Per quanto riguarda le alghe di acqua dolce invece basti ricordare che le civiltà precolombiane ne avevano già scoperto le proprietà ricostituenti (tra gli aztechi erano utilizzate dai guerrieri). Le alghe marine inoltre fanno parte della tradizione alimentare degli abitanti delle coste atlantiche d’Europa, mentre nel nostro paese se ne è riscoperto l’utilizzo grazie alla diffusione della cultura macrobiotica proveniente dal Giappone che ne è il maggior produttore e consumatore al mondo. Inoltre già durante la conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’alimentazione svoltasi nel 1974 un’alga, la Spirulina fu definita «il miglior cibo del futuro» per le sue ottime proprietà nutritive, la cui coltura si sta estendendo dai paesi tropicali e subtropicali verso luoghi come Francia, Spagna e recentemente anche nel nostro Paese. Le alghe forniscono numerosi vantaggi, in particolare le microalghe, perché non devono essere coltivate su terreni arabili, ma nell’acqua di mare, e hanno un elevato rendimento e possono contribuire efficacemente alla produzione di alimenti perché sono ricche di grassi, proteine e carboidrati.
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