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lunedì 28 dicembre 2009
Lo yogurt, un alimento leggero e nutriente
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sabato 26 dicembre 2009
LE PROPRIETÁ BENEFICHE DEL THE
Si può scrivere te o the e rappresenta la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua. Ha un sapore leggermente amaro ma gradevole. Il the viene ricavato dalle foglie di una particolare pianta, la “Camelia Sinensis”, un arbusto sempre verde e ramoso che può raggiungere un’altezza di due metri al massimo. Le foglie di questo arbusto, la cui raccolta avviene due volte l’anno, vengono “accartocciate” e messe ad essiccare. La coltivazione avviene principalmente in Cina, India, Giappone e Kenia. Il suo utilizzo risale al III secolo: i primi ad usarlo furono le comunità dei monaci buddisti e successivamente il popolo cinese. Nel corso dei secoli poi, questa bevanda divenne molto popolare anche in Europa, fino a diventare una vera e propria icona delle tradizioni inglesi. Era considerata principalmente la bevanda dei “ricchi” che la servivano in preziose tazze di porcellana e “rigorosamente” alle 5 di pomeriggio. Il the vanta numerosi effetti benefici di cui si dirà in seguito, ma per poter godere appieno delle sue qualità, occorre prestare attenzione alla sua preparazione: infatti la durata dell’infusione con cui si prepara la bevanda ne determina i benefici. Se la “bustina” viene immersa per 2 minuti l’effetto sarà sicuramente eccitante perché nei primi 60 secondi dalle foglie di the viene estratta principalmente la caffeina; trascorsi alcuni minuti invece, dopo aver lasciato la bustina immersa per almeno 5 o 6 secondi, si può beneficiare di un effetto “tranquillante” poiché alla caffeina subentra l’acido tannico che “la disattiva” combinandosi con essa.
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lunedì 21 dicembre 2009
Salute: troppa vitamina C fa male
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martedì 15 dicembre 2009
I semi che sconfiggono le notti in bianco
07 DEC 09 - I semi sono i rimedi naturali per i disturbi legati all’epifisi, come insonnia e depressione, in inverno più insidiose che mai
I semi: eccezionale rimedio naturale per i disturbi dell'epifisi
A fine dicembre, senza che ce ne rendiamo conto, le giornate ricominciano ad allungarsi: dopo i giorni più brevi dell'anno, intorno al solstizio d'inverno, assistiamo alla lenta rinascita del sole e della luce. Ecco perché è questo il momento migliore per sostenere l'epifisi, l'organo che più di tutti risponde agli stimoli luminosi. Il legame con la luce è tanto stretto che da essa dipende il funzionamento stesso di questa ghiandola, simile nella forma e nelle funzioni a un piccolo seme. E, per la legge dei simili, sono proprio i semi i migliori alleati dell'epifisi, tanto da aiutare a combattere le inevitabili "carenze di stagione".
L'analogia, da un punto di vista simbolico, è immediata: piccoli concentrati di "luce naturale", i semi racchiudono dentro il guscio compatto e protettivo il principio vitale che permette loro di affrontare i mesi di letargo invernale, per poi rinascere in un frutto nuovo all'arrivo della bella stagione. Proprio come accade alla nostra epifisi, che, racchiusa nella scatola cranica, attende il sole primaverile per sbocciare a nuova vita.
I semi ottimi rimedi naturali contro insonnia e depressione
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venerdì 11 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
LA CERVICALE SI CURA CON I MASSAGGI - LA PROVA ANCHE UNO STUDIO CERTIFICATO
PICCOLO STUDIO – La ricerca, che è stata pubblicata su Clinical Journal of Pain , è stata finanziata dall'ente americano che si occupa di verificare sicurezza ed efficacia delle cure alternative, il National Center for Complementary and Alternative Medicine . I ricercatori hanno coinvolto 64 pazienti con dolori al collo che duravano da almeno 12 settimane; alcuni hanno ricevuto un libretto con informazioni e consigli per l'auto-cura, altri sono stati sottoposti a un ciclo di massaggi che prevedeva 10 sedute lungo l'arco di 10 settimane, condotte da terapisti che effettuavano massaggi secondo tecniche standard e davano anche ai pazienti piccoli suggerimenti per stare meglio. Tutti sono stati valutati a 4, 10 e 26 settimane dall'inizio della sperimentazione per capire se le condizioni del collo erano migliorate, ad esempio in termini di dolore e funzionalità riacquistata.
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domenica 6 dicembre 2009
Il vino rosso fa bene allo smalto dei denti
Un bicchiere di vino rosso fa bene ai denti. O meglio, allo smalto dentario perché impedisce ai batteri di deteriorarlo. Questa la scoperta fatta dai ricercatori dell'Università di Pavia, che hanno riportato i risultati del loro studio sulla rivista Food Chemistry.
Secondo gli scienziati, infatti, il vino rosso blocca l’azione del batterio Streptococcus mutants che corrode demineralizza lo smalto. Lo studio dimostra che non è l'alcol a impedire la corrosione dei batteri, ma un gruppo di composti chiamato proantocianidine, sostanze ricche di antiossidanti che si trovano principalmente nella buccia dei grappoli. Prossimo passo della ricerca: verificare se il composto può essere estratto dal vino e utilizzato come trattamento a parte.
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
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Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
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Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...