domenica 16 febbraio 2020

Infarto: un esame del sangue per prevedere il rischio, anche senza sintomi

Prevedere l'infarto con un esame del sangue, anche senza sintomi: è la missione di un progetto che ha ottenuto un maxi-finanziamento


Prevedere l’infarto con un esame del sangue. E’ la missione di un progetto lombardo che ha ottenuto un maxi-finanziamento pari a 4,7 milioni di euro dalla Fondazione regionale per la ricerca biomedica (Frrb). Lo studio, battezzato ‘Intestrat-Cad’, è guidato dal Centro cardiologico Monzino di Milano che lo condurrà in partnership scientifica con l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), l’Istituto Firc di oncologia molecolare-Ifom di Milano, l’università e il Policlinico San Matteo di Pavia.

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venerdì 14 febbraio 2020

E’ vero che un’aspirina al giorno previene l’infarto?

Tra le pratiche più diffuse, vi è l'assunzione quotidiana di aspirina per prevenire l'infarto: è un'abitudine corretta? L'esperto fa chiarezza

L’infarto è una delle patologie più pericolose e più temute, anche perché a seconda dell’entità può causare seri problemi alla salute fino a essere letale. Per questo sono in molti a cercare degli stratagemmi per prevenirlo e oltre a un’alimentazione sana e a uno stile di vita attivo, in molti optano per una prevenzione farmacologica.
Tra le pratiche più diffuse, vi è l’assunzione quotidiana di aspirina per prevenire l’infarto, questo perché l’acido acetilsalicilico ha un potente effetto fluidificante sul sangue, questo impedisce alle piastrine di formare grumi e può essere un valido aiuto al fine di migliorare la circolazione nei piccoli vasi sanguigni.
Tuttavia questa abitudine è corretta e consigliata? A fare chiarezza, il professor Giulio Stefanini, cardiologo di Humanitas e docente di Humanitas University, attraverso il portale di Humanitas.
Prima di tutto è necessario fare una premessa. L’aspirina è un appurato strumento di prevenzione cardiovascolare in quanto riduce l’aggregabilità delle piastrine, riduce il rischio di trombi e può aiutare a prevenire le trombosi vascolari. Ciò non significa che, in assenza di qualunque malattia, sia consigliabile assumerla in prevenzione primaria. L’aspirina, infatti, non è priva di effetti collaterali, che possono manifestarsi a livello dello stomaco, con acidità, emorragie in caso di rottura di capillari, sanguinamenti gastrici o epistassi.
Molto meglio tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, smettere di fumare, modificare il proprio stile di vita verso scelte più sane, sia in alimentazione, sia per quanto riguarda l’attività fisica. 
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lunedì 10 febbraio 2020

Coronavirus, 15 giorni per capire se sarà pandemia

Il virus si sta evolvendo, ma ci sono ragioni di ottimismo


La curva dei contagi in Cina che si impenna di ora in ora, la curva dei casi registrati negli altri Paesi che resta pressoche' piatta: e' questo grafico che gli esperti tengono d'occhio per capire come sta evolvendo l'epidemia di coronavirus. Se i numeri in continuo aggiornamento suscitano apprensione, saranno in realta' i prossimi 15 giorni a dire se l'emergenza potra' rimanere circoscritta alla Cina o se sara' una pandemia dagli scenari imprevedibili. Secondo gli esperti ci sono comunque ragioni di ottimismo

"Il coronavirus sta evolvendo, la sua adattabilita' e contagiosita' appaiono rafforzate", ha detto Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale per le malattie infettive degli Stati Uniti. E i dati sembrano dargli ragione. "I numeri dell'epidemia continuano a crescere, e' evidente che non c'e' alcun rallentamento, anzi: la diffusione e' ancora molto forte nonostante le eccezionali misure di isolamento adottate, abbiamo migliaia di nuovi casi ogni giorno", afferma Andrea Gori, infettivologo dell'Universita' Statale di Milano e direttore dell'Unita' operativa di malattie infettive del Policlinico di Milano.

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sabato 1 febbraio 2020

Il tè allunga la vita. Ma verde è molto meglio che nero

Merito dei polifenoli, sostanze antiossidanti in grado di proteggere da patologie cardiache e tumori, ma anche alleate degli sportivi


Il  allunga la vita: berlo almeno tre volte alla settimana allontana il rischio di patologie cardiovascolari e fa diminuire il tasso di mortalità. E’ quanto emerge da uno studio dell’Accademia cinese delle scienze mediche pubblicato sulla rivista scientifica European Journal of Preventive Cardiology.

Va fatto però un distinguo: rispetto al tè nero è molto più efficace il tè verde, ricco di polifenoli, composti chimici che contrastano i radicali liberi e quindi i processi degenerativi che portano, tra l’altro, ai tumori, ma hanno anche un ruolo nel regolarizzare la pressione sanguigna, nell’aumentare la resistenza e nel migliorare il recupero muscolare. 

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venerdì 31 gennaio 2020

Coronavirus, quali i sintomi e come si trasmette

Sembra influenza. La prima regola per difendersi è lavarsi le mani


Febbre, tosse, respiro affannato: sono questi i principali sintomi causati dal coronavirus 2019-nCoV. Come gli altri virus della grande famiglia cui appartiene, quella dei coronavirus, anche questo colpisce le vie respiratorie e le principali difese sono quindi le stesse che valgono per altre malattie respiratorie infettive, come è avvenuto in passato, per esempio per la Sars comparsa nel 2002-2003 e per la pandemia di influenza del 2009, e come avviene ogni anno quando circolano i virus responsabili dell'influenza stagionale.

Al momento, rilevano i centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc), nella maggior parte dei casi il nuovo coronavirus sembra provocare sintomi di entità non grave simili a quelli dell'influenza e le persone più vulnerabili sembrano essere le più anziane, già con altre malattie.

La prima regola, suggeriscono gli esperti, è lavare le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi; se questo non è possibile un'alternativa è un disinfettante che contenga almeno il 60% di alcol. E' importante evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche, così come vanno evitati contatti con persone che hanno l'infezione o, se non si possono evitare, mantenere la distanza di circa due metri.

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L'olio d'oliva riduce del 23% il rischio di morire di tumore

Lo rivela un nuovo studio che sottolinea anche che il suo consumo regolare aiuta anche a prevenire fino a un quarto delle malattie cardiovas...