giovedì 25 marzo 2010

"Mangialo fa bene", l'Authority europea smaschera i falsi alimenti della salute

Indagine dell'Efsa: Yogurt, integratori, latte: 4 volte su 5 solo promesse
ma dalle etichette si ha quasi la sensazione di poter guarire a tavola


"Mangialo fa bene", l'Authority europea smaschera i  falsi alimenti della salute
ROMA - "Difende il cuore". "Riduce il colesterolo". "Aiuta a perdere peso". "Evita l'ipertensione". Irresistibili questi annunci sirena. Fanno capolino su una confezione di yogurt, su una busta di patate, su un'aranciata. Basta allungare una mano e mangiando ci si cura: fantastico. Peccato che sia falso. Non sempre ma spesso. Quattro volte su cinque per l'esattezza. Lo dice l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare che ha bocciato l'80 per cento dei 400 prodotti controllati.

L'ente nato per vigilare sulla sicurezza della nostra tavola ha iniziato la sua lunga marcia tra gli oltre 4 mila prodotti alimentari che annunciano prestazioni mirabolanti. Stando alle etichette, si ha quasi la sensazione di poter guarire a tavola: un menu composto da un purè di patate arricchite al selenio, una verdura innaffiata con olio migliorato da vitamine liposolubili e uno yogurt animato da fermenti probiotici sembra sostituire un giro in farmacia. Secondo gli esperti europei però queste speranze sono spesso mal riposte.

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lunedì 22 marzo 2010

Il tuo computer in centimetri

Pianificare una postazione di lavoro non è difficile, basta attenersi ai tre passaggi illustrati di seguito. I valori indicati saranno utili per posizionare l'apparecchiatura in modo da garantire un comfort ergonomico ottimale

Come e perché sciatica, dolori di schiena e gambe gonfie colpiscono chi lavora troppo al pc o seduto di ADELE SARNO / Foto: le posizioni corrette / Gli esercizi
Mal d'ufficio calcola la tua postura ideale

domenica 21 marzo 2010

La stagione della dieta: come affrontarla

Nei prossimi mesi tornerà il desiderio di dimagrire. Ma spesso si parte col piede sbagliato.

Abbiamo chiesto a cinque esperti di darci una «dritta». Per non rimanere delusi

MILANO - Che i chili da perdere siano pochi o tanti, bisogna fare molta attenzione a come si affronta il problema. Esaminando le tante proposte per perdere peso, si ha la netta sensazione che per molte di esse i rischi siano assai più numerosi dei possibili benefici. Ci sono però tre criteri che, forse più degli altri, possono aiutare a valutare. Il primo: il tipo di soluzione consigliata. Il nostro peso è determinato da una serie di fattori: genetici, ambientali, metabolici, comportamentali, culturali, economici. Di fronte a tanta complessità è improbabile che una soluzione tanto semplice come una dieta prestampata, che non considera abitudini, preferenze, necessità del singolo, i suoi stati d'animo e le sue emozioni, possa rivelarsi efficace. Il secondo criterio: la "normalità" o la "stranezza". Un programma strampalato, che escluda interi gruppi di alimenti, che non incoraggi uno stile di vita salutare, deve lasciare quantomeno perplessi. Il terzo: da chi viene la proposta e qual è il tono usato.

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martedì 16 marzo 2010

Primavera in forma: semplici esercizi per tutti

Di seguito 10 movimenti ginnici tra quelli più gettonati per ritrovare la forma.
Bastano pochi minuti al giorno per sentirsi meglio e ritrovare la forma.

Guarda qui

Diecimila passi di pensiero positivo

Più ci si sente vecchi, più si invecchia velocemente. Al di là dell’inevitabile saggezza di questa frase, c’è ora anche un’evidenza scientifica pubblicato sulla rivista Journal of Gerontology: Social Sciences. Ricercatori della Purdue University nell’Indiana hanno confrontato l’età anagrafica con quella percepita soggettivamente di quasi 500 persone di età compresa tra i 55 e i 74 anni. I dati sono stati raccolti tra il 1995 e il 2005 e hanno riguardato i soggetti che hanno partecipato al National Survey of Midlife Development. Coloro che nel 1995 avevano dichiarato di sentirsi più giovani in media di 12 anni rispetto alla propria età anagrafica, avevano anche abilità cognitive molto più sviluppate dopo dieci anni, cioè nel 2005. Mentre è emerso tutto il contrario nelle persone che si percepivano più vecchie dell’età anagrafica.

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Il decalogo ricorda di fare 10 mila passi (pari a 5 chilometri) al giorno per tre volte alla settimana, e le attività fisiche di equilibrio come il Tai Chi o Pilates da preferire a quelle di forza.

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domenica 14 marzo 2010

Benvenuta ayurveda

di Caterina Visco
L'antica arte indiana entra negli ospedali. Con un'esperienza al Sacco di Milano. E gli screening dell'Istituto Superiore di Sanità. Ecco perché

Un trattamento ayurvedico con il miele
LEGGI E GUARDA
Ayurveda, i centri in Italia e in Europa
Le piante che fanno bene

La natura percepisce e ascolta la sofferenza e il bisogno di cure delle persone e offre gli strumenti per soddisfarlo: non è la battuta di un abitante di Pandora, protagonista di 'Avatar', ma la base medico-filosofica dell'Ayurveda. La scienza della vita (Ayu significa vita e Veda conoscenza) è una delle cinque medicine ufficiali in India: è raffinata, dotta, per molti versi efficace (vedremo come); e per questo sta conquistando migliaia di persone anche in Italia. Gli addetti ai lavori stimano che l'1 per cento degli italiani, 600 mila persone, si rivolgano ai maestri ayurvedici. Certo una piccola parte di quel 23,4 per cento che, secondo il Censis, l'anno passato si è affidata almeno a una Medicina non convenzionale (Mnc), ma un piccolo esercito se si pensa alla scarsità dell'offerta referenziata di centri che pratichino davvero l'ayurveda.

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sabato 13 marzo 2010

In Inghilterra una donna su due finge l'orgasmo

Il Daily Mail ha pubblicato qualche giorno fa i risultati di un sondaggio condotto in Inghilterra su un campione di tremila donne: il 48% (quasi una su due) finge l'orgasmo.

Il 9% delle intervistate dice di fingere regolarmente.

Il 7% chiude una relazione perché insoddisfatta sessualmente; giudicando il partner 'troppo veloce' (11%) o disinteressato ai preliminari (16%).

L'orgasmo, comunque, quando è raggiunto senza 'recitare', può in realtà non dipendere affatto dalla bravura del partner, né dalla sintonia sessuale, bensì dall'immaginazione delle donne.
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Cos'è la Sugar tax, l'imposta sulle bibite zuccherate

La tassa, che doveva entrare in vigore il primo luglio 2024 con un emendamento presentato nel decreto Superbonus, ha scatenato il dibattito ...