Il banano è una pianta con aspetto di albero del genere Musa nella famiglia Musaceae. I gambi diventano alti 4-8 m, con foglie grandi lunghe 2-3 m.
Il termine banana è applicato al frutto prolungato della pianta, che si sviluppa (nella specie e nelle varietà commestibili) in una serie di grappoli. Le banane pesano tipicamente 125-200 g, benché questo peso vari considerevolmente fra le differenti cultivar. Il frutto è commestibile per circa l'80%, il restante 20% è buccia; può essere consumato crudo o cotto.
La parola banana deriva dall'arabo e significa dito. La banana, che non era ancora stata scoperta ed importata in Europa, veniva descritta nel 1601 come il frutto che profuma di rosa.
Il sapore e la struttura di molti tipi di banane sono influenzati dalla temperatura a cui maturano. Esistono banane di varie dimensioni e colori. A seconda della varietà e del grado di maturazione, la polpa può essere più o meno dolce e consistente o molle. Mentre le banane originarie contenevano molti semi, varietà senza semi e triploidi sono state selezionate per il consumo umano. Queste si propagano asessualmente dai rami della pianta. Questi rami sono chiamati follower o sucker nel commercio, e uno o due di essi sono la fonte per il nuovo ceppo di frutta che la pianta produce, perché questa è normalmente abbattuta al momento della raccolta. Un casco di banane può pesare 30-50 kg, e normalmente viene trasportato a spalla.
Le varietà commerciali dolci più comunemente mangiate nei paesi temperati (specie Musa acuminata o l'ibrida Musa x paradisiaca, un cultigen) sono importate in grande quantità dai tropici, dove sono popolari anche perché sono disponibili per tutto l'anno. Nel commercio globale, la più importante varietà di banana coltivata è la Cavendish, che giustifica la grande massa di banane esportate dai paesi tropicali.
A causa della limitata diversità genetica, le banane coltivate sono soggette a varie malattie e attacchi di parassiti come la Sigatoka Nera, e nuovi ceppi della Malattia di Panama, causata dal fungo Fusarium.
La propagazione vegetativa (essenzialmente dovuta alla mancanza di semi vitali nelle banane commercializzate) ha provocato la diffusione di malattie virali lungo le aree di coltivazione delle banane. Le malattie virali delle banane commercialmente rilevanti includono i badnavirus che sono responsabili della malattia delle righe nere o cercosporiosi. Si pensava che questa malattia derivasse dal DNA di un virus integrato nel genoma della specie Musa balbisiana, uno delle specie selvatiche che ha contribuito a molte delle specie attualmente coltivate. La malattia dalle righe nere della banana può presentare vari sintomi, oppure può averne pochi o addirittura nessuno sulla pianta di banana infettata se sono curate e trattate con abbondante fertilizzante. Il Banana Bunchy Top Virus (BBTV) è il virus più distruttivo in Asia e ci sono solamente due metodi per controllarlo: sdradicamento delle piante infette e controllo degli afidi vettori che diffondono l'infezione.
Le banane contengono circa il 74% di acqua, il 23% di carboidrati, l'1% di proteine, lo 0.5% di grassi, e il 2.6% di fibra alimentare (questi valori variano a seconda delle diverse coltivazioni di banane, del grado di maturazione e delle condizioni di crescita).
In una banana acerba, i carboidrati sono prevalentemente amidi, che, nel processo di maturazione, vengono convertiti in zuccheri. Una banana ben matura ha solo l'1-2% di amido.
La polpa della banana, essendo ricca di vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina C, vitamina PP e poca vitamina E, sali minerali (calcio, fosforo, ferro e potassio), zuccheri e carboidrati, ha proprietà nutrienti, ri-mineralizzanti e stimolanti per la pelle. Il suo punto forte però è la sua ricchezza di potassio, indispensabile per il funzionamento del sistema cardiovascolare; è perciò fortemente raccomandata per chi soffre di pressione arteriosa elevata. La banana contiene anche la vitamina B6, che favorisce il metabolismo delle proteine....
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