Alla soia, al riso, senza zucchero, a basso indice glicemico: anche il
gelato diventa salutare e trova nuove ricette per soddisfare le
richieste di chi ha specifiche esigenze nutrizionali o intolleranze
alimentari. Si stima che, tra giugno e settembre, saranno 25 milioni gli
italiani che, mangeranno il gelato 2 o 3 volte alla settimana: come
dessert, a merenda e in alcuni casi anche in sostituzione dei pasti.
Inoltre, secondo uno studio olandese, il gelato sarebbe un alleato del
buonumore: i ricercatori, infatti, hanno rilevato che quando si mangia
un gelato il volto raggiunge l'86% di felicità. Con gli esperti,
cerchiamo di capire qual è il valore nutrizionale del gelato, quali sono
le differenze tra quello industriale e quello artigianale e quali le
caratteristiche di un gelato sano.
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martedì 29 luglio 2014
lunedì 28 luglio 2014
Metà della popolazione porta con sé un virus intestinale sconosciuto
Scienziati scoprono che ben la metà della popolazione mondiale ospita
nel proprio intestino un virus che era fino a oggi sconosciuto e che è
stato collegato a obesità, diabete e altre malattie dell’apparato
gastro-intestinale
Ricercatori scoprono un nuovo
(vecchio) virus che avrebbe già infettato l'intestino di metà della
popolazione mondiale. Foto: ©photoxpress.com/Valentin Mosichev
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sabato 26 luglio 2014
Vuoi vivere più a lungo? Mangia noci
L’elisir di lunga vita non è un qualcosa di effimero o roba da maghi, ma si può nascondere in un comune frutto: la noce
Le noci, secondo uno studio, sono una sorta di elisir di lunga vita. Foto: ©photoxpress.com/Ivonne Wierink
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Sono stati i ricercatori spagnoli della Universitat Rovira i Virgili di Tarragona ad aver sottolineato a seguito di uno studio come l’assunzione di una manciata di noci, anche solo tre volte a settimana, possa essere la chiave di lunga vita.
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Prevenire l’osteoporosi con soli 20 minuti di Sole
Gli esperti della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo
Minerale e delle Malattie dello Scheletro invitano a prevenire
l’osteoporosi, una condizione che colpisce una larga fetta della
popolazione, aumentando la sintesi della vitamina D con l’esposizione ai
raggi solari per almeno 20 minuti al giorno per cinque giorni a
settimana
La vitamina D, per essere sitetizzata, necessita di un'esposizione al Sole. Foto: ©photoxpress.com/Sergey Kolesnikov
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venerdì 25 luglio 2014
Il girovita può dirci come sta il cuore
Sono il “ritratto della salute”. Giovani, sani, senza fattori di rischio cardiovascolare di alcun genere: non hanno la pressione alta o il colesterolo in eccesso, non soffrono di diabete, non fumano. Eppure, molti hanno già i primi segni di aterosclerosi e quindi sono a maggior rischio di infarti e ictus: colpa del grasso “che non si vede”, quello che si accumula attorno agli organi interni ed è molto pericoloso per la salute di cuore e vasi. Lo dimostra una ricerca presentata al Canadian Cardiovascular Congress 2011 , secondo cui per capire se siamo “grassi dentro” basta misurare il girovita.
STUDIO – A questa conclusione i ricercatori dell'Istituto di Cardiologia dell'università del Quebec sono arrivati analizzando a fondo poco meno di duecento giovani dai 18 ai 35 anni, per metà uomini e metà donne, che non avevano alcun fattore di rischio classico né una storia familiare di malattie cardiovascolari. I volontari sono stati misurati per stabilire l'indice di massa corporea e il girovita, ma soprattutto sono stati sottoposti a un'accurata risonanza magnetica per verificare la presenza di aterosclerosi a livello delle carotidi, le arterie che portano il sangue verso il cervello; attraverso la risonanza, inoltre, i ricercatori hanno quantificato con precisione il grasso sottocutaneo e quello viscerale che “copre” gli organi del torace e dell'addome. «Abbiamo visto che molti giovani senza apparenti fattori di rischio avevano già i primi segni di aterosclerosi: erano coloro con una maggior quantità di grasso viscerale – racconta Eric Larose, il cardiologo che ha coordinato la ricerca –. Non si tratta di persone obese, né con un indice di massa corporea preoccupante: i nostri risultati dimostrano che bisogna guardare al di là di questi semplici parametri e valutare piuttosto il “grasso nascosto”, perché chi ne ha in maggior quantità ha inevitabilmente più segni di aterosclerosi e quindi un rischio più elevato di infarti e ictus». Tra l'altro, segnala il cardiologo, questi dati confermano ricerche precedenti condotte sulle autopsie di ragazzi americani morti in guerra o in incidenti stradali, secondo cui addirittura l'80 per cento dei giovani adulti apparentemente sani ha segni di aterosclerosi nelle arterie.
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giovedì 24 luglio 2014
L’agri-trainer sotto l’ombrellone per imparare a mangiare la frutta estiva
L’orto “sbarca” in spiaggia con l’agri-trainer della frutta che svela i
trucchi su cosa, come e quando acquistare la frutta nel modo più
conveniente possibile, ma anche come conservare per non sprecare e come
utilizzare i prodotti in avanzato stato di maturazione per conserve fai
da te o usi estetici, nonché le proprietà salutari, nutritive e
abbronzanti delle diverse varietà. Accade domani nelle piazze e nelle
spiagge in tutta Italia grazie all’iniziativa di Coldiretti “Sos
Frutta”, un’azione educativa che si svolge nei luoghi di vacanza con la
distribuzione gratuita di duecentomila pesche, susine e cocomeri. Anche
perché i consumi di frutta e verdura degli italiani sono crollati di
oltre il 30 per cento rispetto agli ultimi 15 anni. Ecco in quanti modi
la frutta dell’estate può farci bene, non solo a tavola ma in momenti
diversi delle nostre giornate.
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mercoledì 23 luglio 2014
Troppi grassi nella dieta e non si sentono più gli odori
Scienziati scoprono che una dieta ricca di grassi può inibire il senso
dell’olfatto, facendo perdere la capacità di sentire gli odori. E il
danno può restare anche se si cambia dieta e si perde peso
Ricercatori ritengono che mangiare
cibi ricchi di grassi possa danneggiare il senso dell'olfatto. Foto:
©photoxpress.com/Yvonne Bogdanski
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Non sentire più gli odori è una condizione che molte persone, quando affette da un forte raffreddore, possono aver provato. E’ una situazione fastidiosa perché, oltre a influire sul senso dell’olfatto, influisce anche sul senso del gusto. Ma, non sentire gli odori è non solo una condizione di disagio, ma può avere anche ripercussioni sulla propria salute: per esempio, non percepire un cattivo odore emesso da un cibo può far rischiare un’intossicazione.
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domenica 20 luglio 2014
Come leggere dallo schermo senza fatica
Ti capita di avvertire fastidio agli occhi, affaticamento o mal di
testa quando leggi da uno schermo? In questo articolo cerchiamo di
capire il perché, ma soprattutto come risolvere o almeno ridurre il problema.
Innanzitutto devi sapere che leggere per molto tempo dallo schermo di un computer (o di qualsiasi altro strumento elettronico) provoca affaticamento agli occhi in quanto i movimenti che gli occhi devono compiere per questa attività non sono naturali. Infatti, l’occhio ha bisogno di movimento, di varietà, di un’alternanza vicino-lontano, mentre quando si sta davanti al computer tutto questo non avviene, anzi la lettura prolungata da uno schermo comporta:
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Innanzitutto devi sapere che leggere per molto tempo dallo schermo di un computer (o di qualsiasi altro strumento elettronico) provoca affaticamento agli occhi in quanto i movimenti che gli occhi devono compiere per questa attività non sono naturali. Infatti, l’occhio ha bisogno di movimento, di varietà, di un’alternanza vicino-lontano, mentre quando si sta davanti al computer tutto questo non avviene, anzi la lettura prolungata da uno schermo comporta:
- movimento limitato degli occhi: gli occhi si spostano dalla tastiera, allo schermo e ad eventuali documenti cartacei; questo comporta una diminuzione degli ammiccamenti (battito di palpebre) con conseguente minor idratazione (il cosiddetto “occhio secco”)
- luce artificiale ed errata illuminazione
- postura spesso scorretta
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venerdì 18 luglio 2014
Fumo di terza mano: si rischia davvero il cancro
Ancora conferme sul rischio di cancro provocato dal cosiddetto fumo di
terza mano, ossia quelle sostanze che si depositano sui muri, sugli
oggetti e arredamenti nei locali dove qualcuno ha fumato. A essere in
pericolo sono soprattutto i bambini, ma anche gli adulti rischiano
grosso. Lo studio
Il cosiddetto fumo di terza mano
può essere anche più pericoloso di quello di prima e seconda mano. Foto:
©photoxpress.com/Teodor Ostojic
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giovedì 17 luglio 2014
Cipolla: Proprietà e Benefici
La cipolla è
una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee; è
uno degli ortaggi più antichi impiegati dall'uomo, la sua pianta ha
origini asiatiche e già nel 3.200 era utilizzata dalla popolazione
egizia ed in seguito da greci e romani che ne conoscevano proprietà e
virtù terapeutiche. Si ritiene che durante le costruzioni delle piramidi
venivano acquistate grandi quantità di cipolle ed aglio che
rappresentavano l'alimento principale degli schiavi addetti ai lavori.
Nell'antica Mesopotamia la cipolla era ritenuta una panacea nei
confronti di molte malattie e gli ultimi studi in materia confermano le
molte proprietà curative di questo ortaggio.
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In frutta e verdura bio fino a 69% più antiossidanti
E per i pesticidi la presenza e' 4 volte piu' bassa
ROMA, 12 LUG - Frutta, verdura e cereali biologici
oltre a contenere meno pesticidi sono anche più ricchi di
sostanze antiossidanti, in alcuni casi anche del 69%. Lo afferma
uno studio dell'università di Newcastle pubblicato dal British
Journal of Nutrition.
I ricercatori hanno riesaminato 343 studi pubblicati
sull'argomento, applicando dei metodi statistici per comparare i
diversi risultati. Il risultato e' stato che in media i prodotti
biologici contengono il 17% in piu' di antiossidanti, e per
alcune classi questa cifra è ancora superiore. I flavanoni, ad
esempio sono il 69% in più. Dal punto di vista dei pesticidi
invece i livelli nelle verdure non biologiche è quattro volte
superiore, ed è molto più alto anche il livello di cadmio, un
metallo tossico. ''Questo studio ha dimostrato che c'è una
variazione nella composizione degli alimenti a seconda del
metodo di coltivazione - spiega l'autore principale, Carlo
Leifert - ora bisogna studiare l'effetto che può avere passare a
una dieta biologica. Alcuni di questi antiossidanti però sono
stati legati da studi scientifici a un minore rischio di tumori
e altre malattie''.
Fonte: ANSA
mercoledì 16 luglio 2014
martedì 15 luglio 2014
Principi della dieta mediterranea: come tornare in forma
I principi della dieta mediterranea si basano sul profilo nutrizionale degli alimenti presenti in tre paesi europei più uno africano: Italia, Spagna, Grecia e Tunisia.
Questi popoli, fortemente convinti dei benefici dei prodotti alimentari ricadenti sul territorio del mediterraneo, hanno chiesto alla Comunità Europee di far diventare la dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Umanità. La richiesta è stata accettata e ad oggi, la dieta mediterranea è quella più seguita nel mondo.
La dieta mediterranea si fonda su una piramide alimentare del consumo, in grado di far tornare in forma, il corpo umano, seguendo alcuni accorgimenti, passo dopo passo. I benefici sono immediati, non solo sul peso, ma anche sulla pelle.
La dieta mediterranea è forse la più vincente fra le tante, proprio perché non vieta quasi nulla piuttosto dà priorità a tutti gli alimenti in egual misura. Il trucco sta, non tanto nelle quantità ingerite, ma piuttosto nello spazio temporale, nelle quali gli alimenti vanno assunti.
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lunedì 14 luglio 2014
Mal di schiena? Non è colpa del clima
Vento,
umidità, precipitazioni o temperature anomale. Chi non si lamenta di
qualche doloretto in queste situazioni? Ma non date la colpa al clima –
dicono alcuni scienziati australiani – è un caso se i sintomi aumentano
in quel frangente.
Chi mettere quindi sul banco degli imputati? Secondo i risultati pubblicati su “Arthritis Care & Research” – una rivista dell’American College of Rheumatology (ACR) – il rischio di lombalgia può aumentare di poco solo in presenza di forti raffiche di vento, ma non è clinicamente significativo.
Fonte
Chi mettere quindi sul banco degli imputati? Secondo i risultati pubblicati su “Arthritis Care & Research” – una rivista dell’American College of Rheumatology (ACR) – il rischio di lombalgia può aumentare di poco solo in presenza di forti raffiche di vento, ma non è clinicamente significativo.
Fonte
sabato 12 luglio 2014
Alcolici: bere un po’ fa bene al cuore? No, per niente
Un nuovo studio sfata il mito che bere un po’ di alcol farebbe bene al
cuore, dimostrando che questa sostanza non fornisce alcun beneficio per
la salute cardiovascolare ma che, al contrario, è bere poco o nulla che
promuove la salute dell’apparato cardiovascolare
Anche bere leggero o moderato può
non essere salutare. Chi beve meno, infatti, ha una migliore salute
cardiovascolare. Foto: ©photoxpress.com/Camabs
lm&sdp
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Con la birra il cuore sta bene
Grigliata sicura con la birra
venerdì 11 luglio 2014
La mela non è 'peccato' anzi è afrodisiaca per le donne
Una mela al giorno stimola l'eccitazione ed esalta il piacere
La mela non è 'peccato' anzi è afrodisiaca per le donne
Bartoletti e i suoi colleghi hanno coinvolto 731 donne italiane in buona salute tra i 18 ed i 43 anni. Hanno suddiviso il campione in due gruppi a seconda di quante mele ciascuna donna consumasse mediamente ogni giorno, se meno di una o più di una al giorno. Poi hanno sottoposto l'intero campione al questionario che di routine si usa per misurare la qualità della vita sessuale delle donne, chiamato 'Female Sexual Function Index' (FSFI).
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giovedì 10 luglio 2014
La più grande bufala mondiale degli ultimi 30 anni: il Punto G
Il Punto G (G-spot) non esiste e il sessuologo Vincenzo Puppo mette la
parola fine a quello che considera soltanto un business contro la
salute sessuale delle donne. Come e perché è nato il mito
Il sessuologo, dott. Vincenzo
Puppo, ritiene che il Punto G sia una bufala. A questo riguardo ha anche
pubblicato un libro gratuito. Foto: Puppo V. ISRN Obstet Gynecol 2011.
Creative Commons Attribution License
lm&sdp
Secondo il dott. Vincenzo Puppo, medico-sessuologo, ricercatore-scrittore, del Centro Italiano di Sessuologia, no. E per mettere la parola fine su quella che lui ritiene una bufala mondiale e un business contro la salute sessuale delle donne, ha pubblicato un ebook gratuito, che tutti dovrebbero leggere.
(...)
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Il libro sul Punto G del dott. Vincenzo Puppo si può scaricare gratis QUI.
mercoledì 9 luglio 2014
Dimagrire nel modo più divertente: facendo l’amore
Fare sesso fa bruciare calorie
Anche se è un qualcosa che tutti più o meno sanno, ossia che fare
sesso è un ottimo modo per bruciare calorie e perdere peso, ci sono diversi studi scientifici che lo hanno confermato. E
sono anche molti gli esperti che lo consigliano a chi vuole dimagrire
in modo semplice e, perché no, piacevole. Ma qual è il modo migliore per
mettere in pratica tutto questo? Semplice: scegliendo l’attività o le
posizioni che più ci si confanno o che permettono di bruciare le calorie
desiderate.
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Dagli esperti i consigli per perdere peso nel modo più divertente che
c’è: facendo l’amore. Tutte le posizioni che fanno bruciare calorie in
una divertente infografica
Si può dimagrire in modo piacevole facendo l'amore. Baciarsi, per esempio, fa bruciare 26 calorie. Foto: photoxpress.com/iMAGINE
lm&sdp
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martedì 8 luglio 2014
Quando il sesso dura meno di 2 minuti
Immagine tratta dalla mostra ErotiCam. I quadri sono foto
ritoccate dei dipinti pompeiani erotici, dagli artisti del collettivo
viennese TEAM]:]niel
I toscani sono sessualmente molto attivi, in media 8 rapporti sessuali al mese, 96 in un anno, ma l’80% dichiara di non essere appagato della propria vita sessuale. Per 250.000 coppie infatti, una su quattro, il rapporto dura troppo poco, meno di due minuti, e sono circa 40.000 quelle a rischio d’infedeltà o di rottura. A dirlo è un’indagine presentata al congresso nazionale dell’Associazione andrologi italiani, per valutare l’impatto dei `tempi dell’amore´ sul benessere e l’armonia della coppia.
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lunedì 7 luglio 2014
Come evitare le insidie in piscina
E' una comoda alternativa alla spiaggia ma occorre stare attenti alle condizioni igienico ambientali
di TINA SIMONIELLO
COSTA meno del mare e ci si arriva anche con i mezzi pubblici . La piscina è una comoda alternativa alla spiaggia. Ma è anche un ecosistema, caldo-umido (e affollato), particolarmente adatto alla proliferazione di microrganismi: batteri, virus, funghi, protozoi che entrano in piscina insieme a noi (i principali inquinatori delle piscine sono proprio gli utilizzatori), che una volta in acqua non sempre è facile scacciare (alcuni patogeni resistono al cloro per ore o anche giorni) e che soprattutto sono responsabili di infezioni di pelle e mucose, dovute al contatto, e di patologie intestinali, provocate dall’ingestione di acqua contaminata.
INTERATTIVO
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di TINA SIMONIELLO
COSTA meno del mare e ci si arriva anche con i mezzi pubblici . La piscina è una comoda alternativa alla spiaggia. Ma è anche un ecosistema, caldo-umido (e affollato), particolarmente adatto alla proliferazione di microrganismi: batteri, virus, funghi, protozoi che entrano in piscina insieme a noi (i principali inquinatori delle piscine sono proprio gli utilizzatori), che una volta in acqua non sempre è facile scacciare (alcuni patogeni resistono al cloro per ore o anche giorni) e che soprattutto sono responsabili di infezioni di pelle e mucose, dovute al contatto, e di patologie intestinali, provocate dall’ingestione di acqua contaminata.
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