martedì 5 gennaio 2016

Gli effetti delle feste sul nostro corpo

Un'infografica illustra quali sono gli effetti sul nostro corpo dell'alimentazione eccessiva durante le feste

 

Vi mostriamo oggi un'infografica molto chiara e dettagliata che illustra cosa succede al nostro corpo durante le feste natalizie, seguendo un'alimentazione spesso eccessiva e disordinata.

Se è vero che siamo quello che mangiamo,  dopo le feste è davvero il momento di invertire la rotta! Il cibo ha molti più effetti di quel che possiamo immaginare sul nostro corpo. Scopriamoli tutti adesso.

Le bibite gassate: A causa della composizione ricca di zuccheri, coloranti, sodio benzoato e altre sostanze non proprio salutari, hanno effetti negativi sul cervello, sui denti, sui polmoni, sul cuore e sulle articolazioni.Cibi grassi e dolci: I cibi grassi contribuiscono ad aumentare il colesterolo nel sangue con conseguenze, dirette o indirette, su cuore, fegato e sessualità. Gli zuccheri hanno anche effetti negativi sui denti.Alcolici: A lungo andare possono avere effetti più o meno gravi su cervello, fegato e sessualità. Chiaramente il principale bersaglio rimane il fegato che potrebbe essere soggetto a malattie importanti e gravi.


Continua qui

Come cambia il nostro corpo se limitiamo i carboidrati

Torta integrale delle feste senza lattosio

 

 

lunedì 4 gennaio 2016

VOLETE PERDERE PESO IN POCHISSIMO TEMPO ? ECCO COME...


La preparazione di questo tè MAGICO è semplice e si prepara in tre fasi e si utilizza ingredienti che sono prontamente disponibili. Tutti gli ingredienti sono potenti per il processo di assottigliamento.

GLI INGREDIENTI:
2 bastoncini di cannella
3 limoni freschi tritati
1 pezzetto di zenzero
3/4 litro di acqua purificata
Qualche foglia di menta ma potete anche non metterla se vi fa piacere mettetela
Per trarre il massimo vantaggio la fase di processo di preparazione e questa
1: Fate bollire 3/4 litro di acqua dalla fontana o dalla bottiglia come vi fa piacere a voi, una volta che è bollente aggiungere la cannella, limoni e lo zenzero.
2: Dopo aver gettato gli ingredienti nell’acqua bollente, si deve mettere la fiamma lentamente a ebollizione e cuocere gli ingredienti per circa 25 minuti.
3: Quando si spendono 25 minuti procede a scolare e servire
Questa bevanda normalmente si dovrebbe prendere 1 tazza prima di ogni pasto principale ogni giorno i risultati arriveranno senz’altro

Fonte

sabato 2 gennaio 2016

Kefir d’acqua: benefici e preparazione


Il kefir d’acqua è un’ottima bevanda probiotica, a base di grani di kefir, acqua naturale e dolcificante naturale. Stimola e rinforza il sistema immunitario e aiuta la regolarità intestinale. Ecco come prepararla a casa.

Il kefir d’ acqua è una bevanda fermentata che contiene ceppi di lieviti e batteri benefici (in relazione simbiotica) che le conferiscono innumerevoli proprietà.

Esistono due tipi di kefir: il kefir di latte e il kefir d’acqua. Le due tipologie differiscono non soltanto nel processo di produzione, ma anche nel quantitativo di fermenti: nel kefir di latte esistono circa 30 specie diverse di fermenti vivi, mentre il kefir d’acqua contiene solo 10-15 specie. Non solo, il Kefir d’acqua è meno calorico di quello di latte: contiene 20 kcal per 100 grammi. Il kefir fatto con latte di soia, invece, 45 kcal per 100 grammi.

Il kefir tradizionale viene preparato utilizzando del latte fresco e dei granuli di kefir, che contengono batteri e lieviti.

Il kefir però, come abbiamo accennato, può essere preparato anche con liquidi diversi dal latte vaccino, come il latte di soia, il latte di riso o semplicemente acqua zuccherata contenente frutta e aromi. In quest’ultimo caso avremo il kefir d’acqua.

Il kefir d’acqua, costituisce dunque un’ottima bevanda probiotica, in genere consumata da vegetariani, ma anche da chi è intollerante al latte. Inoltre, non contiene glutine.

Continua qui

martedì 29 dicembre 2015

Alzheimer, i 10 sintomi premonitori

Le stime contenute nel Rapporto mondiale Alzheimer parlano di una crescita notevole del numero di persone colpite da demenza. In Italia sono oltre un milione

1. Il primo sintomo è la perdita di memoria. Il malato di Alzheimer è confuso e si dimentica le cose. Scorda le scadenze, i nomi

2. Chi è malato di Alzheimer trova difficoltà nello svolgere le attività quotidiane. Si scorda di mangiare, di cucinare, si dimentica le ricette. Può dimenticarsi il gas acceso o la pentola sul fuoco

3. Problemi di linguaggio: può dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie. A volte diventa difficile capire cosa vuole dire

4. Il malato di Alzheimer è disorientato. Un disorientamento sia nello spazio che nel tempo. Non sa rispondere alla domanda: "Che giorno è oggi", ma tendenzialmente si ricorda le cose successe nel passato remoto. Può perdersi a pochi passi da casa

5. Diminuisce della capacità di giudizio. Diventa incapace di vestirsi in modo appropriato. Può uscire in pieno inverno senza cappotto

Continua qui

sabato 26 dicembre 2015

Le 'abbuffate' delle feste regalano anche 5 kg

1.500 kcal in più al giorno, i consigli per rimediare

 

Quanto pesa il Natale sulla nostra salute? In media 2 chili, ma può arrivare fino a 5. Di tanto, infatti, può aumentare il nostro peso a causa degli 'stravizi' alimentari che ci concediamo durante le feste. A dirlo è uno studio realizzato dal sito In a Bottle (www.inabottle.it) su 70 esperti tra nutrizionisti, dietologi e medici generici.

Questo aumento di peso, secondo gli specialisti, è solo in parte dovuto a pranzi e cenoni: ad influire sono soprattutto "la cattiva abitudine di mangiucchiare durante l'intero arco della giornata (66%), ma anche il trascurare ogni principio di sana alimentazione e corretta idratazione (42%)". Comportamenti scorretti che sarebbero dettati dal tentativo di combattere la noia (55%), dalle lunghe ore passate davanti alla TV (53%) e "dalla voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l'anno (38%)". Tutte cose che inducono gli italiani, in media, ad assumere 1.000-1.500 kilocalorie in più al giorno, su una dieta consigliata di 2.000 in totale.

Continua qui

giovedì 24 dicembre 2015

Pesce in tavola per Natale? Le regole per averlo fresco e a prova di salute

Parla l’esperto in Sicurezza degli alimenti: 5 indizi che vi diranno se è davvero pescato da poco. Il limone inutile per uccidere i batteri. Diffidare dei prezzi bassi


Gli Italiani se ne intendono di cibo e sulle loro tavole, per tutto l’anno, ma soprattutto durante le feste natalizie, scelgono spesso di presentare piatti a base di pesce. Dal capitone fritto ai gamberoni, dal salmone affumicato al branzino in crosta, dalle ostriche fresche all’impepata di cozze: Nord e Sud del Belpaese si sbizzarriscono, in base alle tradizioni di ciascuna regione, sfoggiando ricette prelibate che trovano il loro più alto momento di gloria proprio all’ombra del presepe.

Crudo, marinato o al forno, il pesce è una portata raffinata e costosa, dunque sempre all’altezza in qualunque occasione si voglia fare bella figura con i nostri commensali. Inoltre, e questo è il dato più rilevante, continua ad essere eletto dai nutrizionisti fra gli alimenti più salutari e poco calorici di una dieta ideale e consigliata. Ecco perché il suo consumo è passato dai circa 9,9 kg procapite del 1960 ai quasi 20 kg del 2013.

Continua qui

lunedì 21 dicembre 2015

Fibromialgia, quando i batteri dell’intestino dettano legge sui disturbi reumatici

In Italia ne soffrono quasi 4 milioni di persone. Per la cura occorre puntare sul microbiota. Lo yogurt forse è il miglior alleato
 
È una malattia a tutti gli effetti, anche se spesso i primi a non riconoscerla sono i medici. Gli stessi che talvolta la definiscono “invisibile”, sebbene a soffrirne, soltanto in Italia, siano fra i tre e i quattro milioni di individui. Eppure la fibromialgia è la malattia reumatica più diffusa, dopo l’artrite.

CHE COS’É LA FIBROMIALGIA
Stanchezza al risveglio, dolore, senso di fatica, concomitanza di sintomi gastroenterici come gastrite, infiammazione intestinale, mal di testa e vertigini sono i segni che più spesso vengono riferiti dai pazienti. Ma più che di una patologia a carico di muscoli e tendini, le più recenti ricerche considerano la fibromialgia un disturbo a carico del sistema nervoso centrale. Il malessere deriverebbe da un’eccessiva percezione del dolore a livello cerebrale. Al momento per la cura si utilizzano diversi approcci. Quanto ai farmaci, si ricorre ad anticonvulsivanti, antidepressivi e oppiodi. Spesso, però, la terapia è abbinata al supporto psicologico e alla riabilitazione fisica. 

Continua qui

sabato 19 dicembre 2015

Sclerosi multipla: addio iniezioni, arriva una pillola

Le persone affette da Sclerosi multipla sperimenteranno un miglioramento della qualità della vita, dicendo addio alle iniezioni giornaliere. Arriva in Italia Fingolimod, la prima terapia assumibile per bocca.

 Il via libera è giunto dopo accurati studi clinici che hanno dimostrato che nei pazienti con SM recidivante-remittente ad alta attività di malattia nonostante l'interferone, il trattamento con Fingolimod ha ridotto il tasso di ricadute annue fino al 61% rispetto a interferone e ridotto notevolmente la perdita di volume cerebrale.

A sottolineare l'importanza dell'arrivo di Fingolimod è Giancarlo Comi, docente dell’ Università Vita Salute San Raffaele di Milano, il quale ha ribadito che "il farmaco sta cambiando il volto della malattia, perche' ha un'efficacia due volte maggiore rispetto alle terapie di prima linea fino ad oggi utilizzate: riducendo il tasso annualizzato di ricadute, la perdita di volume cerebrale, l’attività infiammatoria di malattia e il rischio di progressione della disabilità".

Continua qui

Il Natale sa ''accendere'' il cervello, ma solo in chi lo ama

Mappate nelle aree del cervello di chi vive bene questa festa

Perché alcuni sono in sintonia col Natale e si lasciano trascinare dal suo spirito e altri, invece, hanno la ''sindrome di Scrooge'', (il personaggio del racconto ''Il canto di Natale'' che odiava questa festa), con indifferenza e ostilità? La risposta si nasconderebbe in un meccanismo del cervello individuato con un lavoro pubblicato sul British Medical Journal. Scienziati danesi hanno infatti localizzato lo spirito del Natale in diverse aree neurali.
Secondo quanto riferito da Bryan Haddock dell'Università di Copenaghen, queste aree si attivano in maniera più intensa di fronte a immagini legate al Natale, ma solo nel cervello di persone che amano festeggiarlo e ne vivono lo spirito. Per il cervello dei tanti Scrooge, invece, il Natale resta una ''sciocchezza'' e l'attivazione di quelle regioni neurali è molto meno intensa.

Tutti conoscono il personaggio Dickensiano di Scrooge (ne Il canto di Natale) e il suo odio verso il Natale; si è coniato addirittura il termine "sindrome di bah humbug" che significa proprio - Eh via! sciocchezze!, la risposta arcigna di Scrooge agli auguri di Natale del nipote.

Continua qui 

Natale:Psicoterapeuta,1 italiano su 2 vorrebbe saltare feste

 

 

martedì 15 dicembre 2015

Dietrofront sulla dieta vegetariana, nemica ambiente

Studio Usa, lattuga tre volte più dannosa della pancetta 

 

Mangiare lattuga è tre volte più dannoso per l'ambiente che mangiare pancetta. Stesso discorso per melanzane, cetrioli e sedano, meno ecosostenibili della carne di pollo e di maiale. A parità di calorie, infatti, la loro produzione consuma più acqua ed energia, producendo più gas serra. E' quanto dimostrano i ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, in uno studio destinato a riaccendere le polemiche tra vegetariani e 'carnivori'.

Le loro stime, pubblicate sulla rivista Environment Systems and Decisions, dimostrano infatti che le diete vegetariane e quelle più salutiste (che privilegiano frutta, verdura e pesce) hanno un impatto ambientale più pesante rispetto a quanto ipotizzato finora. Prendendo in esame le tipiche abitudini a tavola degli americani, i ricercatori hanno provato a calcolare le risorse necessarie per la produzione, il trasporto, la vendita e la conservazione casalinga dei prodotti alimentari, in termini di acqua, consumo energetico ed emissione di gas serra.

Quindi hanno provato a rifare i conti, per vedere cosa potrebbe accadere seguendo le raccomandazioni per una dieta più sana elaborate dal Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti (Usda): un maggior consumo di frutta, verdura, latticini e pesce finirebbe con l'aumentare i consumi energetici del 38%, mentre l'acqua utilizzata salirebbe del 10% e le emissioni di gas serra del 6%.

Continua qui

lunedì 14 dicembre 2015

Veronesi tuona: "ancor più dello smog uccide la cattiva alimentazione!"

Quasi meglio digiunare e ritirarsi in una baita in alta montagna, su un isola no perchè il pesce è contaminato...

Duro monito del Prof. Umberto Veronesi agli italiani: "per evitare il cancro, attenti all'alimentazione".  

Il Prof. Veronesi è convinto che lo smog faccia davvero male alla salute, favorendo casi di bronchite cronica, asma ed anche forme tumorali (soprattutto in caso di forte assorbimento da parte dell'organismo del benzene), tuttavia la sua crociata anticancro non è rivolta solo all'inquinamento dell'aria, bensì contro un'alimentazione errata, una porta aperta per le formazioni cancerose ben più temibile dello smog.
In particolare, proprio i cibi che molti ritengono SANI, in realtà nascondono gravi insidie: la frutta è invasa dai pesticidi, il pesce è pieno di mercurio e i grassi delle merendine sono altamente nocivi.

Secondo il famoso professore il 30 per cento dei tumori è attribuibile a come ci si nutre.

Continua qui

Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...