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lunedì 28 dicembre 2009
Lo yogurt, un alimento leggero e nutriente
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sabato 26 dicembre 2009
LE PROPRIETÁ BENEFICHE DEL THE
Si può scrivere te o the e rappresenta la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua. Ha un sapore leggermente amaro ma gradevole. Il the viene ricavato dalle foglie di una particolare pianta, la “Camelia Sinensis”, un arbusto sempre verde e ramoso che può raggiungere un’altezza di due metri al massimo. Le foglie di questo arbusto, la cui raccolta avviene due volte l’anno, vengono “accartocciate” e messe ad essiccare. La coltivazione avviene principalmente in Cina, India, Giappone e Kenia. Il suo utilizzo risale al III secolo: i primi ad usarlo furono le comunità dei monaci buddisti e successivamente il popolo cinese. Nel corso dei secoli poi, questa bevanda divenne molto popolare anche in Europa, fino a diventare una vera e propria icona delle tradizioni inglesi. Era considerata principalmente la bevanda dei “ricchi” che la servivano in preziose tazze di porcellana e “rigorosamente” alle 5 di pomeriggio. Il the vanta numerosi effetti benefici di cui si dirà in seguito, ma per poter godere appieno delle sue qualità, occorre prestare attenzione alla sua preparazione: infatti la durata dell’infusione con cui si prepara la bevanda ne determina i benefici. Se la “bustina” viene immersa per 2 minuti l’effetto sarà sicuramente eccitante perché nei primi 60 secondi dalle foglie di the viene estratta principalmente la caffeina; trascorsi alcuni minuti invece, dopo aver lasciato la bustina immersa per almeno 5 o 6 secondi, si può beneficiare di un effetto “tranquillante” poiché alla caffeina subentra l’acido tannico che “la disattiva” combinandosi con essa.
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lunedì 21 dicembre 2009
Salute: troppa vitamina C fa male
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martedì 15 dicembre 2009
I semi che sconfiggono le notti in bianco
07 DEC 09 - I semi sono i rimedi naturali per i disturbi legati all’epifisi, come insonnia e depressione, in inverno più insidiose che mai
I semi: eccezionale rimedio naturale per i disturbi dell'epifisi
A fine dicembre, senza che ce ne rendiamo conto, le giornate ricominciano ad allungarsi: dopo i giorni più brevi dell'anno, intorno al solstizio d'inverno, assistiamo alla lenta rinascita del sole e della luce. Ecco perché è questo il momento migliore per sostenere l'epifisi, l'organo che più di tutti risponde agli stimoli luminosi. Il legame con la luce è tanto stretto che da essa dipende il funzionamento stesso di questa ghiandola, simile nella forma e nelle funzioni a un piccolo seme. E, per la legge dei simili, sono proprio i semi i migliori alleati dell'epifisi, tanto da aiutare a combattere le inevitabili "carenze di stagione".
L'analogia, da un punto di vista simbolico, è immediata: piccoli concentrati di "luce naturale", i semi racchiudono dentro il guscio compatto e protettivo il principio vitale che permette loro di affrontare i mesi di letargo invernale, per poi rinascere in un frutto nuovo all'arrivo della bella stagione. Proprio come accade alla nostra epifisi, che, racchiusa nella scatola cranica, attende il sole primaverile per sbocciare a nuova vita.
I semi ottimi rimedi naturali contro insonnia e depressione
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venerdì 11 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
LA CERVICALE SI CURA CON I MASSAGGI - LA PROVA ANCHE UNO STUDIO CERTIFICATO
PICCOLO STUDIO – La ricerca, che è stata pubblicata su Clinical Journal of Pain , è stata finanziata dall'ente americano che si occupa di verificare sicurezza ed efficacia delle cure alternative, il National Center for Complementary and Alternative Medicine . I ricercatori hanno coinvolto 64 pazienti con dolori al collo che duravano da almeno 12 settimane; alcuni hanno ricevuto un libretto con informazioni e consigli per l'auto-cura, altri sono stati sottoposti a un ciclo di massaggi che prevedeva 10 sedute lungo l'arco di 10 settimane, condotte da terapisti che effettuavano massaggi secondo tecniche standard e davano anche ai pazienti piccoli suggerimenti per stare meglio. Tutti sono stati valutati a 4, 10 e 26 settimane dall'inizio della sperimentazione per capire se le condizioni del collo erano migliorate, ad esempio in termini di dolore e funzionalità riacquistata.
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domenica 6 dicembre 2009
Il vino rosso fa bene allo smalto dei denti
Un bicchiere di vino rosso fa bene ai denti. O meglio, allo smalto dentario perché impedisce ai batteri di deteriorarlo. Questa la scoperta fatta dai ricercatori dell'Università di Pavia, che hanno riportato i risultati del loro studio sulla rivista Food Chemistry.
Secondo gli scienziati, infatti, il vino rosso blocca l’azione del batterio Streptococcus mutants che corrode demineralizza lo smalto. Lo studio dimostra che non è l'alcol a impedire la corrosione dei batteri, ma un gruppo di composti chiamato proantocianidine, sostanze ricche di antiossidanti che si trovano principalmente nella buccia dei grappoli. Prossimo passo della ricerca: verificare se il composto può essere estratto dal vino e utilizzato come trattamento a parte.
mercoledì 2 dicembre 2009
Curiamo il mal di gola per un autunno in salute
La nuova stagione ormai iniziata porta con sé inevitabilmente uno sgradito regalo: l'influenza. Che può manifestarsi con episodi febbrili, tosse raucedine, raffreddore. Fino alle più fastidiose compromissioni bronchiali. A volte basta un improvviso abbassamento della temperatura o uscire da un locale riscaldato per avvertire un immediato fastidio alla gola. Ed è proprio la gola la porta di tutti i mali di stagione: è da qui infatti che virus e batteri penetrano più facilmente nel nostro organismo e trovano terreno fertile in un sistema immunitario già compromesso dal freddo e dall'umidità. Per questo è necessario intervenire subito, ai primi accenni di mal di gola. Curandoci con particolare attenzione e nel modo giusto proprio delle prime vie respiratorie, fermiamo subito i malanni di stagione.
Il rimedio naturale per il mal di gola
Ai primi accenni di mal di gola o bruciore, ricorriamo a un rimedio naturale di grande efficacia. La ricetta è molto antica e ampiamente sperimentata: la usavano i contadini siciliani, per avere sollievo immediato. Gli ingredienti necessari per comporre la "pozione" sono di facile reperibilità: due arance ben mature e tre cucchiai di miele.
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sabato 28 novembre 2009
Gli integratori contro la caduta dei capelli
La L-Cisteina è uno degli integratori che possiamo usare per proteggere e rinforzare i capelli. Si tratta di un amminoacido presente nel cuoio capelluto. La crescita e la robustezza dei capelli dipendono proprio dalla sua presenza.
Test di laboratorio hanno confermato infatti che una carenza di cisteina porta ad una riduzione della crescita dei capelli e ad un loro indebolimento. Essa è fondamentale per la resistenza "meccanica" dei capelli. Inoltre, la cisteina riduce la tossicità dei metalli pesanti, la fatica durante l'esercizio fisico, l'erosione della cartilagine associata all'invecchiamento.
Si consiglia di assumere 1-2 capsule di integratore cisteina (500mg) al giorno, con acqua o succo di frutta, preferibilmente lontano dai pasti. La sua assunzione risulta ancor più efficace se si prendono anche zinco e vitamine del gruppo B (una compressa al dì).
Il polifenoli: gli integratori per capelli folti e luminosi
I Polifenoli sono estratti di semi dell'uva o del tè verde, sono sostanze antiossidanti presenti nel regno vegetale. Tra quelli dell'uva, i più efficaci sono la quercitina, la rutina, la catechina e l'epicatechina, quest'ultima è presente anche nel tè verde.
Questi integratori proteggono il follicolo dall'infiammazione localizzata, stimolano la microcircolazione che promuove l'apporto ai capelli dei nutrienti essenziali, favorendone la crescita e la luminosità. Inoltre, questi integratori contrastano attivamente l'invecchiamento del capello e il diradarsi delle chiome.
Per prolungare la vita dei capelli prendere 1-2 compresse al giorno di integratori a base di polifenoli, il risultato è migliore se associati alla vitamine E. Meglio prenderli lontano dai pasti e con abbondante acqua.
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lunedì 23 novembre 2009
Sedano e cumino: l’aperitivo della salute
Come si prepara:
Sostanze naturali che nutrono e assieme aiutano la salute: un miraggio estivo? Niente affatto. Basta aprire il frigorifero, miscelare tra loro gli alimenti giusti e si possono ottenere semplici integratori alimentari cui ricorrere quando serve. E ci vuole un attimo. Quando il caldo ci assale un buon rimedio è costituito dal centrifugato di sedano. Possiamo assumerlo una o anche due volte al giorno come aperitivo prima dei pasti principali. Farlo è semplice: procuriamoci due gambi di sedano (preferibilmente bianco) e ricaviamone il succo con una centrifuga. Raccogliamo il liquido in un calice, aggiungiamo il succo di mezzo limone spremuto, e un pizzico di semi di cumino, dal gradevole sapore d’anice.
Possiamo gustare questa bevanda a temperatura ambiente o anche fredda e, se vogliamo, possiamo anche tenerla in freezer per un paio d’ore prima di servirla e utilizzarla come granita o sorbetto: in questo caso, ricordiamoci di mescolare di tanto in tanto l'integratore preparato con un cucchiaio affinché non si solidifichi come un unico blocco di ghiaccio.
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venerdì 20 novembre 2009
Le domande sull’Influenza A. Ecco cosa fare in gravidanza
INTERATTIVO: TUTTO SUL VIRUS H1N1
Approfondimenti
«Si è visto, soprattutto durante la pandemia negli Usa, che l'H1N1 produce sia un alto tasso di mortalità tra le gestanti che di aborti. Inoltre si tratta di una malattia destinata ad avere una grande diffusione nella popolazione, quindi tra i contagiati rischia di esserci un numero di donne in gravidanza molto maggiore rispetto a quelle colpite da una normale influenza stagionale. I problemi sono provocati prevalentemente dalle citochine, sostanze infiammatorie prodotte dall'influenza che entrano in circolo sia nella donna che, in certi casi, anche nel feto. La reazione del sistema immunitario alla gravidanza tra l'altro non è uguale per tutte. Nella maggior parte dei casi la donna diventa più forte in quei nove mesi ma c'è una quota di gravide che invece si indebolisce. Ovviamente sono queste le persone più a rischio se vengono aggredite dall'H1N1. Devono fare molta attenzione inoltre anche le gestanti che hanno problemi di salute come il diabete o altre patologie croniche o gravi».
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lunedì 16 novembre 2009
Vitamina C: elisir contro la cellulite
Via la cellulite con la vitamina C
L'arrivo di novembre sancisce definitivamente la fine della stagione calda e il ripiegamento della natura su se stessa. La nebbia, l'abbassamento della temperatura e l'umidità che incalza raffreddano corpo e psiche. Anche la salute delle gambe risente del nuovo contesto climatico e gli effetti si vedono soprattutto a livello delle gambe: il freddo rallenta la microcircolazione periferica, i tessuti delle cosce diventano freddi al tatto e molto pallidi, i piedi sono sempre freddi, segno di una scarsa funzionalità del circolo sanguigno. Per ovviare a questa situazione di "blocco" energetico generale, che costituisce l'anticamera per la formazione di cellulite, possiamo ricorrere alla vitamina C.
Le proprietà terapeutiche della vitamina C
Per rinforzare le difese di tutto l'organismo, con beneficio diretto per la salute e la bellezza, l'aiuto ci viene da piante solari ed energetiche, in grado di rifornirci da vitamina C. Questa vitamina svolge un'azione antivirale e antibatterica, stimolando il sistema immunitario, è disintossicante, agisce come antistaminico naturale, favorisce l'assorbimento e l'utilizzazione del ferro e il calcio, migliora il metabolismo del colesterolo. Non è tutto: la vitamina C promuove l'eliminazione dei metalli pesanti tossici che assorbiamo dall'ambiente esterno (come piombo e cadmio), riduce la fragilità capillare e la tendenza alle emorragie e ai problemi vascolari, accelera la cicatrizzazione delle ferite. Infine la vitamina C è necessaria alla produzione di collagene (la proteina che mantiene giovane ed elastica la pelle) e, favorendo nel contempo i processo di drenaggio, rappresenta un ottimo aiuto contro la cellulite. Buone fonti naturali di vitamina C sono gli agrumi (in particolare il limone e le arance), il ribes, la melagrana, il lampone, il peperone verde, il kiwi e la papaia.
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venerdì 13 novembre 2009
Mal di schiena addio con i rimedi naturali
12 NOV 09 - I rimedi naturali, omeopatici e fitoterapici per far fronte a mal di schiena, sciatica e colpo della strega.
I rimedi naturali contro il mal di schiena e la sciatica
Correnti d'aria fredda, umidità e bassa pressione: sono i fattori climatici che caratterizzano il passaggio tra autunno e inverno e che da soli potrebbero spiegare la maggior parte dei malanni (come il mal di schiena) in cui possiamo incappare in questa stagione. I muscoli e le articolazioni sono le strutture del corpo che possono risentirne maggiormente, in quanto sono provvisti di recettori particolarmente sensibili alle variazioni atmosferiche. E così ecco che iniziano a sentirsi sciatica e mal di schiena, disturbi che ci bloccano a letto e ci costringono all'immobilità forzata. La natura ci viene incontro con erbe e rimedi naturali che scaldano e "riparano" le articolazioni, proteggendole da questi fastidiosi mali di stagione.
- Nux Vomica. È il rimedio omeopatico più utile nei dolori lombari. Il dosaggio (5 granuli) può andare dalla 5 CH alla 15 CH ed essere assunto da 2 a 4 volte al giorno a seconda della corrispondenza e della gravità dei sintomi. Se il dolore lombare si irradia anche a una gamba (sciatica) si può associare Colocynthis (9-15). Se però il dolore migliora con il movimento, può essere indicata Ruta graveolens (5 CH).
- Scutellaria (Scutellaria baicalensis). È invece un ottimo rimedio fitoterapico che ha un importante effetto antinfiammatorio e antiossidante. È un'erba di origine orientale le cui radici sono ricche di bioflavonoidi. Si assume sotto forma di estratto secco titolato come baicalina al 18% (90 mg due volte al giorno).
- Apatite. È un rimedio naturale particolarmente indicato per la lombalgia, sciatica, artrosi lombare, artrosi e mal di schiena in generale. Il dosaggio è una fiala (8 DH) alla sera, a giorni alterni. Se è presente artrosi si associa di nuovo feldspato quadratico (8 DH), una fiale tre volte alla settimana).
PRONTO SOCCORSO Quando il mal di schiena "esplode", per i primi due giorni fai prima degli impacchi con la borsa del ghiaccio sul dorso: tolgono tensione e dolore. Subito dopo prendi un asciugamano, imbevilo nell'acqua bollente e applicalo ben disteso sulla schiena: allevia gli spasmi.
Novità naturale per il mal di schiena
La glucosamina è una sostanza ricavata dal guscio dei crostacei e che interviene nel metabolismo delle glicoproteine, che sono molecole fondamentali per la sintesi del tessuto connettivo e per la ricostruzione delle cartilagini articolari. Costituisce un ottimo rimedio naturale per il mal di schiena proprio perché svolge anche una discreta azione antinfiammatoria. Una sua carenza si manifesta con l'intensificarsi dei dolori debilitanti, soprattutto quelli a carico della schiena provocati da una degenerazioni delle cartilagini, nelle artriti e nelle artrosi; in questi casi si può agevolmente intervenire con un'integrazione di glucosamina, che riduce il dolore, disinfiamma l'apparato osteoarticolare e favorisce la veloce ripresa di una vita normale. Il dosaggio nei vari integratori è molto variabile, ma quello ritenuto efficace è pari a 1500 mg al giorno.
L'impacco disinfiammante
Ecco come preparare un impacco disinfiammante per i dolori lombari. Diluisci in mezzo litro d'acqua calda 4 gocce di olio essenziale di camomilla romana, 5 gocce di olio di rosmarino, 5 di olio di lavanda e fai degli impacchi mattina e sera, tenendo il panno sulla schiena finché non si raffredda.
martedì 10 novembre 2009
La dieta contro la cellulite e la ritenzione idrica
Nella tua dieta contro la cellulite non può mancare... Se la cellulite e la ritenzione idrica sono i tuoi problemi, la tua dieta deve essere molto ricca di liquidi: nell'arco della giornata devi bere più acqua, per arrivare a 1,.5-2 litri al dì, meglio se lontano dai pasti. Inserisci nella dieta ananas fresco (diuretico), spremute d'arancia (ricche di vitamina C che migliora la microcircolazione) e abbondanti quantità di verdure di stagione. Per ottenere risultati ancora migliori dalla dieta, apri sempre i tuoi pasti con un gambo di sedano crudo a tocchetti, condito con un filo d'olio d'oliva extravergine e succo di limone.
Adotta questa dieta per 2-3 giorni a settimana e in un mese vedrai la ritenzione idrica e la cellulite diminuire notevolmente. Per ottenere i migliori risultati dalla dieta, cammina per almeno 30 minuti ogni giorno.
La dieta anti-cellulite: il tuo menu! - Colazione: 1 yogurt naturale intero, 1 caffè d'orzo in tazza grande, 4 biscotti di riso. - Spuntino di metà mattina: 1 fetta di ananas fresco e una tisana di equiseto. - Pranzo: un gambo di sedano condito con olio e succo di limone; 200 g di petto di pollo cotto in padella con abbondante cicorino in insalata; 70 g di pane integrale; una tisana di zenzero. - Merenda: 1 fetta di ananas e una tisana di equiseto. -Cena: un gambo di sedano condito con olio e succo di limone; 200 g di trota al cartoccio con abbondanti verdure e spiedini di patate; una tisana di zenzero.
venerdì 6 novembre 2009
La dieta dello sportivo
26 OTT 09 - Chi fa sport deve seguire una dieta adeguata, col giusto apporto di proteine (latte, yogurt, pesce, legumi, ecc.) e acidi grassi essenziali
La dieta per mantenere in forma i muscoli
Dieta e alimentazione sono della massima importanza per chi pratica sport. Per mantenere il perfetto funzionamento delle masse muscolari è sufficiente un apporto medio giornaliero di 1,1-1,5 grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo. Nella dieta di coloro che svolgono sport a livello agonistico, la dose giornaliera consigliata può salire fino a 1,7 grammi. La dieta dello sportivo deve dunque contenere una serie di alimenti proteici poveri di grassi, come: latte scremato, yogurt, carne magra, pesce, legumi (la soia è particolarmente adatta, ma deve essere bio!). Anche per i grassi è necessario evitare eccessi e privilegiare quelli di origine vegetale, come i monoinsaturi dell'olio d'oliva, e gli acidi grassi essenziali del pesce grasso e della frutta secca.
Una dieta-menu ideale per chi fa sport
La dieta-menu che vi proponiamo qui è adatta adatto per una donna che fa un'ora di palestra 2-3 volte a settimana. Questa dieta-menu può essere adottata proprio nei giorni di allenamento
-Colazione: 1 bicchiere di latte intero con 30 g di cereali da colazione e 1 frutto;
-Spuntino di metà mattina: 1 fetta biscottata con 1 cucchiaino di marmellata e 1 tè verde;
-Pranzo: 80 g di riso al pomodoro con un'insalata di radicchio rosso e 40 g di parmigiano reggiano a tocchetti;
-Merenda: 1 frutto di stagione e 1 tisana di zenzero;
-Cena: 200 g di pollo ai ferri e verdure in abbondanza con 70 g di pane integrale. Per finire, mezza porzione di cheesecake ai mirtilli.
lunedì 2 novembre 2009
La respirazione è molto importante
Cheeee? Respirare?? Tutti sono capaci a respirare! Fin dal momento della nascita!
Certo, è vero... ma non tutti hanno imparato a respirare correttamente. La respirazione è alla base della nostra salute fisica e non apporta solo l'ossigeno per le nostre cellule. Nelle antiche tradizioni si dice che la respirazione ci porta energia vitale e ci dà la vita. Infatti noi respiriamo fino alla morte... Quando la vita se ne va dal corpo, noi non respiriamo più. E viceversa.
La respirazione è indispensabile per mantenere un corretto equilibrio a livello fisico, emotivo e mentale. Molti problemi derivano proprio da una povera respirazione... una respirazione limitata e scorretta. Sembra ridicolo, ma è assolutamente vero!
Praticando esercizi di corretta respirazione possiamo accedere a tutta una serie di benefici:
1. Un maggiore livello di energia
2. Meno tensione fisica ed irritabilità
3. Aspetto più rilassato e giovanile
4. Maggiore equilibrio emozionale
5. Chiarezza di pensiero
6. Maggiore facilità di meditazione
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giovedì 29 ottobre 2009
Fatti uno Yogurt
Un metodo semplice ed infallibile per produrre da soli a casa lo yogurt
dalla redazione
Lo yogurt è un alimento che dovrebbe essere presente in un corretto regime alimentare. È molto più digeribile del latte, equilibrato, saziante e ricco di calcio. Produrre lo yogurt in proprio è semplice e divertente, ed economicamente è piuttosto vantaggioso.
Con un litro di latte si produce un kg circa di yogurt, al costo di 1,30 Euro, un kg di yogurt intero di qualità costa circa 4 Euro al kg. Lo yogurt si può produrre con la yogurtiera, oppure con un metodo casalingo, infallibile, che ora andremo a descrivere. Il latte è molto ricco di fermenti e microrganismi e questo affollamento ostacola lo sviluppo e la riproduzione dei fermenti specifici che lo trasformano in yogurt. Pertanto, se si usa latte fresco occorre prima bollirlo per sterilizzarlo. Oppure si può usare latte a lunga conservazione, che è stato già sottoposto a sterilizzazione.
Per fare lo yogurt la prima volta si possono comprare in farmacia bustine di fermenti liofilizzati (lactobacillus bulgaricus e streptococcus termophilus) che vanno sciolti nel latte alla temperatura di 40-45 gradi centigradi (un po' più della temperatura corporea umana). Questa è la temperatura ideale in cui i fermenti svolgono la loro attività e si moltiplicano. La loro attività sviluppa calore e mantiene la temperatura iniziale, purché non ci siano dispersioni termiche. Quindi il recipiente dove si fa lo yogurt va avvolto in una copertina di lana. Oppure si possono utilizzare apposite yogurtiere in cui la temperatura è mantenuta da un'apposita resistenza elettrica dal consumo molto basso. Sciogliendo i fermenti nel latte alla sera, la mattina seguente lo yogurt è pronto. Per farlo diventare più denso occorre metterlo in frigo.
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mercoledì 28 ottobre 2009
Il super integratore d’autunno: uva nera e zinco
10 SET 09 - Il super integratore dell’autunno uva nera & zinco elimina le scorie, ti protegge dà la carica.
La cura dell'uva è un classico tra le terapie depurative consigliate per il cambio di stagione. Vi suggeriamo quindi un integratore liquido di facile preparazione da assumere quotidianamente a base di succo d'uva nera e zinco.
L'uva, frutto tipico settembrino, è un prezioso ricostituente naturale, quindi un ottimo integratore che contiene sali minerali depurativi ed energizzanti (tra cui potassio, magnesio, fosforo, calcio e ferro), zuccheri di rapida assimilazione, utili per la prontezza mentale (come glucosio e fruttosio), vitamine del gruppo B (indispensabili per la salute dei tessuti), acido tartarico (leggermente lassativo) oltre alle proantociandine oligomeriche, sostanze antiossidanti che l'uva contiene in percentuali vicine al 90%.
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lunedì 26 ottobre 2009
Scopri il super integratore di zucca, rame e melograno
01 OTT 09 - Il super integratore zucca, rame e melograno elimina i gonfiori, è ricostituente e alza le difese immunitarie
Ecco un integratore alimentare naturale perfetto per questo periodo dell'anno: aiuta a prevenire l'influenza e attenua gli attacchi di fame nervosa. Si tratta di un frullato dal bel colore arancio a base di zucca e dell'oligoemento Rame, emulsionato con succo di melagrana. È un autentico distillato di benessere da gustare come aperitivo, spezza-fame e tutte le volte che ci prende quella "voglia matta" di cibo.
La zucca, ortaggio di stagione ricco di vitamina A e C, di fibre e di sali (potassio, ferro, calcio, fosforo) ha la capacità di regolarizzare l'intestino e di eliminare putrefazioni e gonfiori. È anche altamente saziante. Il Rame, dal canto suo, tonifica il sistema nervoso e agisce sul metabolismo cellulare riequilibrando gli scambi energetici, con un effetto ricostituente immediato che risolve i cali psicofisici tipici dell'autunno.
L'ultimo ma fondamentale ingrediente di questo integratore alimentare è il succo di melagrana (si trova in erboristeria e nei negozi di cibi biologici), un eccezionale concentrato di vitamine (soprattutto la C) e di antiossidanti che previene l'accumulo di scorie, rinnova i tessuti e ha anche un effetto immunostimolante.
L'integratore alimentare zucca, rame e melograno: come prepararlo
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giovedì 22 ottobre 2009
Il caffè aiuta a proteggere il fegato dall’epatite C
Qualche tazzina di caffè può essere utile a proteggere dai danni al fegato prodotti dall’epatite C: infatti l’amore per la tazzina abbassa del 53% il rischio di progressione della malattia epatica.
Lo rivela uno studio diretto da Neal Freedman del National Cancer Institute (NCI), pubblicato sulla rivista Hepatology. La ricerca ha anche dimostrato che coloro che non beneficiano dei trattamenti standard contro l’epatite possono trarre giovamento dall’aumento del consumo di caffè. Secondo dati Oms l’epatite C colpisce 3-4 milioni di persone l’anno e nel 70% dei casi l’infezione diventa cronica aumentando il rischio di ammalarsi di cirrosi e cancro epatico.
Gli esperti hanno esaminato 766 pazienti con fibrosi o cirrosi legate al virus e che non rispondevano alle terapie farmacologiche standard. I ricercatori hanno esaminato con quale velocità progredisse la loro malattia correlando questo dato col consumo individuale di caffè e visto che coloro che bevono tre o più tazzine al dì hanno il 53% in meno di rischio di progressione del danno epatico.
La stessa associazione, dopo quasi quattro anni di monitoraggio dei pazienti, non è stata riscontrata con il tè e altre bevande, concludono gli esperti.
lunedì 19 ottobre 2009
Prevenire obesità e diabete con lo yogurt
Lo yogurt, grazie agli affetti che ha sulla flora intestinale, aiuta a prevenire obesità e diabete. Uno studio condotto qualche tempo fa da Marko Kalliomaki, dell'università di Turku (Finlandia), aveva esaminato questa relazione e la settimana scorsa, in occasione del congresso della Società Italiana di Diabetologia (Riccione, 11-14 Ottobre 2009), si è riparlato dei risultati della ricerca.
Studi precedenti avevano già evidenziato i benefici dello yogurt sul nostro organismo. Questo alimento caseario non solo è ricco di potassio, fosforo e calcio ma contiene anche vitamine (A, B2, B12) e proteine, inoltre, lo yogurt favorisce un ricambio dell'ecosistema batteriologico del nostro intestino in quanto diminuisce la quantità di batteri negativi per il buon funzionamento dell'intestino e incrementa la flora intestinale positiva.
Le conclusioni dei ricercatori finlandesi sono il risultato di uno studio condotto su 49 bambini seguiti dalla nascita fino all'età di 7 anni. Al compimento del primo anno di vita i ricercatori hanno registrato diversi dati relativi alla flora batterica dei piccoli. Trascorsi sei anni, i dati sono stati incrociati con il peso constatando che i piccoli che presentavano dei livelli più alti di probiotici pesavano mediamente 4 Kg in meno rispetto ai coetanei nei quali, all'età di un anno, si erano registrati dei livelli più elevati di batteri cattivi come ad esempio lo stafilococco. Alla luce dei dati raccolti, i ricercatori sostengono che i fermenti lattici non agiscono soltanto sulla mucosa intestinale ma hanno effetti importanti sull'intero organismo in quanto aiutano a prevenire l'obesità e il diabete.
La Dr.ssa Rosalba Giacco, prima ricercatrice dell'Istituto di Scienza dell'alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Avellino, spiega che i fermenti lattici (i cosiddetti batteri "buoni") regolano l'assorbimento di energia dagli alimenti e possono ridurlo del 2 per cento. L'esperta evidenzia che la percentuale potrebbe sembrare bassa ma nell'arco di anni e decenni può fare la differenza fra il restare normopeso o mettere su qualche chilo di troppo.
Una dieta equilibrata che prevede frutta, verdura, cereali, pasta e pane integrali, oltre che prodotti come lo yogurt che contengono fermenti lattici, contribuisce a prevenire l'obesità e quindi il diabete, ma anche tumori, malattie cardiovascolari e molte malattie croniche dell'apparato intestinale.
Meno sale nel pane
E’ risaputo, infatti, che l’abuso di sale è dannoso per chi soffre di ipertensione, e che per curare questo disturbo che affligge tantissimi italiani viene spesso prescritta una dieta senza sale.
Un po’ come era successo qualche tempo fa con il sale da cucina, dove per decreto ministeriale era stato aggiunto lo iodio, per prevenire alcuni problemi di salute, un accordo tra i panificatori e il Ministero della Salute porterà sulle nostre tavole un pane meno salato.
Verrà infatti ridotto del 15% la percentuale di sale contenuto nel pane italiano; a questo risultato si è giunti dopo che si è riscontrato che nelle regioni dove si mangia il pane sciapo, quindi tipicamente la Toscana e l’Umbria, la mortalità a causa delle malattie cardiovascolare è inferiore addirittura del 6% rispetto al resto d’Italia. ...Fonte
sabato 17 ottobre 2009
Se è vero che i grandi cambiamenti iniziano a profilarsi dalle piccole cose, allora il nuovo chewing-gum ecologico è sicuramente un passo avanti per la lotta all’inquinamento.
L’idea, subito riciclata (per restare in tema) in tutto il mondo, è partita dalla Gran Bretagna dove questo chewing-gum ha preso subito piede.
Si tratta di una vera e propria gomma da masticare che, a differenza delle chewing-gum classiche, non si attacca ai vestiti, alle scarpe ed ai pavimenti ma, soprattutto, una volta gettata si dissolve completamente nel terreno nel giro di sole sei settimane.
Per comprendere l’importanza di questa nuova scoperta, basti pensare che le chewing-gum che tutti noi conosciamo e mastichiamo ci impiegano ben 30 anni per essere smaltite dall’ambiente e, se calcoliamo quante chewing-gum vengono masticate in un giorno in tutto il mondo, direi che la differenza si nota eccome.
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mercoledì 14 ottobre 2009
15 La dieta di coppia è più facile e rafforza il rapporto
Quante volte vi sarà capitato di pensare e pronunciare la frase “da domani mi metto a dieta, lo giuro!”? Almeno per quanto mi riguarda, innumerevoli!
Ma poi salta sempre fuori qualcuno o qualcosa che puntualmente fa crollare i nostri già fragili propositi. Seguire un regime alimentare preciso, si sa, implica sacrificio e molta forza di volontà e non tutti, o almeno non in tutti i periodi della propria vita, riescono a tenervi fede.
Ecco perché quello di cui sto per parlarvi potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione per ovviare a questo tipo di problema, unendo l’ultile al dilettevole!
Decidere di cominciare una dieta insieme al proprio partner, infatti, è di sicuro un modo vincente per ottenere una marcia in più e sviluppare una volontà di ferro di fronte alle tentazioni più crudeli!
Ma, al tempo stesso, può essere anche un’occasione per riaccendere la passione, rafforzare il rapporto e alimentarne la complicità.
Ovviamente, prima di prendere qualsiasi decisione in modo del tutto arbitrario, è necessario consultare un dietologo per conoscere il tipo di dieta, personalizzato in base al proprio fabbisogno calorico e allo stile di vita che si svolge.
E’ fondamentale, poi, dopo questo primo passo, porsi degli obiettivi comuni, come ad esempio un determinato numero di chili da perdere in un certo periodo di tempo e stabilire un premio di cui beneficiare alla fine del tortuoso percorso, come un mega regalo o una vacanza!
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lunedì 12 ottobre 2009
Dieta: gli uomini sono più bravi delle donne!
Che seguire un determinato regime alimentare, fatto di rinunce, privazioni e cibi sconditi, fosse un enorme peso per chiunque, si sapeva già.
Del resto, soprattutto per delle buone forchette come noi italiani, da sempre viziati e coccolati dalla materna dieta mediterranea, è quasi un punto fermo dell’esistenza, un dogma sacro e inviolabile mangiare di tutto e soprattutto…con gusto!
Ecco perché, quando inevitabilmente devo mettermi a dieta per smaltire qualche chiletto di troppo, il mio stomaco e, soprattutto, la mia mente ne risentono e la vivono come una sofferenza vera e propria!
La cosa interessante della notizia di cui sto per parlarvi risiede nel fatto che, seppur per noi tutti indistintamente la dieta sia un peso, per noi donne è addirittura più difficile, se non impossibile, non cedere a quelle tentazioni che, di tanto in tanto, si impongono davanti ai nostri occhi!
Secondo uno studio americano condotto da un gruppo di ricercatori del Brookhaven National Laboratory di New York, gli uomini di fronte a piatti succulenti e gustosi riescono meglio delle donne a dire “no!”.
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venerdì 9 ottobre 2009
Invecchiare bene con il caffè
Il caffè, per noi di GialloZafferano, è uno di quegli argomenti sempre verdi, un po’ come il peperoncino, del quale siamo riusciti a dirne di tutto e di più.
Abbiamo detto che il caffè decaffeinato fa bene alla dieta, che la caffeina serve per fare passare l’emicrania, abbiamo scritto sull’arte di decorare un capuccino, per non parlare del caffè di m…, ma dello studio, durato oltre dieci anni, che dimostra che il caffè aiuta a invecchiare meglio ancora non ne avevamo parlato.
Questa volta nella ricerca è coinvolta anche l’Italia, infatti uno studio europeo, il FINE (Finland, Italy, and Netherlands Elderly) ha dimostrato che, consumare moderatamente il caffè, o meglio la caffeina, aiuta la mente degli anziani a mantenersi più elastica e vigile.
Secondo questo studio, gli anziani che bevono almeno 3 tazzine di caffè al giorno, ottengono degli apprezzabili benefici sulle loro capacità cognitive, ottenenedo notevoli miglioramenti per l’apprendimento e la memoria.
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martedì 6 ottobre 2009
Meno calorie, per ricordare meglio
In realtà, lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Münster in Germania è rivolto per lo più agli ultra sessantenni, proprio per indagare su problemi legati non solo alla memoria, ma anche a diversi tipi di demenza senile, in relazione all’apporto calorico quotidiano.
Ebbene, presi in esame 50 volontari tutti intorno ai 60 anni, sono stati divisi in tre gruppi sotto la supervisione, ovviamente, di un nutrizionista: il primo gruppo ha dovuto ridurre l’apporto calorico giornaliero; il secondo invece ha avuto piena libertà mentre il terzo ha mangiato grandi quantità di alimenti contenente acidi grassi insaturi, fra cui olio d’oliva e pesce. Dopo tre mesi, tutti sono stati sottoposti a test di memoria e con esiti sorprendenti: solo quelli che avevano diminuito le calorie nella propria dieta hanno dimostrato di avere una memoria di ferro e di aver ottenuto risultati migliori di circa il 10-20% rispetto agli altri due gruppi....
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sabato 3 ottobre 2009
Salute: Arriva 'Hi Live', La Maglietta Che Combatte Stress e Dolori
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giovedì 1 ottobre 2009
Olio extravergine di oliva e limone: un tocco magico per le unghie
Fin da quando io mi ricordi, ma di sicuro anche da molto prima, mia nonna ha sempre dispensato a destra e a manca consigli, trucchi e ricette per risolvere tanti piccoli problemini, in casa e in cucina, per la salute quanto per la bellezza.
E quando mi sono imbattuta in questa ricetta non ho potuto fare a meno di ricordarmi di lei.
Oggi siamo così impegnati a vivere la nostra super impegnata vita (permettetemi il giro di parole) che l’idea di poter rimediare ai nostri piccoli fastidi quotidiani in modo del tutto naturale non ci sfiora neanche.
Niente di più facile che andare in qualche farmacia o centro di bellezza e acquistare lozioni, cosmetici e cremine che ci illudiamo possano fornirci la soluzione.
E’ questo il caso, per esempio, della cura delle nostre mani, e in particolare delle unghie: la ricetta di cui sto per parlarvi è un ottimo, veloce ed economico rimedio naturale che ridarà splendore alle vostre unghie!
Gli ingredienti necessari sono due alimenti di base per la cucina di qualsiasi casa, ovvero olio extravergine di oliva e mezzo limone: impossibile non averli!
Basterà mescolare il succo di limone con l’olio per ottenere un composto morbido e idratante in cui immergere le dita per qualche minuto.
Ma perché proprio questi due ingredienti? Ebbene, dovete sapere che, proprio come mia nonna mi insegnava, il limone schiarisce le unghie eliminando macchie e aloni, mentre l’olio avrà un’azione emolliente e idratante che le renderà più forti. Non vi resta che provare, il risultato è garantito!
mercoledì 30 settembre 2009
Psoriasi: una volta su due a far la spia sono le unghie
Minuscole placche rosse sotto le unghie possono essere un primo accenno della malattia infiammatorioa che colpisce in Italia due milioni di persone. Le cause, gli effetti, le cure.
Qualcuno le scambia per verruche, altri invece per un mollusco, ma quelle minuscole placche rosse sotto le unghie, in un caso su due, possono essere l’inizio di una psoriasi, malattia infiammatoria a carico della pelle (gomito, orecchie, nuca), delle unghie e delle articolazioni. E’ un segnale spesso sottovalutato, che potrebbe invece favorire da parte del medico una diagnosi precoce e migliore effetto delle cure. Il 60% dei pazienti con psoriasi iniziale alle unghie presenta già all’ecografia segni d’artrite, anche se non clinicamente manifesta. Se ne è parlato oggi a Roma in una conferenza stampa, cui hanno partecipato Mara Maccarone dell’ Associazione per la difesa dei malati psoriasici, Sergio Chimenti dell’Università romana di Tor Vergata e Patrizio Mulas dell’ Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani.
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martedì 29 settembre 2009
Soia: il cibo che migliora linea, salute e metabolismo
La soia: il cibo ideale per un'alimentazione equilibrata
Per avere un'alimentazione equilibrata occorre consumare varietà diverse di proteine, se possibile circa 50% di origine vegetale e 50% di origine animale. In quanto a proteine, la soia è il cibo ideale e permette una vasta scelta tra molte formule: bevande pietanze, dessert, latte.
Perché scegliere la soia?
La soia dà proteine nobili in misura superiore a quella di qualsiasi altro vegetale. Essa ci offre gli otto aminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di "fabbricare" da solo e che è costretto a prendere dall'alimentazione.
La soia è uno dei rari cibi proteici che contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo, mentre mantiene costante il livello di quello buono.
La soia è un cibo a basso indice glicemico
La soia, così come tutti i suoi derivati, fornisce al nostro organismo energia in modo lento e progressivo, senza produrre il picco di insulina che scatena fame e voglia di zuccheri.
La soia riduce il colesterolo
La soia contiene una sostanza eccezionale per la salute: la lecitina, un emulsionante naturale che mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue impedendo che si depositi sulle pareti delle arterie.
Un cibo che fornisce acidi grassi essenziali
I polinsaturi, che proteggono il sistema cardiovascolare, come gli Omega 3, mentre scarseggia di grassi sauri e di colesterolo. Inoltre è una buona fonte di vitamine (E e B9) e di minerali (ferro e potassio).
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martedì 22 settembre 2009
Dimagrire con la carne bianca
08 SET 09 - La carne bianca è più digeribile e povera di grassi; ti fa dimagrire in tempi veloci, non sovraccarica i reni, non mette a rischio le arterie
La carne bianca ha i vantaggi delle proteine nobili di origine animale, senza le controindicazioni tipiche della carne rossa, più grassa, lunga da digerire e fonte di colesterolo. Per questo è l'ideale nei regimi alimentari che puntano a un rapido dimagrimento.Che cosa intendiamo per carne bianca? Nell'opinione comune si identifica con quella del pollame da cortile. In realtà è "bianca" la carne degli animali giovani e quindi in questa denominazione generica rientrano vitello, capretto, agnello, maiale, pesci, coniglio, oltre al pollame. Vediamo come orientarci.
Per la nostra dieta sceglieremo i vari tipi di pollo, il coniglio, il tacchino, da alternare con il pesce.
Escluderemo l'anatra e l'oca, che pur essendo pollame, per loro caratteristiche rientrano tra la carne rossa.
Da evitare il cappone, anche se le sue carni sono definite bianche. Trattandosi di un giovane gallo castrato e ingrassato ha una caratteristica pericolosa: il grasso si accumula all'interno della massa muscolare e non è possibile "separarlo", cosa che invece possiamo fare con l'altro pollame.
Teniamo per un uso saltuario capretto, agnello, maiale giovane e vitello: anche se sono carne bianca, hanno più grasso di quella del pollo.
I vantaggi della carne bianca
- Sazia senza ingrassare: il rapporto tra le calorie che apporta (poche) e il senso di sazietà che fornisce è uno dei più alti.
- Fornisce le proteine meglio assimilabili: la carne bianca ha una sequenza di amminoacidi che consente il miglior assorbimento intestinale.
- Contiene il triptofano, precursore dei neurotrasmettitori del benessere.
- Mantiene i tessuti sodi anche quando si dimagrisce. Ricca di proteine nobili, la carne è preziosa per il ricambio proteico dei muscoli, serve a costruirli e a conservarli sodi durante i dimagrimenti.
- Rinnova i tessuti e contribuisce alla formazione di enzimi e anticorpi.
- È ben digeribile, grazie al basso contenuto di tessuto connettivo, di grassi e al ridotto diametro delle fibre muscolari. Ciò consente una rapida azione dei succhi gastrici. È più facile dimagrire se si digerisce meglio.
- Altro vantaggio della carne bianca è che tutti i grassi che contiene sono concentrati nella pelle e nel sottopelle, dove sono separati dal resto. Prima di cuocerla è opportuno levare dunque questo grasso visibile togliendo la pelle.
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lunedì 21 settembre 2009
Il Sistema Sanitario Nazionale trascura le donne
Secondo una ricerca condotta dall’Università di Padova, le donne italiane non sono soddisfatte del SSN. Le intervistate sono un campione nazionale significativo, perchè si recano dal medico della mutua per se stesse e per i figli, ed esprimono un parere consapevole perchè sono molto attente alla propria salute e a quelle dei propri figli.
Le donne avrebbero bisogno di più cura ed attenzione, di medicina di genere, di confrontarsi con medici donne, di prestazioni specialistiche, di orientamenti diagnostici particolari, tarati, appunto, sull’essere donna. Le donne vorrebbero meno file e pediatri disponibili nelle ore notturne, esami più veloci ed approfonditi da subito - perchè le donne si informano sui sintomi e sulle malattie - ma spesso si sentono trascurate e insoddisfatte del lavoro svolto dal proprio medico curante.
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venerdì 18 settembre 2009
Mangiare noci aiuta a prevenire il tumore al seno
La natura continua ad offrirci straordinari frutti che possono contribuire a ridurre rischi per la nostra salute. Antiossidanti, acidi grassi Omega-3, fitosteroli: preziosi composti che riducono il rischio di numerose malattie e combattono i danni cellulari sono contenuti in gran quantità proprio nelle noci.
Un’indagine condotta dalla Marshall University School of Medicine avrebbe dimostrato che mangiare regolarmente noci (in media 56 grammi al giorno, l’equivalente di 2-3 gherigli) riduce il rischio di sviluppare il tumore al seno.
“E’ l’ennesima dimostrazione che la dieta gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di numerose malattie croniche”, ha dichiarato l’autrice della ricerca, Elaine Hardman che, insieme ai suoi colleghi, ha analizzato gli effetti del consumo regolare di noci sulla salute di alcuni topi.
lunedì 14 settembre 2009
Le donne soffrono più degli uomini
È noto che le donne soffrono fisicamente molto più degli uomini, in particolare ogni mese c’è un appuntamento che ci ricorda tale differenza e ad avvalorare questa teoria arriva la scienza. Infatti, una ricerca, presentata recentemente dall’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore di Glasgow, è giunta alla conclusione che il gentil sesso sente di più e più a lungo il dolore rispetto al sesso opposto.
La spiegazione è tutta da ricercarsi negli estrogeni, che amplificano le sofferenze rispetto al testosterone, che invece aiuta gli uomini ad attenuare i dolori. Questa diversità spesso è evidenziata anche nei sintomi. Uno studio svedese, ha dimostrato, ad esempio, che le donne che soffrono di attacchi di cuore presentano un dolore nelle spalle e nella schiena, mentre negli uomini il dolore si concentra nel petto e nel braccio sinistro.
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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
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Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
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Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...