Rivelati segreti dietro agli hamburger della nota catena di fast-food,
che erano stati accusati di essere prodotti con i più raccapriccianti e
stomachevoli ingredienti, compresa la cosiddetta “pink slime” (o melma
rosa) e la carne con i vermi.
Sugli hamburger di McDonald’s si è già detto di tutto – e forse anche di più.
C’è chi un tempo sosteneva che la carne in realtà fosse prodotta con
metodi fantascientifici che non necessitavano neanche di una mucca.
Poi si è passati alla carne putrefatta con tanto di vermi, o anche
direttamente “carne” di vermi. Infine, alla cosiddetta pink slime (o
melma rosa, in italiano) che sarebbe una poltiglia fatta di tutti gli
scarti di carne possibili, compresi cartilagini, tessuti connettivi,
tendini… Il tutto tritato molto finemente e passato poi sotto ammoniaca
per preservarla dalla contaminazione batterica. Un bel quadretto,
insomma.
Ma congetture e fantasie a parte, cosa c’è davvero negli hamburger di McDonald’s?
Alla domanda ha tentato di rispondere la troupe di
Good Morning America (GMA) che è andata in California in uno stabilimento di produzione di hamburger della nota catena di fast-food per
vedere e filmare quanto accadeva in realtà.
E’ infatti la prima volta che una troupe entra in uno stabilimento di
McDonald’s per osservare come vengono prodotti i loro hamburger.
Ma
non solo. L’azienda, per mettere fine alle voci incontrollate, sta anche
invitando il pubblico a inviare domande via Twitter e Facebook su ciò
che realmente accade con il loro cibo.
I portavoce di McDonald’s hanno poi dichiarato che alla troupe di
GMA che la loro carne è una miscela di manzo Leener tritata, con anche
del grasso, sempre tritato. Ma che
non contiene assolutamente altri “strani” ingredienti e, men che mai, vermi o melma rosa. E, ovviamente, neanche trattamenti all’ammoniaca.
Tuttavia,
la catena di fast-food ha ammesso di utilizzare l’azodicarbonamide
(ADA) nelle sue focacce e panini per mantenere l’adeguata consistenza
del pane per ogni partita. Questa sostanza è un composto organico che
viene utilizzato come additivo alimentare e come agente sbiancante della
farina. Lo stesso composto viene tuttavia utilizzato anche per alcuni
prodotti non alimentari.
Se vi siete allarmati, sappiate che
sono moltissime le industrie alimentari che lo utilizzano, e si ritiene non sia dannoso.
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