sabato 16 febbraio 2019

Curcuma e cancro, non ci sono prove di effetti curativi, ma gli integratori spopolano lo stesso. Lo spiega il sito anti-bufala della Fnomceo

È vero che la curcuma è in grado di prevenire o addirittura curare il cancro? In realtà, nonostante il boom di integratori e prodotti nutraceutici a base della “spezia miracolosa”, non ci sono prove che la curcuma abbia questi effetti sulla nostra salute. Lo spiega un articolo su Dottore ma è vero che…?, il sito anti-bufala a cura della Fnomceo.
La curcuma (Curcuma longa) è una spezia della famiglia dello zenzero utilizzata tradizionalmente nella cucina di molti Paesi asiatici, per esempio come ingrediente del curry. Alcuni ricercatori, in passato, hanno notato che alcuni tipi di cancro sono meno comuni proprio nei Paesi in cui questo ingrediente è consumato con maggiore frequenza: si parla di un’assunzione di curcumina (principale componente attiva della spezia e pigmento naturale) di 100-200 mg al giorno per lunghi periodi.
A partire da queste osservazioni sono cominciati i test in laboratorio, per capire se la curcuma abbia davvero effetti benefici per la salute umana. Studi su animali hanno mostrato effetti positivi della spezia contro tre tipi di cancro (colon, stomaco e pelle), mentre nei test in provetta è stato osservato un rallentamento della crescita delle cellule tumorali. Risultati incoraggianti si sono visti anche in studi su una popolazione molto ridotta di pazienti con cancro al pancreas.
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