giovedì 15 settembre 2011
lunedì 12 settembre 2011
Un virus contro il cancro speranze verso una cura
Lo studio
La terapia virale potrebbe rivelarsi in futuro un'arma chiave nella lotta contro il cancro. Risultati incoraggianti arrivano da una sperimentazione clinica in cui, per la prima volta, una terapia anti-tumorale a base di un virus parente del vaiolo, iniettato per via endovenosa, si è dimostrata efficace nell'attaccare solo le cellule malate, lasciando invece intatti nell'uomo i tessuti sani.
Il trial, coordinato dal dottor John Bell dell'Ottawa Hospital Research dell'università di Ottawa, in Canada, è stato effettuato su 23 pazienti colpiti da diversi tipi di cancro, in fase avanzata. Su di loro, documentano Bell e colleghi su Nature 1, è stato utilizzato il virus JX-594, ottenuto modificando geneticamente un ceppo virale usato comunemente come vaccino contro il vaiolo, reso ancora più potente contro i tumori. Che si è rivelato capace di distinguere le cellule sane da quelle malate, attaccando solo queste ultime. E, ancora più inaspettatamente, per una fase di sperimentazione iniziale come quella descritta dagli scienziati, è riuscito a tenere sotto controllo la crescita della malattia e in alcuni casi a farla regredire, con pochissimi effetti collaterali per i pazienti.
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Risultati incoraggianti da una sperimentazione clinica descritta su Nature: per la prima volta una terapia antitumorale virale iniettata per via endovenosa si è dimostrata efficace nell'attaccare solo le cellule malate, lasciando intatte quelle sane. Con pochissimi effetti collaterali per i pazienti di ALESSIA MANFREDI
La terapia virale potrebbe rivelarsi in futuro un'arma chiave nella lotta contro il cancro. Risultati incoraggianti arrivano da una sperimentazione clinica in cui, per la prima volta, una terapia anti-tumorale a base di un virus parente del vaiolo, iniettato per via endovenosa, si è dimostrata efficace nell'attaccare solo le cellule malate, lasciando invece intatti nell'uomo i tessuti sani.
Il trial, coordinato dal dottor John Bell dell'Ottawa Hospital Research dell'università di Ottawa, in Canada, è stato effettuato su 23 pazienti colpiti da diversi tipi di cancro, in fase avanzata. Su di loro, documentano Bell e colleghi su Nature 1, è stato utilizzato il virus JX-594, ottenuto modificando geneticamente un ceppo virale usato comunemente come vaccino contro il vaiolo, reso ancora più potente contro i tumori. Che si è rivelato capace di distinguere le cellule sane da quelle malate, attaccando solo queste ultime. E, ancora più inaspettatamente, per una fase di sperimentazione iniziale come quella descritta dagli scienziati, è riuscito a tenere sotto controllo la crescita della malattia e in alcuni casi a farla regredire, con pochissimi effetti collaterali per i pazienti.
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giovedì 8 settembre 2011
Bcfn, taglio calorie 40% allunga vita 3 anni
Nel 2025 la popolazione mondiale raggiungera' gli 8 miliardi di
abitanti, secondo stime delle Nazioni Unite; l'aspettativa di vita,
infatti, e' quasi raddoppiata negli ultimi 100 anni, passando dai 45
anni di fine Ottocento ai circa 80 del 2010. Longevita' che si puo'
favorire con una riduzione dell'apporto calorico, fino al limite del
40%, secondo numerosi studi effettuati su topi che, messi a dieta, hanno
mediamente avuto vita piu' lunga da 39 a 56 mesi, corrispondenti a
circa 158 anni degli umani. Inoltre, i topi piu' longevi risultano
essere piu' giovanili nelle abilità fisiche e mentali e dimostrano una
superiore resistenza allo stress e alle malattie.
Al momento le evidenze scientifiche non permettono di consigliare la restrizione calorica in persone che hanno un peso normale, mentre e' altamente consigliabile nelle persone in sovrappeso o obese: e' sufficiente una riduzione del peso del 5-10% per migliorare il quadro metabolico/ormonale e ridurre significativamente il rischio cardiometabolico e tumorale nei soggetti obesi. Una riduzione media del peso corporeo di circa il 7%, inoltre, in situazioni di sovrappeso e obesita', puo' incidere sulla riduzione della possibilità di contrarre il diabete di tipo 2. Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono pertanto essere alla base di un allungamento medio della vita pari a 3,3 anni. Invecchiare mantenendo un buono stato di salute diventa importante per il benessere ma anche per i costi sociali: in Italia la spesa annua per terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori e' di 40 miliardi di euro, pari a circa 700 euro a testa.
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Al momento le evidenze scientifiche non permettono di consigliare la restrizione calorica in persone che hanno un peso normale, mentre e' altamente consigliabile nelle persone in sovrappeso o obese: e' sufficiente una riduzione del peso del 5-10% per migliorare il quadro metabolico/ormonale e ridurre significativamente il rischio cardiometabolico e tumorale nei soggetti obesi. Una riduzione media del peso corporeo di circa il 7%, inoltre, in situazioni di sovrappeso e obesita', puo' incidere sulla riduzione della possibilità di contrarre il diabete di tipo 2. Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono pertanto essere alla base di un allungamento medio della vita pari a 3,3 anni. Invecchiare mantenendo un buono stato di salute diventa importante per il benessere ma anche per i costi sociali: in Italia la spesa annua per terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori e' di 40 miliardi di euro, pari a circa 700 euro a testa.
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mercoledì 7 settembre 2011
Dieta equilibrata da' longevita'
Bcfn,80% anziani ha malattia cronica ma benessere parte a tavola
ROMA, 5 SET - Nel 2050 saranno 2 miliardi le persone di eta' over 65, che nell'80% dei casi soffrono di almeno una malattia cronica, e cio' comporta solo in Italia una spesa annua in terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori di 40 miliardi di euro. Ma la longevita' puo' aumentare fino a 3 anni grazie a uno stile alimentare sano. Lo sottolinea Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) che l'8 settembre su www.barillacfn.com esplora il rapporto tra longevita' e benessere.
Fonte
domenica 4 settembre 2011
Ho la diarrea. Devo preoccuparmi?
A tutti almeno una volta nella vita è capitato un episodio di
diarrea, in genere di breve durata e a risoluzione spontanea; il
problema tuttavia può essere ben più serio se pensiamo alla diarrea
infettiva infantile come causa di mortalità infantile nei paesi in via
di sviluppo.
La diarrea può essere definita come emissione di feci liquide o semiliquide tre o più volte al giorno.
E' essenziale distinguere la forma acuta, che compare improvvisamente ed in genere non dura più di 5-10 giorni, dalla forma cronica di lunga durata.
Esistono cinque meccanismi completamente diversi secondo i quali può comparire diarrea e spesso due o più meccanismi possono essere presenti nello stesso paziente, in particolare si distingue:
Il problema fondamentale della diarrea soprattutto acuta è che può provocare anche rapidamente disidratazione con conseguenze serie soprattutto nel bambino e nel paziente anziano.
La diarrea può essere definita come emissione di feci liquide o semiliquide tre o più volte al giorno.
E' essenziale distinguere la forma acuta, che compare improvvisamente ed in genere non dura più di 5-10 giorni, dalla forma cronica di lunga durata.
Esistono cinque meccanismi completamente diversi secondo i quali può comparire diarrea e spesso due o più meccanismi possono essere presenti nello stesso paziente, in particolare si distingue:
-
diarrea secretoria: in questo caso l’ intestino
riversa più liquidi al suo interno o ne assorbe meno sia a livello dell’
ileo, sia a livello del colon. E’ in genere causato da malattie
infettive quali ad esempio il colera.
-
diarrea osmotica:una quantità eccessiva di acqua
viene richiamata dal sistema circolatorio nel lume intestinale per la
presenza di sostanza contenute nel lume stesso (intolleranza al lattosio
ad esempio) o assunzione di lassativi osmotici.
-
diarrea motoria: l’ aumento della motilità
intestinale è il meccanismo alla base del fenomeno con conseguente
ridotto tempo di assorbimento come succede ad esempio nel colon irritabile
-
diarrea infiammatoria: la mucosa intestinale è
infiammata come conseguenza in genere di un’ infezione o di una malattia
infiammatoria intestinale cronica (morbo di Crohn, colite ulcerosa) o
di varia natura
-
dissenteria associata in genere a sangue e conseguente a infezioni da Salmonella, Shigella o Entoameba hystolitica
Il problema fondamentale della diarrea soprattutto acuta è che può provocare anche rapidamente disidratazione con conseguenze serie soprattutto nel bambino e nel paziente anziano.
Cause di diarrea
Le cause possono essere svariate e molto diverse tra loro, riassumibili in sintesi in:- infezioni batteriche (ad esempio tifo)
- infezioni virali (comuni nel bambino)
- infezioni parassitarie (ad esempio Giardia Lamblia)
- malattie intestinali funzionali (classica la sindrome dell’ intestino irritabile)
- malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn)
- intolleranze alimentari ( al lattosio, celiachia)
- secondarie a farmaci (antibiotici, chemioterapici, antiacidi contenenti magnesio ad esempio)
- esiti di interventi chirurgici (resezioni ileali ad esempio )
- cause endocrine ( ipertiroidismo, diabete)
- cause vascolari (insufficienza mesenterica)
- neoplasie (linfomi, carcinomi intestinali)
- malattie immunitarie ( gastroenterite eosinofila)
giovedì 1 settembre 2011
Acqua corporea e bilancio idrico
L'acqua è un nutriente molto importante per il nostro organismo, tant'è vero che in sua assenza la morte
sopraggiunge nell'arco di pochi giorni.
L'acqua svolge infatti innumerevoli e vitali funzioni:
L'acqua presente nel nostro organismo viene suddivisa in due compartimenti, quello intracellulare (i 2/3 del volume totale) e quello extracellulare (comprendente il plasma, la linfa, il liquido interstiziale e quello cefalorachidiano).
I compartimenti liquidi dell'organismo sono separati tra loro da membrane semipermeabili. Il plasma, per esempio, è separato dal liquido interstiziale attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le membrane cellulari impediscono invece il contatto diretto tra il liquido interstiziale e quello intracellulare.
Per l'organismo è infatti fondamentale mantenere l'omeostasi volumetrica dei due compartimenti.
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L'acqua svolge infatti innumerevoli e vitali funzioni:
è un ottimo solvente per numerose sostanze chimiche;Quantitativamente l'acqua è il costituente principale dell'organismo. In un uomo adulto di taglia media (70 Kg) rappresenta approssimativamente il 60% del peso corporeo, cioè circa 40 Kg. Le donne, rispetto all'uomo, hanno un contenuto minore di acqua, pari a circa il 50% del peso corporeo. Infatti il gentil sesso possiede maggiori riserve di tessuto adiposo che, a differenza di quello muscolare (più abbondante nell'uomo), è povero di acqua (circa il 10%). Analogo discorso può essere fatto per le persone obese e per gli anziani. Nei neonati, al contrario, tale percentuale arriva al 75% del peso corporeo.
regola il volume cellulare e la temperatura corporea;
favorisce i processi digestivi;
consente il trasporto dei nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche.
L'acqua presente nel nostro organismo viene suddivisa in due compartimenti, quello intracellulare (i 2/3 del volume totale) e quello extracellulare (comprendente il plasma, la linfa, il liquido interstiziale e quello cefalorachidiano).
I compartimenti liquidi dell'organismo sono separati tra loro da membrane semipermeabili. Il plasma, per esempio, è separato dal liquido interstiziale attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le membrane cellulari impediscono invece il contatto diretto tra il liquido interstiziale e quello intracellulare.
Per l'organismo è infatti fondamentale mantenere l'omeostasi volumetrica dei due compartimenti.
Totale acqua corporea come % del peso | |||
Bambino | Uomo | Donna | |
Magro | 80 | 65 | 55 |
Normale | 70 | 60 | 50 |
Grasso | 65 | 55 | 45 |
L'acqua corporea è distribuita principalmente nel tessuto non adiposo e costituisce circa il 72% della massa magra
|
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giovedì 25 agosto 2011
Otto ore di sonno e pasti sani Così si resta in forma anche col caldo
Da sfatare il luogo comune secondo cui d'estate si dimagrisce più
facilmente. Niente di più falso, dicono gli esperti. Di solito si
rientra dalle ferie sempre con tre-quattro chili in eccesso. "Il sonno è
una variabile importante nell'approccio ai disturbi alimentari e al
conseguente sovrappeso o obesità, è ormai un'evidenza scientifica" dice
l'endocrinologo Piernicola Garofalo presidente di Ame onlus. L'esperto
spiega che le alterazioni del ritmo sonno-veglia incidono sul consumo
energetico e dunque sulle calorie introdotte durante i pasti. Dormire le
sei-sette ore per notte con un riposino pomeridiano aiuta a mantenere
il giusto peso. "Quando si riducono le ore di sonno diminuisce la
produzione dell'ormone leptina che da un lato stimola il senso di
sazietà dall'altro riduce il grasso corporeo e regola la spesa
energetica - spiega Garofalo - al tempo stesso aumenta la ghrelina,
ormone oressizzante che viceversa stimola l'appetito ed è sempre
coinvolto quando si prende peso". Il consiglio? Evitare le "trappole"
estive (di MARIAPAOLA SALMI)
Fonte
Fonte
martedì 23 agosto 2011
Massaggi, un toccasana per il benessere
Potenzia le risposte del sistema immunitario e riduce gli ormoni
dello stress in circolo nell'organismo. Dal decontratturante a quello
linfatico manuale, dal subacqueo a quello con le canne di bambù, Marco
Oriolo, presidente dell'Associazione italiana massoterapisti, ci guida
alla scoperta dei vantaggi del massaggio. Per chi, invece, vuole
approfittare dell'estate per concedersi qualche "cura" estetica, ecco le
ultime novità da provare
di IRMA D'ARIA
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venerdì 19 agosto 2011
Il moto soft allunga la vita bastano 15 minuti al giorno
Uno studio su Lancet indica che un quarto d'ora di attività fisica moderata ma costante è sufficiente per ottenere benefici significativi sulla salute: su 400mila volontari seguiti per 13 anni, si è vista una riduzione del rischio di mortalità generale del 14% e un aumento dell'aspettativa di vita in media di tre anni di ALESSIA MANFREDI
Ci sono i duri e puri, che non rinuncerebbero mai alla loro corsa serale, alla partita di tennis o alle vasche in piscina. E poi gli altri, che li invidiano, un po' ci provano e magari si stufano dopo poche settimane. Eppure, che l'esercizio fisico nel tempo libero riduca il rischio di molte malattie e aumenti lo stato di salute generale, ad ogni età, è arcinoto. Ma ora un nuovo studio pubblicato su Lancet rivela che non serve nulla di estremo o troppo difficile: bastano 15 minuti al giorno di attività modesta per ridurre il rischio di mortalità e aumentare l'aspettativa di vita. Molto meno di quanto suggeriscono la maggior parte delle ricerche e linee guida per mantenersi in salute, cioè 150 minuti settimanali o mezz'ora al giorno, per cinque giorni.
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giovedì 11 agosto 2011
Sei 'buone abitudini' per le vacanze
Niente diete miracolose, ma traguardi raggiungibili
Bando alle diete miracolose,
piu' tempo per la prima colazione, si' all'attivita' fisica. Sono alcune
delle ''buone abitudini da 'mettere in valigia''' per le vacanze
suggerite da Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Adi-Nestle',
con l'arrivo della prova costume ''che spaventa l'italiano medio a
prescindere dal sesso''. Una preoccupazione, quella dei cuscinetti in
vista, che non e' legata al proprio stato di salute, sottolinea
l'Osservatorio, ma viene considerata ''un fatto puramente estetico''.
Di qui i consigli, sei, per affrontare la ''temuta vacanza con serenita' e buon senso''.
1: ''evitare la frase 'devo stare a dieta' che viene vissuta inconsciamente come un ordine'', e iniziare ''ponendosi traguardi raggiungibili, consoni al proprio stile di vita''.
2: e' ''bando alle diete miracolose''. ''Una buona dieta - spiega Fatati - deve sempre includere tutte le categorie di alimenti in maniera quanto piu' possibile varia ed equilibrata. 3: ''dare spazio, tempo e varieta' alla prima colazione''.
4: ''evitare i piatti ipercalorici''.
5:''si' all'attivita' fisica'' in vacanza.
Di qui i consigli, sei, per affrontare la ''temuta vacanza con serenita' e buon senso''.
1: ''evitare la frase 'devo stare a dieta' che viene vissuta inconsciamente come un ordine'', e iniziare ''ponendosi traguardi raggiungibili, consoni al proprio stile di vita''.
2: e' ''bando alle diete miracolose''. ''Una buona dieta - spiega Fatati - deve sempre includere tutte le categorie di alimenti in maniera quanto piu' possibile varia ed equilibrata. 3: ''dare spazio, tempo e varieta' alla prima colazione''.
4: ''evitare i piatti ipercalorici''.
5:''si' all'attivita' fisica'' in vacanza.
Regola numero 6: ''si' alla tanto bramata abbronzatura'', ma con moderazione.
lunedì 8 agosto 2011
La top ten della frutta che abbronza
Nutre, disseta, reintegra i sali minerali persi con il sudore, rifornisce vitamine, mantiene in efficienza l'apparato intestinale con il proprio apporto di fibre e contrasta i radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole. La frutta è anche ricca di vitamina A. "Questa favorisce la produzione nell'epidermide di melanina, il pigmento che colora la pelle. Ricerche più recenti confermano i benefici del consumo di frutta di stagione, anti-caldo per eccellenza, e i suoi effetti positivi nel contrastare l'invecchiamento della pelle". Il professor Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione, ci dice cosa c'è in cento grammi di frutta
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sabato 6 agosto 2011
Un cortocircuito di informazioni È nel cervello il segreto dell'ansia
Uno studio italiano svela la causa del disturbo. Tutto dipende da un difetto di comunicazione delle aree cerebrali che controllano lo stress e le emozioni negative: quando due parti dell'emisfero non "parlano" tra loro allora inizia il panico di FLAVIO BINI
ROMA - Se ne conoscono i sintomi più comuni, apprensione, paura, difficoltà di concentrazione, la diffusione - quasi il 2-3% della popolazione - e le possibili terapie. Ora, uno condotto dall'Irccs Medea di San Vito al Tagliamento, in collaborazione con le università di Udine e di Verona, sembra averne identificato anche la causa. All'origine del disturbo di ansia generalizzato c'è un difetto di comunicazione tra diverse aree del cervello. Quando queste non "parlano" tra loro allora scatta il panico. Le zone "osservate" dai ricercatori sono quelle che controllano la risposta allo stress e le emozioni negative, situate nell'emisfero destro del cervello.
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lunedì 1 agosto 2011
Estate: occhio a rischi, da fulmini a piscine
Iss: consigli per prevenire infezioni, pericoli e scottature
ROMA - Fulmini soprattutto in montagna ed esposizione eccessiva a sole e raggi Uv al mare sono tra le principali 'insidie' dell'Estate. Ma rischi, legati al pericolo di infezioni, arrivano anche dalla ricerca di refrigerio con i bagni in piscina. Ecco tutto quello che c'e' da sapere, per evitare brutte sorprese, con i consigli del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanita' (Iss).- FULMINI: Il 10% dei fulmini che ha origine nelle nuvole si scarica al suolo, con forti rischi per l'uomo. I danni piu' gravi per la salute sono quelli derivanti dalla fulminazione diretta: si rischia la morte se la corrente passa per il cuore o attraversa i centri nervosi o respiratori. L'essere colpiti da un fulmine puo' anche determinare paralisi, amnesie e perdita di conoscenza. Per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine, se si e' in montagna o all'aperto, e' bene evitare di ripararsi sotto alberi o nei boschi. Se non e' possibile mettersi al coperto, il consiglio e' di stare accovacciati in uno spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici (compresi ombrelli, bastoni) ed evitare di parlare al cellulare.
Se si e' al mare o al lago, non fare il bagno durante il temporale, mentre se si e' in casa staccare gli elettrodomestici ed evitare di parlare al telefono fisso.
- RAGGI UV: L'esposizione a radiazioni ultraviolette puo' aumentare il rischio di tumori della pelle, scottature, problemi alla vista e riattivare l'herpes labiale. Come misure di prevenzione, e' bene stare all'ombra nelle ore piu' calde, indossare vestiti protettivi, occhiali da sole, usare creme protettive (almeno +15), evitare lampade o lettini abbronzanti, soprattutto prima dei 18 anni, e proteggere in particolar modo i bambini.
- PISCINE: Insieme a fontane, specchi d'acqua naturali e artificiali possono nascondere batteri (come e.coli, shigella), virus (come epatite A, adenovirus, papilloma virus umano) e parassiti. Le infezioni associate al bagno in piscina possono essere dovute all'ingestione di acqua infetta (causa di diarrea) o al contatto di pelle e mucose con i parassiti sulla superficie dell'acqua (causa di congiuntiviti, faringiti, follicoliti, irritazioni cutanee e delle prime vie respiratorie).
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venerdì 29 luglio 2011
Un super-anticorpo contro l'influenza
Apre la strada a future armi per la prevenzione
(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Un super-anticorpo e' capace di riconoscere il virus dell'influenza, nonostante questo cambi ''faccia'' ad ogni stagione. Lo ha scoperto, e descritto sulla rivista Science, il gruppo coordinato dall'immunologo Antonio Lanzavecchia, dell'Istituto di Ricerche Biomediche (Irb) di Bellinzona. A breve permettera' di mettere a punto farmaci che aiuteranno a prevenire l'influenza, mentre il 'vaccino universale' e' ancora lontano.
Fonte
lunedì 25 luglio 2011
Al mare, i miracoli (per le ossa) si fanno in acqua
Ecco alcuni esercizi per riabilitare postumi di fratture ed interventi chirurgici sfruttando la riduzione del peso dovuta al galleggiamento / L'ARTICOLO 1
martedì 19 luglio 2011
Aids, speranze per il vaccino dagli anticorpi dei pazienti
Al congresso di Roma le novità della ricerca, ma anche le denunce contro il governo italiano che ha negato i fondi alla lotta alla malattia e contro le aziende farmaceutiche: "Hanno escluso migliaia di sieropositivi dei paesi a medio reddito dagli sconti sui farmaci"
ROMA - Le speranze per un vaccino, l'allarme per
l'aumento dei prezzi dei farmaci specifici, la protesta contro il
governo per la cancellazione dei contributi italiani al fondo globale
antiaids. Sono alcuni dei punti salienti 1 delle prime giornate della VI Conferenza mondiale sull'Aids 2, in corso a Roma.
Il vaccino possibile -
Le nuove speranze per la messa a punto di un vaccino per l'hiv arrivano
da specifici anticorpi, prodotti dai pazienti, in grado di
neutralizzare il virus. Lo ha evidenziato Gary Nabel, direttore del
centro di ricerca sui vaccini presso l'istituto nazionale di
allergologia e malattie infettive degli Usa (Niaid), intervenendo nel
corso della sessione plenaria sulla patogenesi, il trattamento e la
prevenzione dell'hiv. Nabel ha parlato di due recenti dati che ridanno
ottimismo alla prospettiva di mettere a punto un vaccino per l'Aids.
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domenica 17 luglio 2011
Il massaggio è sexy
- Il massaggio è un modo divertente e coinvolgente per scaldare l'atmosfera ed accendere tutti i sensi
- Importante è poi variare ed utilizzare più tecniche di massaggio differenti
- Le regole da seguire sono davvero poche. Basta utilizzare un olio o una crema per massaggi per fare in modo che le mani scivolino più dolcemente sul corpo della persona fortunata. Ottimi sono gli oli profumati come quelli a base di sandalo o ylang ylang.Importante è poi variare ed utilizzare più tecniche di massaggio differenti. Iniziando con un massaggio leggero con il palmo delle mani, effettuato con dei movimenti ampi e lunghi sulla pelle, premendo leggermente e delicatamente. Una tecnica particolarmente efficace per i massaggi alla schiena, fondo schiena, natiche e cosce.
sabato 16 luglio 2011
Nel Dna 'interruttore' passione per grassi e alcol
Decide le inclinazioni di un soggetto a tavola
ROMA - Scoperto nel Dna degli europei un 'interruttore genetico' che accende la passione per grassi e alcolici. E' quanto dimostra una ricerca pubblicata sul Journal of Neuropsychopharmocology da Alasdair MacKenzie, dell'università di Aberdeen in Scozia. L"interruttore geneticò della golosità, dunque, decide le inclinazioni di un soggetto a tavola, inducendo a mangiare molti cibi ricchi di grassi e a bere alcolici. L'interruttore funziona regolando attivazione o spegnimento del gene 'Galanina' che lavora nel centro dell'appetito, l'ipotalamo.
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mercoledì 13 luglio 2011
Benessere fisico o mentale
La nostra condizione ottimale dipende da fattori diversi e se è vero che corpo e mente sono interdipendenti è anche vero che questo legame non è uguale per tutti: c'è chi è condizionato di più dai malanni fisici e chi invece maggormente somatizza i malumori. Ecco dieci domande rilevatrici per scoprire a quale categoria apparteniamo
Test a cura di MAURIZIO BRASINI - Psiconet 1Continua qui
martedì 5 luglio 2011
In forma sotto l'ombrellone: 10 diete per l'estate
Frutta, verdura e un po' di movimento. Basta seguire un regime calorico controllato per non ingrassare. E durante l'estate è più facile. "Le calorie da consumare - dice Giancarlo Sandri, responsabile dell'unità operativa di nutrizione clinica al Sant'Eugenio di Roma - dipendono dalla costituzione e dall'altezza. In generale, il consumo medio dovrebbe essere intorno alle 2000 al giorno, di cui 1200 dai carboidrati complessi, 400 dalle proteine, 300 dai grassi e 100 o comunque una piccola quantità dai carboidrati semplici, cioè i dolci. Le proteine devono costituire il 10-15% del fabbisogno calorico giornaliero, i carboidrati il 60%, i grassi (fra cui il migliore è l'olio d'oliva) il 10%". Ecco 10 diete "estive", della media di 1200 calorie l'una, suggerite da Raffaella Govoni, nutrizionista del Centro italiano di chirurgia estetica
di SARA FICOCELLIContinua qui
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