giovedì 15 febbraio 2018

4 NOCI AL GIORNO: LA FONTE DELLA (QUASI) ETERNA SALUTE

Secoli di virtù provata, frutto ricco di nutrienti, ingrediente di ricette, ottimo compagno di formaggi. Ode alla noce e a tutto quello che fa per noi.

Ne parlava già Ippocrate

“Fa’ che il cibo sia la tua medicina”. Il padre della medicina naturale aveva le idee ben chiare al riguardo, intorno al 400 a.C.; probabilmente, infatti, si era già reso conto del potere delle noci nell’evitare le malattie più comuni. Recentemente, uno studio realizzato dall’Università di Tarragona (Spagna), su un campione di 7.000 persone di entrambi i sessi, ha dimostrato che questo delizioso frutto, ricco di preziosi nutrienti, riduce il rischio di contrarre tumori e malattie cardiovascolari.

La teoria delle noci

Le noci sono un frutto piuttosto calorico (650 kcal per 100 g), ma ricco di vitamine e proprietà antiossidanti; esse, infatti, contengono proteine, fosforo, calcio, ferro, potassio e zinco, senza dimenticare le vitamine B1, B6 ed E. Tuttavia, ciò che conferisce loro un ancor maggior potere curativo è la gran quantità di grassi monoinsaturi (i famosi Omega 3 e 6), l’arma più potente per combattere il colesterolo cattivo. Sono sufficienti 4 noci al giorno per notarne i benefici, senza che le calorie aumentino eccessivamente. Le noci non rappresentano la panacea per tutti i mali, ma dovremmo includerle nella nostra alimentazione, per il bene di tutti i componenti della famiglia:
  • aiutano a regolare la pressione alta;
  • migliorano la memoria;
  • hanno proprietà curative per l’acne;
  • favoriscono la rigenerazione delle cellule dell’epidermide (giusto ciò di cui abbiamo bisogno alla nostra età!).
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mercoledì 7 febbraio 2018

Due bicchieri di vino al dì aiutano a 'ripulire' il cervello

Studiato modo con cui bere poco alcol aiuta a smaltire tossine

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Bere un paio di bicchieri di vino al giorno, non solo riduce il rischio di malattie cardiovascolari e tumori, ma può anche aiutare a 'ripulire la mente', aiutando il cervello a eliminare le tossine, comprese quelle associate alla malattia di Alzheimer. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports aiuta a spiegare quanto precedenti ricerche hanno dimostrato, ovvero che una moderata assunzione di alcol è associata a un minor rischio di declino cognitivo, mentre bere pesantemente lo aumenta.

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martedì 6 febbraio 2018

Le dimensioni ideali esistono?

Quanto contano le dimensioni del pene per noi ragazze? E qual è la misura ideale? Queste ed altre curiosità in questa guida senza filtri sull'organo genitale maschile 

Dimensioni del pene: quanto contano per noi donne?

Molti uomini si fanno forti del fatto che "le dimensioni non contano", ma le cose non stanno esattamente così e le chiacchiere post-serata delle donne lo testimoniano. Lasciamo da parte le frasi di circostanza, quelle diplomatiche che noi ragazze siamo bravissime ad utilizzare, tipo “l’importante è che lui sia bravo a letto”, oppure, “mi piace così com’è”, o la classica "per me le dimensioni non contano" perché, anche se non sono tutto in un rapporto, secondo diverse ricerche le dimensioni del pene contano e non poco per l’universo femminile, nel bene o nel male. Sì, perché il fatto che contino, non significa necessariamente che un pene grande sia sempre quello più apprezzato dalle donne. Oggi parliamo proprio di questo, senza filtri, perché è bene che sia le ragazze che i ragazzi sappiano qualcosa in più sulle dimensioni dell’organo maschile e su quanto queste abbiano importanza in una relazione.

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domenica 4 febbraio 2018

Acrilammide: come ridurre la sostanza cancerogena che si forma nel pane, patate fritte e caffè? I consigli per consumatori e professionisti in vista del nuovo Regolamento europeo

L’11 aprile 2018 entrerà in vigore il Regolamento (Ue) 2017/2158, che obbliga cuochi, pasticceri ed industrie a ridurre i livelli di acrilammide nei loro prodotti. Per evitare questa sostanza, infatti, non basta acquistare prodotti biologici o caratterizzati da altre certificazioni alimentari, come quelli senza glutine o vegani, né acquistando prodotti integrali. Anzi, in quest’ultimo caso, la produzione di acrilammide in cottura è accentuata. Bisogna, quindi, intervenire a livello dei processi produttivi.

L’acrilammide è una sostanza che può formarsi, in modo del tutto naturale, durante la cottura dei prodotti amidacei contententi zucchero e l’amminoacido asparagina, come patate, cereali, caffè, pane, pizza, biscotti e fette biscottate. Si sviluppa quando la cottura avviene a temperature superiori ai 120 gradi, come accade durante la frittura, la cottura al forno e alla griglia. Un alto contenuto di asparagina, 100 volte in più della farina di frumento, è presente soprattutto nelle patate, ragione per cui possono sviluppare quantità elevate di acrilammide. La crosta nera del pane, ad esempio, ne sviluppa una quantità pari a 200 microgrammi/kg, mentre la crosta nera delle patate arriva fino a 2.000-10.000 microgrammi/kg.

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Fibromialgia, la malattia invisibile di Lady Gaga


E' anche definita 'sindrome del dolore che non si vede' la fibromialgia, la malattia, quasi interamente al femminile, che ha costretto Lady Gaga ad annullare dieci concerti del suoi tour europeo. La patologia è infatti un insieme di sintomi fisici e psichici particolarmente debilitanti ma che non compaiono nelle analisi di laboratorio. Si presenta soprattutto con dolori muscolari e senso di affaticamento, insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria.

    In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.

    Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano l'ha definita un "dolore del corpo e dell'anima", di cui soffrono circa due milioni di italiani, e al 90% sono donne.

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giovedì 1 febbraio 2018

Cibi antitumorali: tutti gli alimenti per prevenire il cancro

Ippocrate, già più di duemila anni fa, diceva: "Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo". È innegabile che la nostra alimentazione giochi un ruolo fondamentale nella nostra salute. Di fatto siamo ciò che mangiamo, poiché i cibi che ingeriamo quotidianamente vanno a formare le cellule che compongono il nostro corpo: se la nostra dieta è squilibrata, lo sarà anche il nostro organismo.

Prevenire gravi malattie attraverso la dieta è possibile, ecco perché bisognerebbe consumare una grande quantità di alimenti antitumorali consigliati da medici e ricercatori. In generale, si dovrebbero acquistare cibi di stagione provenienti da agricoltura biologica, da consumare il più possibile crudi. La dieta anticancro ideale predilige frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, semi oleosi e frutta secca, a svantaggio degli alimenti di origine animale. Il consumo di questi ultimi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni, con il conseguente aumento di malattie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia e cancro, in particolare al colon-retto e allo stomaco, ma anche al seno, alla prostata e all'endometrio.

Come nasce un tumore? Le cellule tumorali si generano attraverso gli scarti del processo di ossidazione con cui bruciamo le calorie dei cibi che mangiamo. È fondamentale consumare tanti cibi antiossidanti per ostacolare l'ossidazione e dunque la formazione delle cellule cancerogene, ma anche cibi alcalini antitumorali per ridurre l'acidità del PH dei tessuti.

Un'alimentazione contro il cancro deve escludere bibite e bevande dolcificate di ogni tipo, insaccati, cibi industriali, cibi pronti, farine raffinate, carne in scatola e alimenti cotti alla brace o fritti. Le fritture sono autorizzate ma in modo saltuario, e soprattutto facendo attenzione al punto di fumo dell'olio utilizzato. Va infine ridotto drasticamente il consumo di alcolici, latte e latticini, carne di maiale e di manzo, pesci predatori come tonno, pesce spada e merluzzo, cibi sott'olio, e soprattutto sale e zucchero, specialmente quello bianco raffinato. È consigliabile limitare il consumo di carne a massimo 2 pasti a settimana e preferire pesci di piccole dimensioni, i quali contengono una minore quantità di metalli pesanti come il mercurio. Riguardo al sale, gli esperti consigliano di usare sale integrale fino a un massimo di 5 grammi al giorno e di preferire spezie e aromi. Lo zucchero bianco andrebbe sostituito con zucchero di canna integrale o altri dolcificanti naturali come malto d'orzo, sciroppo d'acero, succo d'agave e zucchero di cocco.
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mercoledì 31 gennaio 2018

Le proprietà della curcuma contro demenza e depressione


Un composto contenuto nella curcuma, una popolare spezia indiana, sembra in grado di migliorare la memoria delle persone e alleviare la depressione. Si tratta della curcumina che pare limitare l’accumulo di proteine nelle regioni del cervello associate alla memoria e alle emozioni. Lo ha scoperto uno studio dell’Università della California di Los Angeles, pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. Malattie come l’Alzheimer sono state collegate all’accumulo di placche proteiche nel cervello. Si pensa che la curcumina, che dà alla curcuma il suo caratteristico colore giallo, possa migliorare la memoria e aumentare la salute mentale grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie. 

L’infiammazione sappiamo essere collegata sia alla demenza che alla depressione grave. I ricercatori hanno analizzato 40 persone di età compresa tra i 50 e i 90 anni d’età che hanno assunto 90 mg di curcumina due volte al giorno o un placebo per 18 mesi. I partecipanti allo studio lamentavano problemi di memoria, ma cinque erano sani. Durante lo studio, gli studiosi hanno monitorato ritmi cardiaci dei partecipanti, così come la funzione tiroidea e il benessere generale ogni tre mesi. I risultati hanno rivelato che l’assunzione di curcumina per 18 mesi aumenta la memoria delle persone del 28 per cento. Il composto pare migliorare anche la capacità di concentrazione. 

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Come utilizzare la curcuma: 2 trucchetti per godere appieno delle sue proprietà e 6 ricette

 

 

Vivere più sani e più a lungo con una proteina: cos'è Klotho

Tende a diminuire con l'avanzare dell'età e sembra essere correlata all’invecchiamento cellulare Nel pantheon greco,  Klotho  era la...