sabato 25 settembre 2021

Covid: 3.525 positivi, 50 le vittime. Il tasso positività scende all'1%

Iss: contagi tra i sanitari, aumento in estate e ora lenta discesa

Sono 3.525 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.797.

Sono invece 50 le vittime in un giorno (ieri erano state 52). Sono 357.491 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 277.508. Il tasso di positività è dell'1%, in calo rispetto al dato di ieri (1,4%).

Sono 481 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 8 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 26 (ieri erano 35). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.497, ovvero 56 meno di ieri.

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Inail: da inizio pandemia 180.000 contagi Covid sul lavoro

747 morti; Nei primi 8 mesi contagi in calo 40% su 2020

(ANSA) - ROMA, 24 SET - Le denunce di contagi da Covid 19 sul lavoro arrivate all'Inail tra fine giugno e fine agosto sono state 3.067 mentre quelle arrivate da inizio pandemia sono state quasi 180.000. Lo fa sapere l'Istituto spiegando che primi otto mesi di quest'anno i casi sono in calo del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020.

I decessi da inizio pandemia sono 747 Dall'inizio della pandemia alla fine di agosto le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 segnalate all'Istituto sono 179.992, pari a meno di un quinto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 4% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data. (ANSA).

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Pavia, il camionista muore di Coronavirus a soli 56 anni. "Come si stava curando a casa", una tragedia italiana

Una triste, tragica, parabola quella di un camionista di Pavia. Un autotrasportatore di 56 anni, residente a Codevilla in Oltrepo' Pavese e conosciuto per le sue posizioni no vax e addirittura negazioniste, è morto proprio dopo essersi contagiato con il covid. Secondo quanto riporta il quotidiano locale La Provincia Pavese che ne dà la notizia, dopo il tampone positivo, agli inizi di settembre, l'uomo ha provato a curarsi a casa.


Ma in brevissimo tempo le sue condizioni di salute sono peggiorate. A quel punto, quando ormai la situazione era gravissima, l'autotrasportatore è stato portato in ospedale dove è deceduto poco dopo. Il camionista 56enne non si era vaccinato: lo aveva deciso lui, in coerenza con le sue convinzioni contro il vaccino anti-Covid e contro l'esistenza del virus, già manifestate ai tempi del primo lockdown del 2020.

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Green pass, controlli Nas: accertate 236 violazioni per 94mila euro di sanzioni

Multati anche 108 clienti per il mancato possesso del certificato

Sono 236 le violazioni accertate dal Nas durante i controlli sul rispetto dell'obbligo del Green pass. Dall'entrata in vigore della normativa sono state ispezionate oltre 5mila attività. Delle 236 sanzioni, 128 sono state fatte ai titolari di esercizi commerciali, in particolare ristoranti bar e palestre. Le altre 108 sanzioni sono state applicate nei confronti dei clienti per mancato possesso del certificato per un totale complessivo di 94mila euro.

In particolare sono state 116 le sanzioni elevate a ristoranti, pizzerie e bar, 58 a palestre, piscine e centri benessere, 38 a sale scommesse, sale gioco e attività ricreative, mentre 24 nell'ambito dei servizi di trasporto a lunga percorrenza. Sono state contestate, inoltre, 5 violazioni penali ad altrettante persone deferite alle Autorità giudiziarie per i reati di falso e sostituzione di persona poiché hanno utilizzato green pass di altre persone o hanno esibito falsa documentazione attestante la negatività al Covid-19.


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Lisbona de La Casa di Carta è guarita: ha sconfitto il Covid-19, ma accusa il Governo spagnolo

Dopo un mese, l'attrice sta bene e avverte: “Mi ha cambiata molto”

Itziar Ituño, la celebre Lisbona de "La Casa di Carta", è guarita dal coronavirus. Dopo che l’attrice era risultata positiva al virus lo scorso marzo annunciandolo sui social, ora in un’intervista radiofonica comunica che finalmente sta bene e ha sconfitto il covid-19. Aveva avuto i primi sintomi sul set della serie “Alardea”, dove era impegnata nei Paesi Baschi. Dopo il tampone si era messa in quarantena.

In un’intervista a Radio Ciudad, a un mese di distanza, l’attrice ha raccontato di aver contratto il virus in forma lieve, ma ha anche criticato la gestione dell’emergenza da parte del governo spagnolo. Per diverse settimane ha convissuto con sintomi disparati che l’hanno costretta a fermarsi e a pensare.


“Ho passato un brutto periodo e il mio compagno ha trascorso 8 giorni in ospedale – ha detto l’attrice - Non è solo un’influenza, dà sintomi molto rari, ti fa sentire cose strane. Inizi con una tosse un po’ banale, e il giorno dopo ti svegli con la febbre. Perdi l’olfatto da un giorno all’altro, non senti l’odore o il sapore di nulla. A livello personale mi ha cambiato molto. Questo virus ti costringe a rallentare, ad ascoltare molto il tuo corpo, ad osservarti, a capire bene cosa mangiare. Mentre sono stata malata ho cercato di cambiare me stessa. Nella mia città ci sono stati molti morti, ho conoscenti i cui parenti non ne sono usciti, ed è stato molto difficile non poter dire addio o fare una sepoltura decente. Mi ha toccato abbastanza da vicino. A livello globale, bisogna imparare la lezione che il pianeta ci sta dando: spero che questo cambierà molte cose e che le persone avranno priorità più chiare, come avere un buon sistema sanitario”.


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Padova, l'anestesista simbolo della lotta al Covid sospeso perché no vax

 

La compagna gli aveva dedicato una lettera su Facebook per il suo impegno in corsia durante la prima ondata. Nessuna dichiarazione da parte dell'uomo sulla decisione di non vaccinarsi


Era diventato un simbolo della lotta al Covid durante i tempi più bui della pandemia, quelli della prima ondata, ora invece il suo nome è finito tra i no vax. Ha del paradossale la storia di Alessio Scatto, l'anestesista di Padova, che - riporta "Il Mattino di Padova" - è stato sospeso dall'Azienda Ospedale Università di Padova perché non vaccinato contro il Covid.

Dal 10 settembre, Scatto - come si legge nell'Ordine dei Medici di Venezia, dove è iscritto dal1996 - non può più esercitare la professione di anestesista almeno fino al 31 dicembre 2021. Proprio quella professione che a marzo 2020 gli aveva fatto guadagnare la fama di eroe, per il suo impegno tra le corsie del reparto di Terapia intensiva Covid dell'ospedale.

 

A renderlo famoso aveva contribuito la lettera di incoraggiamento che la compagna gli aveva dedicato su Facebook: "Ti vedo in quel reparto, con quella tuta... il caldo, la fatica, la tensione... e non ti ho mai visto più bello". Parole piene di amore e orgoglio che ora rendono la scelta dell'uomo ancora più difficile da comprendere.


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Covid, 22 morti in 2 Rsa nel Potentino: rinvio a giudizio per tre persone


Le persone coinvolte, che gestivano e dirigevano le due strutture di Marsicovetere e Brienza, sono imputate di epidemia colposa, omicidio plurimo, circonvenzione di incapace. Prima udienza il 17 novembre


Sono state rinviate a giudizio per epidemia colposa  tre persone a Potenza per la morte di 22 anziani ospiti nelle case di riposo di Marsicovetere e Brienza, tutti uccisi nel giro di pochi giorni dal Covid nel 2020. Il provvedimento riguarda Nicola Ramagnano e Romina Varallo, che dirigevano e gestivano la Rsa "Nicola Ramagnano" di Marsicovetere, e suor Fulgenzia Sangermano, della Casa "San Giuseppe" di Brienza.

Epidemia colposa e omicidio plurimo - A loro carico ci sono imputazioni, a vario titolo, di epidemia colposa, omicidio plurimo, falso e circonvenzione di incapace, mentre sono stati prosciolti dall'accusa di epidemia colposa. A decidere il rinvio a giudizio è stato il gup Lucio Setola. Il proscioglimento dall'epidemia colposa è stato accolto con grande soddisfazione dai difensori perché tale accusa avrebbe portato i loro assistiti davanti alla Corte d'assise. I tre gestori delle Rsa saranno invece giudicati dal Tribunale di Potenza e la prima udienza è stata fissata per il 17 novembre. 


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Pizza: quante calorie hanno i diversi tipi e quando non dovresti mangiarla

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