato alle sue cure, sottoposto ad una delicata operazione chirurgica per una frattura, ne è uscito con la mano paralizzata. A seguito della vicenda la compagnia assicuratrice ha svolto degli accertamenti e dopo l'autodenuncia, il falso dottore è finito in causa.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...