I pomodori sono un ortaggio che ha tante proprietà benefiche
all’organismo, vi segnaliamo in particolare alcune varietà di pomodoro.
Il pomodoro nero deve il suo colore all’alto contenuto di
antocianine, il licopene, un carotenoide che è un potentissimo
antiossidante, con effetti positivi sull’organismo, in particolare
contro radicali liberi. Il licopene è presente in tutte le varietà di
pomodori, ma quelli che assumono colori più scuri ne contengono
concentrazioni maggiori e sono per questo interessanti da coltivare
nell’orto famigliare. Le antocianine presenti nei pomodori neri aiutano
contro i tumori.
Ci sono diverse varietà di pomodoro nero, alcuni sono comunque rossi,
con solo delle striature di colore scuro o il colore concentrato molto
anche all’interno la parte liquida coi semi, altri sono decisamente
scuri e molto scenografici. In ogni caso difficilmente i pomodori escono
completamente neri, per questo motivo sono chiamati anche pomodori
viola o pomodori blu, in inglese oltre a “black” si usa “purple”
Tra le varietà di pomodori scuri più diffusi ricordiamo il nero di
crimea, dal frutto abbastanza grande e molto sugoso, che passa
rapidamente dall’acerbo al maturo, il black cherry, un pomodoro a
grappolo. Ci sono poi un’infinità di varianti a questi pomodori scuri:
dal Cheroekee viola al black plum.
Continua qui
venerdì 22 luglio 2016
giovedì 21 luglio 2016
Ortoterapia – I benefici del giardinaggio sulla salute
Prendersi cura delle piante, fare l’orto e il giardinaggio hanno dei
profondi effetti nel corpo e nella psiche tanto che è stata chiamata
ortoterapia. Gli scienziati stanno cominciando a studiare e definire i
benefici dei giardini terapeutici
I ricercatori sono giunti alla conclusione che il giardinaggio è davvero benefico per la salute. Negli ultimi anni c’è stato un riconoscimento del del potere del contatto con la natura, in particolare con le piante, da parte della scienza tanto che è nato un nuovo ambito disciplinare che studia ed applica i benefici della natura sull’uomo: la terapia orticolturale o ortoterapia.
In particolare studi recenti hanno dimostrato che prendersi cura delle piante è:
Già avevamo descritto i benefici del passeggiare nella natura o di abbracciare gli alberi, ma ora gli studiosi hanno riscontrato benefici nel giardinaggio.
Continua qui
I ricercatori sono giunti alla conclusione che il giardinaggio è davvero benefico per la salute. Negli ultimi anni c’è stato un riconoscimento del del potere del contatto con la natura, in particolare con le piante, da parte della scienza tanto che è nato un nuovo ambito disciplinare che studia ed applica i benefici della natura sull’uomo: la terapia orticolturale o ortoterapia.
In particolare studi recenti hanno dimostrato che prendersi cura delle piante è:
- Antidolorifico: riduce il dolore
- Potenzia il cervello: migliora l’attenzione e la memoria
- Normalizza la pressione sanguigna.
- Rilassa: riduce lo stress, calma la mente e scarica il nervosismo
- Riduce il bisogno di psicofarmaci
- Benefico per gli anziani: allontana le malattie degenerative (demenza, Alzheimer, ecc)
Già avevamo descritto i benefici del passeggiare nella natura o di abbracciare gli alberi, ma ora gli studiosi hanno riscontrato benefici nel giardinaggio.
Continua qui
sabato 16 luglio 2016
Sclerosi multipla: La dieta mima-digiuno può guarirla
Uno studio dell’University of Southern California ha mostrato
come una dieta che mima il digiuno rigenera le cellule danneggiate del
sistema nervoso
Una dieta ipocalorica che imita gli effetti del digiuno
può invertire i sintomi della sclerosi multipla e aiutare a riparare i
danni causati dalla malattia. Gli scienziati sono così eccitati per la
scoperta che si stanno muovendo verso una grande sperimentazione umana e
stanno già raccomandano questa cura per i pazienti molto malati “che
non possono più aspettare”. La ricerca è stata pubblicata sulla
prestigiosa rivista Cell Reports.
Il regime alimentare prevede semplicemente di tagliare le normali calorie a metà per tre giorni ogni settimana. La comunità scientifica ancora non conosce le cause della sclerosi multipla, ma si pensa che il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo delle cellule nervose del cervello e del midollo spinale, che porta a infiammazione e dolore, la disabilità e nei casi più gravi, la morte.
Ma gli scienziati della University of Southern California hanno mostrato che, nei topi la Fasting Mimicking Diet (FMD), ovvero la dieta che mima il digiuno, ha abbassato in modo significativo la percentuale delle cellule immunitarie dannose, consentendo al rivestimento protettivo delle cellule nervose di ricrescere.
I 60 pazienti con sclerosi multipla umana che sono stati sottoposti a questa dieta hanno riportato un miglioramento della qualità della vita ed ottenuto degli enormi progressi a livello dei sintomi della malattia come la capacità di movimento, tremori, di parola e la deglutizione attraverso la scala di misurazione specifica per le disabilità chiamata EDSS.
Continua qui
Valter Longo, direttore del Longevity Institute dell’University of Southern California |
Il regime alimentare prevede semplicemente di tagliare le normali calorie a metà per tre giorni ogni settimana. La comunità scientifica ancora non conosce le cause della sclerosi multipla, ma si pensa che il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo delle cellule nervose del cervello e del midollo spinale, che porta a infiammazione e dolore, la disabilità e nei casi più gravi, la morte.
Ma gli scienziati della University of Southern California hanno mostrato che, nei topi la Fasting Mimicking Diet (FMD), ovvero la dieta che mima il digiuno, ha abbassato in modo significativo la percentuale delle cellule immunitarie dannose, consentendo al rivestimento protettivo delle cellule nervose di ricrescere.
I 60 pazienti con sclerosi multipla umana che sono stati sottoposti a questa dieta hanno riportato un miglioramento della qualità della vita ed ottenuto degli enormi progressi a livello dei sintomi della malattia come la capacità di movimento, tremori, di parola e la deglutizione attraverso la scala di misurazione specifica per le disabilità chiamata EDSS.
Continua qui
giovedì 14 luglio 2016
Mangiare prugne ogni giorno rafforza le ossa del 20%
Un recente studio ha dimostrato che le prugne secche possono rafforzare le ossa di quasi il 20% in più ed essere un valido aiuto nell’osteoporosi
Sono famose per combattere la stitichezza ma da oggi sappiamo che possono fare di più per la nostra salute. Un recente studio pubblicato su ScienceDaily ha scoperto che le prugne secche possono aumentare molto la nostra resistenza ossea. Questo potrebbe aiutare almeno 5 persone che in Italia soffrono di osteoporosi e oltre i cinquant’anni ne è affetta una donna su tre.
I ricercatori hanno somministrato a topi una polvere a base di prugne ed hanno constatato che era più efficace per prevenire la perdita ossea indotta dalle radiazioni rispetto all’acido diidrolipoico (un acido dalle potenti proprietà antiossidanti), ibuprofene e a una miscela di cinque diversi antiossidanti. E anche i topi che non sono stati esposti alle radiazioni hanno mostrato ossa più forti. “Le prugne erano così potenti”, dice Nancy Turner, ricercatore principale dello studio, “che i topi hanno mostrato un aumento di quasi il 20% nell’integrità strutturale delle loro ossa”.
Continua qui
lunedì 11 luglio 2016
Perché è così benefico camminare a piedi scalzi in casa
Camminare a piedi nudi in casa è una buona abitudine che migliora la salute su tanti punti di vista, dalla postura alla muscolatura alle connessioni nervose, il nostro corpo ringrazia.
Ecco cosa c’è da sapere sul camminare scalzi
Secondo alcuni studi condotti sull’argomento è emerso che quando i piedi sono a diretto contatto con il terreno, riceviamo una grande quantità di benefici per la salute del nostro corpo e della nostra mente. Come tutti sappiamo, ci sono molte terminazioni nervose nei piedi che, quando entrano in contatto con il terreno, contribuiscono a rimuovere gli elementi nocivi dal nostro corpo come lo stress e l’ansia.Camminare direttamente in mezzo alla natura, su un terreno o un prato è meglio sta spopolando tra coloro che ricercano i maggiori benefici per il corpo-mente: si chiama Earthing o Grounding e ne abbiamo parlato in dettaglio in Perché camminare sulla sabbia è la grande medicina, Siccome non si ha spesso la possibilità di praticarlo all’aperto, si può anche farlo in casa sul pavimento con molti effetti positivi.
Il problema delle scarpe
Nel corso di migliaia di anni, il corpo umano, compreso il piede e le gambe, si sono evoluti al fine di fornirci la possibilità di un trasporto ottimale e questo è ciò per cui è progettato il nostro corpo. Prima dell’evoluzione però, non avevamo le scarpe e quindi il nostro corpo è in realtà progettato per camminare a piedi nudi. Purtroppo la differenza tra indossare le scarpe e camminare a piedi nudi, non è solo estetica. Se indossi delle scarpe che hanno il supporto sulla caviglia con rialzo sulla parte inferiore del piede, la tua andatura cambierà, modificando anche l’angolazione del piede, è evidente che non siamo progettati per questo.Continua qui
sabato 9 luglio 2016
I 10 cibi più salutari del mondo
Quali sono i cibi più salutari del mondo? Una domanda a cui sarebbe importante dare una risposta precisa, se vogliamo badare al nostro benessere generale. Ci sono molti studi scientifici sull’argomento, ma non c’è un accordo fra tutte queste ricerche, perché ciascuna di esse ci propone alimenti differenti, che si distinguono per proprietà benefiche varie. In ogni caso proviamo a fare una classifica dei cibi più in grado di apportare benefici alla salute. Andiamo nello specifico.
I mirtilli hanno delle proprietà antiossidanti, che li rendono dei frutti adatti per combattere i radicali liberi e per esercitare un’adeguata azione di prevenzione nei confronti dell’invecchiamento cellulare. Da questo punto di vista sono davvero un elisir di giovinezza. Inoltre sono ricchi di fibre e per questo aiutano la digestione e la motilità intestinale. Il succo di mirtilli nella dieta è utile per dimagrire.
Anche se può sembrare strano e apparentemente inspiegabile, le noci fanno parte di questa classifica dei cibi più salutari al mondo. Tutto merito degli acidi grassi omega 3, che permettono di agire contro l’invecchiamento. Le noci sono anche un’importante fonte naturale di melatonina, quella sostanza che ci aiuta a dormire bene.
Continua qui
I mirtilli hanno delle proprietà antiossidanti, che li rendono dei frutti adatti per combattere i radicali liberi e per esercitare un’adeguata azione di prevenzione nei confronti dell’invecchiamento cellulare. Da questo punto di vista sono davvero un elisir di giovinezza. Inoltre sono ricchi di fibre e per questo aiutano la digestione e la motilità intestinale. Il succo di mirtilli nella dieta è utile per dimagrire.
I semi di chia sono davvero
ricchi di proprietà curative e dovrebbero rientrare come elementi
d’eccellenza nell’ambito di un’alimentazione sana. I semi di chia
infatti contengono molti omega 3, proteine e fibre. Ci sono anche delle bevande proprio a base di chia, che rendono facile l’assunzione delle sostanze nutritive.
Anche se può sembrare strano e apparentemente inspiegabile, le noci fanno parte di questa classifica dei cibi più salutari al mondo. Tutto merito degli acidi grassi omega 3, che permettono di agire contro l’invecchiamento. Le noci sono anche un’importante fonte naturale di melatonina, quella sostanza che ci aiuta a dormire bene.
Continua qui
venerdì 8 luglio 2016
Stimolare il punto “Zu San Li” riempie di energia ed allontana lo stress
Come aumentare il livello di energia, eliminare la stanchezza, lo
stress, migliorare la funzionalità cardiaca, epatica e metabolica
stimolando il punto Zu San Li
Una leggenda giapponese racconta che una volta, ad un uomo furono tramandate preziose conoscenze dal padre: queste comprendevano l’identificazione della posizione del “Punto di longevità” o “Punto delle 100 malattie”. Pare che il figlio seguendo i suoi consigli (massaggiando questo punto), visse abbastanza per vedere la nascita e la morte di diversi imperatori.
Il punto Zun San Li (Stomaco-36 nell’agopuntura)veniva trattato regolarmente dagli antichi viaggiatori orientali contro la stanchezza delle gambe: ad ogni sosta stimolavano questo punto per riacquistare la forza necessaria per proseguire il loro cammino. Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 5 chilometri per rifocillarsi e trattare il punto. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”.
Viene chiamato il punto delle 100 malattie perché controlla il funzionamento degli organi che si trovano nella parte inferiore del corpo e il funzionamento dei punti della colonna vertebrale, responsabili del corretto funzionamento del tratto digestivo, del tratto intestinale, degli organi genitali e delle ghiandole surrenali.
Se non hai familiarità con la storia dell’agopuntura, devi sapere che è conosciuta come una componente chiave della medicina tradizionale cinese, comunemente usata per ristabilire l’armonia energetica nel corpo e quindi la salute degli organi e del corpo-mente. La medicina tradizionale cinese vede l’agopuntura come una tecnica per bilanciare il flusso di energia della forza o della vita noto come qi o chi che fluisce attraverso percorsi nel corpo chiamati meridiani. La malattia è quindi un blocco o sbilanciamento del chi, e la stimolazione di punti specifici lungo questi meridiani serve appositamente per riequilibrare il flusso di energia nel corpo.
Continua qui
Una leggenda giapponese racconta che una volta, ad un uomo furono tramandate preziose conoscenze dal padre: queste comprendevano l’identificazione della posizione del “Punto di longevità” o “Punto delle 100 malattie”. Pare che il figlio seguendo i suoi consigli (massaggiando questo punto), visse abbastanza per vedere la nascita e la morte di diversi imperatori.
Il punto Zun San Li (Stomaco-36 nell’agopuntura)veniva trattato regolarmente dagli antichi viaggiatori orientali contro la stanchezza delle gambe: ad ogni sosta stimolavano questo punto per riacquistare la forza necessaria per proseguire il loro cammino. Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 5 chilometri per rifocillarsi e trattare il punto. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”.
Viene chiamato il punto delle 100 malattie perché controlla il funzionamento degli organi che si trovano nella parte inferiore del corpo e il funzionamento dei punti della colonna vertebrale, responsabili del corretto funzionamento del tratto digestivo, del tratto intestinale, degli organi genitali e delle ghiandole surrenali.
Se non hai familiarità con la storia dell’agopuntura, devi sapere che è conosciuta come una componente chiave della medicina tradizionale cinese, comunemente usata per ristabilire l’armonia energetica nel corpo e quindi la salute degli organi e del corpo-mente. La medicina tradizionale cinese vede l’agopuntura come una tecnica per bilanciare il flusso di energia della forza o della vita noto come qi o chi che fluisce attraverso percorsi nel corpo chiamati meridiani. La malattia è quindi un blocco o sbilanciamento del chi, e la stimolazione di punti specifici lungo questi meridiani serve appositamente per riequilibrare il flusso di energia nel corpo.
Continua qui
lunedì 4 luglio 2016
CHE COSA SONO LE ZECCHE
Le zecche sono parassiti ematofagi
in grado di trasmettere una grande varietà di agenti patogeni agli
ospiti vertebrati, causando malattie negli animali domestici, selvatici e
nell’uomo. Il loro ciclo vitale si sviluppa in tre fasi successive
(larva-ninfa-adulto) che si possono svolgere tutte su uno, due o tre ospiti diversi (Fig 1).
Vivono soprattutto in zone collinose e montane, in genere al di sotto dei 1000 metri di altitudine e prediligono il sottobosco umido e ombreggiato con vegetazione bassa ed un letto di foglie secche, ma si possono trovare anche in aree urbane e periurbane.
Le specie di zecche attualmente conosciute in Italia sono circa 40, di cui 7 appartenenti alla famiglia Argasidae (zecche molli) e 33 alla famiglia Ixodidae (zecche dure) (Fig 2).
La loro attività è massima, nei Paesi a clima temperato come il nostro, nel periodo tardo primaverile-estivo.
PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA PUNTURA DA ZECCHE
Le infestazioni da zecche rappresentano da sempre un importante problema sanitario per gli animali e per l’uomo.
Possono trasmettere malattie batteriche, quali la Malattia di Lyme, la Rickettsiosi, la Tularemia, la Febbre Q, Anaplasmosi, o malattie virali, quali la TBE.
Dal momento che le zecche infette possono trasmettere l’agente patogeno dopo 24-48 ore dal morso, è importante rimuovere la zecca il più presto possibile per diminuire le probabilità di un eventuale contagio.
LA PREVENZIONE
Quando si frequentano luoghi “a rischio”, soprattutto durante escursioni in zone umide e ricche di vegetazione, risulta fondamentale:
Vivono soprattutto in zone collinose e montane, in genere al di sotto dei 1000 metri di altitudine e prediligono il sottobosco umido e ombreggiato con vegetazione bassa ed un letto di foglie secche, ma si possono trovare anche in aree urbane e periurbane.
Le specie di zecche attualmente conosciute in Italia sono circa 40, di cui 7 appartenenti alla famiglia Argasidae (zecche molli) e 33 alla famiglia Ixodidae (zecche dure) (Fig 2).
La loro attività è massima, nei Paesi a clima temperato come il nostro, nel periodo tardo primaverile-estivo.
PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA PUNTURA DA ZECCHE
Le infestazioni da zecche rappresentano da sempre un importante problema sanitario per gli animali e per l’uomo.
Possono trasmettere malattie batteriche, quali la Malattia di Lyme, la Rickettsiosi, la Tularemia, la Febbre Q, Anaplasmosi, o malattie virali, quali la TBE.
Dal momento che le zecche infette possono trasmettere l’agente patogeno dopo 24-48 ore dal morso, è importante rimuovere la zecca il più presto possibile per diminuire le probabilità di un eventuale contagio.
LA PREVENZIONE
Quando si frequentano luoghi “a rischio”, soprattutto durante escursioni in zone umide e ricche di vegetazione, risulta fondamentale:
- ridurre la possibilità di venire a contatto con le zecche:
- con un abbigliamento idoneo : maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, scarpe chiuse
- usando sostanze repellenti su abiti e parti scoperte del corpo.
- individuare rapidamente le zecche eventualmente presenti sul corpo o sugli indumenti:
- usando abiti di colore chiaro che permettono di visualizzare più facilmente le zecche
- ispezionando accuratamente tutto il corpo, al termine dell’ escursione
Continua qui
sabato 2 luglio 2016
Anastacia ha vinto il tumore al seno, la prova in un selfie
Per ben due volte ha lottato e vinto contro il
cancro al seno. Oggi Anastacia ha pubblicato su Instagram un selfie
particolare. Nuda di fronte allo specchio, con il seno parzialmente
coperto parzialmente e una cicatrice sulla pancia mostrata senza pudore.
Anastacia ha dovuto subire una doppia mastectomia ma oggi può mostrare
pubblicamente con fierezza il suo corpo, un invito alle tante donne che
possono trovarsi in una situazione analoga a non perdere il coraggio e
la fiducia.
Tutti i benefici della barbabietola rossa
Per il suo colore spesso non viene servita sulle tavole, ma è ricca di proprietà benefiche
Barbabietola rossa
La barbabietola comune (Beta vulgaris), conosciuta anche come barbabietola rossa o barbabietola da orto, viene definita come una pianta erbacea biennale. [acquista le sementi biologiche della barbabietola]
Per
il suo colore e il suo sapore intensi spesso non viene servita sulle
nostre tavole, ma è ricca di proprietà benefiche per il nostro
organismo!
Ecco cosa contiene la barbabietola rossa e quali benefici apporta al nostro organismo:
- Fibre solubili e insolubili, utili all’intestino, a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue e il colesterolo.
- Sali minerali come ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio. La rapa rossa è indicata quindi in tutti i casi in cui ci sia esigenza di remineralizzare l’organismo.
- Vitamine del gruppo B come B1, B2, B3 e B6, utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare; efolati, essenziali durante la gravidanza e non solo… dato che concorrono alla produzione dei globuli bianchi e rossi, del materiale genetico e altro.
venerdì 1 luglio 2016
Il miglior infuso naturale per depurare il fegato
Il fegato è uno degli organi più importanti del corpo umano, la cui
funzione principale è quella di filtrare il sangue. Spesso ignoriamo
l’importanza del fegato, non proteggendolo a dovere ed esponendolo a
rischi che possono portarci a soffrire condizioni anche significative.
In questo articolo ti spieghiamo come depurare il fegato in modo naturale.
Oltre a filtrare il sangue, questa grande ghiandola depura tutto l’organismo, conserva vitamine liposolubili e distrugge globuli rossi e bianchi invecchiati. Non dedicargli la giusta attenzione, col tempo, potrebbe causarci patologie come epatite e fegato grasso, molto pericolose per la nostra salute generale.
Per evitare danni nel nostro corpo, si consiglia di depurare il fegato frequentemente e in modo naturale. Il seguente infuso è molto efficace a tal proposito, e non ha alcun effetto collaterale per la nostra salute.
Hai bisogno di: 1 pugno di foglie di menta, il succo di 1 limone e di 1 arancia, 1 litro d’acqua e miele d’api biologico. Segui le istruzioni che ti proponiamo in basso per preparare correttamente questo infuso.
Continua qui
Oltre a filtrare il sangue, questa grande ghiandola depura tutto l’organismo, conserva vitamine liposolubili e distrugge globuli rossi e bianchi invecchiati. Non dedicargli la giusta attenzione, col tempo, potrebbe causarci patologie come epatite e fegato grasso, molto pericolose per la nostra salute generale.
Per evitare danni nel nostro corpo, si consiglia di depurare il fegato frequentemente e in modo naturale. Il seguente infuso è molto efficace a tal proposito, e non ha alcun effetto collaterale per la nostra salute.
Hai bisogno di: 1 pugno di foglie di menta, il succo di 1 limone e di 1 arancia, 1 litro d’acqua e miele d’api biologico. Segui le istruzioni che ti proponiamo in basso per preparare correttamente questo infuso.
Continua qui
mercoledì 29 giugno 2016
Il fattore “peso”
Dimagrire, in alcuni casi, può essere fondamentale per mantenersi in salute. Infatti sovrappeso e obesità aumentano il rischio di ritrovarsi alle prese con malattie croniche come l’ipertensione e altri disturbi cardiovascolari, il diabete i tipo 2 e alcune forme tumorali (all’endometrio, al colon retto, al seno, alla cistifellea e alla prostata). Inoltre, i chili di troppo aumentano il rischio di infarto e di ictus, di calcoli alla cistifellea e di problemi a ossa e articolazioni1. Fortunatamente è possibile correre ai ripari: per farlo è importante affidarsi anche all’attività fisica.
Una questione di bilancio
In effetti, possibilità di dimagrire dipende strettamente dal bilancio tra le calorie assunte con il cibo e quelle consumate durante la giornata. Queste ultime dipendono a loro volta da più fattori, inclusa l’attività fisica praticata quotidianamente2. Per questo è importante assicurarsi almeno 30 minuti al giorno di attività fisica moderata di tipo aerobico per almeno 5 giorni alla settimana: un’ottima strategia per proteggere non solo la linea ma anche la salute cardiovascolare. Per dimagrire, invece, sono necessari 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità da moderata ad alta, da praticare per la maggior parte della settimana3.
Continua qui
martedì 28 giugno 2016
25 Piante curative dei Nativi Americani
Come i Nativi Americani usavano queste piante per curarsi e
nutrirsi: ecco la medicina naturale che ha guarito per migliaia di anni
Le proprietà benefiche e curative delle piante sono ormai generalmente note. Anche se diverse razze e culture di tutto il mondo hanno familiarità con le varietà delle erbe medicinali, i nativi americani sono rinomati per la loro conoscenza delle medicine naturali.
La maggior parte dei loro rimedi naturali erano composti da piante, essi buttarono le basi per molti trattamenti farmaceutici comunemente usati nella società occidentale. Da allora ci sono stati molti studi scientifici che hanno dimostrato gli effetti benefici di questi rimedi.
Molti di questi medicinali naturali sono stati (e sono tuttora) usati
per trattare disturbi specifici. Di solito la piante viene ingerita o
bevuta sotto forma di tè.
Le seguenti piante vengono usate per trattare malattie comuni come ad esempio problemi di digestione o infiammazioni. Va inoltre precisato che questa è solo una piccola parte della varietà di piante medicinali usate dai nativi americani e la loro inclusione in questa lista è stata determinata dalla facilità di reperibilità e dalla loro efficacia.
Ecco un elenco di piante, alberi, frutta e fiori del Nord America utilizzati dai nativi americani per il trattamento di varie malattie e sintomi riscontrati tutt’ora.
Eucalipto: L’olio estratto dalle foglie di eucalipto viene comunemente usato per trattare una varietà di disturbi, tra cui febbre, influenza, tosse e bronchite. Ottimo per aprire le vie respiratorie.
Ginseng: Rafforza il sistema immunitario e aiuta a
prevenire e combattere il raffreddore. E’ efficace nel ridurre i livelli
di zucchero nel sangue, veniva usato anche nei trattamenti delle
malattie cardiache, l’affaticamento, la disfunzione erettile, l’alta pressione sanguigna, l’epatite C e il cancro.
Aloe vera: La parte interna delle foglie aiuta ad alleviare la costipazione e l’herpes labiale, se assunta per via orale. Il gel di aloe può contribuire a trattare una varietà di disturbi della pelle tra cui eruzioni cutanee pruriginose e psoriasi se distribuito direttamente sulla parte interessata.
Rosmarino: Viene usato nel trattamento dei problemi digestivi come bruciore di stomaco, gas intestinali e perdita di appetito. Inoltre è un rimedio utile in caso di perdita di capelli se usato in combinazione con timo, lavanda e legno di cedro.
Camomilla: Riduce l’infiammazione, accelera la guarigione delle ferite è in grado di ridurre gli spasmi muscolari e può servire come un blando sedativo favorendo così il sonno. Inoltre può uccidere batteri, funghi e virus.
Cera d’api: Può essere usata per trattare una varietà di malattie della pelle, tra cui dermatite da pannolino, psoriasi ed eczema.
Valeriana: Utile a combattere l’insonnia, ansia, stress, cefalea, stati di nervosismo.
Continua qui
Le proprietà benefiche e curative delle piante sono ormai generalmente note. Anche se diverse razze e culture di tutto il mondo hanno familiarità con le varietà delle erbe medicinali, i nativi americani sono rinomati per la loro conoscenza delle medicine naturali.
La maggior parte dei loro rimedi naturali erano composti da piante, essi buttarono le basi per molti trattamenti farmaceutici comunemente usati nella società occidentale. Da allora ci sono stati molti studi scientifici che hanno dimostrato gli effetti benefici di questi rimedi.
Le seguenti piante vengono usate per trattare malattie comuni come ad esempio problemi di digestione o infiammazioni. Va inoltre precisato che questa è solo una piccola parte della varietà di piante medicinali usate dai nativi americani e la loro inclusione in questa lista è stata determinata dalla facilità di reperibilità e dalla loro efficacia.
Ecco un elenco di piante, alberi, frutta e fiori del Nord America utilizzati dai nativi americani per il trattamento di varie malattie e sintomi riscontrati tutt’ora.
Eucalipto: L’olio estratto dalle foglie di eucalipto viene comunemente usato per trattare una varietà di disturbi, tra cui febbre, influenza, tosse e bronchite. Ottimo per aprire le vie respiratorie.
Aloe vera: La parte interna delle foglie aiuta ad alleviare la costipazione e l’herpes labiale, se assunta per via orale. Il gel di aloe può contribuire a trattare una varietà di disturbi della pelle tra cui eruzioni cutanee pruriginose e psoriasi se distribuito direttamente sulla parte interessata.
Rosmarino: Viene usato nel trattamento dei problemi digestivi come bruciore di stomaco, gas intestinali e perdita di appetito. Inoltre è un rimedio utile in caso di perdita di capelli se usato in combinazione con timo, lavanda e legno di cedro.
Camomilla: Riduce l’infiammazione, accelera la guarigione delle ferite è in grado di ridurre gli spasmi muscolari e può servire come un blando sedativo favorendo così il sonno. Inoltre può uccidere batteri, funghi e virus.
Cera d’api: Può essere usata per trattare una varietà di malattie della pelle, tra cui dermatite da pannolino, psoriasi ed eczema.
Valeriana: Utile a combattere l’insonnia, ansia, stress, cefalea, stati di nervosismo.
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)
Sudore notturno, un campanello d'allarme da non sottovalutare
Svegliarsi fradici la mattina talvolta è sintomo di qualcosa che non va. Ecco quando consultare il medico A tutti è capitato almeno una volt...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
L'aglio ( Allium sativum ) è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae o meglio, secondo schemi tassonomici più attua...