I probiotici contenuti in certi alimenti sono benefici per
l'intestino e l'organismo in genere. Alcuni tipi poi possono ridurre il
colesterolo cattivo
Una nuova generazione di probiotici intestinali è capace di ridurre
significativamente i livelli del colesterolo LDL, quello cattivo.
Un’alternativa ai farmaci statine, non da tutti tollerati
I probiotici sono quei microrganismi vivi e attivi che promuovono
lo sviluppo della sana flora intestinale. Una flora intestinale attiva
ed equilibrata è alla base della salute di tutto l’organismo, oltre che
nella prevenzione di numerose malattie. Da non ultimo, con l’aiuto di un
particolare tipo di probiotici è possibile ridurre in modo efficace e
significativo i livelli del tanto temuto colesterolo LDL, quello
“cattivo” – ritenuto a sua volta responsabile di diversi disturbi, anche
seri, come le malattie cardiocircolatorie.
I probiotici, detti anche popolarmente “fermenti”, sono di natura contenuti in alimenti come lo yogurt e simili – ma li troviamo in commercio anche sotto forma di integratori.
Oggetto di uno nuovo studio e della sua azione nei confronti del colesterolo LDL è stato un tipo di baterio noto con il nome di Lactobacillus reuteri NCIMB 30242. L’idea degli scienziati era quella di combinare batteri e probiotici in modo da ottenere un effetto benefico sulla salute e nel trattamento di malattie croniche e dell’apparato cardiovascolare.
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I probiotici, detti anche popolarmente “fermenti”, sono di natura contenuti in alimenti come lo yogurt e simili – ma li troviamo in commercio anche sotto forma di integratori.
Oggetto di uno nuovo studio e della sua azione nei confronti del colesterolo LDL è stato un tipo di baterio noto con il nome di Lactobacillus reuteri NCIMB 30242. L’idea degli scienziati era quella di combinare batteri e probiotici in modo da ottenere un effetto benefico sulla salute e nel trattamento di malattie croniche e dell’apparato cardiovascolare.
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